Anno scolastico
1999/2000:
presso
la Scuola Elementare di Mercurago si proseguiva con la sperimentazione
del programma VOICE con un alunno audioleso, sia con attività
di inserimento dell'alunno nella classe quindi estendendo l'utilizzo
a tutti i bambini, sia con attività riservate a lui solo;
nel contempo la sperimentazione proseguiva anche nelle scuole dell'Infanzia
di Lesa (mediante l'associazione parola-immagine, sono state preparate
immagini e parole su carta oltre alle immagini inserite nel software,
le parole sono disposte su un tappeto e le immagini attaccate ad
un cartellone.
I
bambini sceglievano a turno un'immagine, e l'insegnante pronunciava
la parola relativa all'immagine che appariva sullo schermo del computer
dopodiché i bambini osservando ciò che era apparso
sullo schermo associavano la parola sul tappeto all'immagine scelta.)
E
nella scuola Elementare di Lesa come
- valido
supporto per l'insegnamento dell'italiano come lingua 2 agli alunni
stranieri (progetto interculturale), e
- come
recupero di alunni con difficoltà di apprendimento (utilizzando
l'associazione parola-immagine si è iniziato con piccole
frasi associate ad immagini, nelle quali gli alunni dovevano
riconoscere eventuali errori e che erano utilizzate come piccolo
dettato, proseguendo poi con frasi sempre più complesse
fino ad arrivare a racconti)
- supporto
all'insegnamento della lingua straniera (francese)
Anno scolastico 2000/2001
:
nel
nostro Istituto è proseguita l'attività di sperimentazione
del programma Voice sia per quanto riguarda la parte operativa con
gli alunni che per quanto riguarda la diffusione della sperimentazione
stessa sia nel nostro Istituto che in altri Istituti del territorio.
Scuola
dell'Infanzia di Lesa: il programma è stato utilizzato
per presentare ai bambini semplici racconti, quando l'insegnante
pronunciava la parola (parola-chiave) appariva l'immagine relativa
così l'attenzione e l'ascolto da parte dei bambini erano
fortemente stimolati
Scuola
Elementare di Lesa: il programma è stato utilizzato per:
- alunni
con difficoltà di apprendimento;
- insegnamento
della lingua straniera associando la parola in lingua all'immagine
si ottiene un effetto di immediata memorizzazione della parola
scritta e pronunciata, si è continuato con la sostituzione
di piccole frasi alle singole parole;
- nell'attività
interculturale, utilizzando leggende associate ad immagini del
paesaggio e delle scene di vita di popoli diversi, facendo alla
fine una discussione sui diversi usi e costumi dei popoli spiegando
alcune cause della diversità e valorizzando le uguaglianze;
- si
è cominciato ad utilizzare il programma per l'insegnamento
dell'italiano in classe prima;
- supporto
all'insegnamento di geografia e scienze.
Le
insegnanti F.O. Rossi Valeria e Stecca Mara, sono intervenute nelle
scuole dell'Infanzia di Massino,Ghevio, Nebbiuno,Belgirate, nelle
scuole Elementari di Nebbiuno e Invorio, nella Scuola Media di Meina
su richiesta degli insegnanti interessati per istruzioni sull'utilizzo
del programma, in quanto anche in queste scuole gli insegnanti hanno
condotto sperimentazioni.
Inoltre
il Dirigente Scolastico e l'insegnante Stecca hanno partecipato
al corso di alta qualificazione "Acquisizione di strategie
e tecniche comunicative per non udenti" svoltosi a Ornavasso
(VB) in qualità di formatori per illustrare la Valenza pedagogico
didattica del Progetto Voice.
PROGRAMMA VOICE
Attività in
corso di sperimentazione:
Anno scolastico 2001/2002
si
intende estendere l'utilizzo del programma per:
- alunni
audiolesi (scuola dell'Infanzia),
- alunni
down (scuola dell'Infanzia),
- campi
di esperienza (scuola
dell'Infanzia),
- conoscenza
di altre lingue straniere (inglese, tedesco) (scuole elementari
e medie),
- discipline
curricolari; italiano, storia, geografia, scienze, ecc.
