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Ciao Jesse
adesso il tuo tono mi piace lo trovo carino ed eccomi qui a "conversare"
con te.
Mi fa piacere che esprimi opinioni e non certezze, all'inizio pareva
proprio che tu volessi a ogni costo dire o fare chi sa quale scoperta valida
per tutti noi sordi.
Comunque ribadisco quanto ho detto e scritto nei precedenti messaggio cioé
che NON tutti noi sordi siamo uguali e qui, in questo forum, nessun
sordo si sente particolarmente frustrato o si pone problemi che avevi sollevato
tu del tipo la questione della voce e del gesticolare.
E tu come parli?
Che apparecchi porti?
o hai fatto impianto cocleare?
Un caro saluto
Paola
Paola, i miei interventi sono soltanto opinioni personali. Non sono certezze. Di regola io rifuggo dai dispensatori di certezze e io stesso posso dispensare opinioni ma mai certezze.
Non è vero che i sordi usano discriminarsi,
in questo forum nessuno si è discriminato o si sente discriminato,
semplicemente siamo sordi e qui possiamo parlare di cose che ci interessano
particolarmente come i sottotitoli televisivi, di telefonia, e di tante
cose concrete e reali. Qui, sinceramente parlando, abbiamo anche litigato
ma nessuno si è mai pianto addosso per la sordità.
Non siamo in tantissimi ma abbastanza per farti capire che non tutti i sordi
sono così come li hai visti o conosciuti tu, noi ci vediamo solo
come delle persone con un deficit uditivo e ci impegniamo con tutte le
nostre forze per superare le difficoltà di ogni giorno, non perdiamo
sicuramente tempo a piagere se la nostra voce non è bella. coraggio.
Siamo forti e sei capitato nel posto giusto che ti farà capire che
essere sordi non significa non solo non essere scemi, ma anche non essere
tristi e non lasciarsi abbattere da questo deficit uditivo.
Ci conviviamo, certo a volte può essere motivo di dispiacere la sordità,
non dico che essere sordo sia bello, però alla base della vita, di
chiunque, ci deve essere la grinta.
Coraggio
Paola
Come mai Livermore non risponde ai miei interventi?
Non un cenno di risposta alle mie domande?
I messaggi non stanno solo nel testo scritto ma anche, e forse ancora di
più, in mezzo alle righe, proprio là dove emerge la personalità
di chi scrive.
Si vede, tra le righe la sensibilità di chi scrive, e dove vuole
arrivare con i suoi messaggi.
Caro Livermore, credimi torno a ripetere se hai bisogno di aiuto, confronto
con noi, siamo tutti qui a darti una mano.
A dirti che sordo non è sinonimo di scemo come è sempre
stato detto, sordo significa semplicemente una persona che, se non ben rieducata
al linguaggio e all'ascolto, ha un ritardo notevole nell'apprendimento
della parola, ha un ridottissimo paesaggio sonoro, e sa riconoscere
solo pochissimi rumori.
Quindi sordo non è sinonimo di scemo, lo è solo per chi, come
tanti insegnanti, non ha voglia di affiancare seriamente chi ha un deficit
uditivo e liquida banalmente (per lavorare meno e con gli alunni che ci
sentono dato che con loro il lavoro è sicuramente più facile)
i genitori che vanno a colloquio dicendo suo figlio non è attento,
o, peggio, suo figlio non capisce assolutamente niente e non c'è
altro da fare che lasciare la scuola...
Qui in questo forum, mi pare di capire che ci sono tante persone ricche
che hanno più o meno difficoltà di comprensione e/o di linguaggio
ma se la cavano assai egregiamente nella vita di tutti i giorni.
E non hanno timore e nemmeno imbarazzo nell'ammettere la propria sordità
alle persone che stanno intorno.
Quindi forza e coraggio, chi cerca di sottovalutarti o sminuirti perché
sei sordo non lo ascoltare, fai davvero il sordissimo davanti alle persone
stupide, non perdere tempo con loro.
Un abbraccio
Paola
> Honoré de Balzac ?
> "Più la sua vita è infame, più l'uomo ce
l'ha a cuore;
> essa diventa allora una protesta, ogni suo istante una vendetta".
caro livermore sei sicuro di aver capito bene il significato della frase
che tu stesso hai citato?
se vuoi te la spiego io
più leggo i tuoi post più mi convinco che dietro le tue parole
ci sia una persona che non ha superato l'handicap.
mi chiedo: "perché tanta rabbia nel rispondere ai messaggi
degli altri utenti del forum?"
mica ti hanno offeso gli altri ragazzi del forum, credimi, se hai bisogno
di aiuto e confrontarti con gli altri sei davvero nel posto giusto e tutti
qui ti daremo volentieri una mano
Paola
P
Caro Livermore, non ho nessuna remora a dire che sono sorda, a ammettere
i miei limiti nell'ascolto e nella parola, non parlo la lingua dei segni
ma so benissimo di non parlare come un normoudente, se non ti piace la mia
voce basta che non ascolti ovvio no?
ma non so se tu ti reputi un minorato mentale come hai scritto parlando
dei sordi in genere
quindi mi torna in mente una domanda che ti ho fatto tempo addietro
tu personalmente come ti vedi?
come vedi non sono arrabbiata, non protesto, solo ti chiedo come tu sordo
veda te stesso così male?
e come mai non hai superato tu il tuo handicap vero?
se è cosi sei nel posto giusto, tanti qui hanno saputo superare
l'handicap e qui puoi essere aiutato
saluti
P
Peccato che tu non vuoi ascoltare l'opinione degli altri Elisa
Non ti ho offesa, sei TU che ti senti offesa. Io ho solo espresso la mia opinione, non posso farci niente se sei permalosa. E poi i sordi generalmente usano discriminarsi, come l'Ens pratica regolarmente in barba ai discorsi del presidente Ciampi inneggianti all'unità.
Qui stai rasentanto l'offesa ed è
contro il principio di qualsiasi forum,
sarei ridicola io stessa a discriminare le persone come me.
Se ti ho scritto è solo x farti notare che non si offende la gente.
Ri-saluti Elisa
Continui ad avvalorare il corollario: "la permalosità è la conseguenza dell'agire scimmiesco". Perché continui a giustificarti? Perché tenti di convincere il sottoscritto che tu sei l'esatto contrario? Se ti sentissi realizzata nel tuo Io, non saresti qui ad elencare con quella boriosità tipica di chi è pieno di sé tutti i tuoi pregi. Da ultimo, non è me che devi convincere, anzi, sei TU che devi uniformarti alla plebaglia che popola questo mondo, in modo da trovare conferma o perlomeno di farti accettare per quello che sei. Inoltre, da quanto scrivi, si evince che tendi a discriminare il mondo dei sordi, chiudendoti in una sorta di steccato protettivo che possa renderti migliore di quello che in realtà sei.
Io caro Jesse non gesticolo anzi x essere un'italiana lo faccio ben poco, il mio movimento labiale è normale, quando sentivo poco tenevo anche il tono della voce basso non sentendolo molto, ora che porto l'impianto sento la mia voce ed è perfettamente modulata. Non conosco nemmeno la LIS, ho frequentato pochi sordi, sono sempre stata fra udenti. Convivo con un udente. Non sono nemmeno iscritta all'ENS. Mi scuso perché mi sono accorta solo ora che non mi sono mai firmata, ho sempre scritto di corsa, sono Elisa. Con questo CHIUDO, con te è inutile parlare. In questo forum ho già discusso e non ne è il caso. Anche perché, giustamente, é stato richiesto dagli autori di attenersi agli argomenti per cui è nato questo sito. Saluti Elisa
Il buonismo in generale è deleterio,
soprattutto se è un falso buonismo.
Sai cosa diceva Honoré de Balzac ? "Più la sua vita è
infame, più l'uomo ce l'ha a cuore; essa diventa allora una protesta,
ogni suo istante una vendetta".
Nessuno, (tantomeno io) è depositario della Verità, di Messia
ce n'è stato uno solo e se rifletti bene l'abbiamo pure messo in
croce. Quindi lascio a te ogni riflessione sulla plebe gesticolante e questuante.
P.S.= ti sei mai guardato allo specchio mentre parli?
Parlavo con Jessie Livermore. Onestamente penso che la tua sia pura provocazione.
E fra i cosidetti normali secondo te non esistono quelli che si comportano naturalmente? E vedono la persona e non il sordo? Ultima cosa: non ti viene il dubbio di scrivere cose sbagliate? O sei convinto di essere depositario di una verità assoluta?
Per Jessie Livermore:
PRRRRRRRR!;-))
Volendo essere pragmatici, alcuni utenti del
forum hanno chiesto al sottoscritto il significato del verbo "scimmiottare".
Inoltre, lungi dal volere assumere toni puramente offensivi, mi sono limitato
a descrivere le caratteristiche tipiche dell'agire scimmiesco e ciò
non fa altro che confermare l'annesso corollario: la permalosità
di molti sordi è la CONSEGUENZA del loro agire scimmiesco.
Però, tralasciando inutili dietrologie che ormai lasciano il tempo
che trovano, è chiaro che ogni sordo tende a negare la propria concezione
del Sé: a riprova di ciò, il mio intervento ha suscitato un
coro di proteste che hanno come comune denominatore la negazione del proprio
modo di parlare, agire e comunicare. Spiace constatarlo, ma tale modo di
vivere il sociale viene recepito dall'umana plebe (comunemente definita
come "normale") in maniera differente proprio per gli aspetti
caratteriali, sensoriali e intellettuali che sciaguratamente emergono immediatamente
dopo 5 minuti di scambio verbale ed empatico fra plebe e sordo. E l'umana
plebe potrà assumere attegiamenti differenti, talvolta compassionevoli,
talvolta pietosi, talvolta indifferenti, talvolta aggressivi (o un misto
di questi) che indurranno nel sordo una leggera confusione circa il propio
Io: non riesce (appunto) a regolare il proprio tono di voce in ambienti
rumorosi, non riesce a cogliere le diverse sfumature di un discorso
e così via. Ciò per ribadire luteranamente e per l'ennesima
volta che la tecnologia può aiutarci fino a un certo punto: il resto
è storia individuale.
Scusate forse ho sbagliato forum!
Ciao a tutti sono un musicista di musica rock e simili! Intendo studiare come tecnico del suono in quanto mi sento di provare molto interesse per la musica e per le nuove tecnologie musicali! Ho tentato il test d'ingresso alla Scuola di alto perfezionamento musicale di Saluzzo (Cuneo) ma ho fallito miseramente! Quest'altro anno vorrei riprovare mi sapete dire come fare a prepararmi ad una prova preselettiva così già specifica e per chi già sa lavorare con mixer e quant'altro! Io nella mia esperienza di musicista quel che so è cablare un palco, mi arrangio nell'equalizzare il mio ampli ma per loro non basta a quanto ho capito! Per favore datemi dei consigli sono disperato ho paura di fallire ancora!!!! Grazie a tutti!
E' evidente che i provocatori come il sig.
Livermore vogliono scuotere i nostri animi con definizioni e ragionamenti
vari, però mi è meno chiaro il motivo. Certo, in un forum
ognuno dice la sua perchè ci crede sul serio, ma non bisogna
generalizzare perchè non siamo tutti uguali...
Ci saranno si audiolesi con voci particolari, modi differenti di articolare
e così via, ma non bisogna penalizzarli per questo! Ognuno ha la
sua storia di vita e fa quello che può.
Comunque sono d'accordo con Giuliano riguardo le originali finalità
del sito: certo, qualche discussione ci vuole, ma che sia almeno
legata a problemi oggettivi degli audiolesi risolvibili con
la tecnologia.
adios, Sere
> la già degradata condizione
psicofisica della categoria:
??????????????????????????????
Che intende con questo stralcio di frase lei?
degradata condizione psicofisica della categoria???
lei che dice di essere sordo ritiene di essere degradato psicofisicamente
????????????????????
Dio ha dimenticato pure di dare l'udito
a certi gatti, questo per dire che nemmeno gli animali e le piante sono
state esentate da gravi imperfezioni. Eppure le piante più belle
sono quelle con il tronco più storto e contorto.
Cari saluti
Paola
Il brutto gesticolare e muovere
tutto il corpo come lo definisce lei lo riscontro non solo tra le persone
sorde, ma anche negli interpreti del TG. Da questo ovviamente capisco
che per i sordi segnanti, che hanno particolari difficoltà con
la lingua orale, sia fondamentale, per una comprensione del discorso nella
globalità, anche il movimento del corpo che esprime quanto
non è possibile sentire ad esempio se io dico a una persona "non
farlo mai più!" la parola da sola non dice molto (sempre riferito
a un sordo profondo che non capisce se parlo con tono arrabbiato
o con leggerezza, pertanto con il viso o altri movimenti visibili, l'interlocutore
che parli con un sordo, è tenuto ad esprimere anche la rabbia o
la battuta, oppure far capire che è solo una parentesi di un discorso.
E' l'insieme della comunicazione che conta ovviamente per chi sente
poco e male, la parola da sola non basta.
Comunque grazie infinite per la definizione della bruttissima voce
delle donne sorde, devo invece congratularmi con le persone sorde
gravi che riescono a parlare, a comunicare con tutti, quindi della voce
a me non importa affatto. E ancora meno della sua personalissima necessità
di ascoltare solo suoni gradevoli. Anche a me piacciono solo i colori
belli ma sono costretta a guardare anche i colori brutti purtroppo. Se
non le piace la voce non parli con le donne sorde e il problema per lei
non si pone più.
saluti
Paola
Mi spiace ma non son d'accordo neanch'io
con quanto hai scritto Jesseie Livermore!!!
Conosco diversi sordi e non ho mai sentito alcuna voce stridula di nessuno,
anzi ho trovato che molti sordi hanno belle voci, non gesticolano
affatto più della media delle persone e non contorcono affatto le
labbra in modo innaturale, ma al massimo lo fanno solo proprio quando è
necessario e l'importante è voler comunicare!!!:-))
Mai visto nulla del genere di quanto dici in giro tra i sordi che ho avuto
l'occasione di conoscere, li ho trovati assolutamente normali!!!
Le uniche differenze riguardano la tempistica di comprensione nelle conversazioni
con udenti e che possono costringere interlocutori udenti a rallentare!!!:-)
Se sei sordo come fai ad utilizzare la definizione "agghiacciantemente cavernosa nel caso delle donne"?
Non sei d'accordo con quello che ho scritto? Bene, argomenta le motivazioni del tuo dissenso. Dio, a differenza degli animali, ci ha dotato della parola. Purtroppo per noi sordi, si è dimenticato di dotarci anche dell'udito.
Che tristezza quello che hai scritto. Io non sono d'accordo.
Rispondo ad anonimo ed Elena: con "scimmiottare"
intendo riferirmi al tipico modo di gesticolare della maggioranza
dei sordi. E' un insieme di fattori socio-comunicativi che coloriscono in
maniera decisamente tragicomica la già degradata condizione psicofisica
della categoria: in particolare lo sventolare ripetutamente gli avambracci,
il suono stridulo della voce, l'innaturale movimento contorto delle
labbra, la velocità del suono mimico e l'ansimante ventriloquio del
bacino.
Infine, aggiungo anche la totale assenza della tempistica verso l'esposizione
orale dell'interlocutore: la "scimmia" in questione tende sempe
a prevaricare poichè non vuole altro che sentire prevalere la sua
stessa voce stridula (agghiacciantemente cavernosa nel caso delle donne).
Jessue Livermore?
Son d'accordo anch'io con te, finirla con questa diatriba su cosa sia meglio
o peggio e meglio parlar di cose costruttive tipo videocellulari e etc.
Ma appunto anche me piacerebbe sapere cosa cavoli intendi per sordi
che "scimmiottano"???
Xjesse Livermore
cosa intendi per sordi che "scimmiottano"?
Io non ho mai avuto interesse ad intervenire in questi "scontri" perchè ho sempre svolto bene la mia vita senza confontarmi con nessuno perciò non accetto di venire definita patetica da nessuno. Elisa
Sinceramente state diventato PATETICI con
questa eterna diatriba protesi VS. cocleare.
Cercate di cambiar "musica" perchè il sottoscritto e anche
molti altri utenti del forum (che non intervengono) sono stanchi di leggere
i soliti argomenti triti e ritriti.
Piuttosto perchè non parliamo della pessima condizione psico-sociale
di vita di molti sordi?
Basta fare una passeggiata in Duomo con uno/a qualsiasi per rendersi conto
che, con protesi o cocleare, "scimmiottano" sempre e comunque.
La medicina e la tecnologia possono aiutarci entro certi limiti, il resto
è funzione dell'INTELLIGENZA del sordo in questione.
E leggendo i vosti post mi sembra che invece di fare progressi si torna
all'era delle prime protesi a tracolla a batteria tipo stilo!
Quindi cerchiamo di fare interventi COSTRUTTIVI. [..]
Ciao Annamaria, per me è stato un piacere
darti questa informazione.
Elisa
Ciao Elena, riporto questa tua frase che
è esattamente quello che intendevo:
> Non è che una scelta sia meglio di un'altra
> ognuno deve cercare ciò che è meglio per lui/lei
> e qualsiasi scelta va rispettata.
e mi spiace che non sia stato chiaro.
Io con l'apparecchio digitale non riuscivo a sentire quasi
niente e questo non dipendeva certo da me..... anzi, ne soffrivo.
Non ti posso dire che con l'apparecchio digitale sentivo al telefono perché
non è vero, ti posso garantire che ci ho provato ma riuscendo a percepire
soltanto qualche grave non ero in grado di comporre il discorso dall'altra
parte della cornetta.
