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Progetto VOICE: Forum degli Utenti
Lavagna Virtuale: messaggi pubblicati
nel 2004 e nel 2005, inerenti alle Associazioni

Le pagine del Forum VOICE sono gestite dal CCR-IPSC in base a testi o foto inviati dagli Utenti:
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Note di navigazione

Sono qui riportati i messaggi pubblicati sulla Lavagna Virtuale del Forum VOICE nel 2004 e nel 2005 ed inerenti alle ASSOCIAZIONI (associazioni di audiolesi e loro ruoli, ospedali e centri di riabilitazione, problemi generali della sordità, ecc.).
Altre pagine specifiche sono dedicate ai messaggi inerenti ad altri temi (cliccare su "Lavagna Virtuale" nel Percorso qui in alto e poi selezionare le Aree Tematiche).
I criteri secondo i quali sono state evidenziate delle parole o effettuate delle piccole modifiche o suddivisioni dei messaggi sono descritti nella pagina "Note di navigazione" (link qui in alto).


data e ora
nome autore
e-mail
08/06/2005 15:16
Paola
n.a.

Ciao Jesse
adesso il tuo tono mi piace lo trovo carino ed eccomi qui a "conversare" con te.
Mi fa piacere che esprimi opinioni e non certezze, all'inizio pareva proprio che tu volessi a ogni costo dire o fare chi sa quale scoperta valida per tutti noi sordi.
Comunque ribadisco quanto ho detto e scritto nei precedenti messaggio cioé che NON tutti noi sordi siamo uguali e qui, in questo forum, nessun sordo si sente particolarmente frustrato o si pone problemi che avevi sollevato tu del tipo la questione della voce e del gesticolare.
E tu come parli?
Che apparecchi porti?
o hai fatto impianto cocleare?
Un caro saluto
Paola

29/05/2005 12:23
Jesse Livermore
n.a.

Paola, i miei interventi sono soltanto opinioni personali. Non sono certezze. Di regola io rifuggo dai dispensatori di certezze e io stesso posso dispensare opinioni ma mai certezze.

23/05/2005 20:28
Paola
n.a.

Non è vero che i sordi usano discriminarsi, in questo forum nessuno si è discriminato o si sente discriminato, semplicemente siamo sordi e qui possiamo parlare di cose che ci interessano particolarmente come i sottotitoli televisivi, di telefonia, e di tante cose concrete e reali. Qui, sinceramente parlando, abbiamo anche litigato ma nessuno si è mai pianto addosso per la sordità.
Non siamo in tantissimi ma abbastanza per farti capire che non tutti i sordi sono così come li hai visti o conosciuti tu, noi ci vediamo solo come delle persone con un deficit uditivo e ci impegniamo con tutte le nostre forze per superare le difficoltà di ogni giorno, non perdiamo sicuramente tempo a piagere se la nostra voce non è bella. coraggio.
Siamo forti e sei capitato nel posto giusto che ti farà capire che essere sordi non significa non solo non essere scemi, ma anche non essere tristi e non lasciarsi abbattere da questo deficit uditivo.
Ci conviviamo, certo a volte può essere motivo di dispiacere la sordità, non dico che essere sordo sia bello, però alla base della vita, di chiunque, ci deve essere la grinta.
Coraggio
Paola

23/05/2005 20:20
Paola
n.a.

Come mai Livermore non risponde ai miei interventi?
Non un cenno di risposta alle mie domande?
I messaggi non stanno solo nel testo scritto ma anche, e forse ancora di più, in mezzo alle righe, proprio là dove emerge la personalità di chi scrive.
Si vede, tra le righe la sensibilità di chi scrive, e dove vuole arrivare con i suoi messaggi.
Caro Livermore, credimi torno a ripetere se hai bisogno di aiuto, confronto con noi, siamo tutti qui a darti una mano.
A dirti che sordo non è sinonimo di scemo come è sempre stato detto, sordo significa semplicemente una persona che, se non ben rieducata al linguaggio e all'ascolto, ha un ritardo notevole nell'apprendimento della parola, ha un ridottissimo paesaggio sonoro, e sa riconoscere solo pochissimi rumori.
Quindi sordo non è sinonimo di scemo, lo è solo per chi, come tanti insegnanti, non ha voglia di affiancare seriamente chi ha un deficit uditivo e liquida banalmente (per lavorare meno e con gli alunni che ci sentono dato che con loro il lavoro è sicuramente più facile) i genitori che vanno a colloquio dicendo suo figlio non è attento, o, peggio, suo figlio non capisce assolutamente niente e non c'è altro da fare che lasciare la scuola...
Qui in questo forum, mi pare di capire che ci sono tante persone ricche che hanno più o meno difficoltà di comprensione e/o di linguaggio ma se la cavano assai egregiamente nella vita di tutti i giorni.
E non hanno timore e nemmeno imbarazzo nell'ammettere la propria sordità alle persone che stanno intorno.
Quindi forza e coraggio, chi cerca di sottovalutarti o sminuirti perché sei sordo non lo ascoltare, fai davvero il sordissimo davanti alle persone stupide, non perdere tempo con loro.
Un abbraccio
Paola

23/05/2005 20:08
Paola
n.a.

> Honoré de Balzac ?
> "Più la sua vita è infame, più l'uomo ce l'ha a cuore;
> essa diventa allora una protesta, ogni suo istante una vendetta".

caro livermore sei sicuro di aver capito bene il significato della frase che tu stesso hai citato?
se vuoi te la spiego io
più leggo i tuoi post più mi convinco che dietro le tue parole ci sia una persona che non ha superato l'handicap.
mi chiedo: "perché tanta rabbia nel rispondere ai messaggi degli altri utenti del forum?"
mica ti hanno offeso gli altri ragazzi del forum, credimi, se hai bisogno di aiuto e confrontarti con gli altri sei davvero nel posto giusto e tutti qui ti daremo volentieri una mano
Paola
P

23/05/2005 20:04
Paola
n.a.

Caro Livermore, non ho nessuna remora a dire che sono sorda, a ammettere i miei limiti nell'ascolto e nella parola, non parlo la lingua dei segni ma so benissimo di non parlare come un normoudente, se non ti piace la mia voce basta che non ascolti ovvio no?
ma non so se tu ti reputi un minorato mentale come hai scritto parlando dei sordi in genere
quindi mi torna in mente una domanda che ti ho fatto tempo addietro
tu personalmente come ti vedi?
come vedi non sono arrabbiata, non protesto, solo ti chiedo come tu sordo veda te stesso così male?
e come mai non hai superato tu il tuo handicap vero?
se è cosi sei nel posto giusto, tanti qui hanno saputo superare l'handicap e qui puoi essere aiutato
saluti
P

22/05/2005 22:53
anonimo
n.a.

Peccato che tu non vuoi ascoltare l'opinione degli altri Elisa

22/05/2005 22:53
Jesse Livermore
n.a.

Non ti ho offesa, sei TU che ti senti offesa. Io ho solo espresso la mia opinione, non posso farci niente se sei permalosa. E poi i sordi generalmente usano discriminarsi, come l'Ens pratica regolarmente in barba ai discorsi del presidente Ciampi inneggianti all'unità.

22/05/2005 17:46
anonimo
n.a.

Qui stai rasentanto l'offesa ed è contro il principio di qualsiasi forum,
sarei ridicola io stessa a discriminare le persone come me.
Se ti ho scritto è solo x farti notare che non si offende la gente.
Ri-saluti Elisa

22/05/2005 14:36
Jesse Livermore
n.a.

Continui ad avvalorare il corollario: "la permalosità è la conseguenza dell'agire scimmiesco". Perché continui a giustificarti? Perché tenti di convincere il sottoscritto che tu sei l'esatto contrario? Se ti sentissi realizzata nel tuo Io, non saresti qui ad elencare con quella boriosità tipica di chi è pieno di sé tutti i tuoi pregi. Da ultimo, non è me che devi convincere, anzi, sei TU che devi uniformarti alla plebaglia che popola questo mondo, in modo da trovare conferma o perlomeno di farti accettare per quello che sei. Inoltre, da quanto scrivi, si evince che tendi a discriminare il mondo dei sordi, chiudendoti in una sorta di steccato protettivo che possa renderti migliore di quello che in realtà sei.

21/05/2005 23:49
anonimo
n.a.

Io caro Jesse non gesticolo anzi x essere un'italiana lo faccio ben poco, il mio movimento labiale è normale, quando sentivo poco tenevo anche il tono della voce basso non sentendolo molto, ora che porto l'impianto sento la mia voce ed è perfettamente modulata. Non conosco nemmeno la LIS, ho frequentato pochi sordi, sono sempre stata fra udenti. Convivo con un udente. Non sono nemmeno iscritta all'ENS. Mi scuso perché mi sono accorta solo ora che non mi sono mai firmata, ho sempre scritto di corsa, sono Elisa. Con questo CHIUDO, con te è inutile parlare. In questo forum ho già discusso e non ne è il caso. Anche perché, giustamente, é stato richiesto dagli autori di attenersi agli argomenti per cui è nato questo sito. Saluti Elisa

21/05/2005 17:58
Jesse Livermore
n.a.

Il buonismo in generale è deleterio, soprattutto se è un falso buonismo.
Sai cosa diceva Honoré de Balzac ? "Più la sua vita è infame, più l'uomo ce l'ha a cuore; essa diventa allora una protesta, ogni suo istante una vendetta".
Nessuno, (tantomeno io) è depositario della Verità, di Messia ce n'è stato uno solo e se rifletti bene l'abbiamo pure messo in croce. Quindi lascio a te ogni riflessione sulla plebe gesticolante e questuante.
P.S.= ti sei mai guardato allo specchio mentre parli?

21/05/2005 15:51
anonimo
n.a.

Parlavo con Jessie Livermore. Onestamente penso che la tua sia pura provocazione.

21/05/2005 15:50
anonimo
n.a.

E fra i cosidetti normali secondo te non esistono quelli che si comportano naturalmente? E vedono la persona e non il sordo? Ultima cosa: non ti viene il dubbio di scrivere cose sbagliate? O sei convinto di essere depositario di una verità assoluta?

21/05/2005 15:01
Elena
n.a.

Per Jessie Livermore:
PRRRRRRRR!;-))

21/05/2005 13:10
Jesse Livermore
n.a.

Volendo essere pragmatici, alcuni utenti del forum hanno chiesto al sottoscritto il significato del verbo "scimmiottare". Inoltre, lungi dal volere assumere toni puramente offensivi, mi sono limitato a descrivere le caratteristiche tipiche dell'agire scimmiesco e ciò non fa altro che confermare l'annesso corollario: la permalosità di molti sordi è la CONSEGUENZA del loro agire scimmiesco.
Però, tralasciando inutili dietrologie che ormai lasciano il tempo che trovano, è chiaro che ogni sordo tende a negare la propria concezione del Sé: a riprova di ciò, il mio intervento ha suscitato un coro di proteste che hanno come comune denominatore la negazione del proprio modo di parlare, agire e comunicare. Spiace constatarlo, ma tale modo di vivere il sociale viene recepito dall'umana plebe (comunemente definita come "normale") in maniera differente proprio per gli aspetti caratteriali, sensoriali e intellettuali che sciaguratamente emergono immediatamente dopo 5 minuti di scambio verbale ed empatico fra plebe e sordo. E l'umana plebe potrà assumere attegiamenti differenti, talvolta compassionevoli, talvolta pietosi, talvolta indifferenti, talvolta aggressivi (o un misto di questi) che indurranno nel sordo una leggera confusione circa il propio Io: non riesce (appunto) a regolare il proprio tono di voce in ambienti rumorosi, non riesce a cogliere le diverse sfumature di un discorso e così via. Ciò per ribadire luteranamente e per l'ennesima volta che la tecnologia può aiutarci fino a un certo punto: il resto è storia individuale.

19/05/2005 19:35
Stefano
STEVEOZ@LIBERO.IT

Scusate forse ho sbagliato forum!

19/05/2005 19:31
Stefano
steveoz@libero.it

Ciao a tutti sono un musicista di musica rock e simili! Intendo studiare come tecnico del suono in quanto mi sento di provare molto interesse per la musica e per le nuove tecnologie musicali! Ho tentato il test d'ingresso alla Scuola di alto perfezionamento musicale di Saluzzo (Cuneo) ma ho fallito miseramente! Quest'altro anno vorrei riprovare mi sapete dire come fare a prepararmi ad una prova preselettiva così già specifica e per chi già sa lavorare con mixer e quant'altro! Io nella mia esperienza di musicista quel che so è cablare un palco, mi arrangio nell'equalizzare il mio ampli ma per loro non basta a quanto ho capito! Per favore datemi dei consigli sono disperato ho paura di fallire ancora!!!! Grazie a tutti!

19/05/2005 13:36
Sere
serenaluraschi@yahoo.it

E' evidente che i provocatori come il sig. Livermore vogliono scuotere i nostri animi con definizioni e ragionamenti vari, però mi è meno chiaro il motivo. Certo, in un forum ognuno dice la sua perchè ci crede sul serio, ma non bisogna generalizzare perchè non siamo tutti uguali...
Ci saranno si audiolesi con voci particolari, modi differenti di articolare e così via, ma non bisogna penalizzarli per questo! Ognuno ha la sua storia di vita e fa quello che può.
Comunque sono d'accordo con Giuliano riguardo le originali finalità del sito: certo, qualche discussione ci vuole, ma che sia almeno legata a problemi oggettivi degli audiolesi risolvibili con la tecnologia.
adios, Sere

18/05/2005 15:21
P
n.a.

> la già degradata condizione psicofisica della categoria:

??????????????????????????????
Che intende con questo stralcio di frase lei?
degradata condizione psicofisica della categoria???
lei che dice di essere sordo ritiene di essere degradato psicofisicamente ????????????????????

18/05/2005 15:19
Paola
n.a.

Dio ha dimenticato pure di dare l'udito a certi gatti, questo per dire che nemmeno gli animali e le piante sono state esentate da gravi imperfezioni. Eppure le piante più belle sono quelle con il tronco più storto e contorto.
Cari saluti
Paola

18/05/2005 15:16
Paola
n.a.

Il brutto gesticolare e muovere tutto il corpo come lo definisce lei lo riscontro non solo tra le persone sorde, ma anche negli interpreti del TG. Da questo ovviamente capisco che per i sordi segnanti, che hanno particolari difficoltà con la lingua orale, sia fondamentale, per una comprensione del discorso nella globalità, anche il movimento del corpo che esprime quanto non è possibile sentire ad esempio se io dico a una persona "non farlo mai più!" la parola da sola non dice molto (sempre riferito a un sordo profondo che non capisce se parlo con tono arrabbiato o con leggerezza, pertanto con il viso o altri movimenti visibili, l'interlocutore che parli con un sordo, è tenuto ad esprimere anche la rabbia o la battuta, oppure far capire che è solo una parentesi di un discorso.
E' l'insieme della comunicazione che conta ovviamente per chi sente poco e male, la parola da sola non basta.
Comunque grazie infinite per la definizione della bruttissima voce delle donne sorde, devo invece congratularmi con le persone sorde gravi che riescono a parlare, a comunicare con tutti, quindi della voce a me non importa affatto. E ancora meno della sua personalissima necessità di ascoltare solo suoni gradevoli. Anche a me piacciono solo i colori belli ma sono costretta a guardare anche i colori brutti purtroppo. Se non le piace la voce non parli con le donne sorde e il problema per lei non si pone più.
saluti
Paola

16/05/2005 13:36
Elena
n.a.

Mi spiace ma non son d'accordo neanch'io con quanto hai scritto Jesseie Livermore!!!
Conosco diversi sordi e non ho mai sentito alcuna voce stridula di nessuno, anzi ho trovato che molti sordi hanno belle voci, non gesticolano affatto più della media delle persone e non contorcono affatto le labbra in modo innaturale, ma al massimo lo fanno solo proprio quando è necessario e l'importante è voler comunicare!!!:-))
Mai visto nulla del genere di quanto dici in giro tra i sordi che ho avuto l'occasione di conoscere, li ho trovati assolutamente normali!!!
Le uniche differenze riguardano la tempistica di comprensione nelle conversazioni con udenti e che possono costringere interlocutori udenti a rallentare!!!:-)

15/05/2005 13:59
anonimo
n.a.

