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Progetti VOICE e MOISE
Direzione Didattica di Arona II (Novara) Italy

PROGETTO VOICE
ANNO SCOLASTICO 1999/2000
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Rapporto Finale

Nella "Relazione tecnica" sulla giornata seminariale del 18 dicembre 1999, abbiamo evidenziato la rilevanza degli argomenti affrontati e l'interesse che il progetto "VOICE" ha suscitato nel mondo della scuola e della riabilitazione.

Visto il successo dell'iniziativa, è stato relativamente facile, pertanto, creare una rete sul territorio coinvolgendo un numero rilevante di istituzioni scolastiche appartenenti prevalentemente alla scuola di base: l'interesse per la sperimentazione in atto nel nostro Circolo e soprattutto per l'estensione del progetto ad attività non strettamente connesse ai soli bisogni degli alunni audiolesi ha richiesto un'azione di coordinamento ed una attività di consulenza che si sono realizzate prioritariamente attraverso esperienze di scambio e di confronto tra docenti e tra genitori.

Ci sono stati anche momenti ufficiali in cui sono stati coinvolti insegnanti e Capi d'istituto per l'individuazione dei bisogni degli alunni e per la definizione di soluzioni e di percorsi operativi.

In particolare l'incontro di Lesa del 3 Aprile 2000 ha rappresentato una delle esperienze più significative: alla presenza di una cinquantina di persone, tra docenti e Dirigenti scolastici, abbiamo avuto la possibilità di verificare le sperimentazioni in corso e ipotizzare ulteriori sviluppi nella didattica e nell'uso della tecnologia grazie anche alla collaborazione dell'ing. Pirelli e del dott. Paglino.

Sono state evidenziate, inoltre, le difficoltà incontrate dal personale scolastico: l'utilizzo degli strumenti informatici e più in generale delle nuove tecnologie richiedono nuove abilità e soprattutto una nuova "forma mentis" che necessitano di percorsi formativi strutturati e idonei.

Alcune insegnanti del nostro Circolo si sono rese disponibili per attività di consulenza e per interventi di formazione all'interno di corsi d'aggiornamento per docenti di altri Circoli.

Considerata l'elevata richiesta di formazione abbiamo aggiunto il progetto "VOICE" al programma di studi del Corso biennale di specializzazione polivalente per la formazione degli insegnanti di sostegno e in settembre sarà inserito nel Corso di alta qualificazione per docenti di sostegno che vogliono acquisire un'ulteriore specializzazione: questo avrà come effetto un potenziale utilizzo di "Voice" da parte della maggioranza degli insegnanti di sostegno del territorio (province di Novara, Vercelli, Milano e Varese).

Un gruppo di studentesse iscritte al Corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell'Università Bicocca di Milano ha effettuato le attività di tirocinio prescritte presso i laboratori di informatica presenti nel nostro Circolo seguendo con particolare attenzione il progetto "VOICE" : questa esperienza ha consentito la divulgazione della sperimentazione nel mondo dell'Università, soprattutto nei Corsi finalizzati alla formazione dei futuri docenti.

Di tutte le iniziative attivate ed ancora in corso è stata data puntuale informazione al Provveditorato agli studi, alla Biblioteca pedagogica di Firenze e al Ministero della Pubblica Istruzione.

Il 5 e il 6 di novembre 1999, a Bologna, abbiamo preso parte al Seminario organizzato dalla RAI dal titolo "Le nuove tecnologie digitali per il superamento dell'handicap- Le esperienze e le prospettive dei broadcasters europei".

Alla presenza di numerosi esperti di nuove tecnologie e tecnici della formazione a distanza, del Direttore di Televideo Rai, nonché di numerose televisioni europee (BBC- FRANCE 2, ecc.), abbiamo presentato la sperimentazione in atto nel nostro Circolo sottolineando l'importanza di coinvolgere i minori in una esperienza di sottotilazione al fine di contribuire a creare una nuova sensibilità che potrà favorire la produzione e la diffusione di programmi sottotitolati per bambini audiolesi e per quanti hanno difficoltà di comunicazione.

Particolarmente efficace si è rivelata la collaborazione con l'A.N.DI.S. (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici) grazie alla quale la R.A.I. in data 26 maggio ha effettuato le riprese televisive, per una giornata intera, nelle scuole materne ed elementari del nostro Circolo sulle attività di Voice svolte in classe; tutto il lavoro insieme alle numerose interviste ai diversi soggetti interessati (allievi, docenti, Capo d'Istituto e Coordinatore del Progetto Voice, ing, Pirelli) daranno luogo ad un servizio sulle esperienze più significative in atto nelle scuole italiane che andrà in onda all'inizio dell'anno 2001.

