PARLIAMONE


notiziario

Periodico trimestrale - Ottobre/Dicembre 1995 - n. 7 Distribuzione gratuita ai soci
Registrazione Tribunale Milano 15.5.1993 N. 251 Direttore Responsabile: Mario de Miranda
Associazione iscritta nel Registro Regionale del Volontariato con decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 18575 del 28.9.'89 Sede: Via P. Teulié, 11 - 20136 Milano
Tel. 02/58320264 - Fax 02/58322129

AUSILI INFORMATICI PER AUDIOLESI
Lavoriamo insieme


Negli ultimi numeri ho presentato una panoramica degli ausili che l'informatica offre o potrebbe offrire agli audiolesi. Il testo era estratto da una relazione per il Consiglio Direttivo dell'ALFA, che desiderava precisare le attivita' sulle quali impegnare le scarse risorse disponibili.
Scarse? Spero proprio di no! Conto sul fatto che, definendo alcune attivita' piu' precise, su di esse convergano i commenti, i suggerimenti e le offerte di collaborazione dei lettori di Parliamone, per ... parlarne lavorandoci sopra insieme.

Premessa
Come punto di riferimento comune, introduciamo un concetto, un po' astratto, ma utile per situare al giusto livello le difficolta' dei ragazzi audiolesi ed interpretare - e fare interpretare - nel modo piu' appropriato le leggi sull'eliminazione delle barriere architettoniche.
In una visione storica, la sensibilita' nei confronti dell'handicap e' molto recente. Solo negli ultimi decenni si e' riflettuto sulla distinzione fra menomazione, disabilita' e handicap, precisate poi dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' nel 1980:

  • menomazione: segno esterno lasciato da una malattia, da un incidente o da difficolta' relazionali;
  • disabilita': difficolta' o impossibilita' a svolgere un'azione, una mansione o un atto a causa di una menomazione;
  • handicap: conseguenza di un rapporto negativo tra la persona disabile ed il suo ambiente fisico-sociale.

evidenziabili con il seguente semplice esempio:

un problema circolatorio che porti come menomazione una paralisi degli arti inferiori, comporta la disabilita' a camminare; tuttavia il disabile puo' muoversi con l'ausilio di un bastone, delle stampelle o di una sedia a rotelle nella sua casa, nel suo giardino, forse nel suo quartiere; alla sua disabilita' si aggiunge un handicap nel momento in cui egli e' confrontato a una barriera, quale un marciapiede troppo alto, gli scalini di un edificio o di un mezzo pubblico.

Rimozione delle barriere
In alcuni casi, la rimozione di una barriera puo' richiedere un intervento localizzato, preciso, in fin dei conti solo economico: installare un ascensore, realizzare una rampa a scivolo, prevedere un minibus attrezzato. In altri casi puo' richiedere una spesa anche minore, ma la modifica di sistemi organizzativi e regole di comportamento: a Bruxelles l'anziano con bastone a una fermata dell'autobus sa che il conducente fermera' il mezzo nel posto piu' appropriato per consentire la salita dalla porta anteriore e sa che il conducente attendera' che egli sia effettivamente seduto, prima di ripartire; in molti uffici postali in Italia, sugli sportelli per la riscossione delle pensioni, e' affisso un cartello che invita a offrire spontaneamente la precedenza a chi ha difficolta' di movimento.
Perche' ho insistito su questi esempi? Perche' sono chiari per tutti, anche per chi e' meno familiare con i problemi della disabilita'. Analogamente e' importante far conoscere chiaramente le difficolta' degli audiolesi, per creare gli ausili che consentano di convivere con la disabilita' e per rimuovere le barriere che trasformano la disabilita' in handicap.
Si tratta dunque di concentrare le risorse su attivita' utili per i nostri ragazzi, con al tempo stesso un impatto sul pubblico, in modo da sensibilizzarlo all'esistenza di tali barriere ed alla possibilita' di rimuoverle.
Pubblico? Ho usato questa parola per preannunciare che parliamo di programmi televisivi, ma anche per evidenziare un'idea di passivita' degli altri. Non sono ne' per noi ne' contro di noi: semplicemente ignorano il problema e sono disposti a esserne informati, ma non a ricercare essi stessi l'informazione.