Se sei sordo come fai ad utilizzare la definizione "agghiacciantemente cavernosa nel caso delle donne"?

15/05/2005 11:51
Jesse Livermore
n.a.

Non sei d'accordo con quello che ho scritto? Bene, argomenta le motivazioni del tuo dissenso. Dio, a differenza degli animali, ci ha dotato della parola. Purtroppo per noi sordi, si è dimenticato di dotarci anche dell'udito.

15/05/2005 02:18
anonimo
n.a.

Che tristezza quello che hai scritto. Io non sono d'accordo.

14/05/2005 20:44
Jesse Livermore
n.a.

Rispondo ad anonimo ed Elena: con "scimmiottare" intendo riferirmi al tipico modo di gesticolare della maggioranza dei sordi. E' un insieme di fattori socio-comunicativi che coloriscono in maniera decisamente tragicomica la già degradata condizione psicofisica della categoria: in particolare lo sventolare ripetutamente gli avambracci, il suono stridulo della voce, l'innaturale movimento contorto delle labbra, la velocità del suono mimico e l'ansimante ventriloquio del bacino.
Infine, aggiungo anche la totale assenza della tempistica verso l'esposizione orale dell'interlocutore: la "scimmia" in questione tende sempe a prevaricare poichè non vuole altro che sentire prevalere la sua stessa voce stridula (agghiacciantemente cavernosa nel caso delle donne).

09/05/2005 11:13
elena
n.a.

Jessue Livermore?
Son d'accordo anch'io con te, finirla con questa diatriba su cosa sia meglio o peggio e meglio parlar di cose costruttive tipo videocellulari e etc.
Ma appunto anche me piacerebbe sapere cosa cavoli intendi per sordi che "scimmiottano"???

09/05/2005 10:20
anonimo
n.a.

Xjesse Livermore
cosa intendi per sordi che "scimmiottano"?

07/05/2005 19:17
Elisa
n.a.

Io non ho mai avuto interesse ad intervenire in questi "scontri" perchè ho sempre svolto bene la mia vita senza confontarmi con nessuno perciò non accetto di venire definita patetica da nessuno. Elisa

07/05/2005 18:16
Jesse Livermore
n.a.

Sinceramente state diventato PATETICI con questa eterna diatriba protesi VS. cocleare.
Cercate di cambiar "musica" perchè il sottoscritto e anche molti altri utenti del forum (che non intervengono) sono stanchi di leggere i soliti argomenti triti e ritriti.
Piuttosto perchè non parliamo della pessima condizione psico-sociale di vita di molti sordi?
Basta fare una passeggiata in Duomo con uno/a qualsiasi per rendersi conto che, con protesi o cocleare, "scimmiottano" sempre e comunque. La medicina e la tecnologia possono aiutarci entro certi limiti, il resto è funzione dell'INTELLIGENZA del sordo in questione.
E leggendo i vosti post mi sembra che invece di fare progressi si torna all'era delle prime protesi a tracolla a batteria tipo stilo!
Quindi cerchiamo di fare interventi COSTRUTTIVI. [..]

07/05/2005 15:25
Elisa
n.a.

Ciao Annamaria, per me è stato un piacere darti questa informazione.
Elisa

07/05/2005 15:22
anonimo
n.a.

Ciao Elena, riporto questa tua frase che è esattamente quello che intendevo:
> Non è che una scelta sia meglio di un'altra
> ognuno deve cercare ciò che è meglio per lui/lei
> e qualsiasi scelta va rispettata.

e mi spiace che non sia stato chiaro.
Io con l'apparecchio digitale non riuscivo a sentire quasi niente e questo non dipendeva certo da me..... anzi, ne soffrivo.
Non ti posso dire che con l'apparecchio digitale sentivo al telefono perché non è vero, ti posso garantire che ci ho provato ma riuscendo a percepire soltanto qualche grave non ero in grado di comporre il discorso dall'altra parte della cornetta.
E' questo il motivo per cui ho dovuto scegliere un'altra tecnologia.
Nel mio tipo di sordità il problema nasce dalla coclea nella quale sono assenti buona parte delle cellule ciliate, in particolare modo quelle che interpretano i suoni acuti, non era possibile per me sentirli, nemmeno con l'apparecchio acustico digitale, che è un amplificatore di suoni. Fra l'altro nel corso degli anni mi si erano praticamente bruciate alcune delle cellule ciliate residue. Ho dovuto farmi inserire l'impianto che praticamente sostituisce la funzione della coclea, infatti ora sento gli acuti e i rimanenti gravi.

Onestamente mi sembra che sia il tuo post a vacillare sul concetto di democrazia e che sei tu a contraddirti riguardo la libertà di scelta di noi audiolesi.
Io ho detto che certi tipi di sordità sono bene compensate dall'apparecchio digitale e che in altre è invece necessario l'impianto. Da parte tua invece percepisco una forma di pregiudizio riguardo l'impianto cocleare, cosa che io non ho nel confronto dell'apparecchio digitale per chi è in grado di sfruttarlo. Ti posso assicurare che se avessi potuto evitare un intervento chirurgico ne sarei stata contenta... Se dico di essere felice è solo per il fatto che ora, finalmente, dopo anni di tentativi quasi infruttuosi posso finalmente parlare anche io al telefono come coloro che avendo un residuo uditivo migliore del mio riuscivano a farlo con il digitale.
Concludendo io non ho voluto dire che la mia scelta sia la migliore ma spiegare perché ci sono degli audiolesi che la intraprendono e che nei miei confronti non c'è stata nessuna opera di convincimento.
Buon fine settimana
Ciao Elisa

07/05/2005 14:37
Elena
n.a.

Il messaggio precedente era per Elisa. Ciao ELisa

07/05/2005 14:35
Elena
n.a.

Anch'io volevo lasciare la mia di testimonianza che è l'esatto opposto della tua e che si possono ottenere gli stessi risultati, tipo parlare telefono con mamma o fidanzato tranquillamente anche con apparecchi digitali.
Non è che una scelta sia meglio di un'altra ognuno deve cercare ciò che è meglio per lui/lei e qualsiasi scelta va rispettata.
Scusa se mi permetto di dirtelo ma dal tuo ultimo post sembra che tu vuoi convincere chi lggesse questo forum che la tua scelta sia migliore di quella di chi fa semplice uso di apparecchi digitali, che in moltissimi casi si rivelano delle ottime soluzioni per perdite uditive e la cosa non è molto democratica e contraddice quanto tu stessa hai scritto a proposito della libertà di scelta su queste tematiche e di noi audiolesi. Con questo memo spero anch'io di concludere questo scambio di pareri.:-)

06/05/2005 20:32
Elisa
n.a.

Scusami se insisto... dal momento che ho avuto un'esperienza diretta penso di potere essere una fonte attendibile circa il comportamento di alcuni medici riguardo l'impianto cocleare. Ripeto... non sono tutti uguali, come in qualsiasi categoria. Io, ad esempio, non pago assolutamente i mappaggi come succede in altri ospedali, il Professore che mi ha operato è estremamente umano e lo ricordo sempre con affetto. Si, sono molto felice della mia scelta, mi ha cambiato la vita, sono diventata più serena, la cosa più bella è potere parlare con mia madre al telefono, non abito con lei ma con il mio ragazzo, pure potere parlare con lui quando è il lavoro mi emoziona.
Lo rifarei, non pensavo di raggiungere tali risultati. Detto questo penso possiamo concludere questo scambio di pareri : ) Io volevo solo lasciare la mia testimonianza.... Ciao

06/05/2005 15:23
Annamaria
n.a.

Ciao Elisa,
ti ringrazio tanto per l'indicazione che mi hai dato dell'ospedale di Ferrara, proverò a mettermi in contatto con loro.
Grazie ancora.

06/05/2005 15:17
Elena
n.a.

Mi auguro sia come scrivi... ma non ci credo molto parlo per esperienza!!!!!
ciaoo

06/05/2005 15:15
Elena
n.a.

Spero te sei contenta della tua scelta!!!
Io SON CONTENTA della mia!!!
ciaoooOOOO

06/05/2005 15:00
Elisa
elisapesci@libero.it

Ciao Elena, io non conosco la LIS e sono contenta di questo ma, ripeto, rispetto chi preferisce utilizzarla e mi aspetto di venire rispettata anche io che non la uso. Riguardo gli apparecchi digitali... purtroppo ci sono persone che non riescono a trarre vantaggi da questi e io ero una di queste, da qui dico che è giusto che in questi casi si intervenga diversamente. Come ho già scritto nel mio messaggio d'esordio in questo Forum c'è medico e medico e ti posso assicurare che nel reparto di audiologia dove sono stata operata non esiste la filosofia di spingere persone poco informate e acculturate a scegliere l'impianto ANZI.
Quando non è considerato necessario rifiutano di inserirlo.
Ciao Elisa

06/05/2005 14:32
Elena
n.a.

Anch'io come te Elisa non ho percepito delle volte la libertà di come viver la propria disabilità uditiva e questo è molto brutto e triste e lo è ancor di più perchè tutto ciò si è verificato in ambito medico.
Sono inoltre d'accordo con chi ha già scritto in questo forum che spesso ci sono in gioco un sacco di interessi economici che giocano sul fatto di spingere persone spesso poco informate e acculturate a fare scelte in tale direzione e non nella direzione della soluzione miglior per il singolo individuo in base alla sua reale perdita uditiva.

06/05/2005 13:31
Elena
n.a.

Beh Elisa, io sono sul versante opposto e ho trovato persone che caldeggiano l'utilizzo dell'impianto, mentre sono contraria e sostengo e supporto l'utilizzo degli apparecchi digitali e in alternativa della LIS. Ad ognuno le sue scelte come ho già scritto altre volte su questo forum..
ciAOOOO!!

06/05/2005 11:17
Elisa
elisapesci@libero.it

Ciao Elena, ho insistito molto sul rispetto nei confronti del tipo di scelta che si intraprende circa come vivere la propria sordità perchè a volte non l'ho percepito nei miei confronti. Ho dovuto scontrarmi con chi è contrario all'impianto cocleare, mi sono sentita come quella che decantava all'estremo i vantaggi che mi ha portato lo stesso. Ci sono alcuni enti che non aiutano chi sceglie di farsi inserire questa tecnologia, infatti quando necessito di ripararlo o cambiare alcuni pezzi del processore esterno me lo devo pagare di tasca mia. L'incontrario di quello che accadeva quando portavo le protesi acustiche e il che non lo trovo giusto. Per questo dico che deve essere rispettata qualsiasi scelta che intraprendiamo noi audiolesi e perciò debbano essere ascoltati e aiutati tutti. Ciao Elisa

06/05/2005 11:10
Elisa
elisapesci@libero.it

Ciao Annamaria, all'Ospedale S.Anna di Ferrara, dove mi hanno inserito l'impianto cocleare, praticano interventi chirurgici anche a chi è affetto da otosclerosi. Una mia vicina di casa è stata operata ad entrambe le orecchie e ora sta bene. Opera il Professore Martini che è veramente bravo e splendido dal punto di vista umano.
Spero di esserti stata utile. Ciao Elisa

05/05/2005 15:27
annamaria
n.a.

Ciao a tutti, mi chiamo Annamaria e navigando sono capitata per caso in questo forum.
Io sono affetta da otosclerosi, malattia degenerativa che potrebbe portarmi alla sordità (al momento ho un notevole abbassamento dell'udito).
Forse qualcuno può indicarmi un centro avanzato a cui rivolgermi.
Grazie e saluti.

05/05/2005 14:22
Elena
n.a.

Son d'accordo... qualunque scelta va rispettata!!! Io conosco sordi profondi che invece delle volte si levano gli apparecchi digitali perchè danno fastidio e vivono lo stesso e son sposati, lavorano e son felici...

05/05/2005 14:19
Elena
n.a.

Son d'accordo con Elisa,
ognuno vive la propria disabilità uditiva come meglio crede....
Siamo in Italia un paese libero e democratico no??!!!

04/05/2005 16:17
Elisa
Elisa elisapesci@libero.it

Ciao, mi chiamo Elisa, ho 34 anni. Sono capitata per caso sul questo forum e ho letto i vostri pareri assai discordanti sull'impianto cocleare. Io sono sorda profonda dalla nascita, ho iniziato a portare le protesi acustiche all'età di 20 mesi e sono stata rieducata con il metodo oralista.
Devo dire che purtroppo nel corso degli anni il mio udito è calato in misura sempre maggiore, le protesi oramai non mi davano più molti suoni, nemmeno quelli digitali. Ho deciso per questo motivo di farmi inserire l'impianto cocleare, nell'ottobre del 2003. Sono molto felice di questa scelta e ora sento suoni che non avevo mai conosciuto, capisco tante parole senza guardare in volto l'interlocutore e ho iniziato a comunicare al telefono. Non sto a farvi l'elenco di tutti i vantaggi che ha portato a me questa nuova tecnologia, non solo dal punto di vista pratico, in questo momento sono di corsa e non vorrei annoiarvi. Vorrei solo puntualizzare che nel reparto di audiologia dove sono stata operata e vengo seguita tuttora ho trovato molta umanità. Ho riscontrato nei medici tantissima cautela e professionalità nel valutare l'idoneità del paziente che richiedeva l'impianto. So che hanno preferito di non inserirlo a persone con un buon residuo uditivo che veniva compensato dalle protesi acustiche. Non era il mio caso, come vi ho sopra detto. Per concludere... ognuno vive la propria sordità come vuole, sono scelte che vanno rispettate, qualsiasi esse siano. Ciao Elisa

21/04/2005 17:05
luther blissett
n.a.

la biomeccanizzazione integrata nell'umano è, si sa, in questo periodo storico, come tante altre altre realtà, a rischio di sottomissione al sistema economico. Molti medici hanno un vero sentimento. Altri praticano solo per la sete di fama e di denaro. Ma come discernere tra essi, alla luce del marasma comunicativo che ci investe e che annega ogni senso emergente nelle nostre vite?

05/04/2005 21:11
pasquale
n.a.

cara bianca io non generalizzo niente mi attengo ai fatti. prova a consultare fda americana e a chieder se gli oltre 60000 impiantati nel mondo siano a rischio di menengite e perchè il ministero adesso faccia vaccinare tutti gli impiantati. ciao (e comunque non e morta solo mia figlia purtroppo)

25/03/2005 17:09
Daniele Tosti
n.a.

Cara bianca,
mi fa piacere che l'impianto abbia risolto parecchi problemi familiari pero' proviamo a sostituire la parola "impianto" con la parola "protesi acustica": il risultato non cambia. Non e' necessario un impianto (e 80mila euro scuciti dalle tasche dei contribuenti) per rendere più umana la vita di una persona: basta una protesi acustica di marca (solo 5000 euro), una buona logopedista e tanto amore da parte dei genitori.

24/03/2005 18:53
anonimo
n.a.

Cara Bianca, non ti illudere tanto! Sarà possibile che sua figlia quando crescerà cambierà atteggiamento nei confronti della realtà. Anche io quando ero piccola ero come sua figlia.... Ora sono cresciuta e diventata ribelle e aggressiva. Chi è sordo ha un carattere forte e deciso, ma anche, maturo. Potrebbe sua figlia essere diversa da ciò che pensi tu. Quindi non ti illudere. Però sono contenta dei progressi che hanno fatto sua figlia.

24/03/2005 17:36
anonimo
n.a.

