notizia apparsa su diversi quotidiani oggi giovedi' 5 settembre, inerente il fatto che a Modena è iniziata una sperimentazione scolastica a base di lettura labiale e sottotitoli.
gli articoli sono stati tratti rispettivamente da: Gazzetta di Modena, Libertà di Piacenza, Resto del Carlino

notizia tratta da:
www.gazzettadimodena.quotidianiespresso.it/gazzettamodena/arch_05/modena/cronaca/dc203.htm

MODENA

giovedì 5 settembre 2002, S. Vittorino vescovo

Lezioni più facili con i sottotitoli per i non udenti

alessandra de gaetano

Sono necessari un microfono ed una telecamera collegati ad un computer che si avvale della tecnologia "voice-meeting", per permettere ai non udenti di seguire le lezioni in classe. Sul pc l'immagine del prof. è completata dai sottotitoli con le sue frasi.
Il tutto in tempo reale. E' un software innovativo, il primo sul territorio modenese, che permette agli oltre 300 modenesi con difficoltà di linguaggio connesse ad handicap uditivi, di seguire facilmente ed in tempo reale una conferenza o una lezione. La sperimentazione è stata acquistata dalla Provincia di Modena, nell'ambito degli interventi a sostegno dell'integrazione sociale delle persone sordomute. "E'una delle iniziative sviluppate in questo settore, con un'attenzione particolare ai bisogni dei bambini con difficoltà di linguaggio dovuta a deficienza uditiva", è quanto ha dichiarato ieri Giorgio Razzoli, l'assessore alle Politiche sociali. La Provincia ha acquistato questa sperimentazione, al costo di circa 20 mila euro, per affidarla alla sezione di Modena dell'Ente nazionale sordomuti, a cui è attribuita la responsabilità della sua distribuzione sul territorio. In questi giorni si sta svolgendo un corso di formazione per gli operatori (di cui se ne contano 8), tra cui è presente una modenese, che saranno chiamati ad utilizzare queste nuove opportunità tecnologiche. Tra l'altro, il docente che si avvale del software, può anche utilizzare il computer per mostrare immagini o filmati preparati in precedenza. Inoltre, tutto ciò che viene detto dall'insegnante può essere memorizzato nella memoria del pc. Questo significa maggiore velocità di apprendimento ed inserimento assicurato all'interno della classe, perché questo softwarepermette di veicolare contemporaneamente a diverse persone, le stesse informazioni nello stesso momento. Secondo il parere dell'assessore, la tecnologia può essere utilizzata per aiutare i disabili. "Serve ad affiancare meglio il bambino nella classe. La sperimentazione sarà adoperata nelle scuole da settembre e presto nelle iniziative pubbliche".