E' questo il motivo per cui ho dovuto scegliere un'altra tecnologia.
Nel mio tipo di sordità il problema nasce dalla coclea
nella quale sono assenti buona parte delle cellule ciliate,
in particolare modo quelle che interpretano i suoni acuti, non era possibile
per me sentirli, nemmeno con l'apparecchio acustico digitale, che è
un amplificatore di suoni. Fra l'altro nel corso degli anni mi si erano
praticamente bruciate alcune delle cellule ciliate residue. Ho dovuto farmi
inserire l'impianto che praticamente sostituisce la funzione
della coclea, infatti ora sento gli acuti e i rimanenti gravi.
Onestamente mi sembra che sia il tuo post a vacillare sul concetto di democrazia
e che sei tu a contraddirti riguardo la libertà di scelta di noi
audiolesi.
Io ho detto che certi tipi di sordità sono bene compensate dall'apparecchio
digitale e che in altre è invece necessario l'impianto. Da parte
tua invece percepisco una forma di pregiudizio riguardo l'impianto cocleare,
cosa che io non ho nel confronto dell'apparecchio digitale per chi è
in grado di sfruttarlo. Ti posso assicurare che se avessi potuto evitare
un intervento chirurgico ne sarei stata contenta... Se dico di essere felice
è solo per il fatto che ora, finalmente, dopo anni di tentativi quasi
infruttuosi posso finalmente parlare anche io al telefono
come coloro che avendo un residuo uditivo migliore del mio riuscivano a
farlo con il digitale.
Concludendo io non ho voluto dire che la mia scelta sia la migliore ma spiegare
perché ci sono degli audiolesi che la intraprendono e che nei miei
confronti non c'è stata nessuna opera di convincimento.
Buon fine settimana
Ciao Elisa
Il messaggio precedente era per Elisa. Ciao ELisa
Anch'io volevo lasciare la mia di testimonianza
che è l'esatto opposto della tua e che si possono ottenere gli stessi
risultati, tipo parlare telefono con mamma o fidanzato
tranquillamente anche con apparecchi digitali.
Non è che una scelta sia meglio di un'altra ognuno deve cercare ciò
che è meglio per lui/lei e qualsiasi scelta va rispettata.
Scusa se mi permetto di dirtelo ma dal tuo ultimo post sembra che tu vuoi
convincere chi lggesse questo forum che la tua scelta sia migliore di quella
di chi fa semplice uso di apparecchi digitali, che in moltissimi casi si
rivelano delle ottime soluzioni per perdite uditive e la cosa non è
molto democratica e contraddice quanto tu stessa hai scritto a proposito
della libertà di scelta su queste tematiche e di noi audiolesi. Con
questo memo spero anch'io di concludere questo scambio di pareri.:-)
Scusami se insisto... dal momento che ho
avuto un'esperienza diretta penso di potere essere una fonte attendibile
circa il comportamento di alcuni medici riguardo l'impianto
cocleare. Ripeto... non sono tutti uguali, come in qualsiasi categoria.
Io, ad esempio, non pago assolutamente i mappaggi
come succede in altri ospedali, il Professore che mi ha operato è
estremamente umano e lo ricordo sempre con affetto. Si, sono molto
felice della mia scelta, mi ha cambiato la vita, sono diventata
più serena, la cosa più bella è potere parlare con
mia madre al telefono, non abito con lei ma con il mio
ragazzo, pure potere parlare con lui quando è il lavoro mi emoziona.
Lo rifarei, non pensavo di raggiungere tali risultati. Detto questo penso
possiamo concludere questo scambio di pareri : ) Io volevo solo lasciare
la mia testimonianza.... Ciao
Ciao Elisa,
ti ringrazio tanto per l'indicazione che mi hai dato dell'ospedale
di Ferrara, proverò a mettermi in contatto con loro.
Grazie ancora.
Mi auguro sia come scrivi... ma non ci credo
molto parlo per esperienza!!!!!
ciaoo
Spero te sei contenta della tua scelta!!!
Io SON CONTENTA della mia!!!
ciaoooOOOO
Ciao Elena, io non conosco la LIS e sono contenta
di questo ma, ripeto, rispetto chi preferisce utilizzarla e mi aspetto di
venire rispettata anche io che non la uso. Riguardo gli apparecchi
digitali... purtroppo ci sono persone che non riescono a trarre
vantaggi da questi e io ero una di queste, da qui dico che è giusto
che in questi casi si intervenga diversamente. Come ho già scritto
nel mio messaggio d'esordio in questo Forum c'è medico e
medico e ti posso assicurare che nel reparto di audiologia dove
sono stata operata non esiste la filosofia di spingere persone poco informate
e acculturate a scegliere l'impianto ANZI.
Quando non è considerato necessario rifiutano di inserirlo.
Ciao Elisa
Anch'io come te Elisa non ho percepito delle
volte la libertà di come viver la propria disabilità
uditiva e questo è molto brutto e triste e lo è ancor
di più perchè tutto ciò si è verificato in ambito
medico.
Sono inoltre d'accordo con chi ha già scritto in questo forum che
spesso ci sono in gioco un sacco di interessi economici
che giocano sul fatto di spingere persone spesso poco informate e acculturate
a fare scelte in tale direzione e non nella direzione della soluzione miglior
per il singolo individuo in base alla sua reale perdita uditiva.
Beh Elisa, io sono sul versante opposto e
ho trovato persone che caldeggiano l'utilizzo dell'impianto,
mentre sono contraria e sostengo e supporto l'utilizzo degli apparecchi
digitali e in alternativa della LIS. Ad ognuno le sue scelte come
ho già scritto altre volte su questo forum..
ciAOOOO!!
Ciao Elena, ho insistito molto sul rispetto nei confronti del tipo di scelta che si intraprende circa come vivere la propria sordità perchè a volte non l'ho percepito nei miei confronti. Ho dovuto scontrarmi con chi è contrario all'impianto cocleare, mi sono sentita come quella che decantava all'estremo i vantaggi che mi ha portato lo stesso. Ci sono alcuni enti che non aiutano chi sceglie di farsi inserire questa tecnologia, infatti quando necessito di ripararlo o cambiare alcuni pezzi del processore esterno me lo devo pagare di tasca mia. L'incontrario di quello che accadeva quando portavo le protesi acustiche e il che non lo trovo giusto. Per questo dico che deve essere rispettata qualsiasi scelta che intraprendiamo noi audiolesi e perciò debbano essere ascoltati e aiutati tutti. Ciao Elisa
Ciao Annamaria, all'Ospedale S.Anna
di Ferrara, dove mi hanno inserito l'impianto cocleare,
praticano interventi chirurgici anche a chi è affetto da otosclerosi.
Una mia vicina di casa è stata operata ad entrambe le orecchie e
ora sta bene. Opera il Professore Martini che è veramente bravo e
splendido dal punto di vista umano.
Spero di esserti stata utile. Ciao Elisa
Ciao a tutti, mi chiamo Annamaria e navigando
sono capitata per caso in questo forum.
Io sono affetta da otosclerosi, malattia degenerativa che
potrebbe portarmi alla sordità (al momento ho un notevole abbassamento
dell'udito).
Forse qualcuno può indicarmi un centro avanzato a cui rivolgermi.
Grazie e saluti.
Son d'accordo... qualunque scelta va rispettata!!! Io conosco sordi profondi che invece delle volte si levano gli apparecchi digitali perchè danno fastidio e vivono lo stesso e son sposati, lavorano e son felici...
Son d'accordo con Elisa,
ognuno vive la propria disabilità uditiva come meglio crede....
Siamo in Italia un paese libero e democratico no??!!!
Ciao, mi chiamo Elisa, ho 34 anni. Sono capitata
per caso sul questo forum e ho letto i vostri pareri assai discordanti sull'impianto
cocleare. Io sono sorda profonda dalla nascita, ho iniziato a portare
le protesi acustiche all'età di 20 mesi e sono stata rieducata con
il metodo oralista.
Devo dire che purtroppo nel corso degli anni il mio udito è calato
in misura sempre maggiore, le protesi oramai non mi davano più molti
suoni, nemmeno quelli digitali. Ho deciso per questo motivo di farmi inserire
l'impianto cocleare, nell'ottobre del 2003. Sono molto felice di questa
scelta e ora sento suoni che non avevo mai conosciuto,
capisco tante parole senza guardare in volto l'interlocutore e ho iniziato
a comunicare al telefono. Non sto a farvi l'elenco di tutti
i vantaggi che ha portato a me questa nuova tecnologia, non solo dal punto
di vista pratico, in questo momento sono di corsa e non vorrei annoiarvi.
Vorrei solo puntualizzare che nel reparto di audiologia dove sono stata
operata e vengo seguita tuttora ho trovato molta umanità. Ho riscontrato
nei medici tantissima cautela e professionalità nel valutare l'idoneità
del paziente che richiedeva l'impianto. So che hanno preferito di non inserirlo
a persone con un buon residuo uditivo che veniva compensato dalle protesi
acustiche. Non era il mio caso, come vi ho sopra detto. Per concludere...
ognuno vive la propria sordità come vuole, sono
scelte che vanno rispettate, qualsiasi esse siano. Ciao
Elisa
la biomeccanizzazione integrata nell'umano è, si sa, in questo periodo storico, come tante altre altre realtà, a rischio di sottomissione al sistema economico. Molti medici hanno un vero sentimento. Altri praticano solo per la sete di fama e di denaro. Ma come discernere tra essi, alla luce del marasma comunicativo che ci investe e che annega ogni senso emergente nelle nostre vite?
cara bianca io non generalizzo niente mi attengo ai fatti. prova a consultare fda americana e a chieder se gli oltre 60000 impiantati nel mondo siano a rischio di menengite e perchè il ministero adesso faccia vaccinare tutti gli impiantati. ciao (e comunque non e morta solo mia figlia purtroppo)
Cara bianca,
mi fa piacere che l'impianto abbia risolto parecchi problemi familiari pero'
proviamo a sostituire la parola "impianto" con la parola
"protesi acustica": il risultato non cambia. Non e' necessario
un impianto (e 80mila euro scuciti dalle tasche dei contribuenti) per rendere
più umana la vita di una persona: basta una protesi acustica di marca
(solo 5000 euro), una buona logopedista e tanto amore da parte dei genitori.
Cara Bianca, non ti illudere tanto! Sarà possibile che sua figlia quando crescerà cambierà atteggiamento nei confronti della realtà. Anche io quando ero piccola ero come sua figlia.... Ora sono cresciuta e diventata ribelle e aggressiva. Chi è sordo ha un carattere forte e deciso, ma anche, maturo. Potrebbe sua figlia essere diversa da ciò che pensi tu. Quindi non ti illudere. Però sono contenta dei progressi che hanno fatto sua figlia.
Cara Bianca,
sono contenta per i progressi di tua figlia.
Perchè non possiamo generalizzare su questa cosa, scusa?
Ognuno può esprimere un'opinione su un argomento. è libero
di fare quello che vuole, eh. Questa è una scelta di vita!In questo
caso è importante fare un confronto per esprimersi liberamente. Noi
non vogliamo essere ingenui nei confronti dei medici. Io come gli altri
credo che i medici approfittano molto per ottenere i vantaggi personali.
Anche i miei pensano come te, ma loro rispettano la mia scelta. Io da piccola
ero sveglia e socievole. e i miei sono soddisfatti di questo. Ora visto
che sono grande e ho 23 anni, posso fare ciò che ritengo giusto fare.
Cmq io credo che tu sbagli a dare troppa fiducia ai medici. Come si dice...
Ah, "Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio" Eh, scusa
Carissimi, penso non sia assolutamente giusto generalizzare.
Ho una bambina di sette anni impiantata nel 2001.
Oggi vive una vita normalissima, sente tutto, ha imparato a leggere e a scrivere,
aumenta giorno per giorno il suo vocabolario. Credo che qualsiasi tipo di
intervento chirurgico presenta dei pericoli ma questo non significa che i
medici che si sono specializzati nell' applicazione dell' impianto cocleare
siano dei mostri, anzi grazie a loro la vita di un sordo può cambiare
in positivo in maniera incredibile. Io sono felice della scelta fatta
con mio marito quattro anni fa e dubito che mia figlia che oggi già
parla possa mai pensare che sarebbe stato meglio non sentire e parlare senza
sentirsi!
Ciao Pasquale mi dispiace molto x la tua piccina sono molto addolorato insieme agli audiolesi. Posso darti un consiglio: faccia una causa all'audiologo che le ha operata e si paga al conseguenza. Anch'io avevo molti problemi con l'impianto cocleare ed ho avuto trauma x colpa del mio audiologo personale. Purtroppo i miei genitori non mi hanno rispettato della mi scelta. Mi hanno costretta ad operazione xche' hanno ascoltato il consiglio della mia logopedista Milano e avevano convinti che era buono invece i medici ci hanno rovinato la vita. guarda come è morta della piccina sorda totale. Un bacio a voi.
purtroppo non mi e' possibile dire altro, c'e' una causa in corso contro il medico e contro la casa produttrice dell'impianto molto nota nel mondo. l'impianto aveva un difetto ed e stato ritirato dal commercio. ciao a tutti
caro pasquale,
innanzitutto ti porgo le mie condoglianze. In secondo luogo, perche' non
realizzi un sito con la tua triste esperienza in modo che faccia
da contralto ad una certa "informazione scientifica del farmaco"?
Concordo con Milly e rispetto il suo dolore per sua figlia.
Grazie del suo intervento, ogni testimonianza ci è preziosa
per decidere la soluzione "migliore" per noi e il nostro udito.
Se vorrà raccontare più cose circa i pericoli oggettivi
dell'intervento leggerò volentieri i suoi messaggi e le sue testimonianze
Paola
Per Pasquale,
Mi spiace molto per la tua bambina.
L'impianto cocleare non mi ha mai convinto.
Per fortuna i miei hanno saputo rispettare la mia scelta.
I medici non valutano mai i fatti e io non so il perchè.
Forse lo fanno per interesse o soldi.
Milly
ciao a tutti mia figlia di 2 anni è morta per colpa dell'impianto cocleare (unico caso accertato al mondo). ragazzi non fatelo, è molto pericoloso, ci sono stati 11 morti nel mondo accertati dall'fda.
cari amici chi mi ha risposto ciao a tutti
caro nettuno, il problema non siete voi medici in quanto tali. E'
che spesso vi fate troppo condizionare dai cosiddetti "informatori
scientifici del farmaco" quando per curare gran parte dei malanni basta
una buona dieta e stile di vita nonche' un paio di protesi digitali e una
logopedista sexy e brava. IO ne sono la prova e chi mi conosce di persona
lo puo' confermare.
A proposito, vorrei sapere da te perche' dalla nostra dieta e' stata
di fatto abolita la vitamina B17... ;-)
scusate l'intrusione
buona serata a tutti
ciao io sono un medico e casualmente ho letto le ultime lettere del
vs forum. credo che non sia carino volere morti tutti i medici che si adoperano
e credono nell'impianto cocleare. io penso che lo farebbero ai loro figli
e che magari dedicano la maggior parte della vita a fare quello che l'opinione
comune della pratica clinica ritiene oggi la migliore chance (ovviamente
credo andrà valutato ogni singolo caso). la scelta è sempre
di chi si deve sottoporre all'intervento e la dimostrazione è
che qualcuno pur obbligato decide che non gli serve. spesso nella vita quotidiana
ci si dimentica che bisogna rispettare tutti e non pensare sempre che gli
altri siano in malafede. forse ho una visione ottimistica... ma spero sia
così la maggior parte delle volte.
per quanto riguarda i film sottotitolati, possibile che siano così
pochi? strano oggi nell'era del DVD!
luca, ti dico subito di non fare l'impianto. Prova le protesi digitali. Costano meno e soprattutto non ti fanno scoppiare il cervello se attraversi campi magnetici
Carissima Elena, se credi io posso dirti
solo che TUTTI i medici cercano di convincerti a metterti
nelle loro mani dall'ortopedico al callista :-) all'audiologo e via discorrendo,
è chiaro che secondo loro la vita di una persona dopo essersi fatta
fare un qualsiasi intervento migliora (scusate il paragone un po' insignificante
ma tutte le persone che si sottopongono ai banali interventi di chirurgia
plastica secondo me la dice lunga...
un abbraccio
e ALLA LARGA DAI medici
lo penso io personalmente,
per farvi ridere vi dirò che ho il menisco del ginocchio leggermente
lesionato, mi hanno proposto di toglierlo e io ma fossi matta lo toglierò
quando non piegerò più il ginocchio, ora alle volte da leggermente
fastidio ma non tanto...
un abbraccio
P
x elena e x tutti gli amici
ciao sono un ragazzo audioleso mi kiamo luca e vengo da napoli
cosa mi suggerite x l'impianto?
daniele possiamo fare qualcosa per i sottotitoli?
ciao a presto ragazzi e ragazze
attendo una rsp
Per Federica:
Astio nei conforni di tali medici perchè cercano
in tutti i modi di convincerti che quello che pensano loro e quella che
per loro è una soluzione alla sordità debba andar bene per
tutti perchè loro devono dimostrare che in quel modo si risolvono
tali situazioni...
Premetto che ho avuto modo di conoscerli questi medici, e quanto ho visto
m'è bastato per farmi decidere scappare!!!
Per me si tratta di accanimento terapeutico.
Io penso che gli stessi problemi in alcuni casi si possano risolvere in
modi differenti
Mi spiace ma la favole della volpe e dell'Uva non me la ricordo.