Cara Bianca,
sono contenta per i progressi di tua figlia.
Perchè non possiamo generalizzare su questa cosa, scusa?
Ognuno può esprimere un'opinione su un argomento. è libero di fare quello che vuole, eh. Questa è una scelta di vita!In questo caso è importante fare un confronto per esprimersi liberamente. Noi non vogliamo essere ingenui nei confronti dei medici. Io come gli altri credo che i medici approfittano molto per ottenere i vantaggi personali. Anche i miei pensano come te, ma loro rispettano la mia scelta. Io da piccola ero sveglia e socievole. e i miei sono soddisfatti di questo. Ora visto che sono grande e ho 23 anni, posso fare ciò che ritengo giusto fare. Cmq io credo che tu sbagli a dare troppa fiducia ai medici. Come si dice... Ah, "Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio" Eh, scusa

23/03/2005 21:12
Bianca G.
bellivale@libero.it

Carissimi, penso non sia assolutamente giusto generalizzare.
Ho una bambina di sette anni impiantata nel 2001.
Oggi vive una vita normalissima, sente tutto, ha imparato a leggere e a scrivere, aumenta giorno per giorno il suo vocabolario. Credo che qualsiasi tipo di intervento chirurgico presenta dei pericoli ma questo non significa che i medici che si sono specializzati nell' applicazione dell' impianto cocleare siano dei mostri, anzi grazie a loro la vita di un sordo può cambiare in positivo in maniera incredibile. Io sono felice della scelta fatta con mio marito quattro anni fa e dubito che mia figlia che oggi già parla possa mai pensare che sarebbe stato meglio non sentire e parlare senza sentirsi!

22/03/2005 21:24
Anna
avftufano@libero.it

Ciao Pasquale mi dispiace molto x la tua piccina sono molto addolorato insieme agli audiolesi. Posso darti un consiglio: faccia una causa all'audiologo che le ha operata e si paga al conseguenza. Anch'io avevo molti problemi con l'impianto cocleare ed ho avuto trauma x colpa del mio audiologo personale. Purtroppo i miei genitori non mi hanno rispettato della mi scelta. Mi hanno costretta ad operazione xche' hanno ascoltato il consiglio della mia logopedista Milano e avevano convinti che era buono invece i medici ci hanno rovinato la vita. guarda come è morta della piccina sorda totale. Un bacio a voi.

22/03/2005 21:06
pasquale
n.a.

purtroppo non mi e' possibile dire altro, c'e' una causa in corso contro il medico e contro la casa produttrice dell'impianto molto nota nel mondo. l'impianto aveva un difetto ed e stato ritirato dal commercio. ciao a tutti

22/03/2005 19:26
daniele tosti
n.a.

caro pasquale,
innanzitutto ti porgo le mie condoglianze. In secondo luogo, perche' non realizzi un sito con la tua triste esperienza in modo che faccia da contralto ad una certa "informazione scientifica del farmaco"?

22/03/2005 15:10
Paola
n.a.

Concordo con Milly e rispetto il suo dolore per sua figlia.
Grazie del suo intervento, ogni testimonianza ci è preziosa per decidere la soluzione "migliore" per noi e il nostro udito.
Se vorrà raccontare più cose circa i pericoli oggettivi dell'intervento leggerò volentieri i suoi messaggi e le sue testimonianze
Paola

21/03/2005 16:08
anonimo
n.a.

Per Pasquale,
Mi spiace molto per la tua bambina.
L'impianto cocleare non mi ha mai convinto.
Per fortuna i miei hanno saputo rispettare la mia scelta.
I medici non valutano mai i fatti e io non so il perchè.
Forse lo fanno per interesse o soldi.
Milly

20/03/2005 16:47
pasquale
prozza.inwind.it

ciao a tutti mia figlia di 2 anni è morta per colpa dell'impianto cocleare (unico caso accertato al mondo). ragazzi non fatelo, è molto pericoloso, ci sono stati 11 morti nel mondo accertati dall'fda.

17/03/2005 18:59
luca
n.a.

cari amici chi mi ha risposto ciao a tutti

13/03/2005 12:12
daniele tosti
n.a.

caro nettuno, il problema non siete voi medici in quanto tali. E' che spesso vi fate troppo condizionare dai cosiddetti "informatori scientifici del farmaco" quando per curare gran parte dei malanni basta una buona dieta e stile di vita nonche' un paio di protesi digitali e una logopedista sexy e brava. IO ne sono la prova e chi mi conosce di persona lo puo' confermare.
A proposito, vorrei sapere da te perche' dalla nostra dieta e' stata di fatto abolita la vitamina B17... ;-)

11/03/2005 21:13
nettuno
n.a.

scusate l'intrusione
buona serata a tutti

11/03/2005 21:11
nettuno
n.a.

ciao io sono un medico e casualmente ho letto le ultime lettere del vs forum. credo che non sia carino volere morti tutti i medici che si adoperano e credono nell'impianto cocleare. io penso che lo farebbero ai loro figli e che magari dedicano la maggior parte della vita a fare quello che l'opinione comune della pratica clinica ritiene oggi la migliore chance (ovviamente credo andrà valutato ogni singolo caso). la scelta è sempre di chi si deve sottoporre all'intervento e la dimostrazione è che qualcuno pur obbligato decide che non gli serve. spesso nella vita quotidiana ci si dimentica che bisogna rispettare tutti e non pensare sempre che gli altri siano in malafede. forse ho una visione ottimistica... ma spero sia così la maggior parte delle volte.
per quanto riguarda i film sottotitolati, possibile che siano così pochi? strano oggi nell'era del DVD!

11/03/2005 19:14
anonimo
n.a.

luca, ti dico subito di non fare l'impianto. Prova le protesi digitali. Costano meno e soprattutto non ti fanno scoppiare il cervello se attraversi campi magnetici

06/03/2005 18:26
Paola
n.a.

Carissima Elena, se credi io posso dirti solo che TUTTI i medici cercano di convincerti a metterti nelle loro mani dall'ortopedico al callista :-) all'audiologo e via discorrendo, è chiaro che secondo loro la vita di una persona dopo essersi fatta fare un qualsiasi intervento migliora (scusate il paragone un po' insignificante ma tutte le persone che si sottopongono ai banali interventi di chirurgia plastica secondo me la dice lunga...
un abbraccio
e ALLA LARGA DAI medici
lo penso io personalmente,
per farvi ridere vi dirò che ho il menisco del ginocchio leggermente lesionato, mi hanno proposto di toglierlo e io ma fossi matta lo toglierò quando non piegerò più il ginocchio, ora alle volte da leggermente fastidio ma non tanto...
un abbraccio
P

05/03/2005 21:03
luca
n.a.

x elena e x tutti gli amici
ciao sono un ragazzo audioleso mi kiamo luca e vengo da napoli
cosa mi suggerite x l'impianto?
daniele possiamo fare qualcosa per i sottotitoli?
ciao a presto ragazzi e ragazze
attendo una rsp

04/03/2005 14:54
Elena
n.a.

Per Federica:
Astio nei conforni di tali medici perchè cercano in tutti i modi di convincerti che quello che pensano loro e quella che per loro è una soluzione alla sordità debba andar bene per tutti perchè loro devono dimostrare che in quel modo si risolvono tali situazioni...
Premetto che ho avuto modo di conoscerli questi medici, e quanto ho visto m'è bastato per farmi decidere scappare!!!
Per me si tratta di accanimento terapeutico.
Io penso che gli stessi problemi in alcuni casi si possano risolvere in modi differenti

Mi spiace ma la favole della volpe e dell'Uva non me la ricordo.
E' opinione personale... già forse non c'è rispetto nelle mei parole, ma io resto contraria sia perchè ne ho paura si per ragioni filosofiche...
Ognuno resta però libero di scegliere come crede.
Ciao

03/03/2005 21:09
Federica
n.a.

Ciao Elena, mi permetto di farti questa domanda: perchè provi tutto questo astio nei confronti dei medici che mettono impianti cocleari (tanto da volerli morti...)?
Sinceramente non riesco a capire l'accanimento che investi nel denigrare l'impianto cocleare... Mi chiedo il perchè di questo atteggiamento.
Solo perchè ne hai paura allora ne parli male? E' come la favola della volpe e dell'uva.
Guarda che nessuno ti sta obbligando a farlo, anzi, c'è libertà di pensiero e di azione, ma ciò implica un RISPETTO che non mi sembra che tu abbia...
ciao

02/03/2005 18:53
Luca83

lucxweb@virgilio.it

x elena e x tutti gli amici
ciao sono un ragazzo audioleso mi kiamo luca e vengo da napoli
cosa mi suggerite x l'impianto?
daniele possiamo fare qualcosa per i sottotitoli?
ciao a presto ragazzi

01/03/2005 00:07
Elena
n.a.

Io l'impianto non l'avrei fatto mai per nessun motivo perchè la cosa mi spaventa e ucciderei tutti i medici che lo fanno!!!! A me fa paura e se gliele chiedi le cose anche un bambino di sei anni sa dirti se vuole o meno una determinata cosa
non lo vorrei e se ce l'avessi a mia insaputa me lo farei togliere!!

Figuriamoci a quattordici!!!!
Io sono stata in Florida a quattordici anni!!!!
E' bellissima la Florida....

23/02/2005 23:28
Elena
n.a.

Per Milly, concordo con te... secondo me l'impianto dà dei margini di migliramento uditivo minimi... per cui non credo ne valga la pena... in tutti i casi!!! A me non convince e fa paura entrambe le cose!!! MAh
Io personalmente sento l'acqua che scorre e il phon che mi asciuga i capelli senza apparecchi.... per cui, non sono una sorda totale!!!!

23/02/2005 15:16
Paola
n.a.

certo certo lo so a me va bene scambiare esperienze anche qui
mi permetto di dire solo una cosa mi pare sia lo sportello del comune per quelli di milano potete andare a vedere in via SCALDASOLE per vedere se ci sono opportunità lavorative
Ciaoooo
P

23/02/2005 14:44
elisa
elisa69@gmail.com

x paola....
beh sul forum possiamo mettere al corrente altre persone della nostra situazione, farci consigliare, litigare....
se ci sono situazioni delicate si può discutere anche in PV!
Attualmente mi sono messa l'anima in pace, sul lavoro, ma non si sa mai.... ogni tanto salta fuori qualcosa che ci stuzzica!
CIAO!

22/02/2005 17:56
Milly
n.a.

Cara Anna,
ho letto i tuoi messaggi... Mi spiace per quello che ti è successo. Purtroppo i medici sono fatti così....
Io sono audiolesa alla nascita e porto le protesi digitali.
L'impianto cocleare non lo faccio non perchè io ho paura, solo non mi convince affatto. Ho conosciuto i ragazzi che hanno fatto questo impianto, anche i bambini... non mi sembrano "migliorati" anzi i risultati sono sempre uguali. Poi a me non importa che io sia sorda... infatti non cerco mai un modo per riacquistare l'udito. Sono fatta così. A me interessa solo l'interiorità umana. Ciò è fondamentale. Aiuta a maturare e a renderci forti e profonde. Poi noi, sordi, non siamo gli unici ad avere problemi, anzi ce ne sono tanti nel mondo. Certo che noi abbiamo limiti, ma l'importante è combatterli e dimostrare agli altri ciò che noi siamo. Bisogna imparare ad accettare il nostro problema e conviverlo.
Io avrò detto queste cose, perchè sarò molto testarda.
Cmq l'impianto non lo farò mai. Ne sono decisa.:-)!
Io non ho contro voi... Se voi siete d'accordo sul impianto, allora vi rispetto... Dipende da persona a persona.
Milena

22/02/2005 15:28
Paola
pao1970@yahoo.it

Ciao elisa
da poco anche io lavoro nel pubblico ho avuto una occasione molto particolare.
Comunque ben volentieri discuterò sulla questione lavoro anche per e mail private non ho problemi a riguardo, come preferisci tu
un abbraccio
Paola

20/02/2005 23:08
Anna
avftufano@libero.it

Ciao ragazzi ancora sono io. Il vostro parere o consiglio è molto importante sia x me che ai + bisognosi. I specialisti, a volte ci deludono solo z i guagagnare z mantenere. Sappiamo benissimo che i medici nn sono guaritori come fa Dio. L'unica cosa importante è che nn ci rasssegnamo quando si perde le speranze xchè la speranza ci sara' sempre. Ciao Anna

19/02/2005 23:49
Anna
avftufano@libero.it

Volevo dirvi io sto cercando di aiutare ai bambini trauma come io ho vissuto l'incubo perche' sono stata sottoposta dai 2 [...] audiologici alla quale i miei genitori che avevano la fiducia in audiologici, alla fine ne hanno capito che i dottori sono [...]. Mio padre ne ha parlato con i suoi amici cio che è accaduto a me. Un signore ha detto che io nn dovevo operare in italia ma negli stati uniti xchè c' un audiologo piu' intelligente degli audiologici italiani. Ma io ho gia' trovato questo audiologo e andro' a quell'audiologo i primi marzo e poi ve lo faccio sapere come sara' andata la mia prima visita. A me interessa solo miglioramento del mio udito. Sappiamo benissimo anche i dottori possono sbagliare xchè nn sono Dio che nn sbaglia mai. L'unica cosa è che Dio fa di tutto x il nostro bene e ci mette le prove. Buonaserate.

19/02/2005 23:31
Anna
avftufano@libero.it

Ciao ragazzi è vero che è difficile da trovare un bravo audiologo che sa fare aggiustare la mappaggio dell'impianto ma io l'ho trovato l'audiologo di Roma ma la mia fiducia nn ce l'ho xchè questo l'audiologo è il terzo ma mi auguro che io abbia fatto una strada giusta. Sono stata traumitizzata x 2 volte. Io nn riesco a sentire la parola x parola al telefono, ma sento soltano la voce di uomo o donna. Grazie x il vostro sostegno. Ragazzi io ho 27 anni compiero' sabato prossimo. Sono napoletana e mi piacerebbe di incontrare qualcuno di voi. Ciao un bacio. Buona domenica!

19/02/2005 18:15
anonimo
n.a.

scusate gli errori!!!!
ne ho fatti troppi!

19/02/2005 18:14
ELISA
elisa69@gmail.com

x paola....
se vuoi riprendere e confrontarti con il discorso "lavoro" io sono qui!
creo che abbiamo la stessa età (sono del 1969) ma al contrario di te lavoro nel settore pubblico.
Comunque non ho molto da aggiungere a quello che hai gia detto e scritto....
Ciao!

17/02/2005 18:53
Paola
n.a.

ps per Paola: ho portato anch'io protesi della LINEAR per 5 anni: in confronto all'impianto cocleare non sono niente, ma c'è da considerare che la mia sordità è profonda... So che per chi ha una sordità meno accentuata le protesi della LINEAR sono una bomba:-).

ciao Serena che bello è stato aver letto della tua testimonianza con impianto cocleare, scusa la mia domanda tu quanti anni hai?
io 35 penso di essere vecchiotta per detto impianto.
anche la mia sordità è grave e profonda.
L'impianto lo hai fatto su entrambe le orecchie o uno solo?
e adesso scusa sempre se ti va di parlarne senti ad esempio il telefono o la televisione?
racconta un po' il tuo paesaggio sonoro
sono molto interesata.

Per Anna si hai avuto validi suggerimenti vedi cerca di fartelo regolare bene l'impianto per ottenere una qualità del suono migliore, non demordere sulla regolazione, come vedi non perdere la speranza, forse si tratta solo della mappatura
se hai bisogno siamo con te per confrontarci e verificare le nostre esperienze.
però non ti perdere d'animo anche se certe volte ci sono situzioni veramente brutte e ingiuste. FORZA E CORAGGIO grazie per la tua testimonianza
Paola

17/02/2005 18:43
Elena
emauri_99@libero.it

Le scelte sono sempre soggettive il fatto di optare per apparecchi digitali o impianto dipende da tanti fattori e anche dal tipo di sordità o perdita uditiva!!
E' possibile raggiungere un ottima qualità della vita anche solo con apparecchi digitali o anche essendo "segnanti", c'è spazio per tutto.
Il problema maggiore riguarda i bambini o minorenni, casi in cui purtroppo possono capitare situazioni traumatizzanti come quella di Anna.
Non sempre le scelte dei genitori, seppure dettate dalle migliori intenzioni possono rivelarsi appropriate in tutti i casi per i figli.

17/02/2005 13:41
Elena
emauri_99@libero.it

Cara Serena,
forse non sarà traumatizzante l'impianto ma in merito a ciò io la mia decisione l'ho già presa da tempo!!! Sto bene come sono con i miei apparecchi digitali!!!
Ad ognuno le sue scelte!!!!

17/02/2005 13:27
malita
n.a.