(scuole elementari e medie).
diagramma
ALUNNI AUDIOLESI:
Per
questo tipo di problematiche, abbiamo già avuto esperienza
nella scuola elementare di Mercurago, scuola in cui il programma
è stato utilizzato soprattutto come mezzo di integrazione
dell'alunno nella classe, assistendo insieme a tutti i suoi compagni
al lavoro svolto con VOICE.
Attraverso
questo mezzo, che lui aveva conosciuto in precedenza lavorando da
solo con l'insegnante, l'alunno poteva sentirsi all'altezza degli
altri alunni perché in grado di svolgere le stesse esercitazioni
(per esempio un dettato, il racconto di una storia ecc.)
Quest'anno,
nella sezione di una delle nostre Scuole dell'Infanzia è
inserito un alunno audioleso, pertanto si usa il programma VOICE
in modo più semplice, adattandolo alle conoscenze e alle
capacità degli alunni di questa età.
Le
attività sono svolte in modo programmato a volte usando il
programma da solo con l'insegnante, a volte con tutta la sezione.
Si
è cominciato con l'associare la parola all'immagine corrispondente,
usando immagini di cose che l' alunno conosceva, da una parola si
è passati a due, poi a tre, e aumenteranno sempre di più
durante l'anno scolastico al fine di raggiungere un buon patrimonio
di conoscenze.
In
base ai risultati ottenuti dall'alunno audioleso, si deciderà
se insistere con questo tipo di attività oppure sperimentarne
altre per esempio raccontare brevi storie associando l'immagine
a semplici frasi.
ALUNNI DOWN
Per
quanto riguarda questo tipo handicap, non abbiamo particolari esperienze,
per cui dobbiamo provare diversi tipi di attività per mettere
in grado l'alunno di raggiungere semplici obiettivi.
Un
alunno Down è inserito in una sezione di una scuola dell'Infanzia,
quindi partendo dalle esperienze e dalle conoscenze dell'alunno
si comincia a utilizzare VOICE, prima per il riconoscimento delle
immagini associate ai suoni, dato che per lui è un grosso
problema pronunciare le parole in modo corretto, in un secondo tempo
notare che le immagini e il suono corrispondente sono accompagnati
anche dal codice scritto (sottotitolazione).
Questo
lavoro richiederà un grosso impegno prolungato nel tempo
sia da parte del docente che da parte dell'alunno, ma sicuramente
darà dei buoni risultati .
Le
attività saranno modificate e meglio adattate a seconda delle
attitudini e delle reazioni dell'alunno per conseguire i migliori
risultati possibili.
SCUOLA DELL'INFANZIA DI LESA
Utilizzo del Programma VOICE
nell'Anno Scolastico 2001/2002
Anche
quest'anno scolastico continuo ad utilizzare il Programma Voice
in quanto la scuola dell'infanzia è luogo privilegiato di
apprendimento,ove i mezzi multimediali trovano uno spazio adeguato
per favorire un maggior coinvolgimento relazionale,soprattutto per
i bambini in difficoltà,per promuovere processi di apprendimento
collaborativi e facilitare i processi di avvio alla lettoscrittura.
Obiettivo
Attraverso
l'utilizzo del Programma Voice permettere a tutti gli alunni di
raggiungere in modo agevole gli obiettivi dei vari campi d'esperienza
In quest'anno
scolastico utilizzo il Programma Voice nelle seguenti attività
e con queste modalità:
Associazione parola - immagine
- Il
processo di concettualizzazioni della lingua scritta inizia già
nella scuola dell'infanzia ed è sostenuta dall'immersione
in un ambiente ricco di fonti di informazioni e di immagini, capaci
di stimolare la curiosità verso la lingua scritta e i modi
di scriverla.
- Le
attività riguardanti l'approccio alla lingua scritta derivano
dalla necessità che nella scuola dell'infanzia venga favorito
un approccio ludico del bambino con la lingua scritta con esperienze
significative e gli sia offerto il piacere di cimentarsi in esperienze
di decifrazione dei messaggi permettendogli qualsiasi interpretazione
personale.
Modalità
di proposta delle attività
Tutto
il gruppo dei bambini è direttamente coinvolto nell'attività
con la consegna di controllare se l'associazione fatta dal compagno
è giusta
L'attività
è svolta anche con una diversa articolazione ossia il bambino
sceglie un immagine, associa la parola, l'insegnante pronuncia la
parola dell'immagine che richiama sullo schermo l'immagine: il bambino
aiutandosi con ciò che appare sul computer verifica la sua
associazione.