E' opinione personale... già forse non c'è rispetto nelle
mei parole, ma io resto contraria sia perchè ne ho paura si per ragioni
filosofiche...
Ognuno resta però libero di scegliere come crede.
Ciao
Ciao Elena, mi permetto di farti questa domanda:
perchè provi tutto questo astio nei confronti dei medici
che mettono impianti cocleari (tanto da volerli morti...)?
Sinceramente non riesco a capire l'accanimento che investi nel denigrare
l'impianto cocleare... Mi chiedo il perchè di questo atteggiamento.
Solo perchè ne hai paura allora ne parli male? E' come la favola
della volpe e dell'uva.
Guarda che nessuno ti sta obbligando a farlo, anzi, c'è libertà
di pensiero e di azione, ma ciò implica un RISPETTO che non mi sembra
che tu abbia...
ciao
lucxweb@virgilio.it
x elena e x tutti gli amici
ciao sono un ragazzo audioleso mi kiamo luca e vengo da napoli
cosa mi suggerite x l'impianto?
daniele possiamo fare qualcosa per i sottotitoli?
ciao a presto ragazzi
Io l'impianto non l'avrei
fatto mai per nessun motivo perchè la cosa mi spaventa e ucciderei
tutti i medici che lo fanno!!!! A me fa paura e se gliele
chiedi le cose anche un bambino di sei anni sa dirti se vuole o meno una
determinata cosa
non lo vorrei e se ce l'avessi a mia insaputa me lo farei togliere!!
Figuriamoci a quattordici!!!!
Io sono stata in Florida a quattordici anni!!!!
E' bellissima la Florida....
Per Milly, concordo con te... secondo me
l'impianto dà dei margini di migliramento uditivo
minimi... per cui non credo ne valga la pena... in tutti i casi!!! A me
non convince e fa paura entrambe le cose!!! MAh
Io personalmente sento l'acqua che scorre e il phon che mi asciuga i capelli
senza apparecchi.... per cui, non sono una sorda totale!!!!
certo certo lo so a me va bene scambiare esperienze anche qui
mi permetto di dire solo una cosa mi pare sia lo sportello del comune
per quelli di milano potete andare a vedere in via SCALDASOLE per vedere
se ci sono opportunità lavorative
Ciaoooo
P
x paola....
beh sul forum possiamo mettere al corrente altre persone
della nostra situazione, farci consigliare, litigare....
se ci sono situazioni delicate si può discutere anche in PV!
Attualmente mi sono messa l'anima in pace, sul lavoro, ma non si sa mai....
ogni tanto salta fuori qualcosa che ci stuzzica!
CIAO!
Cara Anna,
ho letto i tuoi messaggi... Mi spiace per quello che ti è successo.
Purtroppo i medici sono fatti così....
Io sono audiolesa alla nascita e porto le protesi digitali.
L'impianto cocleare non lo faccio non perchè io
ho paura, solo non mi convince affatto. Ho conosciuto i ragazzi che hanno
fatto questo impianto, anche i bambini... non mi sembrano "migliorati"
anzi i risultati sono sempre uguali. Poi a me non importa che io sia sorda...
infatti non cerco mai un modo per riacquistare l'udito. Sono fatta così.
A me interessa solo l'interiorità umana. Ciò
è fondamentale. Aiuta a maturare e a renderci forti e profonde. Poi
noi, sordi, non siamo gli unici ad avere problemi, anzi ce ne sono tanti
nel mondo. Certo che noi abbiamo limiti, ma l'importante è combatterli
e dimostrare agli altri ciò che noi siamo. Bisogna imparare ad accettare
il nostro problema e conviverlo.
Io avrò detto queste cose, perchè sarò molto testarda.
Cmq l'impianto non lo farò mai. Ne sono decisa.:-)!
Io non ho contro voi... Se voi siete d'accordo sul impianto, allora vi
rispetto... Dipende da persona a persona.
Milena
Ciao elisa
da poco anche io lavoro nel pubblico ho avuto una occasione
molto particolare.
Comunque ben volentieri discuterò sulla questione lavoro anche per
e mail private non ho problemi a riguardo, come preferisci tu
un abbraccio
Paola
Ciao ragazzi ancora sono io. Il vostro parere o consiglio è molto importante sia x me che ai + bisognosi. I specialisti, a volte ci deludono solo z i guagagnare z mantenere. Sappiamo benissimo che i medici nn sono guaritori come fa Dio. L'unica cosa importante è che nn ci rasssegnamo quando si perde le speranze xchè la speranza ci sara' sempre. Ciao Anna
Volevo dirvi io sto cercando di aiutare ai bambini trauma come io ho vissuto l'incubo perche' sono stata sottoposta dai 2 [...] audiologici alla quale i miei genitori che avevano la fiducia in audiologici, alla fine ne hanno capito che i dottori sono [...]. Mio padre ne ha parlato con i suoi amici cio che è accaduto a me. Un signore ha detto che io nn dovevo operare in italia ma negli stati uniti xchè c' un audiologo piu' intelligente degli audiologici italiani. Ma io ho gia' trovato questo audiologo e andro' a quell'audiologo i primi marzo e poi ve lo faccio sapere come sara' andata la mia prima visita. A me interessa solo miglioramento del mio udito. Sappiamo benissimo anche i dottori possono sbagliare xchè nn sono Dio che nn sbaglia mai. L'unica cosa è che Dio fa di tutto x il nostro bene e ci mette le prove. Buonaserate.
Ciao ragazzi è vero che è difficile da trovare un bravo audiologo che sa fare aggiustare la mappaggio dell'impianto ma io l'ho trovato l'audiologo di Roma ma la mia fiducia nn ce l'ho xchè questo l'audiologo è il terzo ma mi auguro che io abbia fatto una strada giusta. Sono stata traumitizzata x 2 volte. Io nn riesco a sentire la parola x parola al telefono, ma sento soltano la voce di uomo o donna. Grazie x il vostro sostegno. Ragazzi io ho 27 anni compiero' sabato prossimo. Sono napoletana e mi piacerebbe di incontrare qualcuno di voi. Ciao un bacio. Buona domenica!
scusate gli errori!!!!
ne ho fatti troppi!
x paola....
se vuoi riprendere e confrontarti con il discorso "lavoro" io
sono qui!
creo che abbiamo la stessa età (sono del 1969) ma al contrario di
te lavoro nel settore pubblico.
Comunque non ho molto da aggiungere a quello che hai gia detto e scritto....
Ciao!
ps per Paola: ho portato anch'io protesi
della LINEAR per 5 anni: in confronto all'impianto cocleare
non sono niente, ma c'è da considerare che la mia sordità
è profonda... So che per chi ha una sordità meno accentuata
le protesi della LINEAR sono una bomba:-).
ciao Serena che bello è stato aver letto della tua testimonianza
con impianto cocleare, scusa la mia domanda tu quanti anni hai?
io 35 penso di essere vecchiotta per detto impianto.
anche la mia sordità è grave e profonda.
L'impianto lo hai fatto su entrambe le orecchie o uno solo?
e adesso scusa sempre se ti va di parlarne senti ad esempio il telefono
o la televisione?
racconta un po' il tuo paesaggio sonoro
sono molto interesata.
Per Anna si hai avuto validi suggerimenti vedi cerca di fartelo regolare
bene l'impianto per ottenere una qualità del suono migliore,
non demordere sulla regolazione, come vedi non perdere la speranza, forse
si tratta solo della mappatura
se hai bisogno siamo con te per confrontarci e verificare le nostre esperienze.
però non ti perdere d'animo anche se certe volte ci sono situzioni
veramente brutte e ingiuste. FORZA E CORAGGIO grazie per la tua testimonianza
Paola
Le scelte sono sempre soggettive il fatto
di optare per apparecchi digitali o impianto dipende da
tanti fattori e anche dal tipo di sordità o perdita uditiva!!
E' possibile raggiungere un ottima qualità della vita anche solo
con apparecchi digitali o anche essendo "segnanti", c'è
spazio per tutto.
Il problema maggiore riguarda i bambini o minorenni, casi
in cui purtroppo possono capitare situazioni traumatizzanti come quella
di Anna.
Non sempre le scelte dei genitori, seppure dettate dalle
migliori intenzioni possono rivelarsi appropriate in tutti i casi per i
figli.
Cara Serena,
forse non sarà traumatizzante l'impianto ma in merito
a ciò io la mia decisione l'ho già presa da tempo!!! Sto bene
come sono con i miei apparecchi digitali!!!
Ad ognuno le sue scelte!!!!
Ciao Serena,
a me interesserebbe molto sapere quali vantaggi hai ottenuto con l'impianto
coclerare. Se hai voglia di raccontare.....
malita
Mi sono dimenticata di specificare una cosa
importantissima: è FONDAMENTALE per una buona resa con l'impianto
cocleare lo specialista che esegue le regolazioni, o MAPPATURE.
Un'altra cosa: sono perfettamente d'accordo con quanto ha scritto Giuliano:
ogni soluzione (protesi digitali o analogiche, impianto ecc...) è
strettamente soggettiva e dipende da molteplici variabili.
cara Elena, come fai a sostenere che l'impianto sia traumatizzante se
non l'hai mai provato? Anch'io prima di operarmi la pensavo esattamente
come te, ma in seguito a documentazioni, ricerche personali e colloqui
(sia positivi, sia negativi) con diverse persone ho preso la mia decisione...
Ricordo ancora il momento preciso della mia "ILLUMINAZIONE":
ero ad una cena in cui uno specialista teneva una dimostrazione e c'era
una mia amica che non vedevo da anni che seguiva tutto ciò che
lui diceva in maniera tranquilla... anche se era DI SPALLE!!! Addirittura
mi ripeteva qualche parola che mi perdevo. Magari per qualcuno è
banale, ma per me è stata una vera rivoluzione: anche se avevo
sentito mille pareri ed esperienze non riuscivo a convincermi.
un abbraccio, Sere
Ciao a tutti, sorry se non mi faccio mai
sentire, ma col PC non ho molta dimestichezza... Spesso e volentieri si
"impalla".
Vengo al dunque: mi dispiace molto per tutti i "casott" capitati
ad Anna e le auguro di risolvere tutto per il meglio, ma vorrei anche invitarla
a non essere così pessimista riguardo i benefici dell'impianto
cocleare... E' chiaro che dipende dallo specialista a cui ci si
rivolge, ma anche dal tipo di iter riabilitativo che viene
predisposto dopo l'intervento e, soprattutto, dalla volontà
personale di migliorare. (per essere chiari: se qualcuno ti obbliga
a fare qualcosa di cui non sei convinta o non hai conoscenze approfondite
difficilmente si avranno risultati positivi: è necessaria anche una
grande consapevolezza).
La mia esperienza, a differenza di quella di Anna, è molto positiva:
sono stata impiantata più di un anno fa e riscontro grossi
miglioramenti che continuano. Starei ore a scrivervi i benefici
che ho riscontrato:-), ma non voglio annoiarvi. Se volete saperne di più
ditemelo senza problemi.
bacioni Sere e in bocca al lupo per tutti!
ps per Paola: ho portato anch'io protesi della LINEAR per
5 anni: in confronto all'impianto cocleare non sono niente, ma c'è
da considerare che la mia sordità è profonda... So che per
chi ha una sordità meno accentuata le protesi della LINEAR sono una
bomba:-).
besos a tutti, Sere
Ciao!!
Io porto protesi tradizionali e come Daniele mi trovo benissimo
con queste!!!
Anch'io come Anna penso che l'impianto sia più traumatizzante
e mi dispiace molto per quanto accadutole!!!
Penso che i genitori abbiano deciso solo pensando al suo
bene, purtroppo i medici alcuni sono senza scrupoli e pensano
forse solo ai guadagni e non ai pazienti e dimenticano che sopra la loro
testa c'è qualcun'altro...Dio!!
Per Anna: spero presto riesci a rimappare l'impianto o
a toglierlo e utilizzare i normali apparecchi acustici.
Delle volte sono sufficienti per condurre un buon livello di vita.
Per i colori degli apparecchi anche a me non piacciono quelli
color carne e li metterei rossi o blu o verdi, anche se sono perfettamente
adulta... però a quanto ne so non ce ne sono in giro molti. Farli ancora
tutti color carne è un pò ancora come dire vergognarsi di portare
apparecchi acustici... e nascondere la propria sordità. Non dico allora
di passare sul versante opposto esibirli... ma perchè no colorati,
come gli occhiali?!
Nessuno sa nulla di "case" che producono apparecchi colorati?!
Il confronto degli IMPIANTI COCLEARI con le PROTESI TRADIZIONALI o quelle
DIGITALI è sempre difficile, perchè in pratica non si possono
comparare le diverse soluzioni nello stesso momento, ma di fatto si confrontano
solo situazioni diverse della stessa persona, o situazioni simili di persone
diverse.
Comunque, per ogni tipo di soluzione vi sono risultati e successi così
evidenti e pienamente dimostrati, da non lasciare nessun dubbio sul valore
di ciascuna soluzione, se ben applicata nel caso appropriato e ben seguita
nel tempo: penso per esempio ai numerosi ragazzi che con l'IMPIANTO COCLEARE
riescono a seguire una conferenza impegnativa o ad usare regolarmente il
telefono.
D'altronde tenderei a concordare con chi nei messaggi ha espresso pareri
favorevoli sulle PROTESI DIGITALI, nel senso che si tratta di soluzioni
ottime per determinati livelli di sordità: anzi ho la sensazione
che potrebbero essere migliorate ulteriormente, non tanto sul piano tecnico,
quanto su quello dell'uso ottimale, cioè della relazione fra l'utente
e l'audioprotesista o l'ortofonista. Detto in altre parole, se un impegno
regolare da parte di diversi specialisti corrisponde per esempio a mille
Euro all'anno, questa cifra si giustifica facilmente su un impianto cocleare
del costo di alcune decine di migliaia di Euro, mentre si giustifica meno
su delle protesi del costo di alcune migliaia di Euro e quindi viene talvolta
trascurato.
Infine, per l'osservazione sul COLORE e la visibilità delle protesi,
ancora una volta è importante offrire all'utente un'ampia scelta
di soluzioni da adattare caso per caso: bella l'idea del gioiello tipo orecchino,
piacevole mimetizzarle per chi lo desidera, giusto evidenziarle come segno
di pericolo o per comodità nel cercarle (come già si fa per
le montature degli occhiali o per i foderi degli occhiali).
...continua...
Cara Anna,
per riprendere il tema delle finalità del FORUM, sono convinto che
la discussione negli ultimi giorni sugli IMPIANTI COCLEARI sia stata utile
a molti. Non metto in dubbio che, come sembrerebbe nel tuo caso, i risultati
possano essere meno validi o i rapporti con singoli medici possano essere
difficoltosi. Ma scendere nei dettagli, accusare uno specialista particolare,
non giova a nessuno, perchè non è questo il canale appropriato.
Se non vi sono elementi precisi, si corre il rischio di essere accusati
per diffamazione. Se vi sono elementi e prove, la via è quella del
processo giudiziario. L'informazione qui pubblicata è più
che sufficiente: nonostante qualche "censura" che abbiamo operato,
chi lo desidera può contattare direttamente l'indirizzo email dei
diversi interlocutori.
Utile poi è fare riferimento alle ASSOCIAZIONI specifiche, alcune
delle quali sono elencate ritornando su "Forum" nel "Percorso"
qui in alto e poi selezionando "Associazioni" (Aguav, Euro-Ciu,
o altre che potrete suggerirci).
Cara Anna, grazie per tutto ed ancora auguri e tanta solidarietà!
Cara Anna,
vorrei innanzitutto ringraziarti per la TUA TESTIMONIANZA su questo Forum:
sei stata CORAGGIOSA e SINCERA, raccontantdo un'esperienza profonda ed una
sofferenza intima molto importanti. La discussione di questi temi è
significativa ed utile per tutti e giustamente dici di averci raccontato
la tua Storia, con la S maiuscola.
La chiarezza nell'esprimere i tuoi dubbi ai GENITORI ed agli SPECIALISTI
e la chiarezza da parte loro nel fornirti delle spiegazioni valide e convincenti
sono fra gli elementi alla base del successo dell'impianto, o ancora più
in generale solo un rapporto di profonda FIDUCIA reciproca può garantire
il successo di qualsiasi trattamento medico.
In termini generali sono convinto della serietà dei medici e della
loro disponibilità alla discussione. Nel nostro caso, lavorando allora
a Bruxelles, con mia moglie francese e mia madre austriaca, abbiamo incontrato
i migliori specialisti, in diverse città d'Italia e di altre nazioni,
ricevendo risposte chiare. Non siamo mai stati sottoposti a forme di insistenza,
anzi spesso ci è stato detto che nel caso specifico di nostro figlio
Giacomo il momento era prematuro per motivi sia tecnici che rieducativi.
Il momento poi è arrivato: in caso di necessità avremmo preso
la decisione noi da soli, con la migliore intenzione di farlo nel modo più
appropriato, come inevitabilmente abbiamo dovuto fare in tante altre circostanze,
fra dubbi ed ansie. In questo caso, invece, abbiamo potuto aspettare e lasciar
prendere la decisione a Giacomo, che nel frattempo era cresciuto e maturato
ed aveva dimostrato di saper via via prendere diverse decisioni importanti
in ambito scolastico e di vita personale.
I risultati sono stati indiscutibilmente buoni, soprattutto se accettati
in modo obiettivo, senza eccedere nelle aspettative.