Ciao Serena,
a me interesserebbe molto sapere quali vantaggi hai ottenuto con l'impianto coclerare. Se hai voglia di raccontare.....
malita

17/02/2005 12:32
sere
guardate sotto ^_^

Mi sono dimenticata di specificare una cosa importantissima: è FONDAMENTALE per una buona resa con l'impianto cocleare lo specialista che esegue le regolazioni, o MAPPATURE.
Un'altra cosa: sono perfettamente d'accordo con quanto ha scritto Giuliano: ogni soluzione (protesi digitali o analogiche, impianto ecc...) è strettamente soggettiva e dipende da molteplici variabili.
cara Elena, come fai a sostenere che l'impianto sia traumatizzante se non l'hai mai provato? Anch'io prima di operarmi la pensavo esattamente come te, ma in seguito a documentazioni, ricerche personali e colloqui (sia positivi, sia negativi) con diverse persone ho preso la mia decisione... Ricordo ancora il momento preciso della mia "ILLUMINAZIONE": ero ad una cena in cui uno specialista teneva una dimostrazione e c'era una mia amica che non vedevo da anni che seguiva tutto ciò che lui diceva in maniera tranquilla... anche se era DI SPALLE!!! Addirittura mi ripeteva qualche parola che mi perdevo. Magari per qualcuno è banale, ma per me è stata una vera rivoluzione: anche se avevo sentito mille pareri ed esperienze non riuscivo a convincermi.
un abbraccio, Sere

17/02/2005 12:16
Serena
serenaluraschi@yahoo.it

Ciao a tutti, sorry se non mi faccio mai sentire, ma col PC non ho molta dimestichezza... Spesso e volentieri si "impalla".
Vengo al dunque: mi dispiace molto per tutti i "casott" capitati ad Anna e le auguro di risolvere tutto per il meglio, ma vorrei anche invitarla a non essere così pessimista riguardo i benefici dell'impianto cocleare... E' chiaro che dipende dallo specialista a cui ci si rivolge, ma anche dal tipo di iter riabilitativo che viene predisposto dopo l'intervento e, soprattutto, dalla volontà personale di migliorare. (per essere chiari: se qualcuno ti obbliga a fare qualcosa di cui non sei convinta o non hai conoscenze approfondite difficilmente si avranno risultati positivi: è necessaria anche una grande consapevolezza).
La mia esperienza, a differenza di quella di Anna, è molto positiva: sono stata impiantata più di un anno fa e riscontro grossi miglioramenti che continuano. Starei ore a scrivervi i benefici che ho riscontrato:-), ma non voglio annoiarvi. Se volete saperne di più ditemelo senza problemi.
bacioni Sere e in bocca al lupo per tutti!
ps per Paola: ho portato anch'io protesi della LINEAR per 5 anni: in confronto all'impianto cocleare non sono niente, ma c'è da considerare che la mia sordità è profonda... So che per chi ha una sordità meno accentuata le protesi della LINEAR sono una bomba:-).
besos a tutti, Sere

16/02/2005 17:51
Elena
n.a.

Ciao!!
Io porto protesi tradizionali e come Daniele mi trovo benissimo con queste!!!
Anch'io come Anna penso che l'impianto sia più traumatizzante e mi dispiace molto per quanto accadutole!!!
Penso che i genitori abbiano deciso solo pensando al suo bene, purtroppo i medici alcuni sono senza scrupoli e pensano forse solo ai guadagni e non ai pazienti e dimenticano che sopra la loro testa c'è qualcun'altro...Dio!!
Per Anna: spero presto riesci a rimappare l'impianto o a toglierlo e utilizzare i normali apparecchi acustici.
Delle volte sono sufficienti per condurre un buon livello di vita.

Per i colori degli apparecchi anche a me non piacciono quelli color carne e li metterei rossi o blu o verdi, anche se sono perfettamente adulta... però a quanto ne so non ce ne sono in giro molti. Farli ancora tutti color carne è un pò ancora come dire vergognarsi di portare apparecchi acustici... e nascondere la propria sordità. Non dico allora di passare sul versante opposto esibirli... ma perchè no colorati, come gli occhiali?!
Nessuno sa nulla di "case" che producono apparecchi colorati?!

16/02/2005 00:47
Giuliano Pirelli
giuliano.pirelli@jrc.it

Il confronto degli IMPIANTI COCLEARI con le PROTESI TRADIZIONALI o quelle DIGITALI è sempre difficile, perchè in pratica non si possono comparare le diverse soluzioni nello stesso momento, ma di fatto si confrontano solo situazioni diverse della stessa persona, o situazioni simili di persone diverse.
Comunque, per ogni tipo di soluzione vi sono risultati e successi così evidenti e pienamente dimostrati, da non lasciare nessun dubbio sul valore di ciascuna soluzione, se ben applicata nel caso appropriato e ben seguita nel tempo: penso per esempio ai numerosi ragazzi che con l'IMPIANTO COCLEARE riescono a seguire una conferenza impegnativa o ad usare regolarmente il telefono.
D'altronde tenderei a concordare con chi nei messaggi ha espresso pareri favorevoli sulle PROTESI DIGITALI, nel senso che si tratta di soluzioni ottime per determinati livelli di sordità: anzi ho la sensazione che potrebbero essere migliorate ulteriormente, non tanto sul piano tecnico, quanto su quello dell'uso ottimale, cioè della relazione fra l'utente e l'audioprotesista o l'ortofonista. Detto in altre parole, se un impegno regolare da parte di diversi specialisti corrisponde per esempio a mille Euro all'anno, questa cifra si giustifica facilmente su un impianto cocleare del costo di alcune decine di migliaia di Euro, mentre si giustifica meno su delle protesi del costo di alcune migliaia di Euro e quindi viene talvolta trascurato.
Infine, per l'osservazione sul COLORE e la visibilità delle protesi, ancora una volta è importante offrire all'utente un'ampia scelta di soluzioni da adattare caso per caso: bella l'idea del gioiello tipo orecchino, piacevole mimetizzarle per chi lo desidera, giusto evidenziarle come segno di pericolo o per comodità nel cercarle (come già si fa per le montature degli occhiali o per i foderi degli occhiali).

16/02/2005 00:35
Giuliano Pirelli
giuliano.pirelli@jrc.it

...continua...
Cara Anna,
per riprendere il tema delle finalità del FORUM, sono convinto che la discussione negli ultimi giorni sugli IMPIANTI COCLEARI sia stata utile a molti. Non metto in dubbio che, come sembrerebbe nel tuo caso, i risultati possano essere meno validi o i rapporti con singoli medici possano essere difficoltosi. Ma scendere nei dettagli, accusare uno specialista particolare, non giova a nessuno, perchè non è questo il canale appropriato. Se non vi sono elementi precisi, si corre il rischio di essere accusati per diffamazione. Se vi sono elementi e prove, la via è quella del processo giudiziario. L'informazione qui pubblicata è più che sufficiente: nonostante qualche "censura" che abbiamo operato, chi lo desidera può contattare direttamente l'indirizzo email dei diversi interlocutori.
Utile poi è fare riferimento alle ASSOCIAZIONI specifiche, alcune delle quali sono elencate ritornando su "Forum" nel "Percorso" qui in alto e poi selezionando "Associazioni" (Aguav, Euro-Ciu, o altre che potrete suggerirci).
Cara Anna, grazie per tutto ed ancora auguri e tanta solidarietà!

16/02/2005 00:27
Giuliano Pirelli
giuliano.pirelli@jrc.it

Cara Anna,
vorrei innanzitutto ringraziarti per la TUA TESTIMONIANZA su questo Forum: sei stata CORAGGIOSA e SINCERA, raccontantdo un'esperienza profonda ed una sofferenza intima molto importanti. La discussione di questi temi è significativa ed utile per tutti e giustamente dici di averci raccontato la tua Storia, con la S maiuscola.
La chiarezza nell'esprimere i tuoi dubbi ai GENITORI ed agli SPECIALISTI e la chiarezza da parte loro nel fornirti delle spiegazioni valide e convincenti sono fra gli elementi alla base del successo dell'impianto, o ancora più in generale solo un rapporto di profonda FIDUCIA reciproca può garantire il successo di qualsiasi trattamento medico.
In termini generali sono convinto della serietà dei medici e della loro disponibilità alla discussione. Nel nostro caso, lavorando allora a Bruxelles, con mia moglie francese e mia madre austriaca, abbiamo incontrato i migliori specialisti, in diverse città d'Italia e di altre nazioni, ricevendo risposte chiare. Non siamo mai stati sottoposti a forme di insistenza, anzi spesso ci è stato detto che nel caso specifico di nostro figlio Giacomo il momento era prematuro per motivi sia tecnici che rieducativi.
Il momento poi è arrivato: in caso di necessità avremmo preso la decisione noi da soli, con la migliore intenzione di farlo nel modo più appropriato, come inevitabilmente abbiamo dovuto fare in tante altre circostanze, fra dubbi ed ansie. In questo caso, invece, abbiamo potuto aspettare e lasciar prendere la decisione a Giacomo, che nel frattempo era cresciuto e maturato ed aveva dimostrato di saper via via prendere diverse decisioni importanti in ambito scolastico e di vita personale.
I risultati sono stati indiscutibilmente buoni, soprattutto se accettati in modo obiettivo, senza eccedere nelle aspettative.
...continua...

14/02/2005 23:50
Anna
avftufano@libero.it

Sentite i ragazzi io porto una protesi digitale e mi trovo bene e riesco a sentire qualche parole e mi sto abituando da un anno. Invece l'impianto nn riesco ad abituarmi perchè mi fa un sacco di confusione. A marzo andro' all'ospedale dal mio audiologo che aggiustera' il mio impianto. Ora vi saluto... ciao da Anna

14/02/2005 15:51
Daniele Tosti
n.a.

a me non pare di averti dato della "ragazzina", a me pare semplicemente di averti suggerito, come mi pare abbia gia' fatto il webmaster, di non fare del catastrofismo tout court che può essere controproducente.
Comunque vada, bene hai fatto a sfogarti, quanno ce vo' ce vo'. :-) Anzi, perche' non ci tieni tutti informati di come procede la faccenda dell'impianto? Sarebbe un precedente giuridico interessante.

13/02/2005 23:28
Anna
avcftufano@libero.it

Cara Paola io ho gia' preso l'appuntamento con un altro audiologo di Roma, ci andro' nel mese di marzo. Il mio audiologo gia' conosceva i miei audiologi e ha telefonato a mia madre. Lei ha spiegato della mia situazione. Il mio audiologo ha detto che nn e' colpa mia se ho avuto trauma. La colpa e' di loro e mi ha promesso di aggiustare tutta la mappatura e poi devo fare qualche esame x vedere l'impianto che dentro nel mio orecchio va bene o no. Il mio audiologo ha deciso di fare una causa del tribunale se ha le prove del documento che lo faro' in questo esame. Tutti gli esami che dovro' fare e lo porta all' avvocato del mio audiologo. Questo audiologo che mi ha presentato, grazie ad un mio amico che conosco da poco. Grazie del vostro consiglio e poi voglio dire a Daniele di nn chiamarmi una ragazzina. Io vi ho raccontato dalla mia Storia perchè volevo dirvi la verita' e poi nn volevo capitarvi qualcosa di brutto come mi e' capitato. Ora vi mando un saluto. Ciao Anna

13/02/2005 17:52
Daniele Tosti
n.a.

allora, per quanto riguarda gli impianti, sono mutuabili solo l'operazione e il primo impianto, poi per la manutenzione, che puo' arrivare a costare anche 8000 euro, ti devi proprio arrangiare.
Quanto alle protesi colorate, l'audioprotesista che te le ha sconsigliate lo devi cambiare, perche' e' un ignorante pieno di pregiudizi. All'estero sono l'ultimo grido... ho conosciuto una olandese che portava le protesi rosse e una finlandese che aveva un paio di gioielli incastonati nella chiocciola, a mo' di orecchino.

13/02/2005 16:33
Paola
n.a.

Di nuovo per Anna:
scusa Anna poi non ti scoccio più, vorrei dirti solo che tu hai perso fiducia nei medici, ma non sei la sola. Purtroppo di medici che fatto errori grossolani ce ne stanno parecchi, ma ne hai mai conosciuto UNO solo che abbia ammeso l'errore? che abbia seriamente fatto di tutto per rimediare?
è questo che mi fa rabbia dei medici. Coié tutte le persone al mondo possono errare, però bisogna anche saper rimediare o almeno ammettere lo sbaglio... dimostrerebbero molta più professionalità e competenza.
Anche io ho avuto, ma non nel caso dell'udito, una esperienza PESSIMA COI MEDICI, gente da cui non mi farei manco togliere un callo, ma purtroppo in caso di necessità dobbiamo per forza fidarci di loro.
Tutto sta a te Anna a trovare un medico che possa almeno regolare la protesi o capire che cosa sia successo e per quale motivo su di te l'impianto non abbia funzionato a dovere.
Tu dopo l'intervento hai fatto molta riabilitazione per imparare a sentire in questo nuovo modo?
Ciaooo
P

13/02/2005 16:27
Paola
n.a.

Ciao Daniele, un'altra cosa mi viene in mente
ma perché parli di costi per l'impianto cocleare?
non è interamente mutuabile?
e questo tuo collega che apparecchi porta?
quelli digitali?
e tu?
io porto le digitali Linear dal 1998, mi trovo bene, anzi molto bene, però sento un gran parlare bene dell'impianto che mi incuriosisce assai, ripeto, mi piacerebbe arrangiarmi da sola ad esempio per fare una telefonata a un'amica oppure prenotare la visita dal medico etc etc
Un caro saluto
Paola

13/02/2005 16:24
Paola
n.a.

Ciao Anna, ormai nel caso tuo l'impianto è fatto, cerca di fartelo regolare bene in modo tale che tu possa se non altro sfruttarlo alla meno peggio.
Come avrai capito non so darti altri suggerimenti dato che io non l'ho fatto l'impianto.
Non potresti metterti in contatto con altri che hanno fatto l'impianto? per confrontare le vostre esperienze
Ciaooo
Paola

13/02/2005 16:22
Paola
n.a.

Ciao Daniele che c'entra l'ironia?
cioé certo che avevo capito la tua ironia però sinceramente, e non credo sia un delitto, ho visto in una pubblicità di alcuni audioprotesisti, degli apparecchi colorati, mi ero informata per poterle avere anche io, mi hanno detto
1 che sono per bambini
2 che io come donna dovrei cercare di nasconderle invece di metterle in mostra...
mah non le capisco proprio certe persone, cioé se io dico loro che voglio acquistare sul serio una protesi colorata, perché no?
l'avrei voluta rossa bhooooooo
e tu con la tua battuta mi hai rammentato che davvero esistono sul mercato queste protesi colorate
ciaoooo
Paola

13/02/2005 16:09
Anna
avftufano@libero.it

Cari ragazzi io ho avuto esperienze con l'impianto ma col impianto nn è buono invece col protesi digitali sono buoni. I medici lo fanno col impianto x avere i soldi. Esistono le gente avari come i medici. Io nn mi fido piu' dei medici ho fiducia solo in Dio e basta. Arrivederci...

13/02/2005 14:34
Daniele Tosti
n.a.

l'idea delle protesi colorate era una provocazione voluta per invitare anna a non vergognarsi del suo stato e suggerirle di non fare gesti estremi tipo imparare la lingua dei segni ad esempio.
Ma l'ironia esiste in questo forum?!?!?

13/02/2005 14:27
Daniele Tosti
n.a.

cara paola,
acquistare un impianto e' come acquistare un'automobile. Ci si informa (cosa che feci gia' a suo tempo) e si valutano sempre costi e benefici. La testimonianza di anna e' un'ulteriore riprova che i benefici del cocleare non sono maggiori della protesi tradizionale, con l'aggravante dell'irreversibilita' dell'operazione.
Se vuoi ti posso citare l'esperienza di un mio collega in azienda che circa un mese fa ando' a fare un paio di visite per verificare la fattibilita' dell'impianto e decise di non farlo proprio perche' costava troppo.

13/02/2005 13:05
Paola
n.a.

