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Pre-bozza informale di discussione di idee sul tema:

Social economic model to integrate costs and benefits for flows of quantifiable and not quantifiable costs: organisational costs for spreading awareness on computer based aids, versus improvement of quality of life, inclusion in the information society and cost savings in national educational or re-habilitation costs.

Premessa, descrizione del Progetto VOICE:
L'Unione Europea ha definito diversi programmi di azione nel campo della disabilità. Il Centro Comune di Ricerca (CCR), sito di Ispra, esamina la possibilità di trasferire nel campo della vita umana e della disabilità le esperienze acquisite in altri settori. Più in particolare, l'Istituto per i Sistemi, l'Informatica e la Sicurezza (ISIS) svolge degli studi nel campo delle applicazioni dell'informatica alla disabilità.
Il Progetto VOICE si occupa della definizione e lo sviluppo di ausili nel campo della comunicazione, in collaborazione con delle Associazioni di audiolesi, ed intende potenziare la voce di tali Associazioni per stimolare la ricerca e diffondere l'uso dei sistemi basati sul riconoscimento della voce.
Il progetto mira allo sviluppo di prototipi che consentano la generazione di sottotitoli durante la conversazione con una persona sorda e durante tutte le altre attività di comunicazione sociale, quali lezioni scolastiche o universitarie, conferenze, trasmissioni televisive, telefonate.
I prototipi sviluppati finora dimostrano la fattibilità del progetto e la sua rispondenza alle esigenze degli audiolesi, per i quali la diffusione dei sottotitoli è vitale. Essi sperano che la sottotitolazione possa diventare presto un servizio sociale alla disposizione di tutti, adulti e ragazzi audiolesi, anziani con difficoltà di udito, immigrati di madrelingua straniera, per la comunicazione, la propria crescita personale ed un migliore apprendimento della lingua parlata e scritta.
Il Progetto usa come strumento di lavoro un VOICE Forum sviluppato su Internet per facilitare lo scambio di informazioni inerenti al Progetto o di altre informazioni di interesse degli audiolesi. L'obiettivo è quello di ridurre le barriere che ostacolano l'inserimento degli audiolesi nella società dell'informazione.

Ipotesi di partenza e definizioni dei limiti di riferimento:
I prodotti da utilizzare devono rispondere al principio design for all, cioè devono essere prodotti commerciali standard di mercato, quali quelli del riconoscimento vocale già diffusi (di un costo approssimativo di 300.000 lire). Il loro uso può essere migliorato tramite la realizzazione da parte del CCR-ISIS di programmi interfaccia (di un costo approssimativo di 30.000 lire, di fatto distribuiti gratuitamente). E' presumibile che tali programmi saranno poi integrati dai produttori dei sistemi di riconoscimento vocale nelle nuove versioni dei loro prodotti.
Limitando al minimo il campo da considerare, la spesa dei produttori di sistemi di riconoscimento vocale per migliorare i loro prodotti ed includere in essi i programmi aggiuntivi sviluppati dal CCR-ISIS è minima e sarà largamente compensata dalla vendita di un maggior numero di sistemi. Inoltre spesso gli stessi produttori del software sono anche produttori di hardware e quindi beneficeranno della vendita di un maggior numero di PC (ognuno di un costo approssimativo di 3.000.000 lire).
E' da considerare infine che il Progetto porta anche ad una maggiore diffusione di Internet, con un beneficio di quanti operano in tale mercato.  
Per diffondere l'uso di tali prodotti è necessaria un'opera di informazione e di sensibilizzazione, della quale intende farsi carico la Commissione Europea, finanziando per tale attività il CCR-ISIS.
Limitando al minimo il campo da considerare, anche per il CCR-ISIS è chiaro il beneficio, nel senso di un finanziamento adeguato alla propria attività (sviluppo dei prototipi ed organizzazione di conferenze e di un sito Internet con VOICE Forum di discussione per gli audiolesi).  
Allargando il campo di visione e non prendendo più in considerazione i due operatori precedenti (i produttori di software ed il CCR-ISIS), il discorso viene a coinvolgere da un lato la Commissione Europea, che intende finanziare un'opera di sensibilizzazione su scala europea, e dall'altro gli organismi nazionali scolastici e sanitari degli Stati Membri, che potrebbero ridurre le spese per gli insegnanti di sostegno nelle scuole e per le sessioni di rieducazione ortofonica negli ospedali.
Si tratta di flussi finanziari finora poco analizzati e difficilmente quantificabili, pur se con chiari collegamenti di causa ed effetto.
Ma il discorso va ancora al di là di quanto predetto, nel senso che la Commissione Europea intende, a lungo temine, migliorare la qualità della vita degli audiolesi e facilitare il loro inserimento nella società dell'informazione, ed indirettamente far beneficiare dei progressi in tale campo anche quanti hanno altri problemi di comunicazione. E' prevedibile un effetto di reazione a catena, per cui, dopo un'opera di sensibilizzazione indirizzata al mondo degli audiolesi, quali attori più sensibili inizialmente al problema, l'interesse si estenda ad un numero sempre maggiore di utenti.
Il mercato potenziale può essere considerato costituito da 3 milioni di audiolesi (1% della popolazione europea) e da 30 milioni di persone con difficoltà di udito (10% della popolazione europea), includendo in tale cifra i sordi, i deboli d'udito, gli anziani che perdono gradualmente le capacità uditive, fino a circa il doppio di tale cifra, prendendo in considerazione anche le persone con difficoltà di comunicazione (madrelingua straniera, immigrati, video-conferenze o video-cassette in altra lingua).
Un punto particolare da considerare è che i beneficiari non sono solo i soggetti audiolesi, ma anche la società più in generale. Ampliare la comunicazione fra gli audiolesi e la società dell'informazione, oltre a consentire agli audiolesi una qualità di vita migliore, può consentire alla società di utilizzare meglio risorse finora isolate e con competenze specifiche non note.