...continua...
Sentite i ragazzi io porto una protesi digitale e mi trovo bene e riesco a sentire qualche parole e mi sto abituando da un anno. Invece l'impianto nn riesco ad abituarmi perchè mi fa un sacco di confusione. A marzo andro' all'ospedale dal mio audiologo che aggiustera' il mio impianto. Ora vi saluto... ciao da Anna
a me non pare di averti dato della "ragazzina",
a me pare semplicemente di averti suggerito, come mi pare abbia gia' fatto
il webmaster, di non fare del catastrofismo tout court che può essere
controproducente.
Comunque vada, bene hai fatto a sfogarti, quanno ce vo' ce vo'. :-)
Anzi, perche' non ci tieni tutti informati di come procede la faccenda dell'impianto?
Sarebbe un precedente giuridico interessante.
Cara Paola io ho gia' preso l'appuntamento con un altro audiologo di Roma, ci andro' nel mese di marzo. Il mio audiologo gia' conosceva i miei audiologi e ha telefonato a mia madre. Lei ha spiegato della mia situazione. Il mio audiologo ha detto che nn e' colpa mia se ho avuto trauma. La colpa e' di loro e mi ha promesso di aggiustare tutta la mappatura e poi devo fare qualche esame x vedere l'impianto che dentro nel mio orecchio va bene o no. Il mio audiologo ha deciso di fare una causa del tribunale se ha le prove del documento che lo faro' in questo esame. Tutti gli esami che dovro' fare e lo porta all' avvocato del mio audiologo. Questo audiologo che mi ha presentato, grazie ad un mio amico che conosco da poco. Grazie del vostro consiglio e poi voglio dire a Daniele di nn chiamarmi una ragazzina. Io vi ho raccontato dalla mia Storia perchè volevo dirvi la verita' e poi nn volevo capitarvi qualcosa di brutto come mi e' capitato. Ora vi mando un saluto. Ciao Anna
allora, per quanto riguarda gli impianti, sono
mutuabili solo l'operazione e il primo impianto, poi per la manutenzione,
che puo' arrivare a costare anche 8000 euro, ti devi proprio arrangiare.
Quanto alle protesi colorate, l'audioprotesista che te le ha sconsigliate
lo devi cambiare, perche' e' un ignorante pieno di pregiudizi. All'estero
sono l'ultimo grido... ho conosciuto una olandese che portava le protesi rosse
e una finlandese che aveva un paio di gioielli incastonati nella chiocciola,
a mo' di orecchino.
Di nuovo per Anna:
scusa Anna poi non ti scoccio più, vorrei dirti solo che tu hai
perso fiducia nei medici, ma non sei la sola. Purtroppo di medici che
fatto errori grossolani ce ne stanno parecchi, ma ne hai mai conosciuto UNO
solo che abbia ammeso l'errore? che abbia seriamente fatto di tutto per rimediare?
è questo che mi fa rabbia dei medici. Coié tutte le persone
al mondo possono errare, però bisogna anche saper rimediare o almeno
ammettere lo sbaglio... dimostrerebbero molta più professionalità
e competenza.
Anche io ho avuto, ma non nel caso dell'udito, una esperienza PESSIMA COI
MEDICI, gente da cui non mi farei manco togliere un callo, ma purtroppo in
caso di necessità dobbiamo per forza fidarci di loro.
Tutto sta a te Anna a trovare un medico che possa almeno regolare la protesi
o capire che cosa sia successo e per quale motivo su di te l'impianto non
abbia funzionato a dovere.
Tu dopo l'intervento hai fatto molta riabilitazione per imparare a
sentire in questo nuovo modo?
Ciaooo
P
Ciao Daniele, un'altra cosa mi viene in mente
ma perché parli di costi per l'impianto cocleare?
non è interamente mutuabile?
e questo tuo collega che apparecchi porta?
quelli digitali?
e tu?
io porto le digitali Linear dal 1998, mi trovo bene, anzi molto bene,
però sento un gran parlare bene dell'impianto che mi incuriosisce assai,
ripeto, mi piacerebbe arrangiarmi da sola ad esempio per fare una telefonata
a un'amica oppure prenotare la visita dal medico etc etc
Un caro saluto
Paola
Ciao Anna, ormai nel caso tuo l'impianto
è fatto, cerca di fartelo regolare bene in modo tale che tu
possa se non altro sfruttarlo alla meno peggio.
Come avrai capito non so darti altri suggerimenti dato che io non l'ho fatto
l'impianto.
Non potresti metterti in contatto con altri che hanno fatto l'impianto? per
confrontare le vostre esperienze
Ciaooo
Paola
Ciao Daniele che c'entra l'ironia?
cioé certo che avevo capito la tua ironia però sinceramente,
e non credo sia un delitto, ho visto in una pubblicità di alcuni audioprotesisti,
degli apparecchi colorati, mi ero informata per poterle avere anche
io, mi hanno detto
1 che sono per bambini
2 che io come donna dovrei cercare di nasconderle invece di metterle in mostra...
mah non le capisco proprio certe persone, cioé se io dico loro che
voglio acquistare sul serio una protesi colorata, perché no?
l'avrei voluta rossa bhooooooo
e tu con la tua battuta mi hai rammentato che davvero esistono sul mercato
queste protesi colorate
ciaoooo
Paola
Cari ragazzi io ho avuto esperienze con l'impianto ma col impianto nn è buono invece col protesi digitali sono buoni. I medici lo fanno col impianto x avere i soldi. Esistono le gente avari come i medici. Io nn mi fido piu' dei medici ho fiducia solo in Dio e basta. Arrivederci...
l'idea delle protesi colorate era una
provocazione voluta per invitare anna a non vergognarsi del suo stato e suggerirle
di non fare gesti estremi tipo imparare la lingua dei segni ad esempio.
Ma l'ironia esiste in questo forum?!?!?
cara paola,
acquistare un impianto e' come acquistare un'automobile. Ci si informa (cosa
che feci gia' a suo tempo) e si valutano sempre costi e benefici. La testimonianza
di anna e' un'ulteriore riprova che i benefici del cocleare non sono maggiori
della protesi tradizionale, con l'aggravante dell'irreversibilita' dell'operazione.
Se vuoi ti posso citare l'esperienza di un mio collega in azienda che circa
un mese fa ando' a fare un paio di visite per verificare la fattibilita' dell'impianto
e decise di non farlo proprio perche' costava troppo.
> Io personalmente preferisco le protesi
digitali,
> che costano infinitamente meno, sono meno traumatizzanti
> e offrono le stesse prestazioni di un qualunque impianto, se non di piu',
> (comprese le vecchie oticon sumo e phonak superfront).
ciao Daniele, come fai a sapere come permette di sentire un impianto cocleare?
hai sentito diverse esperienze?
Se si, ti va di parlare delle esperienze che conosci? senza fare nomi naturalmente,
solo mi interessa come sentono le persone DOPO aver fatto l'impianto, e mi
piacerebbe sapere quante sono le persone impiantate e quanti sono effettivamente
contenti di averlo fatto.
Ciao
Paola
Ciao Daniele, l'idea delle protesi colorate
piace anche a me, ma non per essere più fica o trendy, solo perché
sono un po' noiosi questi apparecchi color carne, monotoni, dovrebbero, per
questo colore, non vedersi affatto, ma a me di questo aspetto che si vedano
o no, non è mai importato: dovrebbero essere come noi li vogliamo,
come colore, forma etc per poter avere con questi un rapporto migliore, di
"amicizia"
Ciao
Paola
Ciao Anna sono Paola,
ho 35 anni e ho letto con attenzione i tuoi messaggi di accusa a proposito
dell'impianto cocleare. Io non conosco la storia della tua vita, io conosco
solo quello che hai scritto qui al forum, però sono convinta che molti
medici che fanno impianto cocleare poi in verità non si preoccupino
minimamente se la mappatura sia o non sia ok, a questo punto deve intervenire
l'impiantato a dire io non sento un tubo di quanto avrei dovuto sentire, quindi
regolate meglio questo impianto.
Ma al di la di questo aspetto del tuo ipianto, cara Anna credo che sia stato
un tuo gravissimo errore accettare quanto imposto dai genitori, non
ti sto accusando o criticando però
1 i tuoi lo hanno fatto pensando effettivamente di migliorarti la qualità
della tua stessa vita
2 se non ti sentivi di affrontare l'impianto (e perché poi non te lo
sentivi? hai voglia di affontare questo discorso dei tuoi pensieri del pre
impianto?) perché non ti sei imposta?
non con un mitra ,ma spiegando le tue valide ragioni, così i tuoi ti
avrebbero conosciuta meglio, non so se mi spiego, ma se io fossi mamma di
un ragazzo/a sordo/a penso che se sentisse vivrebbe meglio e quindi gli direi
se fai l'impianto avrai una qualità migliore della tua vita, no? Se
dall'altra parte trovassi invece il ragazzo/a che serenamente mi spiega le
ragioni del suo rifiuto io sarei tenuta a rispetare le sue scelte, no?
scusa Anna ti sto facendo delle domande per meglio capire, perché se
devo essere sincera l'idea dell'impianto non mi dispiace affatto, ho sentito
delle persone adulte esserne rimaste molto soddisfatte. Così sto cercando
di farmi un'idea, in base alla testimonianze, della differenza tra il sentire
con impianto o con le protesi digitali che già porto.
Ha ragione Daniele, io con le protesi digitali non mi lamento affatto,
ma mi piacerebbe sentire bene le voci e dover guardare molto poco le persone
in faccia e mi piacerebbe tantissimo prendere in mano il telefono quando
mi pare e piace e poter fare une bella chiacchierata...
un abbraccio
Paola
Cara anna,
non mi conosci bene, quindi non darmi giudizi che sicuramente non mi merito.
io non mi sento per niente traumatizzato: spesso non mi rendo nemmeno conto
di aver le protesi.. me le hanno messe prima del compimento dei 12 mesi!
Ti faccio poi notare che essere sordi ha i suoi piccoli vantaggi: una piccola
mancia statale, l'immunità da discorsi di natura ideologica e, cosa
molto piu' bella, la possibilità di non poter sentire le immani cavolate
sparate da chi mi circonda. Se io dico di volermi fare le chiocciole colorate
e le protesi col guscio fosforescente lo faccio solo per poter dire al prossimo:
"io sto benissimo e sono pure elegante e fico, voi non lo so, tie'!".
Ricorda, ragazzina, che la vita bisogna anche saperla prendere con ironia.
Caro Daniele, vedo che noi abbiamo una sola cosa in comune divese: sono impiantata e tu con le protesi digitali e siamo traumitizzati. Tu sei fortunato xchè nn hai pagato x l'impianto che costava 50.000.000. Invece io si perchè i miei genitori hanno ascoltato sia audiologo che logopedista e ha pensato che quest'impianto sia migliore e che riesce a sentire meglio. Invece mi ha traumatizzata. A parte del tuo consiglio che voglio farla pagare ai miei audiologi e ho gia' dato dalle colpe e ho accusato nn solo audiologi, ma anche ai miei genitori, logopedista di Milano e il ginecologo che mi ha fatto nascere. Il ginecologo ha sbagliato a farmi nascere e x questo sono diventata sorda profonda. Fra qualche mese ci sarà una causa contro il ginecologo di mia madre. Arrivederci.
cara anna,
io non sono impiantato, pero' la tua testimonianza e' una conferma dei sospetti
che avevo da tempo immemore, ossia che tutta la storia dell'impianto era
una misura atta a spillare quattrini (tutta la procedura puo' arrivare
a costare piu' di 100 milioni delle vecchie lire) ai contribuenti. Senza contare
che spesso i promoter di questa nuova rivoluzionaria tecnologia trascurano
volutamente i costi di manutenzione della stessa, che possono superare facilmente
i 10 milioni (delle vecchie lire).
Io personalmente preferisco le protesi digitali, che costano infinitamente
meno, sono meno traumatizzanti e offrono le stesse prestazioni di un qualunque
impianto, se non di piu', (comprese le vecchie oticon sumo e phonak superfront).
Anzi, credo proprio che al prossimo cambio di protesi chiedero' al mio audioprotesista
di fiducia le chiocciole colorate, i gusci fosforescenti e i microfoni
direzionali. Paghero' cento euro in piu', ma almeno saro' trendy e mi sentiro'
veramente bene.
Ironia a parte, cara Anna, ti voglio dire che se vuoi farla pagare a chi pensi
abbia rovinato la tua vita, comincia prima dai tuoi genitori che ti
hanno costretto a fare una cosa sulla quale avevi dei dubbi, poi, dopo aver
chiarito le cose con loro, una bella causa in tribunale ci starebbe
bene. Ma solo contro i medici che ti hanno avuto in "cura"
in quanto hanno violato le norme che vietano l'accanimento terapeutico. Perche'
di accanimento si tratta ed e' penalmente sanzionabile.
Ti capisco che tu nn mi approvi cio' che ho offeso [...], ma sappia che io voglio che lui legga cio' che ho scritto e voglio arrivare sia [...] paghino le consequenze cio' che mi hanno fatto, in passato. A me nn interessa se loro offendono cio' che penso veramente e la odio ad entrambi. Nn e' colpa tua se io sto male e sono stata vittima dai audiologici. Comunque io nn vorrei che lei cancelli i nomi dei dottori e le parolacce contro di loro xchè io ho detto la verita' e ne ho diritto di giudicarlo anche di male. Loro nn si comportano bene e mi hanno detto mille bugie e quindi sono loro devono pagare le consequenze cio' che mi hanno fatto. Sono una persona x bene e loro mi hanno trattato come se io fossi un pupazzo in cui vogliono giocare e poi mi buttano in spezzatura. Io nn vedo l'ora che loro saranno fatta giustiziata! Ciao Anna
Cara Anna,
sono il WebMaster, cioè il gestore del Sito Web sul quale stai scrivendo,
ed ho il compito di limitare l'uso della Lavagna del Forum VOICE in modo da
trattare argomenti interessanti ed utili per tutti, salvaguardando al tempo
stesso la riservatezza di certe informazioni ed il rispetto di norme
minime di correttezza ed educazione.
Nessuno mette in discussione la possibile veridicità di quanto scrivi,
ma questa Lavagna non è il posto per offendere delle persone. Anche
se i tuoi genitori o degli specialisti hanno commesso delle colpe, attaccarli
non giova a nessuno: puoi descrivere quanto accaduto, in termini generali,
utili per altri in situazioni analoghe, ma dettagli, affermazioni troppo soggettive
e parole inutilmente volgari non possono essere diffuse ai quattro venti.
Per il momento ho tolto alcune delle tue parole, perchè oltre tutto
potresti tu per prima pentirti di aver esagerato in un momento di rabbia o
ansia. Facciamo la cosa più semplice: lascia passare 24 ore, fai leggere
i tuoi messaggi a qualche tuo amico, discutine con qualcuno, poi invia un
nuovo messaggio come meglio credi.
Coraggio! Nonostante il mio tono, posso comprendere la tua agitazione: molti
dei lettori, come peraltro io stesso, ti siamo vicini in questo momento di
difficoltà, ma è anche necessario un minimo di autocontrollo.
Caro non so chi sei, ma io ho detto la verita'
come e' andata la mia esperienza dell'impianto coleare e sono infelice x colpa
dei miei genitori che mi hanno obbligato di farmi operata e ho litigato
anche con [...] 2 anni fa xche' lui mi voleva fare 2 impianti x forza ed io
gli ho rifiutato. Alla fine lui mi ha [...].
Io avviso agli audiolesi di stare attenti alla "trappola"
dei medici xche' alcuni o molti audiolesi pensano che i medici sono
come i maghi o fanno dei "miracoli". Io vi dico di aspettare la
grazia che faccia del Nostro Padre e nn dai audiogici o specialisti come [...].
A me interessa solo di salvare all'udito degli audiolesi e nn rovinare lavaggio
del vostro cervello. I medici o specialisti dicono che l'impianto funziona
bene e riesce a sentire di sicuro 100x100 ma nn è vero lo fanno solo
x interesse dei soldi e quelli che rubano e mangiano i soldi dai poveri dai
suoi pazienti che desiderano di guarire.
I medici credono di essere grandi uomini che gli altri nn sanno fare. Essi
pensano di prendere il trono di Dio. Ascoltatemi nn fidatevi dei medici o
specialisti, ma aspettatevi la grazia del nostro Signore o sia fatta la volonta'.
Se Signore vuole che sia io che voi audiolesi siamo sordi e dobbiamo accettare
quello che vuole Dio. Nn fate la stessa mia fine cioe' io sono stata vittima
dai dottori [...].
Vi saluto cordiale, Anna
Cara Anna,
il messaggio che ha inviato su questo Forum poco dopo mezzanotte sulla sua
esperienza di IMPIANTO COCLEARE rappresenta una testimonianza molto
interessante e toccante, e corrisponde alle finalità di diffondere
informazioni importanti per tutti gli audiolesi.
Tuttavia il tono di alcune frasi e la scelta di alcune parole appaiono eccessivi.
Non è in discussione la veridicità delle affermazioni, di cui
peraltro lei si assume personalmente la responsabilità. Ma vi è
il rischio di generare solo POLEMICHE ed esporsi ad un'eventuale accusa per
diffamazione da parte dei medici citati: e tutto ciò in fin dei conti
per poche parole offensive, che potrebbero essere modificate e moderate,
rendendo peraltro il messaggio più chiaro per tutti.