> Io personalmente preferisco le protesi digitali,
> che costano infinitamente meno, sono meno traumatizzanti
> e offrono le stesse prestazioni di un qualunque impianto, se non di piu',
> (comprese le vecchie oticon sumo e phonak superfront).

ciao Daniele, come fai a sapere come permette di sentire un impianto cocleare?
hai sentito diverse esperienze?
Se si, ti va di parlare delle esperienze che conosci? senza fare nomi naturalmente, solo mi interessa come sentono le persone DOPO aver fatto l'impianto, e mi piacerebbe sapere quante sono le persone impiantate e quanti sono effettivamente contenti di averlo fatto.
Ciao
Paola

13/02/2005 13:02
Paola
n.a.

Ciao Daniele, l'idea delle protesi colorate piace anche a me, ma non per essere più fica o trendy, solo perché sono un po' noiosi questi apparecchi color carne, monotoni, dovrebbero, per questo colore, non vedersi affatto, ma a me di questo aspetto che si vedano o no, non è mai importato: dovrebbero essere come noi li vogliamo, come colore, forma etc per poter avere con questi un rapporto migliore, di "amicizia"
Ciao
Paola

13/02/2005 12:57
Paola
n.a.

Ciao Anna sono Paola,
ho 35 anni e ho letto con attenzione i tuoi messaggi di accusa a proposito dell'impianto cocleare. Io non conosco la storia della tua vita, io conosco solo quello che hai scritto qui al forum, però sono convinta che molti medici che fanno impianto cocleare poi in verità non si preoccupino minimamente se la mappatura sia o non sia ok, a questo punto deve intervenire l'impiantato a dire io non sento un tubo di quanto avrei dovuto sentire, quindi regolate meglio questo impianto.
Ma al di la di questo aspetto del tuo ipianto, cara Anna credo che sia stato un tuo gravissimo errore accettare quanto imposto dai genitori, non ti sto accusando o criticando però
1 i tuoi lo hanno fatto pensando effettivamente di migliorarti la qualità della tua stessa vita
2 se non ti sentivi di affrontare l'impianto (e perché poi non te lo sentivi? hai voglia di affontare questo discorso dei tuoi pensieri del pre impianto?) perché non ti sei imposta?
non con un mitra ,ma spiegando le tue valide ragioni, così i tuoi ti avrebbero conosciuta meglio, non so se mi spiego, ma se io fossi mamma di un ragazzo/a sordo/a penso che se sentisse vivrebbe meglio e quindi gli direi se fai l'impianto avrai una qualità migliore della tua vita, no? Se dall'altra parte trovassi invece il ragazzo/a che serenamente mi spiega le ragioni del suo rifiuto io sarei tenuta a rispetare le sue scelte, no?
scusa Anna ti sto facendo delle domande per meglio capire, perché se devo essere sincera l'idea dell'impianto non mi dispiace affatto, ho sentito delle persone adulte esserne rimaste molto soddisfatte. Così sto cercando di farmi un'idea, in base alla testimonianze, della differenza tra il sentire con impianto o con le protesi digitali che già porto.
Ha ragione Daniele, io con le protesi digitali non mi lamento affatto, ma mi piacerebbe sentire bene le voci e dover guardare molto poco le persone in faccia e mi piacerebbe tantissimo prendere in mano il telefono quando mi pare e piace e poter fare une bella chiacchierata...
un abbraccio
Paola

13/02/2005 11:35
Daniele Tosti
n.a.

Cara anna,
non mi conosci bene, quindi non darmi giudizi che sicuramente non mi merito. io non mi sento per niente traumatizzato: spesso non mi rendo nemmeno conto di aver le protesi.. me le hanno messe prima del compimento dei 12 mesi! Ti faccio poi notare che essere sordi ha i suoi piccoli vantaggi: una piccola mancia statale, l'immunità da discorsi di natura ideologica e, cosa molto piu' bella, la possibilità di non poter sentire le immani cavolate sparate da chi mi circonda. Se io dico di volermi fare le chiocciole colorate e le protesi col guscio fosforescente lo faccio solo per poter dire al prossimo: "io sto benissimo e sono pure elegante e fico, voi non lo so, tie'!". Ricorda, ragazzina, che la vita bisogna anche saperla prendere con ironia.

12/02/2005 23:09
Anna
avftufano@libero.it

Caro Daniele, vedo che noi abbiamo una sola cosa in comune divese: sono impiantata e tu con le protesi digitali e siamo traumitizzati. Tu sei fortunato xchè nn hai pagato x l'impianto che costava 50.000.000. Invece io si perchè i miei genitori hanno ascoltato sia audiologo che logopedista e ha pensato che quest'impianto sia migliore e che riesce a sentire meglio. Invece mi ha traumatizzata. A parte del tuo consiglio che voglio farla pagare ai miei audiologi e ho gia' dato dalle colpe e ho accusato nn solo audiologi, ma anche ai miei genitori, logopedista di Milano e il ginecologo che mi ha fatto nascere. Il ginecologo ha sbagliato a farmi nascere e x questo sono diventata sorda profonda. Fra qualche mese ci sarà una causa contro il ginecologo di mia madre. Arrivederci.

12/02/2005 21:18
Daniele Tosti
n.a.

cara anna,
io non sono impiantato, pero' la tua testimonianza e' una conferma dei sospetti che avevo da tempo immemore, ossia che tutta la storia dell'impianto era una misura atta a spillare quattrini (tutta la procedura puo' arrivare a costare piu' di 100 milioni delle vecchie lire) ai contribuenti. Senza contare che spesso i promoter di questa nuova rivoluzionaria tecnologia trascurano volutamente i costi di manutenzione della stessa, che possono superare facilmente i 10 milioni (delle vecchie lire).

Io personalmente preferisco le protesi digitali, che costano infinitamente meno, sono meno traumatizzanti e offrono le stesse prestazioni di un qualunque impianto, se non di piu', (comprese le vecchie oticon sumo e phonak superfront). Anzi, credo proprio che al prossimo cambio di protesi chiedero' al mio audioprotesista di fiducia le chiocciole colorate, i gusci fosforescenti e i microfoni direzionali. Paghero' cento euro in piu', ma almeno saro' trendy e mi sentiro' veramente bene.

Ironia a parte, cara Anna, ti voglio dire che se vuoi farla pagare a chi pensi abbia rovinato la tua vita, comincia prima dai tuoi genitori che ti hanno costretto a fare una cosa sulla quale avevi dei dubbi, poi, dopo aver chiarito le cose con loro, una bella causa in tribunale ci starebbe bene. Ma solo contro i medici che ti hanno avuto in "cura" in quanto hanno violato le norme che vietano l'accanimento terapeutico. Perche' di accanimento si tratta ed e' penalmente sanzionabile.

12/02/2005 20:12
Anna
avftufano@libero.it

Ti capisco che tu nn mi approvi cio' che ho offeso [...], ma sappia che io voglio che lui legga cio' che ho scritto e voglio arrivare sia [...] paghino le consequenze cio' che mi hanno fatto, in passato. A me nn interessa se loro offendono cio' che penso veramente e la odio ad entrambi. Nn e' colpa tua se io sto male e sono stata vittima dai audiologici. Comunque io nn vorrei che lei cancelli i nomi dei dottori e le parolacce contro di loro xchè io ho detto la verita' e ne ho diritto di giudicarlo anche di male. Loro nn si comportano bene e mi hanno detto mille bugie e quindi sono loro devono pagare le consequenze cio' che mi hanno fatto. Sono una persona x bene e loro mi hanno trattato come se io fossi un pupazzo in cui vogliono giocare e poi mi buttano in spezzatura. Io nn vedo l'ora che loro saranno fatta giustiziata! Ciao Anna

12/02/2005 17:35
WebMaster
voice@jrc.it

Cara Anna,
sono il WebMaster, cioè il gestore del Sito Web sul quale stai scrivendo, ed ho il compito di limitare l'uso della Lavagna del Forum VOICE in modo da trattare argomenti interessanti ed utili per tutti, salvaguardando al tempo stesso la riservatezza di certe informazioni ed il rispetto di norme minime di correttezza ed educazione.
Nessuno mette in discussione la possibile veridicità di quanto scrivi, ma questa Lavagna non è il posto per offendere delle persone. Anche se i tuoi genitori o degli specialisti hanno commesso delle colpe, attaccarli non giova a nessuno: puoi descrivere quanto accaduto, in termini generali, utili per altri in situazioni analoghe, ma dettagli, affermazioni troppo soggettive e parole inutilmente volgari non possono essere diffuse ai quattro venti.
Per il momento ho tolto alcune delle tue parole, perchè oltre tutto potresti tu per prima pentirti di aver esagerato in un momento di rabbia o ansia. Facciamo la cosa più semplice: lascia passare 24 ore, fai leggere i tuoi messaggi a qualche tuo amico, discutine con qualcuno, poi invia un nuovo messaggio come meglio credi.
Coraggio! Nonostante il mio tono, posso comprendere la tua agitazione: molti dei lettori, come peraltro io stesso, ti siamo vicini in questo momento di difficoltà, ma è anche necessario un minimo di autocontrollo.

12/02/2005 15:44
Anna
avftufano@libero.it

Caro non so chi sei, ma io ho detto la verita' come e' andata la mia esperienza dell'impianto coleare e sono infelice x colpa dei miei genitori che mi hanno obbligato di farmi operata e ho litigato anche con [...] 2 anni fa xche' lui mi voleva fare 2 impianti x forza ed io gli ho rifiutato. Alla fine lui mi ha [...].
Io avviso agli audiolesi di stare attenti alla "trappola" dei medici xche' alcuni o molti audiolesi pensano che i medici sono come i maghi o fanno dei "miracoli". Io vi dico di aspettare la grazia che faccia del Nostro Padre e nn dai audiogici o specialisti come [...].
A me interessa solo di salvare all'udito degli audiolesi e nn rovinare lavaggio del vostro cervello. I medici o specialisti dicono che l'impianto funziona bene e riesce a sentire di sicuro 100x100 ma nn è vero lo fanno solo x interesse dei soldi e quelli che rubano e mangiano i soldi dai poveri dai suoi pazienti che desiderano di guarire.
I medici credono di essere grandi uomini che gli altri nn sanno fare. Essi pensano di prendere il trono di Dio. Ascoltatemi nn fidatevi dei medici o specialisti, ma aspettatevi la grazia del nostro Signore o sia fatta la volonta'. Se Signore vuole che sia io che voi audiolesi siamo sordi e dobbiamo accettare quello che vuole Dio. Nn fate la stessa mia fine cioe' io sono stata vittima dai dottori [...].
Vi saluto cordiale, Anna

12/02/2005 09:07
WebMaster
voice@jrc.it

Cara Anna,
il messaggio che ha inviato su questo Forum poco dopo mezzanotte sulla sua esperienza di IMPIANTO COCLEARE rappresenta una testimonianza molto interessante e toccante, e corrisponde alle finalità di diffondere informazioni importanti per tutti gli audiolesi.
Tuttavia il tono di alcune frasi e la scelta di alcune parole appaiono eccessivi. Non è in discussione la veridicità delle affermazioni, di cui peraltro lei si assume personalmente la responsabilità. Ma vi è il rischio di generare solo POLEMICHE ed esporsi ad un'eventuale accusa per diffamazione da parte dei medici citati: e tutto ciò in fin dei conti per poche parole offensive, che potrebbero essere modificate e moderate, rendendo peraltro il messaggio più chiaro per tutti.
Nel messaggio sono quindi state TEMPORANEAMENTE ELIMINATE molte parole, ritendole dovute ad un momento di tensione e di sfogo. In tutta serenità, ci faccia sapere se lasciarlo così o come modificarlo o ce lo ritrasmetteta dopo un minimo di revisione e riflessione (forse anche le frasi sui genitori sono un po' troppo dure, perchè probabilmente a modo loro avranno creduto di fare del loro meglio).
Cordiali saluti ed auguri

12/02/2005 00:32
Anna
avftufano@libero.it

Ciao a tutti audiolesi voglio raccontarvi un po' della mia storia.
Sono una ragazza di 27 anni, sono sorda molto profonda.
A 16 anni sono stata operata da [...], anche se io nn volevo operarmi ma l'ho fatto xchè sono stata costretta dai miei genitori a farmi operare.
L'impianto nn andava bene e infatti sono stata traumatizzata, xchè [...] aveva alzato il volume troppo alto ed io nn mi sentivo bene e mi faceva male di testa.
Da allora da 16 anni fino a 18 anni stavo zitta e soffrivo tanto x accontentare i miei genitori che mi volevano sentire come se io fossi udente, come mie sorelle. Di questo io nn accettavo xchè era soltanto un trucco e questo sono convinta anche adesso.
Da quando i miei genitori hanno scoperto che [...] aveva sbagliato il mappaggio dell'impianto insieme a [...] mi manda da un'altro audiologo [...]. A 18 anni e 3 mesi sono andata dall'audiologo [...], mi sembra un bravo audiologo migliore, invece sono delusa xchè [...] mi voleva fare i due impianti [...] ed io gli ho detto di no perchè sono nata sorda e allora devo morire cosi.
Voglio che voi sappiate che [...].
Io accetto la mia sordità perchè la sordità nn vuol dire che è scema o altro come pensano molti udenti. Vi dico x me o udente o nn udente è uguale. L'unica importanza è di vivere quello che siamo e il cervello funziona bene.
[...]...ascoltatemi è meglio di nn fare l'impianto altrimenti potete essere pentiti per ciò che avrete fatto. Imparate a nn parlate e fate finta di nn capire le comprensione della lettura. Se lo capirete le comprensione o avrete imparato a parlare meglio qualsiasi logopedista ve lo manda da [...] e finirete l'impianto cocleare.
Io mi sono pentita di avere imparato a parlare meglio e ho imparato a capire le comprensione della lettura. Se io avessi imparato a fare i gesti gestuale e se nn capisse le comprensione della lettura e oggi nn avrei fatto l'impianto e sarei ancora sorda xchè so che la mia vita doveva essere naturale e nn trucco.
Adesso ce l'ho impianto ma la mia coscienza è che nn accetto di sentire con l'impianto ma lo porto lo stesso x accontantare ai miei genitori. Io continuo a prendere in giro ai niei genitori di avere accesso l'impianto. Sto aspettando quando sarò sposata con un uomo sordomuto getterò l'impianto e sarò libera da questo peso dentro di me che è molto pesante.
Mi raccomando di nn fare gli stessi errori che hanno fatto i miei genitori e lasciate le scelte dei vostri figli che vogliono fare l'impianto o no. L'unica cosa è di dare la loro felicità con i loro mondo adatto come ad esempio se un bambino è sordo deve vivere con il suo mondo del sordo e nn del mondo udente xchè se vive con il mondo udente il bambino si sentirebbe a suo disagio ed è meglio di stare con il mondo sordo e cosi si cresce tranquillo e felice.
Oggi ho 27 annni la mia vita nn è facile e quindi sono ancora infelice e nn sono tranquilla. Sono sempre nervosa x colpa dei miei genitori che mi hanno fatto sentire insoddisfatta e a mio agio e mi fa sentire come una scema e mi hanno sempre trattato come un pupazzo.
Vi saluto. Anna Tufano

12/01/2005 9:52
anonimo
n.a.

sede ens milano
Via Boscovich, 38 - 20124 MILANO
Telefono: 02.2022991
Fax: 02.201017
DTS: 02.29402233 (abilitato alla ricezione di SMS TIM)
E-Mail: milano@ens.it

11/01/2005 16:25
elisabetta
egerola@email.it

Per Daniele Tosti:
Ciao, senti, tu o qualcun'altro può dirmi dove si trova il circolo ricreativo ENS di Milano? Ho cercato su internet ma non si apre la pagina.
Grazie
Elisabetta

26/11/2004 13:13
Paola
n.a.

toc toc ma... dove cavolo siete finiti?
siete svenuti?
un abbraccio paola
PS scusate non ho fatto in tempo a scrivere il mio nome nel riquadro precedente che mi è partito il messaggio, ma ero io che avevo scritto per fortuna ho scritto il mio nome al termine del messaggio
Paola

25/11/2004 18:01
anonimo
n.a.

