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Notiziario n. 2/1997
Cari soci,
come già sapete, il Centro prosegue il suo lavoro per il Progetto di ricerca di sviluppo di ausilii per i non udenti, in collaborazione con il Centro Comune di Ricerca di Ispra.
Dalle ultime notizie diffuse nel nostro bollettino di febbraio abbiamo avuto purtroppo molti problemi dovuti alla difficoltà di collegarci, via Internet, al Centro di Ispra. Tali difficoltà, di origine tecnica, hanno giocoforza provocato un forte ritardo nell'aggiornamento e nell'invio del nostro lavoro di documentazione e sono state superate solamente dopo numerosi contatti sia con il Centro di Ricerca sia con la Telecom e con l'intervento risolutivo di un tecnico esperto. Per di più, mentre lavoravamo in Internet, si è verificato un serio guasto al nostro computer al quale stiamo cercando di rimediare.
Oltre a studiare e inviare i "files" con i nostri documenti, abbiamo intrecciato una corrispondenza fittissima sia con le associazioni che partecipano al progetto sia, soprattutto, con il Centro di Ispra.
Tuttavia si sono verificate delle nuove difficoltà tecniche, permanendo le quali abbiamo deciso di recarci ad Ispra dove siamo riusciti a superare i problemi che ultimamente ci avevano assillato.Ed è stata una bella esperienza perché, oltre che contribuire ad aggiornare la composizione tecnica del nostro lavoro, abbiamo avuto modo di verificare come si sviluppa, giorno per giorno, il nostro progetto su Internet.
E questo in un clima di grande cortesia ed amicizia.
Adesso stiamo accelerando i tempi per completare il lavoro in tempo utile.
Il prossimo 23 maggio si svolgerà una riunione con il coordinatore del progetto e le tre associazioni per fare il punto della situazione generale in vista della scadenza del contratto prevista per il prossimo 14 giugno.

- A proposito di Posta elettronica (o E-mail) ........
Il lavoro che stiamo svolgendo per il Progetto è stata anche l'occasione per provare un sistema di comunicazione adatto anche ai non udenti.
L'esperienza che stiamo provando è sicuramente interessante e si affianca agli altri sistemi telefonici e telematici attualmente in uso (DTS, fax), che permettono ai sordi di poter comunicare.
Di sicuro non si può però ancora dire che sia un sistema particolarmente pratico, in quanto si rende indispensabile disporre di un personal computer e di un modem, oltre che della linea telefonica. Per di più è comunque necessario aprire il modem (con conseguente addebito degli scatti telefonici) per verificare se è arrivata posta per noi, anche se poi ci si accorge che non ce n'è. Per rendervi più chiara l'idea, è come se noi, per aprire con la chiavetta la nostra cassetta postale, dovessimo comunque pagare uno scatto telefonico anche se poi ci accorgiamo che la cassetta è vuota.
Inoltre, per tutto il tempo che si usa il modem, la linea telefonica viene bloccata per permettere la sua funzione e non è quindi possibile ricevere né trasmettere fax e telefonate.
Al di là di questi inconvenienti che, si spera, potranno in futuro essere superati, va detto che la posta elettronica è un mezzo che permette la ricezione e l'invio di messaggi in ogni parte del mondo in tempi rapidissimi, quasi reali, al solo costo di uno scatto telefonico. Inoltre, tutti i messaggi ricevuti ed inviati vengono automaticamente immagazzinati nella memoria del proprio computer.
Della posta elettronica noi facciamo un uso pressochè quotidiano per il lavoro che stiamo svolgendo per il Centro di Ispra ma ci farebbe piacere comunicare con tutti coloro che possiedono una E-mail. Anche sotto questo aspetto si contribuisce a dare un concreto apporto alla diffusione della comunicazione libera da barriere.
Ricordiamo ancora il nostro indirizzo E-mail: cecoev@mbox.it

- Raccogliendo anche le proteste di molti sordi che lamentavano la mancanza di sottotitoli al programma televisivo "Superquark", programma fra l'altro molto reclamizzato e seguito dal pubblico, abbiamo scritto una lettera sia a Piero Angela che a Montanelli del "Corriere della sera".
Come già era capitato l'anno scorso (a proposito di cinema sottotitolato - si veda l'ultimo notiziario del 1996), anche questa volta Montanelli ha fatto pubblicare (il 5 aprile) la nostra lettera che riproduciamo di seguito.