Nel messaggio sono quindi state TEMPORANEAMENTE ELIMINATE molte parole, ritendole
dovute ad un momento di tensione e di sfogo. In tutta serenità, ci
faccia sapere se lasciarlo così o come modificarlo o ce lo ritrasmetteta
dopo un minimo di revisione e riflessione (forse anche le frasi sui genitori
sono un po' troppo dure, perchè probabilmente a modo loro avranno creduto
di fare del loro meglio).
Cordiali saluti ed auguri
Ciao a tutti audiolesi voglio raccontarvi un
po' della mia storia.
Sono una ragazza di 27 anni, sono sorda molto profonda.
A 16 anni sono stata operata da [...], anche se io nn volevo operarmi
ma l'ho fatto xchè sono stata costretta dai miei genitori a farmi operare.
L'impianto nn andava bene e infatti sono stata traumatizzata,
xchè [...] aveva alzato il volume troppo alto ed io nn mi sentivo bene
e mi faceva male di testa.
Da allora da 16 anni fino a 18 anni stavo zitta e soffrivo tanto x accontentare
i miei genitori che mi volevano sentire come se io fossi udente, come mie
sorelle. Di questo io nn accettavo xchè era soltanto un trucco e questo
sono convinta anche adesso.
Da quando i miei genitori hanno scoperto che [...] aveva sbagliato il mappaggio
dell'impianto insieme a [...] mi manda da un'altro audiologo [...]. A 18 anni
e 3 mesi sono andata dall'audiologo [...], mi sembra un bravo audiologo migliore,
invece sono delusa xchè [...] mi voleva fare i due impianti [...] ed
io gli ho detto di no perchè sono nata sorda e allora devo morire cosi.
Voglio che voi sappiate che [...].
Io accetto la mia sordità perchè la sordità nn vuol dire
che è scema o altro come pensano molti udenti. Vi dico x me o udente
o nn udente è uguale. L'unica importanza è di vivere quello
che siamo e il cervello funziona bene.
[...]...ascoltatemi è meglio di nn fare l'impianto altrimenti potete
essere pentiti per ciò che avrete fatto. Imparate a nn parlate e fate
finta di nn capire le comprensione della lettura. Se lo capirete le comprensione
o avrete imparato a parlare meglio qualsiasi logopedista ve lo manda da [...]
e finirete l'impianto cocleare.
Io mi sono pentita di avere imparato a parlare meglio e ho imparato a capire
le comprensione della lettura. Se io avessi imparato a fare i gesti gestuale
e se nn capisse le comprensione della lettura e oggi nn avrei fatto l'impianto
e sarei ancora sorda xchè so che la mia vita doveva essere naturale
e nn trucco.
Adesso ce l'ho impianto ma la mia coscienza è che nn accetto di
sentire con l'impianto ma lo porto lo stesso x accontantare ai miei genitori.
Io continuo a prendere in giro ai niei genitori di avere accesso l'impianto.
Sto aspettando quando sarò sposata con un uomo sordomuto getterò
l'impianto e sarò libera da questo peso dentro di me che è molto
pesante.
Mi raccomando di nn fare gli stessi errori che hanno fatto i miei genitori
e lasciate le scelte dei vostri figli che vogliono fare l'impianto
o no. L'unica cosa è di dare la loro felicità con i loro mondo
adatto come ad esempio se un bambino è sordo deve vivere con il suo
mondo del sordo e nn del mondo udente xchè se vive con il mondo udente
il bambino si sentirebbe a suo disagio ed è meglio di stare con il
mondo sordo e cosi si cresce tranquillo e felice.
Oggi ho 27 annni la mia vita nn è facile e quindi sono ancora infelice
e nn sono tranquilla. Sono sempre nervosa x colpa dei miei genitori che mi
hanno fatto sentire insoddisfatta e a mio agio e mi fa sentire come una scema
e mi hanno sempre trattato come un pupazzo.
Vi saluto. Anna Tufano
sede ens milano
Via Boscovich, 38 - 20124 MILANO
Telefono: 02.2022991
Fax: 02.201017
DTS: 02.29402233 (abilitato alla ricezione di SMS TIM)
E-Mail: milano@ens.it
Per Daniele Tosti:
Ciao, senti, tu o qualcun'altro può dirmi dove si trova il circolo
ricreativo ENS di Milano? Ho cercato su internet ma non si apre la pagina.
Grazie
Elisabetta
toc toc ma... dove cavolo siete finiti?
siete svenuti?
un abbraccio paola
PS scusate non ho fatto in tempo a scrivere il mio nome nel riquadro precedente
che mi è partito il messaggio, ma ero io che avevo scritto per fortuna
ho scritto il mio nome al termine del messaggio
Paola
> x Paola
> la mia domanda era sorta per pura curiosità!
> posso fartene un'altra, sempre indiscreta?
> come vi siete conosciuti? tuo marito ha subito accettato la tua sordità?
> Te lo chiedo perché spesso mi capita di conoscere ragazzi udenti
che, una volta
> venuti a conoscenza del mio handicap, se la danno a gambe levate....:-/
> ciao
> malita
Ciao Malita ho conosciuto mio marito in biblioteca nel 1994, un giorno ci
siamo visti e ci siamo conosciuti, il nostro incontro è un po' insolito
in quanto nessuno ci ha presentati. Pensa ripeto in biblioteca e quindi lui
non si era accorto che fossi sorda perché in biblioteca
si parla a bassa voce per non disturbare e il meno possibile. Quando invece
mi invitò a bere il caffé fuori, allora appena siamo usciti
gli ho detto guarda che sono sorda, lui non disse nulla sembrò rifletterci
sopra e comprese nell'arco di un paio di settimane come "stare
con me" mi aiutava al cinema e al telefono e ci scrivevamo lettere.
Con lui non ho mai avuto problemi in tal senso. Col ragazzo di prima, era
solo un poveretto, quindi se un ragazzo ti dice subito che non vuole una persona
che non sente lascialo perdere subito, se te lo dice dopo 1-2 anni che siete
insieme hai il sacrosanto diritto di schiaffeggiarlo per bene.
un abbraccio
e non farti problemi a fare domande ok?
secondo me questo sito serve proprio per confrontarci e potremmo
pure scoprire cose davvero curiose e interessanti
CIAOOO
Paola
> a Malita: io che sono meno intelligente forse di Paola,
> non riesco a capire il motivo della tua domanda.
> E' solo curiosità? Ciao grazie romana
ROMANAAAAAAAAAAA
guarda che vengo lì subito subito e ti tiro le orecchie
birbonaaaaaaaaaaa
guarda che io NON SONO PIU' INTELLIGENTE o MENO INTELLIGENTE DI TE O DI ALTRE
PERSONE NOOOOOOOOOOOOOOOOO
non mi va di farci concorrenza in tal senso.
non fare come altri insenganti che cercano aspetti comuni tra persone sorde
o con un certo tipo di handicap.
Io sto facendo ORA queste riflessioni perché sto vivendo ORA una particolarissima
situazione.
Sto solo rammentando bene i fatti della scuola allora avevo 18-20 anni ora
ne ho 34 è interessante andare indietro nel tempo e pensare a come
sarebbe potuta essere la mia vita se non avessi incontrato in tutti i miei
studi ben 5 professori veri STR...
mi sto chiedendo se avessi incontrato validi professori forse
certe difficoltà non le avrei avute, avrei vissuto più
serenamente la scuola.
e so che alcni ragazzi sono stati più sfortunati di me
i ragazzi "diversi" hanno in comune il voler
stuzzicare chi davvero li ama per mettere alla prova il loro amore
(dai genitori agli insegnanti).
Dallo studio di psicologi.
un abbraccio
P
x Romana
si, era pura e semplice curiosità
ciao
x Paola
la mia domanda era sorta per pura curiosità! posso
fartene un'altra, sempre indiscreta? come vi siete conosciuti? tuo
marito ha subito accettato la tua sordità? Te lo chiedo perché
spesso mi capita di conoscere ragazzi udenti che, una volta venuti a conoscenza
del mio handicap, se la danno a gambe levate....:-/
ciao
malita
a Malita: io che sono meno intelligente forse di Paola, non riesco a capire il motivo della tua domanda. E' solo curiosità? Ciao grazie romana
ciao Malita mio marito è udente, come mai lo chiedi?
cioé non è il fatto che io sia sposata con un udente o un non
udente che cambia il mio modo di vedere le cose.
ciaoooo
e non sei stata indiscreta
Paola
x Paola
posso farti una domanda indiscreta (sei libera di non rispondermi)?
sei sposata con un udete o un nonudente?
ciao
per romana.. grazie per gli auguri...
l'ospedale è il guglielmo da saliceto.. quello in
via cantone del cristo..
il primario che mi dovrà operare è il Dott. Domenico Cuda di
Reggio Emilia, da quel che mi hanno detto ne ha fatti molti anche a Reggio
Emilia.
Ciao!
Max
A Massimilano: scusa se mi permetto di fare una domanda: in quale ospedale o clinica di Piacenza verrai operato? Te lo chiedo perchè io abito a Piacenza e non ero a conoscenza che qui facessero questo tipo di interventi. Chi ti ha indirizzato? Ti faccio i miei migliori auguri. Romana
salve!
mi chiamo Massimiliano e sono della Sicilia, in provincia di caltanissetta,
ho una sordità profonda neurosensoriale, e sono in attesa di essere
chiamato per effettuare un intervento di impianto cocleare a Piacenza.
Vorrei avere contatti con altre persone che hanno già l'impianto per
sapere come si trovano, come funziona e come ha cambiato la loro vita. :D
dimenticavo, ho 33 anni, sono sposato e ho una bambina di 3 anni!
un saluto a tutti!
Max
Per Francesca,
Il famoso medico che ha fatto degli impianti cocleari
ai bambini a Milano di cui stavi cercando il nome é Massimo del Bo,
che però é morto 2 anni fa. Lui é sostenitore degli impianti.
Giacomo
Domanda per chi vive o lavora a Milano o zone vicine!!
Ditemi chi vi viene in mente leggendo questa descrizione, suggeritemi qualcuno:
"E' un famoso medico dell'udito, un luminare. Ha uno
studio a Milano. E' anziano, ha sicuramente più di 60 anni. E famoso
per fare molti impianti cocleari ai bambini. E' un accanito sostenitore degli
impianti."
secondo voi di chi si può trattare?
(a me veniva in mente S. Burdo ma lui ha lo studio a Varese)
ciao!!
ciao sono sonia e volevo rispondere a nadia per quanto riguarda intervento di stapedioplastica... io l'ho fatto un anno e mezzo fa per un'otosclerosi. intervento dura poco non è doloroso e fanno anestesia locale. mi segue un equipe di parma molto molto bravi tutti. il bello è che puoi recuperare totalmente udito. già in sala operatoria senti bene e quando togli medicazione e si assorbe il piccolo ematoma che si forma dietro al timpano in 15 giorni senti sempre meglio. un saluto SONIA
salve! volevo sapere se tra di voi c'è quancuno che mi può dare il nome di
un buon audiologo per intervento di stapedectomia, in regime
di servizio sanitario pubblico,
aspetto risposte,
nadia
Confermo quello che ha scritto Daniele. Tra l'altro, è sufficiente collegarsi
al sito
http://www.ifhohyp.org/
cliccare sul tasto IFHOHYP sul lato sx della pagina web e successivamente
su "The Board". Noterete che la nuova presidentessa è la russa Karina Chupina,
l'ho conosciuta personalmente al summercamp dell'anno scorso in Olanda.
[..]
Vorrei fare 1 veloce appunto all'ing. Pirelli. Vanessa Migliosi non è più
presidente dell'ifhohyp da quest'anno. comunque credo che
faccia ancora da riferimento x il nostro paese.
[..]
per prima cosa, auguri per l'adozione!
Per ciò che riguarda la domanda, purtroppo non siamo molto attivi in questo
periodo estivo e comunque la nostra competenza non è nel campo medico, ma
più generica nel campo degli aspetti informatici del riconoscimento vocale.
Le suggerirei di rivolgersi ai seguenti nominativi di specialisti in campi
diversi, in regolare contatto con noi, molto validi e soprattutto con l'abitudine
di rispondere rapidamente alla posta elettronica (o ad altri che, come questi,
sono nella pagina ASSOCIAZIONI, dal link FORUM qui in alto):
Servizio di Consulenza Pedagogica di Trento
Dr. Salvatore Lagati
casalagati@tin.it
IFHOHYP - International federation of Hard of Hearing Young People (Federazione
Internazionale dei Giovani Sordi) partner del progetto GenDeaf sulla sordità
genetica
Vanessa Migliosi, Presidente
vanessamigliosi@tin.it
Luca Del Bo
Associazione Ascolta e Vivi di Milano
delbo@sordita.it
Dr. Sandro Burdo
Audiologia, Ospedale di Circolo di Varese,
sanburdo@tin.it
Io e mia moglie 2 anni fa abbiamo adottato Noemi una bellissima
bambina ucraina che adesso ha 3 anni e 7 mesi.
L'anno scorso ad un esame audiologico e' stata riscontrata la perforazione
molto estesa del timpano sx.
La otorinolarigoiatra che l'ha visitata ci ha detto che il difetto, dovuto
quasi sicuramente da un otite malcurata quando era in istituto, e' risolvibile
con un intervento di timpanoplastica possibile solo dopo i 6 anni di eta'.
Chiedo se esiste un metodo piu' tempestivo visto che la bambina e' fortemente
indietro nello sviluppo del linguaggio.
Ringraziando anticipatamente per la vs. risposta vi saluto cordialmente.
Gianni Barbagli
Hola a tutti, come state? Mi rilasso un attimo prima di ributtarmi sui libri...
Il 12-13 ci saranno le elezioni, ma ho notato che circolano
poche informazioni sui candidati e sulle liste... E pure
io non ho molto tempo per informarmi, jejeje! ^_^ Mi sapete consigliare qualche
sito su cui sono scritti gli obiettivi ecc. di ogni partito?
E' che in giro vedo solo manifesti di Forza Italia e Alleanza Nazionale, uff...
E gli altri??
scusate per il disturbo, besos sere
PS per Paola: sono contenta che tu sia più tranquilla per la tessera sanitaria.
ecco PER ESEMPIO sul piano lavorativo,
conosco un collega anzi una collega e un collega, con cui posso parlare tranquillamente
e anche le situazioni più brutte vengono sdrammatizzate, e si fa una risata
salutarissima.
Son persone molto ironiche e sanno stare alle battute e ne fanno di fortissime.
Insieme si fa ironia sulla persona o sulla situazione, e
poi quello che prima ci faceva tanta tanta rabbia diventa meno "nero" e si
vede la stessa cosa o la stessa persona con occhi diversi.
Questa "piccola soluzione" che ho adottato ci aiuta moltissimo per esempio.
P
PER SERE
GRAZIE PER LE INFO SULLA TESSERA SANITARIA
anche a noi milanesi la mandano direttamente a casa senza
dover fare strenuanti code e prendere permessi di lavoro (meno male che ogni
tanto persone con la testa sulle spalle ce ne sono e ci evitano ste trafile
inutili).
Temevo per noi di Milano fosse necessario fare le file e pratiche burocratiche
solo perché siamo molto più numerosi di altri cittadini di provincia e invece
ho appreso che la prassi è uguale dappertutto.
GRAZIE SERE
P
> Una che si aspetta di fare carriera perché è laureata in Lettere,
> queste particolari accezioni......
> non interessa tanto sapere che titolo di studio uno
ha,
> quanto ciò che effettivamente sa fare.
di sicuro non sei tu il mio ispettore e non devo rendere conto a te del mio
lavoro se scrivo queste cose è perché non solo reputo di sapere fare
bene il mio lavoro e per giunta se i GROSSI capi vengono a chiedermi delle
cose lavorative... un motivo ci sarà
tieni pure conto che io sono donna quindi
SORDA + DONNA... fai un po' te...
per la questione famosa la POLIZIA mi era sembrata parecchio esagerata ci
sono anche avvocati per questo... che dovrebbero rendere le cose un po' più
SOFT diciamo...
Ciaooo
P
Paola> FORSE chi non sa leggere la lingua italiana è qualcun altro,
> avevo scritto infatti e SOTTOLINEATO che
> NON C'ENTRANO I MIEI COLLEGHI, CON LORO VA BENE
> Ah sì? E allora dimmi perché avevi scritto questo:
> quando ho dimostrato quello che so fare la collega si è presa il merito
> Non ti sembra che queste tue dichiarazioni
> ("con i miei colleghi va bene" vs. "i miei colleghi mi fregano")
> siano in contraddizione fra loro?
> Geooorge
ecco si lo sapevo
eppure DI LOGICA se tu fai un lavoro e la collega se ne attribuisce il merito
è perché è un lavoro BEN FATTO di sicuro se una persona fa un lavoro male
NESSUNO SE NE ATTRIBUIRA' il merito
OVVIO
e comunque questi episodi non significano che io e la collega ci detestiamo.
Anzi devo dire che siamo in sereni rapporti (come si dice? mmh dunque si dice
mica "buon viso a cattivo gioco"? bhe pare che funzioni così, con questa
tattica... fra noi).
non volevo sapere se chi lavora vive la mia stessa situazione volevo solo
leggere quale è o quali sono le situazioni lavorative di
altre persone non udenti.
Per esempio la collega non sa che quando urla al telefono a me da fastidio
lei ha una voce molto acuta, crede che non la senta non saprei cosa crede,
non le voglio dire nulla, per ora mi fa comodo così...