> x Paola
> la mia domanda era sorta per pura curiosità!
> posso fartene un'altra, sempre indiscreta?
> come vi siete conosciuti? tuo marito ha subito accettato la tua sordità?

> Te lo chiedo perché spesso mi capita di conoscere ragazzi udenti che, una volta
> venuti a conoscenza del mio handicap, se la danno a gambe levate....:-/
> ciao
> malita

Ciao Malita ho conosciuto mio marito in biblioteca nel 1994, un giorno ci siamo visti e ci siamo conosciuti, il nostro incontro è un po' insolito in quanto nessuno ci ha presentati. Pensa ripeto in biblioteca e quindi lui non si era accorto che fossi sorda perché in biblioteca si parla a bassa voce per non disturbare e il meno possibile. Quando invece mi invitò a bere il caffé fuori, allora appena siamo usciti gli ho detto guarda che sono sorda, lui non disse nulla sembrò rifletterci sopra e comprese nell'arco di un paio di settimane come "stare con me" mi aiutava al cinema e al telefono e ci scrivevamo lettere. Con lui non ho mai avuto problemi in tal senso. Col ragazzo di prima, era solo un poveretto, quindi se un ragazzo ti dice subito che non vuole una persona che non sente lascialo perdere subito, se te lo dice dopo 1-2 anni che siete insieme hai il sacrosanto diritto di schiaffeggiarlo per bene.
un abbraccio
e non farti problemi a fare domande ok?
secondo me questo sito serve proprio per confrontarci e potremmo pure scoprire cose davvero curiose e interessanti
CIAOOO
Paola

24/11/2004 16:17
Paola
n.a.

> a Malita: io che sono meno intelligente forse di Paola,
> non riesco a capire il motivo della tua domanda.
> E' solo curiosità? Ciao grazie romana

ROMANAAAAAAAAAAA
guarda che vengo lì subito subito e ti tiro le orecchie
birbonaaaaaaaaaaa
guarda che io NON SONO PIU' INTELLIGENTE o MENO INTELLIGENTE DI TE O DI ALTRE PERSONE NOOOOOOOOOOOOOOOOO
non mi va di farci concorrenza in tal senso.
non fare come altri insenganti che cercano aspetti comuni tra persone sorde o con un certo tipo di handicap.
Io sto facendo ORA queste riflessioni perché sto vivendo ORA una particolarissima situazione.
Sto solo rammentando bene i fatti della scuola allora avevo 18-20 anni ora ne ho 34 è interessante andare indietro nel tempo e pensare a come sarebbe potuta essere la mia vita se non avessi incontrato in tutti i miei studi ben 5 professori veri STR...
mi sto chiedendo se avessi incontrato validi professori forse certe difficoltà non le avrei avute, avrei vissuto più serenamente la scuola.
e so che alcni ragazzi sono stati più sfortunati di me

i ragazzi "diversi" hanno in comune il voler stuzzicare chi davvero li ama per mettere alla prova il loro amore (dai genitori agli insegnanti).
Dallo studio di psicologi.
un abbraccio
P

24/11/2004 13:14
anonimo
n.a.

x Romana
si, era pura e semplice curiosità
ciao

24/11/2004 13:13
anonimo
n.a.

x Paola
la mia domanda era sorta per pura curiosità! posso fartene un'altra, sempre indiscreta? come vi siete conosciuti? tuo marito ha subito accettato la tua sordità? Te lo chiedo perché spesso mi capita di conoscere ragazzi udenti che, una volta venuti a conoscenza del mio handicap, se la danno a gambe levate....:-/
ciao
malita

24/11/2004 12:09
Romana
polacchia@yahoo.it

a Malita: io che sono meno intelligente forse di Paola, non riesco a capire il motivo della tua domanda. E' solo curiosità? Ciao grazie romana

23/11/2004 17:08
Paola
n.a.

ciao Malita mio marito è udente, come mai lo chiedi?
cioé non è il fatto che io sia sposata con un udente o un non udente che cambia il mio modo di vedere le cose.
ciaoooo
e non sei stata indiscreta
Paola

22/11/2004 20:07
malita
n.a.

x Paola
posso farti una domanda indiscreta (sei libera di non rispondermi)?
sei sposata con un udete o un nonudente?

ciao

18/11/2004 19:04
Massimiliano
max.augello@tin.it

per romana.. grazie per gli auguri...
l'ospedale è il guglielmo da saliceto.. quello in via cantone del cristo..
il primario che mi dovrà operare è il Dott. Domenico Cuda di Reggio Emilia, da quel che mi hanno detto ne ha fatti molti anche a Reggio Emilia.
Ciao!
Max

18/11/2004 11:45
romana
polacchia@yahoo.it

A Massimilano: scusa se mi permetto di fare una domanda: in quale ospedale o clinica di Piacenza verrai operato? Te lo chiedo perchè io abito a Piacenza e non ero a conoscenza che qui facessero questo tipo di interventi. Chi ti ha indirizzato? Ti faccio i miei migliori auguri. Romana

17/11/2004 11:23
Massimiliano
max.augello@tin.it

salve!
mi chiamo Massimiliano e sono della Sicilia, in provincia di caltanissetta, ho una sordità profonda neurosensoriale, e sono in attesa di essere chiamato per effettuare un intervento di impianto cocleare a Piacenza.
Vorrei avere contatti con altre persone che hanno già l'impianto per sapere come si trovano, come funziona e come ha cambiato la loro vita. :D
dimenticavo, ho 33 anni, sono sposato e ho una bambina di 3 anni!
un saluto a tutti!
Max

01/11/2004 23:41
Giacomo
jack_pirelli@yahoo.it

Per Francesca,
Il famoso medico che ha fatto degli impianti cocleari ai bambini a Milano di cui stavi cercando il nome é Massimo del Bo, che però é morto 2 anni fa. Lui é sostenitore degli impianti.
Giacomo

19/10/2004 21:01
Francesca
franfra@yahoo.it

Domanda per chi vive o lavora a Milano o zone vicine!!
Ditemi chi vi viene in mente leggendo questa descrizione, suggeritemi qualcuno:
"E' un famoso medico dell'udito, un luminare. Ha uno studio a Milano. E' anziano, ha sicuramente più di 60 anni. E famoso per fare molti impianti cocleari ai bambini. E' un accanito sostenitore degli impianti."
secondo voi di chi si può trattare?
(a me veniva in mente S. Burdo ma lui ha lo studio a Varese)
ciao!!

13/09/2004 17:16
sonia
ponga.so76@libero.it

ciao sono sonia e volevo rispondere a nadia per quanto riguarda intervento di stapedioplastica... io l'ho fatto un anno e mezzo fa per un'otosclerosi. intervento dura poco non è doloroso e fanno anestesia locale. mi segue un equipe di parma molto molto bravi tutti. il bello è che puoi recuperare totalmente udito. già in sala operatoria senti bene e quando togli medicazione e si assorbe il piccolo ematoma che si forma dietro al timpano in 15 giorni senti sempre meglio. un saluto SONIA

10/09/2004 20:43
nadia
fumagalli.n@tin.it

salve! volevo sapere se tra di voi c'è quancuno che mi può dare il nome di un buon audiologo per intervento di stapedectomia, in regime di servizio sanitario pubblico,
aspetto risposte,
nadia

19/08/2004 0:01
Don Johnson
n.a.

Confermo quello che ha scritto Daniele. Tra l'altro, è sufficiente collegarsi al sito
http://www.ifhohyp.org/
cliccare sul tasto IFHOHYP sul lato sx della pagina web e successivamente su "The Board". Noterete che la nuova presidentessa è la russa Karina Chupina, l'ho conosciuta personalmente al summercamp dell'anno scorso in Olanda.
[..]

18/08/2004 16:39
Daniele Tosti
n.a.

Vorrei fare 1 veloce appunto all'ing. Pirelli. Vanessa Migliosi non è più presidente dell'ifhohyp da quest'anno. comunque credo che faccia ancora da riferimento x il nostro paese.
[..]

17/08/2004 18:18
Giuliano Pirelli
giuliano.pirelli@jrc.it

per prima cosa, auguri per l'adozione!
Per ciò che riguarda la domanda, purtroppo non siamo molto attivi in questo periodo estivo e comunque la nostra competenza non è nel campo medico, ma più generica nel campo degli aspetti informatici del riconoscimento vocale.
Le suggerirei di rivolgersi ai seguenti nominativi di specialisti in campi diversi, in regolare contatto con noi, molto validi e soprattutto con l'abitudine di rispondere rapidamente alla posta elettronica (o ad altri che, come questi, sono nella pagina ASSOCIAZIONI, dal link FORUM qui in alto):

Servizio di Consulenza Pedagogica di Trento
Dr. Salvatore Lagati
casalagati@tin.it

IFHOHYP - International federation of Hard of Hearing Young People (Federazione Internazionale dei Giovani Sordi) partner del progetto GenDeaf sulla sordità genetica
Vanessa Migliosi, Presidente
vanessamigliosi@tin.it

Luca Del Bo
Associazione Ascolta e Vivi di Milano
delbo@sordita.it

Dr. Sandro Burdo
Audiologia, Ospedale di Circolo di Varese,
sanburdo@tin.it

17/08/2004 17:16
Gianni Barbagli
giannibarbagli@tiscali.it

Io e mia moglie 2 anni fa abbiamo adottato Noemi una bellissima bambina ucraina che adesso ha 3 anni e 7 mesi.
L'anno scorso ad un esame audiologico e' stata riscontrata la perforazione molto estesa del timpano sx.
La otorinolarigoiatra che l'ha visitata ci ha detto che il difetto, dovuto quasi sicuramente da un otite malcurata quando era in istituto, e' risolvibile con un intervento di timpanoplastica possibile solo dopo i 6 anni di eta'.
Chiedo se esiste un metodo piu' tempestivo visto che la bambina e' fortemente indietro nello sviluppo del linguaggio.
Ringraziando anticipatamente per la vs. risposta vi saluto cordialmente.
Gianni Barbagli

02/06/2004 15:07
Sere
n.a.

Hola a tutti, come state? Mi rilasso un attimo prima di ributtarmi sui libri...
Il 12-13 ci saranno le elezioni, ma ho notato che circolano poche informazioni sui candidati e sulle liste... E pure io non ho molto tempo per informarmi, jejeje! ^_^ Mi sapete consigliare qualche sito su cui sono scritti gli obiettivi ecc. di ogni partito?
E' che in giro vedo solo manifesti di Forza Italia e Alleanza Nazionale, uff... E gli altri??
scusate per il disturbo, besos sere
PS per Paola: sono contenta che tu sia più tranquilla per la tessera sanitaria.

31/05/2004 10:30
Paola
n.a.

ecco PER ESEMPIO sul piano lavorativo,
conosco un collega anzi una collega e un collega, con cui posso parlare tranquillamente e anche le situazioni più brutte vengono sdrammatizzate, e si fa una risata salutarissima.
Son persone molto ironiche e sanno stare alle battute e ne fanno di fortissime.
Insieme si fa ironia sulla persona o sulla situazione, e poi quello che prima ci faceva tanta tanta rabbia diventa meno "nero" e si vede la stessa cosa o la stessa persona con occhi diversi.
Questa "piccola soluzione" che ho adottato ci aiuta moltissimo per esempio.
P

31/05/2004 9:57
Paola
n.a.

PER SERE
GRAZIE PER LE INFO SULLA TESSERA SANITARIA
anche a noi milanesi la mandano direttamente a casa senza dover fare strenuanti code e prendere permessi di lavoro (meno male che ogni tanto persone con la testa sulle spalle ce ne sono e ci evitano ste trafile inutili).
Temevo per noi di Milano fosse necessario fare le file e pratiche burocratiche solo perché siamo molto più numerosi di altri cittadini di provincia e invece ho appreso che la prassi è uguale dappertutto.
GRAZIE SERE
P

31/05/2004 9:46
Paola
n.a.

> Una che si aspetta di fare carriera perché è laureata in Lettere,
> queste particolari accezioni......
> non interessa tanto sapere che titolo di studio uno ha,
> quanto ciò che effettivamente sa fare.

di sicuro non sei tu il mio ispettore e non devo rendere conto a te del mio lavoro se scrivo queste cose è perché non solo reputo di sapere fare bene il mio lavoro e per giunta se i GROSSI capi vengono a chiedermi delle cose lavorative... un motivo ci sarà
tieni pure conto che io sono donna quindi
SORDA + DONNA... fai un po' te...

per la questione famosa la POLIZIA mi era sembrata parecchio esagerata ci sono anche avvocati per questo... che dovrebbero rendere le cose un po' più SOFT diciamo...
Ciaooo
P

31/05/2004 9:38
Paola
n.a.

Paola> FORSE chi non sa leggere la lingua italiana è qualcun altro,
> avevo scritto infatti e SOTTOLINEATO che
> NON C'ENTRANO I MIEI COLLEGHI, CON LORO VA BENE
> Ah sì? E allora dimmi perché avevi scritto questo:
> quando ho dimostrato quello che so fare la collega si è presa il merito
> Non ti sembra che queste tue dichiarazioni
> ("con i miei colleghi va bene" vs. "i miei colleghi mi fregano")
> siano in contraddizione fra loro?
> Geooorge

ecco si lo sapevo
eppure DI LOGICA se tu fai un lavoro e la collega se ne attribuisce il merito è perché è un lavoro BEN FATTO di sicuro se una persona fa un lavoro male NESSUNO SE NE ATTRIBUIRA' il merito
OVVIO
e comunque questi episodi non significano che io e la collega ci detestiamo.
Anzi devo dire che siamo in sereni rapporti (come si dice? mmh dunque si dice mica "buon viso a cattivo gioco"? bhe pare che funzioni così, con questa tattica... fra noi).

non volevo sapere se chi lavora vive la mia stessa situazione volevo solo leggere quale è o quali sono le situazioni lavorative di altre persone non udenti.
Per esempio la collega non sa che quando urla al telefono a me da fastidio lei ha una voce molto acuta, crede che non la senta non saprei cosa crede, non le voglio dire nulla, per ora mi fa comodo così...
Ciaoo
P

29/05/2004 0:30
Geooorge
geooorge@wooow.it

Paola> ma per voi quelli perfetti siete SOLO VOI

Nessuno è perfetto, ma gli errori sono come le malattie infettive: è bene commetterli a condizione di riconoscerli per immunizzarcisi e quindi non commetterli più. Non c'è niente di sbagliato nello sbagliare, se lo si riconosce, perché tutti siamo fallibili e l'umiltà è una virtù. Invece sentirsi offesi e rifiutare di ammettere l'errore è un buon modo per ricommetterlo ancora.

Paola> CHI DI VOI LAVORA? vorrei confrontarmi con altri che lavorano

Tu sai benissimo dalla nostra vecchia corrispondenza che io lavoro, e sai anche che per mia scelta lavoro a part-time. Comunque non ti serve a molto chiedere semplicemente chi è che lavora, perché nelle varie realtà lavorative ci saranno certo aspetti comuni (per il fatto che siamo sordi), ma anche aspetti diversi, e quindi non è detto che tutti abbiano gli stessi problemi sul lavoro.

Paola> FORSE chi non sa leggere la lingua italiana è qualcun altro,
> avevo scritto infatti e SOTTOLINEATO che
> NON C'ENTRANO I MIEI COLLEGHI, CON LORO VA BENE

Ah sì? E allora dimmi perché avevi scritto questo:

Paola> quando ho dimostrato quello che so fare la collega si è presa il merito

Non ti sembra che queste tue dichiarazioni ("con i miei colleghi va bene" vs. "i miei colleghi mi fregano") siano in contraddizione fra loro?
Geooorge

29/05/2004 0:25
Geooorge
geooorge@wooow.it

Paola> allo' la laureata tirata in ballo son io

E' vero, ma l'hai detto tu questo...

