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Provincia di Milano, Spazio Oberdan
Cinema senza barriere

Milano, dicembre 2005 - aprile 2006


Cinema senza barriere

Proiezione di film audiodescritti e sottotitolati

  

Dal Sito Web:
http://www3.provincia.mi.it/
opencms/opencms/cultura/manifestazioni/oberdan/senza_barriere

Sede: Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2
Data: dal 3 dicembre 2005 al 18 febbraio 2006
PROGETTO CINEMA SENZA BARRIERE
Promosso da Provincia di Milano, Settore cultura e Direzione centrale Sviluppo economico, formazione e lavoro con AIACE - Milano e con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia.
In collaborazione con UIC - Unione Italiana Ciechi, ENS - Ente Nazionale Sordomuti, ANMIC - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, Fondazione Cineteca Italiana.
Realizzazione tecnica Il raggio verde: Piero Clemente ed Alfredo Carillo, con la consulenza di Milena Di Silvio per i sottotitoli per non udenti.
A cura di Eva Schwarzwald e Romano Fattorossi.
Anna Galiena è testimonial dell'iniziativa.

Proiezione inaugurale 3 dicembre 2005:
ore 17,00 Homerus Project. Educazione al coraggio di Marcello Lucini; audiocommento di Paolo Serra
ore 17,30 Le Notti Bianche di Luchino Visconti; audiocommento di Stefano Della Casa ideatore e conduttore della trasmissione radiofonica "Hollywood party" (RadioRAI)
Interverranno: Luigi Vimercati, Assessore al Lavoro e innovazione e Daniela Benelli, Assessore alla Cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano; Teo Monzani , componente Comitato di indirizzo Fondazione Banca del Monte Lombardia
Sponsor della serata e sostenitore del cortometraggioEducazione al coraggio: Cantine Valtenesi del Garda.

Per la prima volta in Italia si attiva un nuovo servizio per chiunque ami il cinema: si rende infatti possibile la fruizione di un film in sala a persone con disabilità della vista e dell'udito, sull'esempio di altri Paesi europei come Inghilterra, Francia e Svezia, dove gli spazi attrezzati in questo senso sono oramai numerosi.
In Italia i tentativi sono sempre stati solo sporadici, in occasione di rassegne o festival che hanno proposto pellicole sottotitolate con commento dedicato ai non udenti.

Con Cinema senza barriere si crea invece una struttura, attrezzata con tecnologia DTS, in grado di programmare stabilmente film per non vedenti e non udenti: si parte da Milano, proponendo già cinque appuntamenti da qui al prossimo mese di marzo, con quattro pellicole audiocommentate e un incontro sulle analoghe esperienze europee.
Questo è possibile perché la città ha uno spazio dedicato al cinema (Spazio Oberdan ), gestito dal Settore cultura della Provincia di Milano che organizza nella sala restaurata da Gae Aulenti e inaugurata nel maggio del 1999 numerosi festival e rassegne (Invideo, Filmmaker, Cannes e dintorni, Milano Cinema Slow, Vedere la scienza…).

Spazio Oberdan vede impegnata nella programmazione e in altrettante iniziative per gli spettatori adulti e per quelli più piccoli anche la Fondazione Cineteca Italiana , che in Cinema senza barriere affianca l'ente locale per realizzare un progetto destinato ad espandersi in tutta Italia.

Cinema senza barriere è il cinema per tutti: una proposta che nasce per condividere cultura, per promuovere la parità nell'uso di un genere di intrattenimento abitualmente destinato esclusivamente alla parte abile della popolazione; l'iniziativa vuole consolidare una nuova cultura del rispetto e dell'integrazione tra due mondi che sicuramente si conoscono, ma che vicendevolmente si praticano poco ed è un aspetto della sfida che sta alla base di EMERGO, nuovo piano biennale per l'occupazione dei disabili in una più ampia attenzione della Provincia e in particolare della Direzione centrale Sviluppo economico, formazione e lavoro della Provincia di Milano verso l'inserimento dei diversamente abili nel tessuto sociale, al fine di garantire dignità e parità di diritti per tutti. La manifestazione ha in sé un messaggio molto forte quando afferma che persone abili e disabili potranno andare al cinema assieme, nella stessa sala, per godere dello stesso film.

