La collaborazione sollecitata dall'Istituto per i Sistemi, l'Informatica e la Sicurezza del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (CCR-ISIS) con il mondo della scuola, sul Progetto VOICE, ha aperto delle possibilità che meritano sicuramente di essere esplorate.Dagli ormai numerosi incontri, avvenuti spesso per spontaneo interesse di alcuni insegnanti, è emersa una diffusa sensibilità verso la sperimentazione di nuovi strumenti e tecnologie che vadano nella direzione di produrre un reale cambiamento nel modo di fare didattica e un auspicato avvicinamento della scuola ai nuovi bisogni della modernità. Potenzialità particolarmente interessanti si intravedono nelle possibili applicazioni del metodo voice nel settore handicap.Intorno al Progetto VOICE, in seguito a numerosi incontri avvenuti anche in sede internazionale, si è ormai creata una grossa curiosità e delle aspettative che a nostro parere vanno accolte con interesse e serietà. Crediamo che questo progetto vada sicuramente esplorato nell'ambito delle possibilità che offre alla didattica e delle nuove opportunità che potrebbe offrire al percorso di apprendimento.Il modo ideale da noi riconosciuto nell'ultimo incontro avvenuto a Lecce il 3 ottobre 1998 nel quinto Circolo Didattico Livio Tempesta ci sembra quello di superare questa fase spontanea di sperimentazione individuale del sistema per mettere a punto una sperimentazione sistematica e generalizzabile che consenta, proprio per regolarità ed estensione sul territorio, una lettura ed elaborazione dei dati ottenuti.A questo proposito e per utilizzare al meglio anche le competenze che non possono certamente ridursi alla figura dell'insegnante, che è quella che per suo ruolo assembla, mette in pratica, veicola materiali e tecniche, ci pare opportuno coinvolgere anche altre competenze. E' nostra intenzione, infatti, coinvolgere docenti universitari, ricercatori, studenti, ecc. allo scopo di individuare parametri di sperimentazione comuni e in particolare consentire l'analisi e la lettura dei risultati ottenuti.La struttura organizzativa adatta allo scopo che ci siamo prefisso è quella di un coordinamento tra scuole che hanno già da tempo richiesto di lavorare su questo Progetto tenendo conto delle possibilità ed utilità di applicarlo a campioni distribuiti sul territorio. È con questa struttura e con quanti chiederanno di collaborare, che intendiamo mettere a punto un progetto di sperimentazione comune.Il coordinatore
Maria Rosaria Pulli
Milano, 20 ottobre 1998
Riferimenti per il contatto con il coordinamento:
Maria Rosaria Pulli
Alcino Siculella, Direttore Didattico V Circolo Livio Tempesta Lecce
e-mail: asicul@tin.it