Paola> e vabbé scrivo male perché qui SONO IN UFFICIO

Purtroppo non è solo una questione di scrivere in fretta perché sei in ufficio. Io avevo scritto:

G> Ci vorrebbe un sindacato dei sordi che premesse

e a questo tu hai replicato:

Paola> non parlatemi del sindacato mi ha detto ARRANGIATI

Questo è un fraintendimento grossolano di quello che avevo scritto io: nella mia frase "un sindacato dei sordi" (soprattutto per via di quel complemento di specificazione, ma anche dell'articolo indeterminativo) non significa uno dei sindacati tipo CGIL, CISL o UIL da cui eri andata tu. Ha invece il significato di "associazione per la tutela di una categoria specifica" e più precisamente significa "organizzazione lobbistica per la promozione lavorativa e sociale dei sordi che vi si siano iscritti". Insomma, ha un significato più vicino a quello di "sindacato degli inquilini" (hai presente il SUNIA?).
Una che si aspetta di fare carriera perché è laureata in Lettere, queste particolari accezioni della lingua italiana dovrebbe capirle al volo anche se sordomuta. Questo perché alle aziende, perlomeno a quelle private (come quella dove lavori tu) non interessa tanto sapere che titolo di studio uno ha, quanto ciò che effettivamente sa fare.
E non hai proprio scusanti, perché di questa storia io e te ne avevamo già discusso in posta privata: ricordi che io ti avevo detto che per quella faccenda non avresti dovuto rivolgerti al sindacato (inteso come CGIL-CISL-UIL), bensì alla polizia?
[...]
Geooorge

28/05/2004 14:29
Paola
n.a.

Mi rivolgo a chi lavora per confrontare le reciproche esperienze.
Era solo questo che avevo chiesto, uno scambio di esperienze concrete
P

28/05/2004 13:51
anonimo
n.a.

a chi ti riferisci paoletta? :-)

28/05/2004 12:11
Paola
n.a.

> Se fa sempre così, dovrebbe riflettere che i suoi problemi sul lavoro
> forse non dipendono solo dall'ostilità dei suoi colleghi udenti

FORSE chi non sa leggere la lingua italiana è qualcun altro, avevo scritto infatti e SOTTOLINEATO che NON C'ENTRANO I MIEI COLLEGHI, CON LORO VA BENE
chi ha occhi legga
;-D

poi venite a fare i geniacci
okkei vi tratterò da ragazzini e vediamo gli errori che fate voialtri....
AVEVO FORSE CHIESTO DI GIUDICARE ME E IL MIO AMBENTE DI LAVORO?
AVEVO CHIESTO GIUDIZI A VANVERA?
do dai per favore invece di sputare sentenze come è da vostra abitudine lasciate che a rispondermi siano persone che lavorano
PIANTATELA DI PARLARE PER IPOTESI
io HO CHIESTO FATTI ed esempi e come altri sordi si trovano al lavoro PUNTO
P
grazie

28/05/2004 9:15
Paola
n.a.

ah bhe ho capisciuto tutto quanto
allo' la laureata tirata in ballo son io
e vabbé scrivo male perché qui SONO IN UFFICIO è già tanto se riesco a connettermi figuriamoci a scrivere
devo essere ultraveloce
ma per voi quelli perfetti siete SOLO VOI

pongo ora una domanda:
CHI DI VOI LAVORA?
vorrei confrontarmi con altri che lavorano
P

28/05/2004 0:11
Daniele Tosti
n.a.

@Serena
> Scusa se te lo dico, ma le tue freddure non mi sono piaciute per niente...
> ci sono sempre questi luoghi comuni che vengono sempre presi in giro
> e di conseguenza EVIDENZIATI.

A me sono piaciute, invece. Non e' che ti manca un po' di autoironia? ^_^

27/05/2004 16:30
Malita
n.a.

x Raf
ho dimenticato di dirti che, ehm, no, non ho mai avuto agevolazioni per le tasse universitarie....

27/05/2004 15:31
Malita
n.a.

Raf senti, ho la sensazione che non riusciamo a capirci. Io ho solo detto che il tuo paragone non c'entrava niente con quello che stavo dicendo e non che non c'é alcun rapporto tra non udenti e musica. Anzi, te lo dice una che ama ascoltare la musica, soprattutto quando guida in autostrada, e che ha praticato per anni danza moderna pur essendo sordona da quando aveva 3 anni........
Quello che voglio dire é che magari sarebbe più giusto, ad esempio, che i non udenti andassero gratis al cinema, a teatro, in discoteca o, meglio ancora, che avessero forti sconti su DVD o che noleggiassero gratis i DVD piuttosto che avere i biglietti del tram gratis. Non so se mi spiego?
Mi chiedi quand'é l'ultima volta che sono andata in disco? oddio chi se lo ricorda, avrò avuto 16 anni ed ero in inghilterra. In disco non ci vado più perché..... c'é troppo rumore! e poi la trovo deprimente, mi danno fastidio il fumo, le luci forti, la musica sparata. Insomma tutte cose che non hanno niente a che fare con la mia sordità;
Per quanto riguarda il cinema, confesso che ci vado molto di rado da quando ci sono i dvd e solo per fare compagnia a qualche amico/a che ci vuole andare oppure quando c'é il festival di venezia. e mi basta.
vabbé
ciao

27/05/2004 14:42
Paola
n.a.

VOGLIO FARE I COMPLIMENTI A GEOORGE
riesci bene a inquadrare la scenetta tipo delle varie e disparate situazioni di noi sordomuti

> non capisco perché dici che il rapporto tra musica e non udenti non c'entra
> un fico secco; hai mai pensato alle conseguenze sociali di questo "rapporto"?
> Ti prego dimmi l'ultima volta che sei andata ad un concerto... l'ultima volta
> che sei andata in un cinema... l'ultima volta che sei andata in discoteca...
> Io non ci vado da chissà quanti anni, quando ho capito che era inutile
> far finta di niente e andarci almeno divertendoci con amici e via...
> ...quindi non credi sia necessario un'agevolazione per noi?
> O la musica non la dobbiamo assolutamente ascoltare?
> ...e non mi si venga a dire che dobbiamo provvedere noi
> con apparecchi ultranucleari con potenza supersonica o impianti da cyborg...
> Perchè a questo punto risponderei: chi non ha libertà di movimento
> dovrebbe allora provvedere a farsi fare "arti" superrobotizzati
> in modo da camminare liberamente senza dar fastidio alla società...
> E queste affermazioni a me fanno schifo... una società giusta e solidale
> non fa distinzioni e garantisce ai disabili parità di trattamento...
> questo perchè i disabili devono sopportare un disagio maggiore rispetto agli altri.

è vero anche io ho chiuso con il cinema e con la musica è inutile che mi imponga di farmi piacere delle cose che di fatto non posso oggettivamente capire e quindi apprezzare, o peggio che finga di divertirmi a un concerto: l'ultimo dove sono andata poco ci mancava che crollassi dal sonno
e pure al cinema finivo sempre per addormentarmi.
e anche ovviamente inutile imporci l'impianto cocleare
come dire "voi adesso avete i mezzi per sentire se non volete impiantarvi fattacci vostri", bhe non è proprio così non a tutti va bene l'impianto cocleare e poi penso sia una questione di scelta dell'individuo e spero che resterà sempre una scelta libera non un'imposizione.
Paola

27/05/2004 14:38
Paola
n.a.

questo messaggio per dire scusate ho scritto veloce veloce e ho fatto parecchi errori di battitura
Paola

27/05/2004 14:14
Paola
n.a.

Geoorge no allora il pb sta nel fatto non di socializzazione io almeno in QUEL senso non mi posso lamentare cioé me la cavo e va bene (parlo per me ovvio)
ok
il pb in verità è proprio il livello
voglio dirvi sono la persona laureata con categoria più bassa e chissà per quale ragione non mi hanno MAI dato modo di dimostrare quello che so fare
quando ho dimostrato quello che so fare la collega si è presa il merito
questo problema ora non si pone più (cioé ho fatto in modo che sia impossibile che la collega si possa prendere il merito dei miei lavori e va bene cosa rimediata) ma io ho realizzato il sito internet aziendale non credo sia lavoro di stile e o tipo segretaria eppure il mio livello è questo...
un dirigente è venuto più volte a chiedermi CHI ha fatto le pagine web del sito? TU?
ma me lo avra chiesto dico almeno 6 volte in tre mesi

insomma TROPPE COSE STRANE
proprio dal punto di vista lavorativo/pratico non sociale
quindi non voglio parlare egoisticamente ma vorrei sottolineare come mai queste situazioni?
Perché si permettevano di chiedermi di fermarmi oltre l'orario senza volermi pagare straordinatrio e accusandomi di fare poco nelle 8 ore?
E poco tempo fa una capa mi disse che sono quella che lavora più di tutti.
veramente a quel punto io timbro e all'azienda non regalo un minuto in più fino a che non me lo pagheranno io volevo PRIMA solo dimostrare il mio impegno e le mie capacità sono stata solo presa a pesci in faccia

non parlatemi del sindacato
mi ha detto ARRANGIATI
bhe?
vedete in che mondo siamo?
Paola

Ps a questo punto vorrei puntualizzare il discorso di Geoorge altroché tessere ATM gratis sarebbe il minimo con tutto quello che mi fanno passare in genere...
e senza che io abbia fatto cose di cui essere rimproverata

27/05/2004 9:54
Raf
rafos@vodafone.it

Scusami malita,
non capisco perché dici che il rapporto tra musica e non udenti non c'entra un fico secco; hai mai pensato alle conseguenze sociali di questo "rapporto"?
Ti prego dimmi l'ultima volta che sei andata ad un concerto... l'ultima volta che sei andata in un cinema... l'ultima volta che sei andata in discoteca...
Io non ci vado da chissà quanti anni, quando ho capito che era inutile far finta di niente e andarci almeno divertendoci con amici e via...
...quindi non credi sia necessario un'agevolazione per noi? O la musica non la dobbiamo assolutamente ascoltare?
...e non mi si venga a dire che dobbiamo provvedere noi con apparecchi ultranucleari con potenza supersonica o impianti da cyborg...
Perchè a questo punto risponderei: chi non ha libertà di movimento dovrebbe allora provvedere a farsi fare "arti" superrobotizzati in modo da camminare liberamente senza dar fastidio alla società...
E queste affermazioni a me fanno schifo... una società giusta e solidale non fa distinzioni e garantisce ai disabili parità di trattamento... questo perchè i disabili devono sopportare un disagio maggiore rispetto agli altri.

Ricapitolando:
Chi non cammina ha problemi ad utilizare mezzi pubblici (ovvio)
Chi non vede ha problemi ad utilizare mezzi pubblici (ovvio)
...invece... chi non sente non ha nessun problema ad utilizzare i mezzi pubblici, poichè è un essere normalissimo come tutti gli altri, forse con un difettuccio trascurabile.
...malita... magari!
p.s.: scusami, non voglio fare polemica e non ce l'ho con te, ma ora non è che chiederai pure di rinunciare alle agevolazioni per le tasse universitarie? con tutte quelle belle lezioni dove per capire una lettera... una tragedia!

27/05/2004 9:30
sere
sere_luraschi@hotmail.com

Ciao Malita, non volevo offenderti, ma credo che ci sia stato un equivoco... Forse ho sbagliato io, perchè l'espressione "non fa una grinza" per me ha il significato di "il tuo pensiero è più che giusto"...
Ciò che volevo dire è che dici cose giuste per ciò che riguarda bus, metrò ecc., anche se nei confronti delle FS non sono d'accordo per i motivi che ti ho scritto:-). tutto qui.

Per quanto riguarda la questione del lavoro, sono d'accordo con Paola quando sostiene la necessità di non rassegnarsi e di "combattere" (alla fine si deve fare questo!) per avere pari opportunità nonostante i limiti obiettivi. Sono utopica? E' meglio combattere ideologicamente per poi passare alla pratica... Lo sto facendo ora con una ricerca etnografica sul collocamento obbligatorio/mirato per l'università. (se volete raccontarmi la vostra esperienza scrivetemi pure :-)
Cmq su questo non posso dire molto perchè non l'ho ancora provato sulla mia pelle...
besos, hasta luego! Sere

27/05/2004 9:04
Geooorge
geooorge@wooow.it

Paola> cioé io vorrei capire e mi chiedo POSSIBILE che non si possa fare NULLA?

Ci vorrebbe un sindacato dei sordi che premesse, ad es., per ottenere l'inserimento dei sordi almeno in coppia in ogni ufficio. In tal modo ogni sordo avrebbe almeno un altro sordo con cui socializzare.
Ovviamente il sindacato dovrebbe sensibilizzare i sordi su questi problemi affinché essi prendano coscienza dei loro diritti e dei comportamenti che dovrebbero tenere per farli rispettare. Attualmente esistono varie associazioni per sordi, ma nessuna di esse persegue questo obiettivo con l'impostazione di fondo giusta e la necessaria dedizione.

Paola> no dai questa prospettiva non mi piace per niente

Per cambiarla, bisogna prima cambiare il modo come i sordi (gli audiolesi innanzitutto) vedono se stessi e gli altri, e il modo come si rapportano agli udenti: dai genitori ai medici ai colleghi d'ufficio.
Finché si pensa che la soluzione sia solo tecnica (protesi o impianto) anziché socio-organizzativa, non ci sarà mai una vera soluzione: ricondurre tutto all'aspetto sanitario è come voler eliminare il razzismo garantendo ai negri la plastica facciale e la decolorazione della pelle: se riesce davvero bene, funziona, ma il razzismo in realtà ha vinto.

Paola> francamente io mi sento DERUBATA dei miei soldi
> qui gente che ha solo licenza media va avanti io sorda ma laureata no

E così confermi quello che ho risposto a Malita che non capisce che il biglietto ATM gratis è una forma di indennizzo economico per i sordi, che, come dici tu, vengono sostanzialmente derubati.
Ciao.
Geooorge

27/05/2004 9:00
Paola
n.a.

ciao Geoooorge
adunque comprendo appieno quello che dici ho letto ma non solo ho riflettuto su quanto hai scritto
appunto le cose stanno così nel mio caso ecco che succede
"Se il sordomuto è capace (qualche volta succede) e lavora con solerzia, i colleghi e i superiori udenti se ne approfittano per caricarlo di lavoro che lui deve disbrigare mentre loro scherzano e chiacchierano."

ma non accetto l'idea come dici tu di RASSEGNARCI
cioé io vorrei capire e mi chiedo POSSIBILE che non si possa fare NULLA?
no dai questa prospettiva non mi piace per niente

francamente io mi sento DERUBATA dei miei soldi
qui gente che ha solo licenza media va avanti
io sorda ma laureata no
e così mi sento derubata....
Ciaooo
Paola

26/05/2004 19:00
Geooorge
geooorge@wooow.it

Paola> ma vorrei sapere al lavoro come vi trovate?
> Sto chiedendo proprio a voi come sordomuti.

La maggior parte dei sordomuti non si trovano molto bene sul lavoro quando stanno in un ambiente di soli udenti. Non può esserci, tra sordomuti e udenti (che non siano i loro parenti stretti) la confidenza che gli udenti hanno fra di loro.
Il solo fatto che il sordomuto parli male e abbia difficoltà ad ascoltare, lo taglia automaticamente fuori (se non subito, progressivamente) dalla vita sociale dell'ufficio. Quindi il sordomuto lavora e basta, ma è socialmente isolato in ufficio.

Paola> Secondo voi siete valutati per quello che valete
> o vi sembra che si approfitti di voi?

La risposta a questa domanda è una conseguenza di quanto sopra. Si hanno due situazioni opposte:

Prima situazione: Al sordomuto si cerca di affidare compiti che lui non può adempiere bene per via della sua menomazione... e così si trova la scusa per licenziarlo oppure per relegarlo a mansioni ingrate e sottopagate.

Seconda situazione: Se il sordomuto è capace (qualche volta succede) e lavora con solerzia, i colleghi e i superiori udenti se ne approfittano per caricarlo di lavoro che lui deve disbrigare mentre loro scherzano e chiacchierano. Magari raccontandosi tra di loro freddure come questa:

Che differenza c'è fra un cretino e un sordomuto?
- Il cretino si volta quando lo chiami.