Mentre nei supporti DVD distribuiti per l'Home-video è spesso presente la sottotitolazione per non udenti e in qualche sporadico caso il commento audio per i non vedenti, il circuito delle sale cinematografiche italiane non è ad oggi attrezzato in questo senso.
Grazie ad una serie di nuove tecnologie digitali, è però possibile fornire entrambi i servizi.
Con un sistema di sincronizzazione la normale proiezione viene implementata con dati aggiuntivi, restando comunque fruibile dalle persone senza problemi di vista e di udito: sullo schermo appaiono dei sottotitoli contenenti i dialoghi e alcune indicazioni aggiuntive sui rumori o sulla musica, mentre chi ne ha bisogno può ascoltare in cuffia il commento audio che descriverà colori, stati d'animo, situazioni e paesaggi. In quest'ultimo caso si va a intercalare nella colonna sonora le descrizioni necessarie alla comprensione del film, senza mai coprire i dialoghi e i rumori importanti.

La rassegna propone cinque appuntamenti: quattro film e un incontro.
Dopo Le notti bianche sarà il turno in gennaio di La bestia nel cuore di Cristina Comencini, audiocommentato da Angela Finocchiaro; in febbraio il programma prevede Il Giudizio universale di Vittorio de Sica, audiocommentato da Cochi Ponzoni; a marzo è il turno di La Diva Giulia regia di Istvan Szabo, seguito da La fabbrica del cioccolato di Tim Burton. Hanno dato la loro disponibilità a collaborare per la realizzazione dei prossimi audiocommenti Dario Fo, Franca Rame, Lella Costa e Paolo Rossi.

Inoltre il prossimo 18 febbraio allo Spazio Oberdan si terrà l'incontro Il quinto senso: percezioni sensoriali tra arte e visioni, pomeriggio di conoscenza teorica, presentazione di progetti e proiezione di cortometraggi, uno spazio di riflessione nel quale artisti, ricercatori ed esperti stranieri che hanno approfondito i temi della percezione e dell'arte si scambieranno esperienze e opinioni, sollecitati da esperti italiani.

Cinema senza barriere ribadisce lo scopo della campagna di informazione ai cittadini perché appoggino l'impegno della Provincia a rompere l'isolamento del disabile, una sfida che viene sottolineata anche dai due spot, destinati a Telenewsmetro e alle TV locali: Passi da gigante e Un occhio di riguardo, realizzati dalla Direzione centrale Sviluppo Economico, formazione e lavoro e recentemente premiati a Bologna a conclusione della prima edizione del concorso La PA che si vede, dedicato alle iniziative televisive della Pubblica Amministrazione. I due spot si sono classificati al 2° posto per la categoria Video promozionale e sono visibili anche sul sito internet dell'ente all'indirizzo: emergo.provincia.milano.it

La Provincia di Milano, attraverso il lavoro congiunto della Direzione centrale Sviluppo economico, formazione e lavoro e del Settore cultura, attiva un servizio unico in Italia: rende possibile la fruizione di film in sala cinematografica a persone con disabilità della vista e dell'udito, sull'esempio di altri Paesi europei, dove gli spazi attrezzati in questo senso sono oramai numerosi.

La volontà precisa che questo progetto esprime è l'offerta di appuntamenti culturali, innanzitutto cinematografici, interessanti per i due mondi, eliminando quel muro di separatezza che spesso viene mantenuto nel quotidiano e nella proposizione di eventi e manifestazioni.

Ai percorsi già intrapresi con altre progettualità, quale il progetto Emergo per l'inserimento nel mondo del lavoro, si aggiungono quindi nuove occasioni di incontro in una sala cinematografica -lo spazio Oberdan- che si presenta come prima sala italiana completamente attrezzata per la proiezione di film audiocommentati per non vedenti e sottotitolati per non udenti, offrendo altresì un primo pacchetto di pellicole appositamente predisposte.

Il nostro intento è quello di offrire a tutti coloro che amano il cinema, o che potranno avvicinarsi alle sue suggestioni magari per prima volta nella vita, un'iniziativa che fa parte del "diritto alla cultura", sensibilizzando altresì i cittadini nei confronti dei temi connessi alla vita dei disabili.

Rovesciando un'idea di servizio ed intrattenimento specialistico per un target particolare, l'idea è di promuovere l'abitudine alla condivisione di esperienze, che può certamente produrre l'abbattimento di barriere che non sono solo fisiche, ma mentali .
La promozione del cinema, che è "stare insieme", potrà produrre un cambiamento nel modo di conoscersi e rispettarsi, attraverso condivisione di cultura in un luogo, quale l'Oberdan, ormai individuato da tutti come spazio dell'innovazione artistica culturale, dell'incontro tra creatività e tecnologia, ma anche della socializzazione intelligente: dalle immagini, dal racconto che le accompagnerà, dalle emozioni, potranno nascere consapevolezze nuove.