Ciaoo
P
Paola> ma per voi quelli perfetti siete SOLO VOI
Nessuno è perfetto, ma gli errori sono come le malattie infettive: è bene
commetterli a condizione di riconoscerli per immunizzarcisi e quindi non commetterli
più. Non c'è niente di sbagliato nello sbagliare, se lo si riconosce, perché
tutti siamo fallibili e l'umiltà è una virtù. Invece sentirsi offesi e rifiutare
di ammettere l'errore è un buon modo per ricommetterlo ancora.
Paola> CHI DI VOI LAVORA? vorrei confrontarmi con altri che lavorano
Tu sai benissimo dalla nostra vecchia corrispondenza che io lavoro, e sai
anche che per mia scelta lavoro a part-time. Comunque non ti serve a molto
chiedere semplicemente chi è che lavora, perché nelle varie realtà lavorative
ci saranno certo aspetti comuni (per il fatto che siamo sordi), ma anche aspetti
diversi, e quindi non è detto che tutti abbiano gli stessi problemi sul lavoro.
Paola> FORSE chi non sa leggere la lingua italiana è qualcun altro,
> avevo scritto infatti e SOTTOLINEATO che
> NON C'ENTRANO I MIEI COLLEGHI, CON LORO VA BENE
Ah sì? E allora dimmi perché avevi scritto questo:
Paola> quando ho dimostrato quello che so fare la collega si è presa il
merito
Non ti sembra che queste tue dichiarazioni ("con i miei colleghi va bene"
vs. "i miei colleghi mi fregano") siano in contraddizione fra loro?
Geooorge
Paola> allo' la laureata tirata in ballo son io
E' vero, ma l'hai detto tu questo...
Paola> e vabbé scrivo male perché qui SONO IN UFFICIO
Purtroppo non è solo una questione di scrivere in fretta perché sei in ufficio.
Io avevo scritto:
G> Ci vorrebbe un sindacato dei sordi che premesse
e a questo tu hai replicato:
Paola> non parlatemi del sindacato mi ha detto ARRANGIATI
Questo è un fraintendimento grossolano di quello che avevo scritto io: nella
mia frase "un sindacato dei sordi" (soprattutto per via di
quel complemento di specificazione, ma anche dell'articolo indeterminativo)
non significa uno dei sindacati tipo CGIL, CISL o UIL da cui eri andata tu.
Ha invece il significato di "associazione per la tutela di
una categoria specifica" e più precisamente significa "organizzazione
lobbistica per la promozione lavorativa e sociale dei sordi che vi
si siano iscritti". Insomma, ha un significato più vicino a quello di "sindacato
degli inquilini" (hai presente il SUNIA?).
Una che si aspetta di fare carriera perché è laureata in Lettere, queste particolari
accezioni della lingua italiana dovrebbe capirle al volo anche se sordomuta.
Questo perché alle aziende, perlomeno a quelle private (come quella dove lavori
tu) non interessa tanto sapere che titolo di studio uno ha, quanto ciò che
effettivamente sa fare.
E non hai proprio scusanti, perché di questa storia io e te ne avevamo già
discusso in posta privata: ricordi che io ti avevo detto che per quella faccenda
non avresti dovuto rivolgerti al sindacato (inteso come CGIL-CISL-UIL), bensì
alla polizia?
[...]
Geooorge
Mi rivolgo a chi lavora per confrontare le reciproche esperienze.
Era solo questo che avevo chiesto, uno scambio di esperienze concrete
P
a chi ti riferisci paoletta? :-)
> Se fa sempre così, dovrebbe riflettere che i suoi problemi sul lavoro
> forse non dipendono solo dall'ostilità dei suoi colleghi udenti
FORSE chi non sa leggere la lingua italiana è qualcun altro, avevo scritto
infatti e SOTTOLINEATO che NON C'ENTRANO I MIEI COLLEGHI, CON LORO VA BENE
chi ha occhi legga
;-D
poi venite a fare i geniacci
okkei vi tratterò da ragazzini e vediamo gli errori che fate voialtri....
AVEVO FORSE CHIESTO DI GIUDICARE ME E IL MIO AMBENTE DI LAVORO?
AVEVO CHIESTO GIUDIZI A VANVERA?
do dai per favore invece di sputare sentenze come è da vostra abitudine lasciate
che a rispondermi siano persone che lavorano
PIANTATELA DI PARLARE PER IPOTESI
io HO CHIESTO FATTI ed esempi e come altri sordi si trovano al lavoro PUNTO
P
grazie
ah bhe ho capisciuto tutto quanto
allo' la laureata tirata in ballo son io
e vabbé scrivo male perché qui SONO IN UFFICIO è già tanto se riesco a connettermi
figuriamoci a scrivere
devo essere ultraveloce
ma per voi quelli perfetti siete SOLO VOI
pongo ora una domanda:
CHI DI VOI LAVORA?
vorrei confrontarmi con altri che lavorano
P
@Serena
> Scusa se te lo dico, ma le tue freddure non mi sono
piaciute per niente...
> ci sono sempre questi luoghi comuni che vengono sempre presi in giro
> e di conseguenza EVIDENZIATI.
A me sono piaciute, invece. Non e' che ti manca un po' di autoironia? ^_^
x Raf
ho dimenticato di dirti che, ehm, no, non ho mai avuto agevolazioni
per le tasse universitarie....
Raf senti, ho la sensazione che non riusciamo a capirci. Io ho solo detto
che il tuo paragone non c'entrava niente con quello che stavo dicendo e non
che non c'é alcun rapporto tra non udenti e musica. Anzi, te lo dice una che
ama ascoltare la musica, soprattutto quando guida in autostrada,
e che ha praticato per anni danza moderna pur essendo sordona da quando aveva
3 anni........
Quello che voglio dire é che magari sarebbe più giusto, ad esempio, che i
non udenti andassero gratis al cinema, a teatro, in discoteca o, meglio ancora,
che avessero forti sconti su DVD o che noleggiassero gratis
i DVD piuttosto che avere i biglietti del tram gratis.
Non so se mi spiego?
Mi chiedi quand'é l'ultima volta che sono andata in disco? oddio chi se lo
ricorda, avrò avuto 16 anni ed ero in inghilterra. In disco non ci vado più
perché..... c'é troppo rumore! e poi la trovo deprimente, mi danno fastidio
il fumo, le luci forti, la musica sparata. Insomma tutte cose che non hanno
niente a che fare con la mia sordità;
Per quanto riguarda il cinema, confesso che ci vado molto
di rado da quando ci sono i dvd e solo per fare compagnia a qualche amico/a
che ci vuole andare oppure quando c'é il festival di venezia. e mi basta.
vabbé
ciao
VOGLIO FARE I COMPLIMENTI A GEOORGE
riesci bene a inquadrare la scenetta tipo delle varie e disparate situazioni
di noi sordomuti
> non capisco perché dici che il rapporto tra musica e
non udenti non c'entra
> un fico secco; hai mai pensato alle conseguenze sociali di questo "rapporto"?
> Ti prego dimmi l'ultima volta che sei andata ad un concerto...
l'ultima volta
> che sei andata in un cinema... l'ultima volta che sei
andata in discoteca...
> Io non ci vado da chissà quanti anni, quando ho capito che era inutile
> far finta di niente e andarci almeno divertendoci con amici e via...
> ...quindi non credi sia necessario un'agevolazione per noi?
> O la musica non la dobbiamo assolutamente ascoltare?
> ...e non mi si venga a dire che dobbiamo provvedere noi
> con apparecchi ultranucleari con potenza supersonica o impianti da cyborg...
> Perchè a questo punto risponderei: chi non ha libertà di movimento
> dovrebbe allora provvedere a farsi fare "arti" superrobotizzati
> in modo da camminare liberamente senza dar fastidio alla società...
> E queste affermazioni a me fanno schifo... una società giusta e solidale
> non fa distinzioni e garantisce ai disabili parità di trattamento...
> questo perchè i disabili devono sopportare un disagio maggiore rispetto
agli altri.
è vero anche io ho chiuso con il cinema e con la musica è inutile che mi imponga
di farmi piacere delle cose che di fatto non posso oggettivamente capire e
quindi apprezzare, o peggio che finga di divertirmi a un
concerto: l'ultimo dove sono andata poco ci mancava che crollassi dal sonno
e pure al cinema finivo sempre per addormentarmi.
e anche ovviamente inutile imporci l'impianto cocleare
come dire "voi adesso avete i mezzi per sentire se non volete impiantarvi
fattacci vostri", bhe non è proprio così non a tutti va bene l'impianto
cocleare e poi penso sia una questione di scelta dell'individuo e spero che
resterà sempre una scelta libera non un'imposizione.
Paola
questo messaggio per dire scusate ho scritto veloce veloce e ho fatto parecchi
errori di battitura
Paola
Geoorge no allora il pb sta nel fatto non di socializzazione io almeno in
QUEL senso non mi posso lamentare cioé me la cavo e va bene (parlo per me
ovvio)
ok
il pb in verità è proprio il livello
voglio dirvi sono la persona laureata con categoria più bassa e chissà per
quale ragione non mi hanno MAI dato modo di dimostrare quello che so fare
quando ho dimostrato quello che so fare la collega si è presa il merito
questo problema ora non si pone più (cioé ho fatto in modo che sia impossibile
che la collega si possa prendere il merito dei miei lavori e va bene cosa
rimediata) ma io ho realizzato il sito internet aziendale non credo sia lavoro
di stile e o tipo segretaria eppure il mio livello è questo...
un dirigente è venuto più volte a chiedermi CHI ha fatto le pagine web del
sito? TU?
ma me lo avra chiesto dico almeno 6 volte in tre mesi
insomma TROPPE COSE STRANE
proprio dal punto di vista lavorativo/pratico non sociale
quindi non voglio parlare egoisticamente ma vorrei sottolineare come mai queste
situazioni?
Perché si permettevano di chiedermi di fermarmi oltre l'orario senza volermi
pagare straordinatrio e accusandomi di fare poco nelle 8 ore?
E poco tempo fa una capa mi disse che sono quella che lavora più di tutti.
veramente a quel punto io timbro e all'azienda non regalo un minuto in più
fino a che non me lo pagheranno io volevo PRIMA solo dimostrare il mio impegno
e le mie capacità sono stata solo presa a pesci in faccia
non parlatemi del sindacato
mi ha detto ARRANGIATI
bhe?
vedete in che mondo siamo?
Paola
Ps a questo punto vorrei puntualizzare il discorso di Geoorge altroché tessere
ATM gratis sarebbe il minimo con tutto quello che mi fanno passare in genere...
e senza che io abbia fatto cose di cui essere rimproverata
Scusami malita,
non capisco perché dici che il rapporto tra musica e non
udenti non c'entra un fico secco; hai mai pensato alle conseguenze sociali
di questo "rapporto"?
Ti prego dimmi l'ultima volta che sei andata ad un concerto...
l'ultima volta che sei andata in un cinema... l'ultima volta
che sei andata in discoteca...
Io non ci vado da chissà quanti anni, quando ho capito che era inutile far
finta di niente e andarci almeno divertendoci con amici e via...
...quindi non credi sia necessario un'agevolazione per noi? O la musica non
la dobbiamo assolutamente ascoltare?
...e non mi si venga a dire che dobbiamo provvedere noi con apparecchi ultranucleari
con potenza supersonica o impianti da cyborg...
Perchè a questo punto risponderei: chi non ha libertà di movimento dovrebbe
allora provvedere a farsi fare "arti" superrobotizzati in modo da camminare
liberamente senza dar fastidio alla società...
E queste affermazioni a me fanno schifo... una società giusta e solidale non
fa distinzioni e garantisce ai disabili parità di trattamento... questo perchè
i disabili devono sopportare un disagio maggiore rispetto agli altri.
Ricapitolando:
Chi non cammina ha problemi ad utilizare mezzi pubblici (ovvio)
Chi non vede ha problemi ad utilizare mezzi pubblici (ovvio)
...invece... chi non sente non ha nessun problema ad utilizzare i mezzi pubblici,
poichè è un essere normalissimo come tutti gli altri, forse con un difettuccio
trascurabile.
...malita... magari!
p.s.: scusami, non voglio fare polemica e non ce l'ho con te, ma ora non è
che chiederai pure di rinunciare alle agevolazioni per le tasse universitarie?
con tutte quelle belle lezioni dove per capire una lettera... una tragedia!
Ciao Malita, non volevo offenderti, ma credo che ci sia stato un equivoco...
Forse ho sbagliato io, perchè l'espressione "non fa una grinza" per me ha
il significato di "il tuo pensiero è più che giusto"...
Ciò che volevo dire è che dici cose giuste per ciò che riguarda bus, metrò
ecc., anche se nei confronti delle FS non sono d'accordo per i motivi che
ti ho scritto:-). tutto qui.
Per quanto riguarda la questione del lavoro, sono d'accordo
con Paola quando sostiene la necessità di non rassegnarsi e di "combattere"
(alla fine si deve fare questo!) per avere pari opportunità nonostante i limiti
obiettivi. Sono utopica? E' meglio combattere ideologicamente per poi passare
alla pratica... Lo sto facendo ora con una ricerca etnografica sul collocamento
obbligatorio/mirato per l'università. (se volete raccontarmi la vostra esperienza
scrivetemi pure :-)
Cmq su questo non posso dire molto perchè non l'ho ancora provato sulla mia
pelle...
besos, hasta luego! Sere
Paola> cioé io vorrei capire e mi chiedo POSSIBILE che non si possa fare
NULLA?
Ci vorrebbe un sindacato dei sordi che premesse, ad es.,
per ottenere l'inserimento dei sordi almeno in coppia in ogni ufficio. In
tal modo ogni sordo avrebbe almeno un altro sordo con cui socializzare.
Ovviamente il sindacato dovrebbe sensibilizzare i sordi su questi problemi
affinché essi prendano coscienza dei loro diritti e dei comportamenti che
dovrebbero tenere per farli rispettare. Attualmente esistono varie associazioni
per sordi, ma nessuna di esse persegue questo obiettivo con l'impostazione
di fondo giusta e la necessaria dedizione.
Paola> no dai questa prospettiva non mi piace per niente
Per cambiarla, bisogna prima cambiare il modo come i sordi (gli audiolesi
innanzitutto) vedono se stessi e gli altri, e il modo come si rapportano agli
udenti: dai genitori ai medici ai colleghi d'ufficio.
Finché si pensa che la soluzione sia solo tecnica (protesi
o impianto) anziché socio-organizzativa, non ci sarà mai
una vera soluzione: ricondurre tutto all'aspetto sanitario è come voler eliminare
il razzismo garantendo ai negri la plastica facciale e la decolorazione della
pelle: se riesce davvero bene, funziona, ma il razzismo in realtà ha vinto.
Paola> francamente io mi sento DERUBATA dei miei soldi
> qui gente che ha solo licenza media va avanti io sorda ma laureata no
E così confermi quello che ho risposto a Malita che non capisce che il biglietto
ATM gratis è una forma di indennizzo economico per i sordi,
che, come dici tu, vengono sostanzialmente derubati.
Ciao.
Geooorge
ciao Geoooorge
adunque comprendo appieno quello che dici ho letto ma non solo ho riflettuto
su quanto hai scritto
appunto le cose stanno così nel mio caso ecco che succede
"Se il sordomuto è capace (qualche volta succede) e lavora con solerzia, i
colleghi e i superiori udenti se ne approfittano
per caricarlo di lavoro che lui deve disbrigare mentre loro scherzano e chiacchierano."
ma non accetto l'idea come dici tu di RASSEGNARCI
cioé io vorrei capire e mi chiedo POSSIBILE che non si possa fare NULLA?
no dai questa prospettiva non mi piace per niente
francamente io mi sento DERUBATA dei miei soldi
qui gente che ha solo licenza media va avanti
io sorda ma laureata no
e così mi sento derubata....
Ciaooo
Paola
Paola> ma vorrei sapere al lavoro come vi trovate?
> Sto chiedendo proprio a voi come sordomuti.
La maggior parte dei sordomuti non si trovano molto bene sul lavoro quando
stanno in un ambiente di soli udenti. Non può esserci, tra sordomuti e udenti
(che non siano i loro parenti stretti) la confidenza che
gli udenti hanno fra di loro.
Il solo fatto che il sordomuto parli male e abbia difficoltà ad ascoltare,
lo taglia automaticamente fuori (se non subito, progressivamente) dalla vita
sociale dell'ufficio. Quindi il sordomuto lavora e basta, ma è socialmente
isolato in ufficio.
Paola> Secondo voi siete valutati per quello che valete
> o vi sembra che si approfitti di voi?
La risposta a questa domanda è una conseguenza di quanto sopra. Si hanno due
situazioni opposte:
Prima situazione: Al sordomuto si cerca di affidare compiti che lui non può
adempiere bene per via della sua menomazione... e così si trova la scusa per
licenziarlo oppure per relegarlo a mansioni ingrate e sottopagate.
Seconda situazione: Se il sordomuto è capace (qualche volta succede) e lavora
con solerzia, i colleghi e i superiori udenti se
ne approfittano per caricarlo di lavoro che lui deve disbrigare mentre
loro scherzano e chiacchierano. Magari raccontandosi tra di loro freddure
come questa:
Che differenza c'è fra un cretino e un sordomuto?
- Il cretino si volta quando lo chiami.
Ma così vanno le cose da sempre nel mondo, ed è inutile rammaricarsene. Meglio
farsene una ragione, e quando si viene a sapere di barzellette come quella
lì sopra, ribattere con una frase (anche scritta) come questa:
Allora non è così cretino, se ha riconosciuto subito un suo simile!
Ciao.