Nel sito dell'Associazione sarà inserita, inoltre, la documentazione relativa alla sperimentazione di "VOICE" e sarà accessibile sul territorio nazionale da parte di tutte le istituzioni scolastiche.

Tutto ciò contribuirà a dare una maggiore risonanza al progetto.

Con "Voice" siamo entrati in un altro progetto europeo: "MOISE".

Si tratta di costituire una rete europea multicentrica di tipo sociale e con competenze definite che, sfruttando la comparazione di esperienze e conoscenze di ciascun Paese, permetta agli insegnanti per "bisogni speciali" in primis e ad altri utenti quali le varie figure della scuola, i genitori e i disabili stessi, attraverso una porta d'accesso facilitata, di accedere alle informazioni ed alle esperienze di buona pratica che interessano, secondo una modalità di navigazione ampia e personalizzata.

I partner europei del progetto stanno costruendo una banca dati europea finalizzata all'informazione e alla formazione, accessibile anche ad utenti con problemi.

Il nostro Circolo, come gli altri partner, si è trasformato in centro di risorsa locale attivando una rete per la raccolta e la condivisione delle esperienze.

L'originalità del progetto consiste nel tentativo di integrare armonicamente i bisogni dell'utenza e degli operatori della scuola; è previsto, infatti, lo sviluppo di interfacce speciali, per rendere accessibile la formazione anche ad utenti disabili o con bisogni.

"Voice" non solo rappresenta un valido esempio di esperienza di buona pratica, ma anche uno strumento efficace per lo studio d'interfaccia d'accessibilità informatica per i sordi.

Nell'incontro di Lussemburgo, il 24 e il 25 del mese scorso, al quale ha partecipato anche l'ing. Giuliano Pirelli , abbiamo presentato il sito e abbiamo relazionato sulle attività svolte dal nostro Circolo in relazione ai progetti "MOISE" e "VOICE" in stretta interconnessione.

Al termine del meeting i partners francesi ci hanno chiesto tutta la documentazione su "Voice" poiché interessati alla realizzazione del progetto nelle loro scuole.

Anche dal confronto con le realtà scolastiche europee è emersa la difficoltà di utilizzare con regolarità la rete informatica sia per la formazione ancora in fieri del personale, sia per l'indisponibilità di tempo: il docente utilizza le sue ore prevalentemente nel rapporto diretto con gli allievi e il personale di segreteria ha ancora una preparazione di tipo strettamente tecnico-amministrativo.

In Italia, in seguito all'applicazione della riforma, qualcosa comincia a muoversi, ma siamo ancora all'inizio.

Alla luce delle esperienze effettuate durante l'anno scolastico e dei confronti attivati non solo nel mondo della scuola, ma anche tra le varie Associazioni territoriali, in particolare con il "Cecoev" (Centro Comunicare è vivere) in occasione del meeting svoltosi ad Ispra il 14 giugno scorso vogliamo segnalare la necessità di diffondere l'utilizzo dei sistemi di sottotitolazione per una nuova organizzazione della comunicazione al fine di realizzare quell'uguaglianza di opportunità di cui tanto si parla.

In particolare nel settore scolastico vanno sostenuti, anche con finanziamenti europei, i progetti e le sperimentazioni che prevedano l'utilizzo dei sistemi di sottotitolazioni e soprattutto di "Voice"al fine di:

  • sensibilizzare le nuove generazioni all'uso di strumenti comunicativi rispettosi dei diritti di cittadinanza
  • coinvolgere tutta la popolazione scolastica in esperienze di sottotilazione come supporto all'apprendimento
  • diffondere le nuove tecnologie nella scuola creando tempi, spazi e risorse per un utilizzo regolare e continuo non solo in classe nella didattica, ma anche nella comunicazione e nella formazione a distanza.
  • introdurre le nuove tecnologie nei percorsi formativi dei docenti ed in particolare in quelli che utilizzano metodologie coinvolgenti ed efficaci, quali per esempio la "ricerca/azione".

Per fare tutto ciò è indispensabile che la scuola trovi nuove sinergie per strutturarsi come laboratorio territoriale di ricerca e di crescita professionale.

Arona, 7 luglio 2000
La direttrice didattica
Matilde Ventura

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