Sottotitoli Televideo
L'informazione che "i sottotitoli per i non udenti sono alla pagina 777 di Televideo" fa pensare al fatto che i non udenti esistono e che trovano utili sottotitoli e dunque che ... capiscono! Era facile pensarci: c'era una barriera e la si sta eliminando o quanto meno riducendo ... ed il compagno di scuola o il collega di lavoro audioleso che fino a ieri sembrava tanto lontano, oggi fa un commento appropriato sul film seguito alla TV e si inserisce molto meglio nel suo gruppo.
Sottotitoli: divertimento e meritato riposo serale per l'audioleso e per i suoi familiari. Ma anche apprendimento. Molte parole sono difficili, alcune usate solo in contesti specifici, altre usate in diversi contesti, ma ogni volta con un nuovo significato (operazione chirurgica, matematica, militare, economica, ecc.). L'apprendimento e' facilitato se tali parole sono presentate con esempi, immagini, indicazione del contesto. Cosa dunque meglio del sistema TV + sottotitoli?
Se tutti leggono meno, se i ragazzi leggono ancor meno, se gli audiolesi incontrano delle difficolta' di vocabolario, si sfrutti almeno al meglio l'attrazione esercitata dalla televisione.
Come apprende l'udente il linguaggio? Allenandosi, ascoltando senza rendersene conto migliaia di frasi lontane dai suoi interessi, film pesanti, pubblicita' dei pannolini che non usa piu', guerra del golfo al telegiornale, discorsi in casa sull'assicurazione e sul mutuo da pagare, pettegolezzi fra studenti nel tram.
Come si allena al linguaggio l'audioleso? Con pochi libri noiosi. Ben venga allora un film sottotitolato su qualunque argomento, per immergersi in migliaia di vocaboli e di frasi, non sempre comprensibili, ma sempre inserite nel contesto appropriato e spunto per comprendere e per allenarsi.

Gruppo Televideo
Contenti dunque? Grati certamente alla RAI, ma contenti forse no. Tante cose possono essere migliorate, dal tipo, frequenza ed orari delle trasmissioni sottotitolate, alla qualita' e comprensibilita' del testo, alla sua velocita', leggibilita', scelta dei colori, ecc.
Quella dei sottotitoli non e' una battaglia vinta. Se i telegiornali sottotitolati, promessi da tempo, tardano ad arrivare, se le trasmissioni per adulti sono limitate e quelle per ragazzi e bambini sono limitatissime, domandiamoci se il nostro silenzio non possa essere stato interpretato come disinteresse. Perche' cio' non avvenga, abbiamo scritto recentemente una lettere al direttore della RAI, dr. Pasquarelli. Ma cio' forse non basta, soprattutto in vista dell'impegno di risorse RAI per la realizzazione di trasmissioni con linguaggio gestuale.
Abbiamo poi la fortuna di avere nel dr. Zargani, responsabile di Televideo, un interlocutore valido e sensibile. Comunichiamogli regolarmente il nostro apprezzamento insieme a suggerimenti e critiche costruttive. L'indirizzo e':

RAI Televideo, Pza Montegrappa 4, 00195 Roma

Vi invito a scrivere individualmente quanto ritenete opportuno. Potrete inoltre comunicare le vostre idee all'ALFA in modo regolare: stiamo creando un gruppo in vista di discussioni piu' approfondite con il dr. Zargani.
Suo tramite, o indipendentemente da lui, potremmo inoltre consolidare dei rapporti con Piero Angela o instaurare rapporti con responsabili di altre trasmissioni interessanti per i nostri ragazzi, in vista della sottotitolazione o quantomeno di una documentazione appropriata su dispense. Il discorso si potrebbe estendendere anche alle trasmissioni televisive di altri canali privati.