Geooorge
Malita> non trovo giusto che gli audiolesi abbiano il previlegio di
> non pagare i biglietti del TRAM, dell' AUTOBUS e della METRO.
Fra poco, soltanto i sordomuti potranno continuare a non pagare l'ATM. Gli
audiolesi dovranno pagarla.
Malita> "barriere di comunicazione" da abbattere ma, secondo me,
> non al punto tale da andare gratis dappertutto a spese dei contribuenti
Nella metropolitana di Milano, i paraplegici hanno ottenuto l'installazione
di costosissimi montascale che non usano mai! Ne valeva la pena? Non era meglio
che utilizzassero gli ascensori?
Siccome l'ATM si è finita i soldi anche grazie a quelle installazioni, non
ha trovato di meglio che tagliare le tessere agli audiolesi!
Ma perché tutti i sordi (audiolesi e sordomuti) dovrebbero viaggiare gratis
sui mezzi pubblici?
Bene, per la semplice ragione che altrimenti dovrebbero sborsare un euro a
ogni viaggio per recarsi al lavoro. E perché è giusto abbuonargli quell'euro?
Semplice: confrontiamo gli stipendi e le possibilità di carriera di chi è
sordo rispetto a chi ci sente bene... quanto guadagnano in più, a parità di
capacità, gli udenti rispetto ai sordi?
Quante probabilità in più hanno di trovare un lavoro o di
cambiarlo per uno migliore? Certamente molte di più... e quelli sono tutti
soldi con cui loro possono permettersi di pagare il biglietto del tram...
mentre noi sordi siamo più poveri e quindi è giusto che il tram almeno non
lo paghiamo. E poiché siamo pochi (a fronte di tantissimi udenti "portoghesi"),
non siamo certo noi quelli che fanno fallire l'ATM.
Geooorge
tra tante discussioni vorrei porre una domanda
lo so che non c'entra nulla con le vostre discussioni
ma vorrei sapere al lavoro come vi trovate? Sto chiedendo
proprio a voi come sordomuti.
Secondo voi siete valutati per quello che valete o vi sembra
che si approfitti di voi?
Ciao
Paola
Per Raf:
Non hai capito. Io ho detto che é giusto che le persone (che non sono in grado
di muoversi liberamente (es non vedenti, paraplegici etc), cioé che non possono
utilizzare un mezzo di trasporto privato e che quindi sono costrette ad usare
i mezzi pubblici proprio perché non hanno alternative, non paghino il biglietto.
Quindi il tuo paragone con i non udenti e la musica non c'entra un fico secco.
x Sere
io non mi riferivo ai treni ma ai mezzi di trasporto cittadini: ripeto, non
trovo giusto che gli audiolesi abbiano il previlegio di non pagare
i biglietti del TRAM, dell' AUTOBUS e della METRO. Io li adopero
da anni e non ho mai avuto problemi se non quelli che normalmente affrontano
le persone udenti...
Per quanto riguarda i treni, concordo con te che siamo ancora
indietro e che ci siano ancora delle "barriere di comunicazione" da abbattere
ma, secondo me, non al punto tale da andare gratis dappertutto a spese dei
contribuenti..
Altra cosa, ti consiglio di non dire alle persone che non conosci che i loro
pensieri o opinioni "non fanno una grinza" (chi ti credi di essere?) ma dovresti
dire, al massimo, che non li condividi.
ciao
malita
Sere> scusa se te lo dico, ma le tue freddure non mi
sono piaciute per niente...
Capisco, e sono io a dovermi scusare con te.
Sere> ci sono sempre questi luoghi comuni che vengono
sempre presi in giro
> e di conseguenza EVIDENZIATI.
E' vero, ma l'umorismo (di bassa lega, okay) si basa spesso su questo. E,
per una volta, io avevo cercato di farlo dalla parte dei sordi, mostrando
che i sordi possono essere capaci anche di ridere di se stessi: esserne capaci
dovrebbe aiutare a sopportare meglio la propria condizione, sdrammatizzandola
(o almeno credo).
Sere> E in questo modo si perpetrano stereotipi e pregiudizi.
Ma evidenziandoli all'estremo, forse si riesce, ridicolizzandoli, a provarne
l'inconsistenza, no?
Sere> non mi sono andate giù 'ste freddure...
Non a tutti piaceranno. Ognuno ha i suoi gusti e il suo modo di vedere le
cose. Io spero che almeno qualcuno, vedendole da un certo lato, si sia divertito.
Se non sono piaciute proprio a nessuno, beh allora che si cancelli quel post.
Geooorge
scusa se te lo dico, ma le tue freddure non mi sono piaciute
per niente... ci sono sempre questi luoghi comuni che vengono sempre presi
in giro e di conseguenza EVIDENZIATI. E in questo modo si perpetrano stereotipi
e pregiudizi. scusate, forse mi sono svegliata con la luna di traverso, ma
proprio non mi sono andate giù 'ste freddure...
buenos dias, sere
Uffa... stanotte non riesco proprio a dormire!
Per cercare di prendere sonno, invece di contare le pecore, voglio provare
a postare una sequenza di freddure mie originali...
-
| Come fa un paraplegico a partecipare a una gara di salto in alto?
| - Si accende un candelotto di dinamite sotto la carrozzella.
-
| Come fanno gli spettatori sordi a capire che la gara è stata vinta dal paraplegico?
| - Con la loro vista allenata notano che tutti i suoi brandelli volano sopra
l'asta.
-
| E come si fa a capire che gli spettatori della gradinata opposta sono ciechi?
| - Non si spostano mentre la carrozzella gli piomba in testa.
-
| E perché mai gli spettatori sordomuti non li hanno avvertiti?
| - Li hanno avvertiti, con il linguaggio dei segni.
-
Beh, mi sa che è meglio che vado a nanna...
Buonanotte!
Geooorge
Raf> E proprio oggi ho perso un treno che non partiva,
> poiché l'annunciatore FS comunicò che il treno giusto partiva sul binario
x
> (come l'ho saputo? beh, ero l'unico fesso sul vagone... un dubbio mi
venne...)
Sei ancora fortunato! Questo inverno io ero in metrò e a una fermata tutti
iniziarono a uscire dal vagone per stazionare sulla banchina, e allora io
(che ho imparato a seguire il gregge sin da quando andavo a scuola) ho fatto
la stessa cosa senza esitazioni.
Sul vagone era rimasto un solo viaggiatore, interdetto ma abbastanza deciso
a proseguire il suo viaggio. Sarà stato un sordo o uno straniero che non capiva
l'italiano? Comunque fosse, nessuno cercò di avvisarlo, mentre alcuni addirittura
ridacchiavano guardandolo. Infine le porte si chiusero e il treno si diresse
filato al deposito con il fessacchiotto intrappolato verso una meta che non
immaginava...
E anche lui, al paragone, è stato fortunato! Pensate al romeno che, sempre
qui a Milano, alcuni giorni fa andò a dormire dentro un cassonetto della spazzatura
e - non svegliandosi nemmeno per gli scossoni del caricamento - finì maciullato
dalla macchina tritarifiuti!
Che sonno pesante che aveva, eh?
Geooorge
Ciao Malita,
purtroppo non mi sento di condividere il tuo pensiero, soprattutto per una
valida ragione che ti spiego; obietti sul fatto che viene data agevolazione
anche a disabili che però "si muovono liberamente"... quindi suppongo che
le tessere verdi dovrebbero essere riservate solo a chi "non si muove liberamente"...
Il che mi sembra anche giusto ma...
...tanto per fare un esempio allora noi audiolesi dovremmo avere musica
gratis??? visto che "non sentiamo liberamente"???
Per questo ti invito a riflettere...anche perchè, non so te, ma io ancor'oggi
sostengo spese maggiori di chi non è disabile...
p.s.: per la cronaca, non ho nessuna tessera verde poiché nonostante l'ipoacusia
profonda mi hanno dato il 65% di invalidità e hanno ritenuto che non ne ho
bisogno di questa agevolazione. E proprio oggi ho perso un treno che
non partiva, poiché l'annunciatore FS comunicò che il treno giusto
partiva sul binario x (come l'ho saputo? beh, ero l'unico fesso sul vagone...un
dubbio mi venne...)
ciao Malita, il tuo ragionamento non fa una grinza, e lo rispetto :-), ma
permettimi di sottolineare una cosa: a me la tessera interessa
soprattutto perchè dal 1^agosto si potrà usare anche sui treni...
E secondo me le FS non predispongono granchè per il superamento delle barriere
della comunicazione, quindi per me è giusto che gli audiolesi abbiano diritto
ad una sorta di "risarcimento" con la gratuità del servizio.
Se vuoi una spiegazione più approfondita dimmelo pure, perchè so già che molti
obietteranno dicendo che ci sono tabelloni che indicano ritardi e cambiamenti
di binario, ma purtroppo questi ausili non ci sono nelle stazioni "minori"
(se si possono considerare "minori" Milano Greco Pirelli e tante altre). E
io mi ritrovo sempre a dover chiedere a destra e sinistra, o correre dal capostazione...
Mi sembra che noi audiolesi in questo senso non abbiamo le stesse PARI OPPORTUNITA'
di tutti.
Ho semplicemente esplicitato il mio pensiero, non voglio imporlo a nessuno
^_^.
Ciao, Sere
PS per Daniele: bene, sono contenta che hai capito ^_^. Loli è simpaticissima!
Ciao,
scusate se mi intrometto sulla questione delle tessere verdi per la
circolazione gratuita ma volevo esprimere la mia personalissima opinione.
Io, la tessera, l'ho avuta per 2 anni circa dopodiché l'ho disdetta perché
non trovavo (e non trovo) giusto che i contribuenti debbano pagare anche per
persone che, anche se pur sempre handicappate, sono in grado di muoversi liberamente.
Perché noi sordi possiamo non pagare il biglietto del tram anche se ce lo
possiamo permettere? vi sembra giusto far pagare il biglietto agli altri?
a me no. E quindi pago come una persona normale
ciaociao
ho capito di chi parli, sere... ;-)
No, non abito a Milano, abito in provincia di Como... Mi è arrivata, se non
ricordo male, almeno tre settimane fa. Figurati Paola, non rompi affatto:-).
Sottolineo ancora che non ho fatto alcuna richiesta, mi è "piovuta" dal cielo,
'sta tessera di esenzione, jejeje! (risata spagnola). Il
mio soggiorno a Madrid mi è rimasto nel cuore... pst Daniele, mi sa che abbiamo
conoscenze in comune là, jejejeje!
scusate la divagazione ^_^. besos Sere
Davvero Sere?
non sei andata tu alla ASL?
abiti a Milano città tu?
e scusa se "rompo" ma quando ti è arrivata?
proprio in questi giorni?
grazie della informazione
Paola
Cara Paola, la tessera di esenzione ticket mi è arrivata per posta,
senza che io facessi la richiesta.
per Daniele: :-PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
besos Sere
ALTRA COMUNICAZIONE
confermo tutto quanto avete scritto per le procedure del rinnovo delle
tessere ATM (SONO DI MILANO) per i mezzi pubblici
Grazie delle informazioni
Paola
COMUNICAZIONE
ciao a tutti scrivo per comunicare una cosa che ho saputo
non so la data di scadenza, ma tutti coloro che hanno le tessere di
esenzione TICKET per farmaci e visite mediche ASL
quelle verdi devono recarsi agli uffici della ASL di zona
e RINNOVARE le tessere
l'operazione in sé non ha alcun costo economico ma è necessario, diciamo,
questa piccola perdita di tempo per continuare a godere di queste esenzioni
sanitarie
Saluti
Paola
ciao Paola, ma tu intendi le famose tessere verdi per la circolazione
gratuita su bus, metrò e dal 1^ agosto anche sui treni regionali?
Se si, sappi che bisogna ritirare presso ogni ufficio della Regione Lombardia
(ce ne sono in ogni provincia), precisamente a Spazio Regione, una busta contenente
i moduli da compilare... Poi bisogna andare a consegnarlo in Posta e pagare
4 euro di vaglia (non 40) e attendere che ti arrivi a casa la lettera con
la tessera :-).
Se hai bisogno di altre info, fammi sapere che inoltro le questioni a mia
madre, che lavora a Spazio Regione.
Besos sere
Allora, le nuove tessere scadono nel 2007, e occorre compilare il modulo recuperabile a pagamento all'atm point di piazza duomo o di via foscolo per modici 40 euro. Ricordatevi di chiedere esplicitamente il modulo per HANDICAPPATI, in quanto e' facile che cerchino di rifilarvi quello per i pensionati sociali. Tornate a casa, lo compilate e riportate in atm point con due fototessere e copia del certificato di invalidita' autenticati dal notaio. Entro 4 mesi vi arrivera' a casa il nuovo tesserino in formato carta da credito con rilievi in braille da sfoggiare con le amiche.
Ragazzi ma lo sapete delle nuove tessere di circolazione
ATM?
che si deve fare?
bisogna andare a ufficio posta e bla bla
ma è all'ufficio posta che si va per le tessere del 2004
salvo cambiamenti dell'ultimo minuto
ciao
Paola
ciao, mi sono dimenticata di scrivere che le buste con la modulistica per
la tessera verde si possono ritirare anche presso
gli uffici postali :-).
besos Sere
PS per Francesca: ho una sorella che fa la prima
media, anche lei audiolesa, se vuoi posso metterti in contatto con
lei, basta che mi fai sapere.
beijos Sere
IFHOHYP ha completato il restyling del suo sito. Visitate
http://www.ifhohyp.org/
!!! ;-)
Ciao Paola, grazie, mi è piaciuto molto la tua lettera.
Io ho appuntamento con la mia amica martedì prossimo, mercoledì ti racconto
tutto!! Grazie che sei preoccupata per me. Ti prometto che sorrido.
Ciaoooooo
Ciao Francesca, ciao Emanuela,
avete fatto bene a postare qui al forum. Noi (la maggioranza)
siamo di Milano. Io sono di origini di Mantova e ogni tanto vengo a Bologna
al mercato del sabato :-) troppo forte.
Se vuoi ci possiamo conoscere. Per questa nuova amica spero tanto tanto che
sia una persona intelligente e veramente dolce. Ma il vero problema è che
di ragazzi e ragazze alla tua età sono tanto immaturi molto
piu di te e non vogliono assolutamente avere a che fare con persone con delle
difficoltà in più che siano esse di camminare o di non sentire o altro.
Stanno solo con chi, come loro non hanno problemi. Con gli anni capiranno
e cresceranno anche sul lato "umano". Cerca di conoscere questa amica e vivi
questi anni con spensieratezza. Se gli amici ti evitano perché sei
sorda sii tu per prima a evitare loro non valgono una cicca... FIDATI
di me sono sorda anch'io e ho avuto le tue stesse esperienze e mi raccomando
se qualcuno ti fa notare la sordità che è difficile stare con te perché sei
sorda, tu fregatene delle sue parole sorridi e digli semplicemente
se dici questo hai davvero delle GROSSE tare mentali, non posso stare con
chi ha delle grosse tare mentali.
ciaooo
Paola
e facci sapere come va con la tua amica...
IN BOCCA AL LUPACCHIOTTO E SORRIDI SEMPRE NEHHHH
a 13 anni DEVI SORRIDERE è OBBLIGATORIO
ciaooo
Paola
Ciao Paola, ciao Raf.. io sono di Bologna.
Scusa non ho risposto prima perchè accendo poco il computer.
Veramente il mio vero nome è Francesca, Emanuela è la mia logopedista che
mi vuole aiutare a comunicare con altri amici!!
Frequento la seconda media, ho avuto problema con gli amici,
non mi trovo bene, perchè ai miei amici non piacciono i sordi...
forse... non lo so!!!
Ma adesso forse una mia amica vuole stare con me, abbiamo un appuntamento
insieme per fare i compiti e mangiare insieme ecc ecc... speriamo!!!!
beh... emanuela... mica hai postato perche' nessuno "ti considera"?...
Ciao Emanuela, ma hai scordato una cosa GRAVISSIMA :-)
di dove sei?????
di quale città????????
ciaooooo
Paola
Ciao ragazzi sto cercando qualche ragazzo sordo come me che vuole comunicare un pò... io ho quasi tredici anni e ho pochi amici!!!!!
Voglio riportare TESTUALMENTE una lettera a un giornale di ieri
METRO lunedì 9 febbraio 2004:
"Molti non sapranno che il governo con legge 326 del 2003 ha abolito
i ricorsi verso le visite di invalidità civile delle Usl."
...(il testo segue con commenti personali, ho voluto riportare la legge e
l'anno che è stata varata).
Ciao a tutti
Paola
PS mi astengo da ogni commento naturalmente
ciao ti ho mandato un mail per avere ulteriori notizie
MOLTO INTERESSANTE L'INIZIATIVA...
Paola
Se vuoi ti metto in lista ugualmente, magari non sarai selezionata, però
tentare non costa nulla.
ciao
andrea
sob peccato TROPPO VECCHIA
ho quasi 34 anni
siiighghh
:-D
Paola
Salve, sono Andrea Pietrini, posto questo msg per conto dell'associazione
IFHOHYP. Se siete interessati mandatemi entro il 13 febbraio una email con
indirizzo di casa, data di nascita e un vostro breve curriculum a :
andreapietrini@inwind.it.
Provvederò a inviarlo agli organizzatori.
---------------------
VIAGGIO/ESPERIENZA CULTURALE IN LITUANIA PER RAGAZZI NON UDENTI
---------------------
La Lituania è una delle Repubbliche baltiche, una volta facente
parte dell'Unione Sovietica, oggi in procinto di diventare uno dei paesi europei.