Il cinema non è solo un riflesso : ha il potere di trasformare il nostro sguardo e Cinema senza barriere è il cinema per tutti. Una proposta che nasce per condividere cultura, per promuovere la parità nell'uso di un genere di intrattenimento abitualmente destinato esclusivamente alla parte abile della popolazione, per consolidare una nuova cultura del rispetto e dell'integrazione tra due mondi che sicuramente si conoscono, ma che vicendevolmente si praticano poco.

Cinema senza barriere vuole essere una sfida per i "normali" a riconsiderare le produzioni dell'immaginario anche alla luce delle diverse abilità, abbandonando quella posizione che vede il disabile "estraneo", "tagliato fuori" dalle forme di comunicazione ed arte abituali. Persone abili e disabili potranno andare al cinema assieme, nella stessa sala, per godere dello stesso film.
Daniela Benelli, Assessore alla cultura, culture e integrazione
Luigi Vimercati, Assessore al lavoro e innovazione

» Presentazione» Testo Ass.Benelli e Vimercati» Programma proiezioni
» Convegno
Gli appuntamenti

3 dicembre 2005:
ore 17.00 Homerus Project. Educazione al coraggio di Marcello Lucini; audiocommento di Paolo Serra
ore 17.30 Le notti bianche di Luchino Visconti; audiocommento di Stefano Della Casa.

29 dicembre 2005:
ore 19.00 (replica) Le notti bianche di Luchino Visconti; audiocommento di Stefano Della Casa.
21 gennaio 2006:
ore 17.00 La bestia nel cuore di Cristina Comencini; audiocommento di Angela Finocchiaro
18 febbraio 2006:
ore 14.00 incontro: Il quinto senso:percezioni sensoriali tra arte e visioni
Intervengono artisti, ricercatori e studiosi, provenienti da diversi Paesi europei e nord americani, che da anni investigano sulla percezione dell'arte.
19 febbraio 2006:
ore 15.00 Il giudizio universale, regia di Vittorio De Sica, audiocommento di Cochi Ponzoni
11 marzo 2006:
ore 17.00 La Fabbrica del cioccolato, regia di Tim Burton; audiocommento di Lella Costa
15 aprile 2006:
ore 17.00 La Diva Giulia , regia di Istvàn Szabò; in via di definizione la voce dell'audiocommento

» Presentazione» Testo Ass.Benelli e Vimercati» Programma proiezioni» Convegno
Il quinto senso: percezioni sensoriali tra arte e visioni
18 Febbraio 2006, ore 14,00 Spazio Oberdan

“Se un non vedente improvvisamente riacquistasse la vista, sarebbe in grado di riconoscere un cubo e una sfera, in precedenza conosciuti solo attraverso il tatto?” Il quesito ha attraversato per anni il dibattito filosofico, da Diderot a Sacks, e ha sollecitato numerose ricerche sulla percezione, l’arte, la disabilità.

Allo Spazio Oberdan si incontreranno ricercatori e studiosi che da anni approfondiscono questi temi, ma anche artisti che non hanno voluto considerare la loro disabilità una “tragedia”, ma un punto di partenza per scoprire metodiche differenti dal solito per fare arte.

Abituati a muoversi in un ambiente sonoro, facilitati dall’uso della vista, i normodotati potranno conoscere le tante sfumature del sentire e del percepire colori, suoni, forme, e dalle presentazioni teoriche e pratiche potranno nascere certamente nuove comprensioni, curiosità ed anche progetti in campo artistico.