Videocassette, videoregistratori, protesi
Il principio dei sottotitoli puo' essere esteso alle videocassette prodotte da vari editori (De Agostini, WaltDisney-BellaVista ed altri) ed alla costituzione di una videoteca (con tutti i suoi problemi di diritti d'autore).
In un altro articolo di Parliamone si da' notizia di un accordo raggiunto con un fornitore per uno sconto sull'acquisto di videoregistratori. in grado di registrare i sottotitoli. Oltre che per lo sconto in se', cio' e' importante come possibilita' di rivolgersi ad un negozio almeno un po' informato sui nostri problemi specifici.
Per allargare il campo di informazione, stiamo costituendo un gruppo che segua piu' da vicino le novita' ed i negozi. Contiamo di pubblicare nel prossimo numero qualche informazione riguardo i videoregistratori, PC notebook, terminalino DTS portabile, fax, sveglia vibrante, ecc. In questo campo e' bene tenere presente che eventuali aumenti dei prezzi dovuti alla svalutazione della lira dovrebbero essere largamente compensati da diminuzioni di IVA e di tasse entrate in vigore all'inizio dell'anno per alcuni di tali articoli.
Un'attivita' prioritaria di questo gruppo e', per ora, quello di affiancarsi alle conferenze del prof. Arpini di cui si da' notizia in altro articolo di Parliamone, per ottenere da diversi fornitori informazioni sulle protesi acustiche diffuse sul mercato e, se possibile, su quelle di prossima diffusione (resistenti all'acqua ed al sudore, ecc.). Anche questo gruppo attende i vostri suggerimenti e la vostra collaborazione.

Michela (stenotipia)
Dovremmo essere in grado di eseguire un'esperienza di sottotitolazione dal vivo in occasione delle conferenze del dr. Arpini del 6 e 13 marzo, annunciate in altro articolo di Parliamone. In effetti la ditta Data Management che commercializza il sistema Michela di stenotipia parlamentare si e' offerta di fornirci materiale e personale per effettuare la scrittura e proiezione in diretta su uno schermo del dicorso del'oratore.
Si tratta di un'esperienza importante per noi e per loro, per comprendere meglio le difficolta' pratiche del sistema. L'uso normale e' quello di produrre il testo completo al termine del dibattito parlamentare, ma non in diretta. E' chiaro che la diretta comporta difficolta' ulteriori e che il testo proiettato non puo' essere privo di errori.

(Per capirci, in due parole, la stenotipia e' una stenografia meccanizzata: lo stenotipista batte sulla tastiera di una macchina da scrivere speciale o di un computer una combinazione di tasti corrispondente a parole o abbreviazioni o sillabe, scrivendo cosi' un testo molto vicino a quello dell'oratore, con la necessita' ancora di una correzione manuale o automatizzata).

Giuliano Pirelli

Seconda linea SIP
In certi casi, le comunicazione telefoniche normali e quelle specifiche via fax, PC, DTS, videotelefono, possono impegnare eccessivamente la linea telefonica. La SIP ha recentemente annunciato la possibilita' di richiedere una seconda linea di ricezione, senza possibilita' di effettuare chiamate, ad un canone molto contenuto.
Ritorneremo sull'argomento. A prima vista si tratta di una comodita' in piu' a basso costo. Il costo reale tuttavia resta sia a carico di chi chiama tale linea, sia a carico dell'altra linea che, restando libera, sara' probabilmente utilizzata maggiormente per chiamare.

Usi ed abusi del DTS
Quasi tutti siamo stati vittime di scherzi telefonici. "Pronto, sono il tuo professore ...". Oppure: "Pronto, e' successa una cosa grave ...".
Perche' tali scherzi non dovrebbero attirare gli audiolesi? Anzi con il DTS e' ancora piu' facile. E' gia' successo ed e' molto sgradevole: una ragazza ha comunicato alla tastiera di essere un'altra, ricevendo inviti e confidenze dell'amico dell'altra, ... con alla fine grande offesa dei tre interessati (e pace finale). Stiamoci dunque attenti!
Proprio in questi giorni abbiamo visto che successo di partecipazione ha riscosso una riunione di genitori di audiolesi adolescenti. Speriamo che analogo successo possa riscuotere una riunione sul tema degli ausili informatici prevista per il 26 marzo prossimo e sulla quale ritorneremo alla fine dell'articolo.

Corso CEE su informatica e disabilita'
Giuliano Pirelli, membro del Consiglio Direttivo dell'ALFA, funzionario del Centro Comune di Ricerca della Commissione delle Comunita' Europee, ha ricevuto l'incarico della coordinazione scientifica di un Eurocourse "Information Technology and Disability: the Assistive Technology Approach".
Il corso e' organizzato nell'ambito del programma TIDE ( ) ..
Il corso sara' tenuto presso il Centro di Ricerca predetto, ad Ispra (Varese) dal 7 al 11 giugno 1993 e sara' indirizzato a responsabili della ricerca, della medicina e riabilitazione, della politica.
Per informazioni tel. fax...



Altri n. di Parliamone
[Altri n. di Parliamone]