Presentazione di semplici racconti
o filastrocche
Ai
bambini sono presentati racconti o filastrocche attraverso l'utilizzo
del computer e alcune parole richiamano le relative immagine ciò
permette di stimolare la loro capacità di attenzione e di
ascolto inoltre li avvia verso la contestualizzazione e la concettualizzazioni
ampliando il loro patrimonio lessicale.
Le immagini che si possono
facilmente richiamare con il Programma VOICE le utilizzerò
per altre attività che elenco sinteticamente:
- Utilizzare
le immagini richiamate sullo schermo del computer per inventare
semplici racconti;
- Lettura
di immagini;
- Inventare
frasi per definire le caratteristiche di un immagine.
Il mio ruolo è sempre
quello di promuovere occasioni piacevoli di apprendimento e affiancare
bambini nelle attività proposte.
LINGUE STRANIERE:
FRANCESE, INGLESE, TEDESCO
Da
qualche anno stiamo sperimentando l'insegnamento della lingua straniera
con l'uso di VOICE nella scuola Elementare. I risultati ottenuti
ci hanno incoraggiato ad espanderne l'uso anche per altre lingue
oltre che nella Scuola Media.
Così
in questo anno scolastico stiamo sperimentando il programma in tutte
le classi della scuola elementare, e in alcune classi della scuola
media.
Il
"segreto" del successo sta soprattutto nel fatto che associando
le tre fasi fondamentali dell'apprendimento della lingua straniera:
immagine- parola- suono in modo immediato provoca nell'alunno la
facilitazione alla memorizzazione della parola e del suono, nelle
fasi successive si prosegue con brevi frasi, con frasi più
complesse, con racconti.
Il
docente costruisce la propria lezione immettendo delle immagini
che saranno richiamate dalla parola o frase desiderata, in questo
modo è facile rendere più evidente il concetto o l'unità
desiderata.
In
classe prima si procede con la memorizzazione di vocaboli attraverso
l'associazione parola-immagine
Nelle
altre classi a seconda delle conoscenze e delle capacità
degli alunni si possono proporre sia fasi di memorizzazione sia
lezioni di tipo illustrativo per esempio sulle città della
Francia, sui monumenti, sulle fasi storiche ecc.
Nelle
scuole medie, il programma è sperimentato oltre che per meglio
rappresentare lezioni con illustrazioni tenute in lingua, anche
per la memorizzazione di regole grammaticali.
DISCIPLINE CURRICOLARI:
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, SCIENZE
Nella
scuola Elementare, il programma è già usato nelle
discipline: italiano e matematica, per gli alunni che hanno problemi
di apprendimento come mezzo più immediato di spiegazione
e di recupero.
Si
è pensato di utilizzare VOICE anche per la spiegazione quotidiana
delle discipline curricolari a tutti gli alunni delle varie classi.
Nella
scuola elementare in questo anno scolastico è utilizzato
in classe prima per l'apprendimento della letto-scrittura,
può
essere impiegato sia per chi usa il metodo fonematico che per chi
usa il metodo sillabico perché le immagini possono essere
associate a qualsiasi parola o simile.
Nelle
altre classi è usato come valido supporto alle lezioni
- per
le spiegazioni:
arricchite
di un supporto visivo e da una sottotitolazione catturano l'attenzione
degli alunni che le memorizzano senza grandi fatiche.
- per
un rinforzo grammaticale;
- per
la spiegazione di termini scientifici;
- per
la presentazione di carte geografiche;
- per
la documentazione di fatti storici.
Il
metodo di intervento è simile per quasi tutte le discipline,
i docenti adattano le attività, immettendo le immagini
a seconda del tipo di lezione che intendono effettuare, per cui
anche nelle scuole medie il tipo di utilizzo è uguale a
quello delle scuole elementari, si parte sempre dalle esperienze
e conoscenze degli alunni e si possono costruire le lezioni modificandole
in itinere a seconda delle finalità da raggiungere.
Il
programma VOICE può essere utilizzato con successo per
tutte le discipline scolastiche, sta alla inventiva e alla fantasia
dei docenti trovare nuove applicazioni.
|