L'ASUA vuole essere il ponte tra studenti universitari sordomuti, Università e sistemi informatici avanzati ed ha proposto un Progetto Pilota rivolto a studenti sordomuti, italiani ed europei, che comprende l'accoglienza, l'alloggio, il tutorato ed il corso di laurea specifico per Sordomuti.
Secondo l'ASUA, attualmente, nell'Università il ragazzo audioleso
è un soggetto a sé stante, che si realizza attraverso
il rapporto mediatico con l'interprete, nelle situazioni in cui sia
prevista la sua presenza. Lo studente viene così ad essere un
soggetto statico, in quanto l'interprete stesso non può coprire,
con la sua professionalità di trasmissione, il fabbisogno di
urgenze didattiche, di studio, di amicizie, di rapporti, di disbrigo
delle necessità.
Il sordo è, invece, un soggetto dinamico, che risponde
a tutti gli input lanciati dalle situazioni interne ed esterne. L'Associazione
offre allo studente sordo un pacchetto di servizi, ovvero alcuni
strumenti sperimentali che mirano a rendere attiva la sua inclusione
nell'Università.
Questa iniziativa cerca di porre lo studente nella condizione di iscriversi
all'Università, frequentarla e non abbandonarla, di non essere
schiacciato dall'incomunicabilità, di non essere destinato all'insuccesso
negli studi e nei rapporti interpersonali, o all'isolamento. L'obiettivo
è di collocarlo come soggetto attivo all'interno del sistema
universitario e non come semplice spettatore passivo.
Tale pacchetto di servizi prevede la presenza in aula degli interpreti
e la possibilità di far affiancare gli studenti, soprattutto
per il primo anno di corso, da tutor individuali, anche all'interno
di aule appositamente attrezzate per gli studenti sordi.
Nell'arco degli anni successivi è comunque previsto il passaggio
degli studenti sordi nelle aule degli studenti udenti. Ma anche in questa
fase gli studenti audiolesi potranno godere di uno studio assistito
in aule attrezzate. Dal punto vista della comunicazione, vengono utilizzati
la LIS, il metodo orale e la sottotitolazione delle lezioni.
A fianco di queste iniziative di carattere prettamente didattico, ve
ne sono altre relative all'accoglienza degli studenti, intesa come un
essere vigili ai minimi segni di necessità.
Di qui derivano l'alloggio regolamentato, l'assistenza psicologica e
giuridica, e molte attività da intraprendere nel tempo libero.
In sintesi, il filo conduttore del progetto è la centralità
del soggetto, che partecipa attivamente alla propria formazione confluendo
nei diritti e nei doveri dell'Università.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a
Maria Immacolata Masone, e-mail mariaimmacolata_masone@virgilio.it
Via dei Mulini 59/c, Benevento, tel. 0824-42353
Il 3 settembre 2002, venticinque ragazzi sordomuti delle regioni meridionali
e Lazio hanno effettuato la prova di Ammissione alla Facoltà di Ingegneria
Informatica presso l'Università di Benevento.
Nel pomeriggio alle ore 17 nella Sla SS.ma Annunziata a Pietrelcina
si è svolta un'Assemblea Straordinaria dell'ASUA, nel corso del
quale è stato presentato il Progetto Pilota.
Convinti che la sottotitolazione delle lezioni assicuri il migliore
ausilio a studenti audiolesi nella frequenza dei corsi universitari
e disponendo di una sala studio assistito da attrezzare, l'ASUA ha invitato
l'ing. Giuliano Pirelli a partecipare all'Assemblea e presentare il
Progetto VOICE.
L'ing. Pirelli ha presentato il Progetto effettuando una dimostrazione
dal vivo del sistema di sottotitolazione, che ha riscosso il massimo
interesse dei partecipanti.
Si è pertanto deciso di proporre la sperimentazione alle autorità
accademiche, in primo luogo come ausilio diretto per gli studenti sordi
ed in secondo luogo come opportunità di maggiore visibilità
e risonanza della sperimentazione nell'ambito delle attività
previste per l'Anno Europeo del Disabile 2003.
Secondo le indicazioni dell'ing. Pirelli, non è tanto il costo
del software che va preso in cosiderazione, quanto quello di un'adeguata
formazione per un suo uso corretto. In effetti, una giornata consente
l'installazione e la formazione tecnica e può assicurate dei
buoni risultati sul breve periodo. Tuttavia è necessario prevedere
una serie di interventi frequenti ed appropriati su un periodo più
lungo, per approfondire quegli aspetti che richiedono una maturazione
personale da parte dei docenti (metodi di presentazione, cadenza nel
parlare) e per risolvere i problemi pratici (creazione dei dizionari
specifici). In sostanza è importante assicurare una buona organizzazione
da parte del corpo docente per consentire agli studenti di fruire al
meglio del sistema e tendere ad un vero successo del Progetto.