L'associazione dei non udenti della Lituania, che fa parte dell'Ifhohyp, ha
ottenuto un finanziamento europeo per un viaggio/visita che
si terrà nei giorni 1-9 aprile 2004. Vitto e alloggio sono GRATUITI, per il
viaggio aereo è previsto un rimborso parziale. Ci sono 10 POSTI riservati
a ragazzi italiani non udenti: età compresa tra 18-25 anni, ma sono possibili
eccezioni.
Nel programma sono previsti due-tre giorni di visita nella capitale Vilnius,
altri tre giorni nella seconda città Kaunas, più gite naturalistiche nei posti
caratteristici del paese.
per elisa
ciao Elisa per quanto riguarda l'associazione se davvero vuoi contattare delle
persone come te mandami pure e mail. Io le conosco e mi hanno chiesto esplicitamente
riservatezza. Cioé se una persona è interessata a contattarli a loro fa piacere
comunque il gruppo si chiama AS ossia Adulti sordi.
ciaoo
Paola
Cari ELISA e FRANCESCO,
attraverso il link al FORUM (qui in alto, nel percorso, oppure in basso a
fondo pagina) e poi quello ad ASSOCIAZIONI, si giunge ad un elenco, purtroppo
poco aggiornato, ma che può comunque fornire qualche spunto.
L'associazione che corrisponderebbe a quanto richiesto è probabilmente l'AUDIES
(Mauro Magnani), per la quale non è indicato un link, perchè varia spesso
(si può trovarlo con un motore di ricerca).
Due riferimenti ampi, che possono sicuramente fornire una risposta valida,
sono IFHOHYP (Vanessa Migliosi) e CENTRO CONSULENZA (Salvatore Lagati).
[..]
Sai dirmi precisamente il nome e il luogo dell'associazione di sordi
post linguali?
Conosco ALFA ed ENS, conosco persone iscritte li e ho partecipato ad alcune
loro iniziative, ma non mi sono mai tesserata, perche non fanno "i miei interessi".
Quello che cerco è proprio un gruppo di persone diventate sorde
dopo, oppure sorde da sempre ma non riconosciute sordomute per problemi burocratici
(che differenza ci sarà tra un sordo con 80 decibel e uno di 79??? mah!)
[..]
[..]
per quanto riguarda le associazioni devo dire che credo tu, Elisa, debba invece
entrare in contatto con persone come te. Alfa in genere si ccupa soprattutto
delle problematiche delle famiglie dove viene scoperto di avere un figlio
audioleso. E infatti il mome è proprio riferito a ASSOCIAZ LOMBARDA FAMIGLIE
AUDIOLESI.
ENS è ancora più specifica per i problemi di audiolesi. Sono associazioni
che tutelano proprio questa categoria, per la tua categoria che sei sorda
si ma non nata sorda e quindi diventata sorda in età POST linguale dovresti,
mi spiace dirlo, contattare persone come te. So che c'é un gruppo di queste
persone che lottano proprio per ottenere dei diritti tipo quelli già concessi
ai sordomuti (uso il termine come lo usa la legislazione ossia diventati sordi
in età prelinguale).
NON è un fatto di discriminazione o che le associazioni non vogliano consideravi
anzi... è tutta colpa secondo me della legislazione che di fatto, ancora oggi
anno 2004, non calcola affatto che molte persone diventano sorde negli anni
della loro vita. E invece in realtà per loro è difficilissimo accettare la
nuova condizione farsi accettare dagli altri soprattuto dalla famiglia
con tutti i relativi problemi che ne conseguono.
Secondo me da sola non otterresti molto o per lo meno quello che otterresti
sarebbe solo il frutto di un favore che ti fa una persona molto gentile e
sensibile ma mi pare che la sensibilità della gente sia defunta... :-) (mi
riferisco a tutti i campi della nostra vita)
se invece giustamente vorresti dei diritti che valgano sempre secondo me dovresti
appoggiarti a una associazione anche se per ora è un'associazione
molto piccola e poco forte...
Il fatto è che si tratta di un handicap sensoriale e gli
altri ci vedono tutti come gente con 2 braccia 2 gambe 2 occhi e FOOOOORSE
una testa :-)
e in piu voi che siete diventati sordi dopo parlate molto bene e gli
udenti o meglio i fortunati che non hanno mai perso l'udito queste
cose non le capiscono... affatto
e quello che è brutto è che non le capiscono le persone che più dovrebbero
invece stare accanto...
Cara Elisa non demordere DEVI FAR VALERE I TUOI DIRITTI e non smettere di
lottare (anche se dirai che sei stufa) perché anche se la legge è sbagliata
(anzi la non legge) è giusto che la gente conosca non solo i nostri problemi
di sordomuti ma anche i vostri....
Un abbraccio
Paola
ti sei spiegata benissimo!
anch'io faccio casino ogni tanto quando scrivo.
Comunque come hai gia detto capita che le associazioni perdano
di vista i loro obiettivi e di conseguenza a qualche associato
può capitare di non sentirsi compreso e tutelato.
Una cosa che mi fa arrabbiare per esempio è il fatto che ci si occupa solo
di "sordomuti" e non di tutte le categorie di sordi che alla fine hanno presentano
le stesse difficoltà e problematiche ma per legge nessuno
li riconosce e li aiuta.
Anche se ricerche scientifiche e mediche si stanno operando per debellare
la sordità, questa si ripresenta puntualmente negli umani.
Altro particolare, Se non si nasce sordi, lo si diventa
poi per tutta una serie di eventi, in particolare per i rumori, malattie e
vecchiaia.
Ma le associazioni vedono che il mondo sta cambiando?
Io credo di no, oppure fanno finta.
E' quello che sto cercando di capire e vorrei muovermi di conseguenza.
Ecco perche avevo posto quei quesiti!
[..]
scusate se insisto
ma trovo interessante la questione sollevata da Elisa sulle associazioni.
Tutte nascono con i migliori obiettivi e le migliori intenzioni del mondo,
ma dopo purtroppo alle volte si ha l'impressione che dimentichino quali sono
i VERI obiettivi. Sembra che preferiscano risolvere determinate
questioni piuttosto che altre. Io trovo giusto il comportamento di ALFA che
in verità si occcupa principalemente dei ragazzi in età scolare. Sono loro
gli uccellini implumi (in senso buono ehhh) che hanno bisogno di aiuto, consigli
e di un valido supporto. Proprio ieri mi è arrivato a casa il PARLIAMONE con
argomenti interessantissimi. Voglio complimentarmi con l'associazione perché
vedo un impegno costante.
Paola
Sinceramente non lo so.
Pero' in base alla MIA personale esperienza, ripensando al mio passato credo
che io come singolo individuo senza l'appoggio di queste associazioni
non avrei ottenuto NULLA di quello che invece ho avuto sia in termini di informazioni
sia in termini di appoggio concreto e in termini di confronto
che ho avuto con persone che hanno il mio stesso handicap.
Se ti appoggi a una associazione di sordomuti richiedendo, ad esempio, come
ottenere maggiore attenzione verso i tuoi problemi da parte dell'insegnante
in classe quando spiega, non solo trovi nell'associazione chi vive gli stessi
tuoi problemi ma trovi anche il modo di spiegare all'insegnante e fargli capire
che la tua non è una richiesta fatta a vanvera o per comodità tua personale,
devi spiegare (conoscendo il punto di vista degli udenti e vivendo i tuoi
problemi e quindi conciliando le 2 cose) che è il tuo problema che richiede
questo occhio in più di riguardo quando uno spiega. Che per te l'ascolto è
fatica, un grosso sforzo. Io personalmente senza l'appoggio di queste associazioni
(danno anche semplicemente dei consigli su come comportarsi per spiegare a
chi non conosce il problema) non sarei riuscita a capire le persone
"normali" avrei sempre pensato che non mi capiscono, e si sarebbe
creata una sorta di persistente barriera tra me e il mondo udente.
scusami spero di essermi spiegata bene
temo infatti di aver fatto un po' di cacao (=casino).
Se non mi sono spiegata dimmi eeeeehhh
ciaooo
Paola
Infatti non ho detto che le associazioni siano inutili!
Quello che mi chiedevo è se un singolo può avere la forza
di mettere in pratica un'iniziativa, valida, senza il sostegno
di un gruppo!
Ciao Elisa
non fraintendermi ma io invece credo proprio nel lavoro di gruppo. Sono sicura
che se non ci fossero state queste associazioni noi sordi
non avremmo ottenuto NULLA di quello che abbiamo anche se qualcuno si lamenta
e dice che non basta MAI.
Scusa se mi permetto tu credi davvero che la persone appartenenti al gruppo
dei lavoratori avrebbero ottenuto diritti (ad esempio il
diritto della malattia con tutto quel che ne consegue) se non fosserto intervenuti
i sindacati che hanno operato da mediatori tra datore di
lavoro e lavoratore?
La cosa che a me da molto fastidio personalmente è come dici tu se non sei
tesserato non ti riconoscono parte del grupo bhe se sei tesserato porti dei
soldini se non lo sei non porti nulla purtroppo diventa un discorso economico
oltre che politico.
Ma sono sicura che senza le associazioni le categorie deboli (invalidi, lavoratori,
casalinghe, donne - a proposito di molestie sul lavoro - ) non avrebbero ottenuto
nulla di concreto che potesse aiutarle...
PS ovviamente questa è uan MIA idea
Paola
premetto subito che non voglio fare polemiche...
le associazioni nel bene e nel male cercano di fare il loro
lavoro...
senza di loro sarebbe peggio, vista la situazione dei sordi italiani.
Inoltre non ho mai fatto parte di associazioni, ne' ho mai posseduto tessere
di nessun tipo, quindi potrei non essere obiettiva nel dare giudizi.
Ma secondo voi, se un sordo, prende delle iniziative "indipendenti",
ha la possibilità di riuscire?
oppure parte perdente?
Io avrei dei progetti e delle iniziative, ma non credo nelle associazioni
ne' nel lavoro di gruppo, per cui non so se queste cose possano avere successo
o no...
cosa ne pensate?
CIAO!
ELISA
Beh, e' tutto naturale, cara elisa. L'ens PENSA di essere l'unica rappresentante di tutti i sordi d'italia e percio' si comporta come tale e organizza queste convenzioni proprio per attirare i sordi indipendenti nelle sue reti. Peccato che qualcuno ai piani alti della fiadda non l'abbia ancora capito... a questo proposito puo' essere illuminante ricordare la figura barbina fatta col "torneo per l'amicizia" di calcetto organizzato due anni fa dal figlio di una dei boss della fiadda, ma coi soldi dell'ens... :-(
Se mi fai sapere come andrà, mi fa piacere!
io è da un po che so di questa iniziativa, ma non essendo tesserata ENS, non
mi hanno voluto dire nulla!
Pensa che Se sei tesserato ENS ma NON SEI SORDO (vedi famigliari, amici, ecc.)
hai diritto a questa convenzione!
Se SEI SORDO, ma non tesserato ENS, non hai diritto!
Questa è quindi una convenzione non per i sordi ma per i tesserati!
Ti sembra logico ciò?
Non era meglio chiedere un certificato di sordomutismo o un audiogramma?
Quindi se non ti chiederanno la tessera fammelo veramente sapere!
GRAZIE
ELISA
Io, da buon olandese, dico che avete tutti ragione: il nocciolo della questione
e' la mentalita' degli operatori di ambo le parti (stato
e imprenditori) che va assolutamente cambiata. Come abbiamo fatto noi nel
paese dei tulipani. :-)
Auf Wiedersehen!
Son d'accordo con Don Johnson è una beffa l'istituzione
delle categorie protette, ci sono in giro annunci da far
paura che chiedono e richiedono ai disabili di saper fare tutto quello che
sanno fare i nomodotati (e questo perchè no?!), ma soprattuto quello che più
mi preoccupa è che dagli annunci si capisce che vengono richiesti gli stessi
standard di efficienza, produttività e competitività di tutti gli altri dipendenti
normodotati cosa che non so gli altri audiolesi che lavorano ma sono quasi
del tutto impossibli da mantenere nel tempo ed è qui proprio il punto, che
un datore di lavoro non potrà mai arrivare a comprendere a meno che sia lui
stesso disabile e stessa cosa vale per chi di si occupa di inserimento lavorativo
mirato. Può anche darsi che siano solo difficoltà mie personali, ma non credo.
E' difficile per un disabile inserirsi in qualsiasi azienda
che valga, di tipo competitivo in un ruolo che non sia quello di operaio,
anche con un titolo di studio elevato, a meno che qualcuno proprio ci prenda
nella manica.
Elena
Non sono d'accordo.
Anche l'imprenditore più becero di questa Terra sa che (in quanto *obbligato*
ad assumere per legge) deve essere particolarmente "oculato" nella scelta
del disabile da inserire in azienda. La palla dello "sviluppo" è
vecchia come il cuculo. Un disabile in più o in meno nel contesto produttivo
non fa la differenza.
Quello che occorre fare è ampliare la sfera dei diritti (il
messaggio di Elena ne è un esempio) e che solo lo Stato può e deve fare.
Anch'io concordo con quanto scritto da Paola a proposito dell'articolo segnalato
su "Il Sole 24h"
Trovo molto positivo proporre il disabile come:
"...persona che NON VUOLE ESSERE ASSISTITA, ma che pretende strumenti
per essere economicamente indipendente"
purtroppo devo anche constatare che ciò non sia affatto facile da realizzare
nella realtà concreta.
Io mi trovo un pò in difficoltà non tanto a svolgere il mio
lavoro, quanto a mantenere i ritmi lavorativi piuttosto competitivi
dell'azienda presso cui lavoro, soprattutto per quanto riguarda orari, pause,
etc.
Non solo è faticoso il guaio è che è quasi impossibile...
Penso anch'io poi che l'Anno Europeo del disabile 2003 abbia contribuito a
sensibilizzare l'opinione pubblica verso le problematiche dei disabili appunto.
L'unica cosa che mi delude sempre è che non trovo mai in tutti gli articoli
sui disabili che mi capita di leggere che si parli di sordi o audiolesi e
delle nostre difficoltà che non sono meno invalidanti di
chi non può camminare per esempio.
un cordiale saluto, Elena.
Ciao Marco! Ti ricordi di me? Ho studiato l'italiano apposta perche' ti trovo
una persona piacevole con cui dialogare, nonche' prestante (come noialtri
della tua camerata sappiamo benissimo)! :-D
L'articolo e' molto bello, ma voglio sottolineare una cosa fondamentale: il
messaggio dell'articolo non era "meno assistenza e piu' diritti!!", ma era
un INVITO agli IMPRENDITORI (e' stato pubblicato sul "sole 24 ore", non su
"Reset"!!!) a considerare noi disabili un'OPPORTUNITA' per
lo sviluppo della propria azienda e non una piaga o una iattura
necessaria per ottemperare a degli obblighi di legge.
Tutto qui.
Lo stato non c'entra niente, quello che doveva fare l'ha fatto o lo sta facendo.
E infatti l'articolista, se e' chi penso io, sta invitando nello stesso tempo
le associazioni a fare piu' lobbying nei confronti di confindustria per stimolare
l'opportuno cambiamento di mentalita', congiuntamente all'opera di persuasione
nei confronti degli enti pubblici ritardatari nell'attuazione dell'attuale
legislazione e di "controllo della qualita'" verso "quelli che sono giuridicamente
a posto".
Scusate il ritardo. Secondo me il messaggio dell'articolo è abbastanza esplicito:
- assistenza e + diritti oppure + assistenza e -
diritti?
Gli "strumenti per essere economicamente indipendenti" secondo voi sono la
solita pensione e indennità di comunicazione? Chiaramente no... quindi, suvvia,
spremiamo un po' i neuroni e cerchiamo di capire dove vuole arrivare l'articolo.
sono d'accordo in toto con Paola.
Ciao BUON anno
l'intervento di DJ mi è piaciuto anche se sinceramente non ho letto tutto
l'articolo ma solo questo stralcio.
mi è piaciuto questo stralcio perché mi spinge a riflettere e a toccare un'annosa
questione che chi sa mai se un giorno si risolverà? PROPRIO che cosa
vuole un disabile?
Secondo me la frase di per sè è giustissima MA PURTROPPO il confine tra:
"...persona che NON VUOLE ESSERE ASSISTITA, ma che pretende strumenti
per essere economicamente indipendente"
quindi l'essere assistito e l'avere a disposizione validi strumenti è MOLTO
sottile. e bisogna essere in grado di capire dove si trova questo confine...
Solo così infatti secondo me si possono avanzare richieste VALIDE e opportune
per i disabili.
Però se l'anno del disabile invece ha portato a una maggiore sensibilizzazione
dell'opinione pubblica varso di noi non è male ossia se questo anno ha avuto
come effetto quello di FAR conoscere i nostri limiti le nostre potenzialità
e COME aiutarvi e venirci incontro anche in modi molto semplici io apprezzo.
Molto spesso la gante si comporta male con noi per pura ignoranza
ossia non conosce i limiti dei disabili.
Bhe io ad esempio non conosco i problemi dei ragazzi down, da poco tempo conosco
un pochetto i problemi fisici di persone in carrozzella...
io dico solo BISOGNA FAR CONOSCERE i nostri handicap in modo che noi non siamo
più mosche bianche che la gente non sa come trattare ma persone a contatto
di persone INFORMATE e quindi non essere più visti come mosche bianche
W L'INFORMAZIONE
Buon anno a tutti
Paola