Sulla base di alcune relazioni principali di esperti stranieri e artisti non vedenti, alcuni docenti italiani animeranno la discussione sulla produzione e fruizione dell’arte, con particolare riferimento alle iniziative già sviluppate in Italia e all’estero.
Programma:
ORE 14 Apertura lavori
Giancarlo Abba, Direttore Scientifico dell’Istituto dei Ciechi di Milano.
Arte per tutti: il bambino e la bambina non vedenti possono amare e vivere l’arte. L’esperienza dell’Istituto dei Ciechi di Milano.
Simon Hayhoe, Ricercatore indipendente,docente responsabile del Dipartimento di ICT-tecnologia-presso Leicester Grammar School, UK
Come Locke, Molyneux e l’Illuminismo hanno influenzato il nostro modo di pensare all’arte e alle disabilità percettive. Come possiamo porci oggi, guardando al futuro?
John M. Kennedy, Professore di Psicologia; Chair, Department of Life Science,Università di Toronto Scarborough,Canada
La prospettiva scoperta due volte? Il vedente Brunelleschi nel Rinascimento e il non vedente Esref Armagan nel 2006.
Esref Armagan, Pittore non vedente,Turchia
L’arte come la vedo io. Ombre, sfumature e colori. Dimostrazione dal vivo di Esref Armagan, gentilmente accompagnato dalle spiegazioni di Joan Eroncel.
Sheri Khaymah, Fondatrice e Direttrice di Blind Art, Londra
Senso e Sensualità: le sfide percettive della visione artistica.
Fabio Levi, Ordinario di Storia Contemporanea,Università di Torino, Presidente di Tactilvision - Onlus
Immagine tattile ed estetica visiva:l’esperienza di ‘traduzione’ dei fregi del Partenone.
Aldo Grassini, Presidente Regionale dell’Unione Italiana Ciechi delle Marche,Fondatore del Museo Tattile “Omero”di Ancona.
I valori estetici dell’immagine tattile.
Nina Levent, Storica dell’arte, curatrice di vari progetti presso AEB-Art for the blind, New York.
Art Beyond Sight Collaborative: un network internazionale per sviluppare opportunità educative e di lavoro in campo artistico.
Francesco Monico, Coordinatore del Dipartimento di Media Design della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano,Direttore del programma di ricerca Ph.D M-Node in Italia.
Estensioni sensoriali: mente, corpo e tecnologie;ricognizione sulle possibilità offerte dalle tecnologie all’uomo.
Simona Bordone, Curatrice indipendente e critica d’arte, docente e coordinatrice di progetti di arti visive per l’inclusione sociale in Italia.
Arte e disagio psichico: il caso Wurmkos.
ORE 17.30
Il cinema può aiutare la comprensione delle difficoltà di relazione che possono derivare dal disagio sensoriale o psichico, riportando l’attenzione verso chi ha delle abilità sensoriali ed emotive “differenti”. Una breve vetrina di cortometraggi chiude la giornata di incontro.
Bruce di Ruth Sergel, 1998, 3’, U.S.A.
Un duetto tra un ballerino in carrozzella e la macchina da presa: una sfida piena di grazia e sogni.
Animated minds documentari di animazione di Andy Glynne, psicologo, filmmaker, fondatore del Documentary Film Group, 2003, UK
I film, quattro corti di 3’ l’uno, prodotti utilizzando le reali testimonianze di persone affette da malattie mentali, costituiscono una finestra aperta su un mondo interiore straordinariamente descritto dalle immagini e dalle parole.
Fish on a Hook (Pesce all’amo)
Dimensions (Dimensioni)
Obsessively Compulsive (Ossessione Compulsiva)
That light-bulb Thing (Quella cosa che si accende dentro)
Little Big Head di David Sandreuter,12’, 2003, UK
L’immaginazione di Billy è così grande che ha bisogno di una testa enorme per contenerla tutta: cani, asini in monociclo e trichechi che parlano francese, tutti insieme gli impediscono di seguire la sua povera maestra, la Sig.na Pennywell. Ma lei e il Direttore sono capaci di inchiodarlo se necessario... Combinando live action, pupazzi animati ed effetti speciali, Little Big Head vi accompagna in un vorticoso saliscendi nella testa di un bambino.
11 Settembre di Angelo Raffaele Cagnazzo, 3’, 2004, Italia
È il racconto molto drammatico sulla strage delle torri gemelle di New York. Una donna californiana,Aidan Mack, racconta l’accaduto con il linguaggio dei segni.
Sale Battars di Delphine Gleize, 24’,1998, Francia
Sardine, 10 anni, il giorno del matrimonio della sorella, si batte contro la propria famiglia perché il fratello con disabilità motoria e cerebrale possa occupare il posto che si merita.
The return of Peg leg Pete di David Cairns, 9’, 2003, UK/U.S.A.
In questa strana commedia muta, dolce e amara allo stesso tempo, un ex bucaniere che non riesce ad adeguarsi al rigido mercato del lavoro, dispera di poter tornare a solcare di nuovo i mari e si adatterà a fare qualsiasi cosa.

Sede: Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Informazioni per il pubblico: Cineteca Italiana, 02.2900.5659; Ticketone, tel. 02.7740.6300; Aiace, tel. 02.7611.5394


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