Obiettivi della tesi:
Potrebbe risultare forse prematuro definire degli strumenti di misura. Ma sarebbe certamente importante effettuare il primo passo, quello di definire dei modelli socio-economici di riferimento nei quali poter poi integrare un'analisi di costi e di benefici (forse non la classica costi/benefici) degli elementi precedentemente descritti ed ovviamente di molti altri sui quali approfondire l'analisi.
Andrebbero precisati gli attori delle operazioni, individuati gli strumenti da utilizzare, espressi i costi ed i benefici quantificabili e focalizzati i benefici non quantificabili ed i criteri di valutazione, definiti i flussi finanziari, fino a creare uno schema di simulazione coerente con la realtà.
Lo strumento sarebbe utile per l'analisi generale del Progetto VOICE o di altri progetti analoghi. Potrebbe essere usato dalle Associazioni di audiolesi, per supportare le loro richieste di intervento dello Stato, per esempio nella sottotitolazione delle trasmissioni televisive o nelle applicazioni in campo scolastico o rieducativo. Sarebbe certamente apprezzato anche in sotto-insiemi, quali per esempio decisioni di investimento in singoli ospedali, regioni, scuole o associazioni di audiolesi.
Pur non essendo un obiettivo della tesi, indirettamente l'Università beneficerebbe dell'esperienza del riconoscimento vocale e potrebbe partecipare alle sperimentazioni in campo universitario (sottotitolazione delle lezioni e generazione di dispense) [link a foto lezione sottotitolata].
Un'ipotesi di titolo della tesi potrebbe essere:
Definizione di un modello socio-economico per integrare costi e benefici relativi alla riduzione delle barriere di comunicazione nella società dell'informazione.

Note:
Presso il Gruppo VOICE del CCR-ISIS è disponibile tutta la competenza tecnica (informatica ed elettronica) e sociale/psicologica (analisi dei bisogni degli audiolesi) [link al curriculum del Coordinatore del Progetto VOICE], una certa familiarità a trattare il campo matematico/statistico ed una limitata esperienza in campo economico. Quest'ultimo resterebbe quindi a carico del professore proponente la tesi.
Pertanto si potrebbe prevedere che lo studente svolga la tesi in parte presso l'Università, con un regolare scambio di informazioni con il CCR-ISIS tramite il VOICE Forum su Internet, ed in parte presso il CCR-ISIS, dove si recherebbe uno o due giorni alla settimana.
Anche se per le tesi non sono previste borse di studio, in determinate circostanze è possibile prendere in considerazione dei modesti rimborsi spese.

Voice Homepage | Thesis Homepage

JRC-ISIS Voice Project contact points.