Era evidente che "Superquark" era solo un pretesto e che la lettera voleva in realtà sollevare all'attenzione dei vertici della RAI il problema della sottotitolazione televisiva, che in Italia è alquanto carente nonostante i non udenti paghino il canone come tutti.
Invece, qualche tempo dopo è seguita una lettera molto polemica inviata dalla responsabile dei sottotitoli della RAI, dai contenuti per noi inaccettabili.
In sostanza, la responsabile dei sottotitoli si dice "sconcertata" dal contenuto della nostra lettera in quanto, a suo avviso, contiene delle inesattezze, a cominciare dal fatto che la RAI trasmette circa 60 ore settimanali, invece della cinquantina da noi scritto (sic), che fanno "grandi sforzi" (!) per aumentare la sottotitolazione in diretta televisiva (dimenticando che questa promessa l'avevano già fatta anni fa), e così via.
Ovviamente abbiamo subito replicato dichiarandoci semmai sconcertati noi per non avere ricevuto alcun messaggio rassicurante da parte delle più alte cariche della RAI, perché era quello l'obiettivo della nostra lettera: dire, ancora una volta, a chi può decidere veramente quali sono le legittime aspettative dei telespettatori sordi: la sottotitolazione di tutti i programmi televisivi e pertanto non possono certo accontentarsi di 60 ore settimanali di sottotitoli, a fronte delle 500 e passa ore che il telespettatore udente ha invece a disposizione.
Siamo ancora molto lontani dalla "par condicio"!
Queste sono alcune delle considerazioni che abbiamo ricordato.
La lettera di Televideo RAI ha frenato momentaneamente l'invio di un messaggio che avevamo appena approntato per il direttore generale della RAI, Iseppi e che doveva essere firmato dalle associazioni firmatarie del "Documento comune" di due anni fa. La sortita di Televideo rende necessaria una diversa impostazione delle nostre richieste, per non doverci poi trovare di fronte a delle risposte scontate e quindi inaccettabili, come appunto quelle di Televideo. Prepareremo una lettera meno formale in attesa di un auspicato incontro con il direttore della RAI, ma è evidente a questo punto che il Dispositivo per il Riconoscimento Vocale, per il quale stiamo lavorando, sta guadagnando dei punti preziosi.

- Come anticipato nello scorso notiziario, l'Associazione ha accettato di collaborare per una sottotitolazione più qualificata dei programmi per i non udenti trasmessi da Rete 4.
Abbiamo preso questa decisione in quanto, pur essendo molto presi dagli impegni associativi, ci siamo resi conto che era un'occasione importante che non potevamo lasciarci sfuggire perché, finalmente, viene data ai sordi la possibilità di sottotitolare i programmi come è nei loro desideri.
Quindi: una sottotitolazione molto più ricca sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo, corredate di quelle espressioni che arricchiscono il linguaggio e che non siamo certo abituati a vedere.
Il 15 marzo è stato trasmesso su Rete 4 il primo film (nella fattispecie "Il delitto perfetto") sottotitolato con la collaborazione di un'associazione di non udenti e crediamo che questo sia il primo caso del genere.
Per questo film e per gli altri sottotitolati con la consulenza del Centro avevamo già dato comunicazione a soci e non soci non udenti, oltre alle varie associazioni di categoria perché esprimessero un loro parere in merito alla qualità dei sottotitoli.
Le molte risposte che abbiamo ricevuto sono state unanimi: i sottotitoli, così come sono stati impostati, sono piaciuti a tutti, tanto evidente era la differenza rispetto ai sottotitoli usuali cui siamo da tempo abituati.
Invitiamo comunque tutti i soci, sordi ma anche udenti, a voler collaborare nella valutazione dei sottotitoli dei filmati di Rete 4 (in genere nei giorni di mercoledì, sabato e domenica - si consulti al proposito la pag. 101 di Televideo di Rete 4) così che ci possano fornire delle indicazioni utili per una sottotitolazione ancora più completa e brillante.
La collaborazione continua e ringraziamo la Colby (la ditta che allestisce i sottotitoli) per aver contribuito al successo di questa iniziativa tanto importante.
Il Centro intanto sta avviando dei contatti con le reti Mediaset per ottenere un ampliamento della sottotitolazione per alcuni programmi.

Un caro saluto a tutti.

CENTRO COMUNICARE E' VIVERE
Il Presidente
(Alessandro Mezzanotte)

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