Ma così vanno le cose da sempre nel mondo, ed è inutile rammaricarsene. Meglio farsene una ragione, e quando si viene a sapere di barzellette come quella lì sopra, ribattere con una frase (anche scritta) come questa:
Allora non è così cretino, se ha riconosciuto subito un suo simile!
Ciao.
Geooorge

26/05/2004 17:38
Geooorge
geooorge@wooow.it

Malita> non trovo giusto che gli audiolesi abbiano il previlegio di
> non pagare i biglietti
del TRAM, dell' AUTOBUS e della METRO.

Fra poco, soltanto i sordomuti potranno continuare a non pagare l'ATM. Gli audiolesi dovranno pagarla.

Malita> "barriere di comunicazione" da abbattere ma, secondo me,
> non al punto tale da andare gratis dappertutto a spese dei contribuenti

Nella metropolitana di Milano, i paraplegici hanno ottenuto l'installazione di costosissimi montascale che non usano mai! Ne valeva la pena? Non era meglio che utilizzassero gli ascensori?
Siccome l'ATM si è finita i soldi anche grazie a quelle installazioni, non ha trovato di meglio che tagliare le tessere agli audiolesi!

Ma perché tutti i sordi (audiolesi e sordomuti) dovrebbero viaggiare gratis sui mezzi pubblici?
Bene, per la semplice ragione che altrimenti dovrebbero sborsare un euro a ogni viaggio per recarsi al lavoro. E perché è giusto abbuonargli quell'euro? Semplice: confrontiamo gli stipendi e le possibilità di carriera di chi è sordo rispetto a chi ci sente bene... quanto guadagnano in più, a parità di capacità, gli udenti rispetto ai sordi?
Quante probabilità in più hanno di trovare un lavoro o di cambiarlo per uno migliore? Certamente molte di più... e quelli sono tutti soldi con cui loro possono permettersi di pagare il biglietto del tram...
mentre noi sordi siamo più poveri e quindi è giusto che il tram almeno non lo paghiamo. E poiché siamo pochi (a fronte di tantissimi udenti "portoghesi"), non siamo certo noi quelli che fanno fallire l'ATM.
Geooorge

26/05/2004 15:25
Paola
n.a.

tra tante discussioni vorrei porre una domanda
lo so che non c'entra nulla con le vostre discussioni
ma vorrei sapere al lavoro come vi trovate? Sto chiedendo proprio a voi come sordomuti.
Secondo voi siete valutati per quello che valete o vi sembra che si approfitti di voi?
Ciao
Paola

26/05/2004 10:04
Malita
n.a.

Per Raf:
Non hai capito. Io ho detto che é giusto che le persone (che non sono in grado di muoversi liberamente (es non vedenti, paraplegici etc), cioé che non possono utilizzare un mezzo di trasporto privato e che quindi sono costrette ad usare i mezzi pubblici proprio perché non hanno alternative, non paghino il biglietto. Quindi il tuo paragone con i non udenti e la musica non c'entra un fico secco.

x Sere
io non mi riferivo ai treni ma ai mezzi di trasporto cittadini: ripeto, non trovo giusto che gli audiolesi abbiano il previlegio di non pagare i biglietti del TRAM, dell' AUTOBUS e della METRO. Io li adopero da anni e non ho mai avuto problemi se non quelli che normalmente affrontano le persone udenti...
Per quanto riguarda i treni, concordo con te che siamo ancora indietro e che ci siano ancora delle "barriere di comunicazione" da abbattere ma, secondo me, non al punto tale da andare gratis dappertutto a spese dei contribuenti..
Altra cosa, ti consiglio di non dire alle persone che non conosci che i loro pensieri o opinioni "non fanno una grinza" (chi ti credi di essere?) ma dovresti dire, al massimo, che non li condividi.
ciao
malita

26/05/2004 9:52
Geooorge
geooorge@wooow.it

Sere> scusa se te lo dico, ma le tue freddure non mi sono piaciute per niente...

Capisco, e sono io a dovermi scusare con te.

Sere> ci sono sempre questi luoghi comuni che vengono sempre presi in giro
> e di conseguenza EVIDENZIATI.

E' vero, ma l'umorismo (di bassa lega, okay) si basa spesso su questo. E, per una volta, io avevo cercato di farlo dalla parte dei sordi, mostrando che i sordi possono essere capaci anche di ridere di se stessi: esserne capaci dovrebbe aiutare a sopportare meglio la propria condizione, sdrammatizzandola (o almeno credo).

Sere> E in questo modo si perpetrano stereotipi e pregiudizi.

Ma evidenziandoli all'estremo, forse si riesce, ridicolizzandoli, a provarne l'inconsistenza, no?

Sere> non mi sono andate giù 'ste freddure...

Non a tutti piaceranno. Ognuno ha i suoi gusti e il suo modo di vedere le cose. Io spero che almeno qualcuno, vedendole da un certo lato, si sia divertito. Se non sono piaciute proprio a nessuno, beh allora che si cancelli quel post.
Geooorge

26/05/2004 8:49
Sere
sere_luraschi@hotmail.com

scusa se te lo dico, ma le tue freddure non mi sono piaciute per niente... ci sono sempre questi luoghi comuni che vengono sempre presi in giro e di conseguenza EVIDENZIATI. E in questo modo si perpetrano stereotipi e pregiudizi. scusate, forse mi sono svegliata con la luna di traverso, ma proprio non mi sono andate giù 'ste freddure...
buenos dias, sere

26/05/2004 2:40
Geooorge
geooorge@wooow.it

Uffa... stanotte non riesco proprio a dormire!
Per cercare di prendere sonno, invece di contare le pecore, voglio provare a postare una sequenza di freddure mie originali...
-
| Come fa un paraplegico a partecipare a una gara di salto in alto?
| - Si accende un candelotto di dinamite sotto la carrozzella.
-
| Come fanno gli spettatori sordi a capire che la gara è stata vinta dal paraplegico?
| - Con la loro vista allenata notano che tutti i suoi brandelli volano sopra l'asta.
-
| E come si fa a capire che gli spettatori della gradinata opposta sono ciechi?
| - Non si spostano mentre la carrozzella gli piomba in testa.
-
| E perché mai gli spettatori sordomuti non li hanno avvertiti?
| - Li hanno avvertiti, con il linguaggio dei segni.
-
Beh, mi sa che è meglio che vado a nanna...
Buonanotte!
Geooorge

25/05/2004 23:04
Geooorge
geooorge@wooow.it

Raf> E proprio oggi ho perso un treno che non partiva,
> poiché l'annunciatore FS comunicò che il treno giusto partiva sul binario x
> (come l'ho saputo? beh, ero l'unico fesso sul vagone... un dubbio mi venne...)

Sei ancora fortunato! Questo inverno io ero in metrò e a una fermata tutti iniziarono a uscire dal vagone per stazionare sulla banchina, e allora io (che ho imparato a seguire il gregge sin da quando andavo a scuola) ho fatto la stessa cosa senza esitazioni.
Sul vagone era rimasto un solo viaggiatore, interdetto ma abbastanza deciso a proseguire il suo viaggio. Sarà stato un sordo o uno straniero che non capiva l'italiano? Comunque fosse, nessuno cercò di avvisarlo, mentre alcuni addirittura ridacchiavano guardandolo. Infine le porte si chiusero e il treno si diresse filato al deposito con il fessacchiotto intrappolato verso una meta che non immaginava...
E anche lui, al paragone, è stato fortunato! Pensate al romeno che, sempre qui a Milano, alcuni giorni fa andò a dormire dentro un cassonetto della spazzatura e - non svegliandosi nemmeno per gli scossoni del caricamento - finì maciullato dalla macchina tritarifiuti!
Che sonno pesante che aveva, eh?
Geooorge

25/05/2004 22:33
Raf
rafos@vodafone.it

Ciao Malita,
purtroppo non mi sento di condividere il tuo pensiero, soprattutto per una valida ragione che ti spiego; obietti sul fatto che viene data agevolazione anche a disabili che però "si muovono liberamente"... quindi suppongo che le tessere verdi dovrebbero essere riservate solo a chi "non si muove liberamente"...
Il che mi sembra anche giusto ma...
...tanto per fare un esempio allora noi audiolesi dovremmo avere musica gratis??? visto che "non sentiamo liberamente"???
Per questo ti invito a riflettere...anche perchè, non so te, ma io ancor'oggi sostengo spese maggiori di chi non è disabile...
p.s.: per la cronaca, non ho nessuna tessera verde poiché nonostante l'ipoacusia profonda mi hanno dato il 65% di invalidità e hanno ritenuto che non ne ho bisogno di questa agevolazione. E proprio oggi ho perso un treno che non partiva, poiché l'annunciatore FS comunicò che il treno giusto partiva sul binario x (come l'ho saputo? beh, ero l'unico fesso sul vagone...un dubbio mi venne...)

24/05/2004 10:43
Sere
sere_luraschi@hotmail.com

ciao Malita, il tuo ragionamento non fa una grinza, e lo rispetto :-), ma permettimi di sottolineare una cosa: a me la tessera interessa soprattutto perchè dal 1^agosto si potrà usare anche sui treni... E secondo me le FS non predispongono granchè per il superamento delle barriere della comunicazione, quindi per me è giusto che gli audiolesi abbiano diritto ad una sorta di "risarcimento" con la gratuità del servizio.
Se vuoi una spiegazione più approfondita dimmelo pure, perchè so già che molti obietteranno dicendo che ci sono tabelloni che indicano ritardi e cambiamenti di binario, ma purtroppo questi ausili non ci sono nelle stazioni "minori" (se si possono considerare "minori" Milano Greco Pirelli e tante altre). E io mi ritrovo sempre a dover chiedere a destra e sinistra, o correre dal capostazione... Mi sembra che noi audiolesi in questo senso non abbiamo le stesse PARI OPPORTUNITA' di tutti.
Ho semplicemente esplicitato il mio pensiero, non voglio imporlo a nessuno ^_^.
Ciao, Sere
PS per Daniele: bene, sono contenta che hai capito ^_^. Loli è simpaticissima!

23/05/2004 11:51
Malita
n.a.

Ciao,
scusate se mi intrometto sulla questione delle tessere verdi per la circolazione gratuita ma volevo esprimere la mia personalissima opinione. Io, la tessera, l'ho avuta per 2 anni circa dopodiché l'ho disdetta perché non trovavo (e non trovo) giusto che i contribuenti debbano pagare anche per persone che, anche se pur sempre handicappate, sono in grado di muoversi liberamente. Perché noi sordi possiamo non pagare il biglietto del tram anche se ce lo possiamo permettere? vi sembra giusto far pagare il biglietto agli altri? a me no. E quindi pago come una persona normale
ciaociao

22/05/2004 17:54
Daniele Tosti
n.a.

ho capito di chi parli, sere... ;-)

20/05/2004 14:57
Sere
sere_luraschi@hotmail.com

No, non abito a Milano, abito in provincia di Como... Mi è arrivata, se non ricordo male, almeno tre settimane fa. Figurati Paola, non rompi affatto:-).
Sottolineo ancora che non ho fatto alcuna richiesta, mi è "piovuta" dal cielo, 'sta tessera di esenzione, jejeje! (risata spagnola). Il mio soggiorno a Madrid mi è rimasto nel cuore... pst Daniele, mi sa che abbiamo conoscenze in comune là, jejejeje!
scusate la divagazione ^_^. besos Sere

20/05/2004 11:13
Paola
n.a.

Davvero Sere?
non sei andata tu alla ASL?
abiti a Milano città tu?
e scusa se "rompo" ma quando ti è arrivata?
proprio in questi giorni?
grazie della informazione
Paola

19/05/2004 16:22
anonimo
n.a.

Cara Paola, la tessera di esenzione ticket mi è arrivata per posta, senza che io facessi la richiesta.
per Daniele: :-PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
besos Sere

18/05/2004 14:46
Paola
n.a.

ALTRA COMUNICAZIONE
confermo tutto quanto avete scritto per le procedure del rinnovo delle tessere ATM (SONO DI MILANO) per i mezzi pubblici
Grazie delle informazioni
Paola

18/05/2004 14:41
Paola
n.a.

COMUNICAZIONE
ciao a tutti scrivo per comunicare una cosa che ho saputo
non so la data di scadenza, ma tutti coloro che hanno le tessere di esenzione TICKET per farmaci e visite mediche ASL
quelle verdi devono recarsi agli uffici della ASL di zona e RINNOVARE le tessere
l'operazione in sé non ha alcun costo economico ma è necessario, diciamo, questa piccola perdita di tempo per continuare a godere di queste esenzioni sanitarie
Saluti
Paola

29/04/2004 17:50
Serena
sere_luraschi@hotmail.com

ciao Paola, ma tu intendi le famose tessere verdi per la circolazione gratuita su bus, metrò e dal 1^ agosto anche sui treni regionali? Se si, sappi che bisogna ritirare presso ogni ufficio della Regione Lombardia (ce ne sono in ogni provincia), precisamente a Spazio Regione, una busta contenente i moduli da compilare... Poi bisogna andare a consegnarlo in Posta e pagare 4 euro di vaglia (non 40) e attendere che ti arrivi a casa la lettera con la tessera :-).
Se hai bisogno di altre info, fammi sapere che inoltro le questioni a mia madre, che lavora a Spazio Regione.
Besos sere

27/04/2004 19:40
Capsula
n.a.

Allora, le nuove tessere scadono nel 2007, e occorre compilare il modulo recuperabile a pagamento all'atm point di piazza duomo o di via foscolo per modici 40 euro. Ricordatevi di chiedere esplicitamente il modulo per HANDICAPPATI, in quanto e' facile che cerchino di rifilarvi quello per i pensionati sociali. Tornate a casa, lo compilate e riportate in atm point con due fototessere e copia del certificato di invalidita' autenticati dal notaio. Entro 4 mesi vi arrivera' a casa il nuovo tesserino in formato carta da credito con rilievi in braille da sfoggiare con le amiche.

27/04/2004 14:35
Paola
pao1970@yahoo.it

Ragazzi ma lo sapete delle nuove tessere di circolazione ATM?
che si deve fare?
bisogna andare a ufficio posta e bla bla
ma è all'ufficio posta che si va per le tessere del 2004
salvo cambiamenti dell'ultimo minuto
ciao
Paola

05/04/2004 14:56
Sere
sere_luraschi@hotmail.com

ciao, mi sono dimenticata di scrivere che le buste con la modulistica per la tessera verde si possono ritirare anche presso gli uffici postali :-).
besos Sere

10/03/2004 11:08
Sere
sere_luraschi@hotmail.com

PS per Francesca: ho una sorella che fa la prima media, anche lei audiolesa, se vuoi posso metterti in contatto con lei, basta che mi fai sapere.
beijos Sere

01/03/2004 22:24
Daniele Tosti
n.a.

IFHOHYP ha completato il restyling del suo sito. Visitate
http://www.ifhohyp.org/
!!! ;-)

27/02/2004 15:38
Francesca
n.a.

Ciao Paola, grazie, mi è piaciuto molto la tua lettera.
Io ho appuntamento con la mia amica martedì prossimo, mercoledì ti racconto tutto!! Grazie che sei preoccupata per me. Ti prometto che sorrido.
Ciaoooooo

27/02/2004 9:40
Paola
pao1970@yahoo.it

Ciao Francesca, ciao Emanuela,
avete fatto bene a postare qui al forum. Noi (la maggioranza) siamo di Milano. Io sono di origini di Mantova e ogni tanto vengo a Bologna al mercato del sabato :-) troppo forte.
Se vuoi ci possiamo conoscere. Per questa nuova amica spero tanto tanto che sia una persona intelligente e veramente dolce. Ma il vero problema è che di ragazzi e ragazze alla tua età sono tanto immaturi molto piu di te e non vogliono assolutamente avere a che fare con persone con delle difficoltà in più che siano esse di camminare o di non sentire o altro. Stanno solo con chi, come loro non hanno problemi. Con gli anni capiranno e cresceranno anche sul lato "umano". Cerca di conoscere questa amica e vivi questi anni con spensieratezza. Se gli amici ti evitano perché sei sorda sii tu per prima a evitare loro non valgono una cicca... FIDATI di me sono sorda anch'io e ho avuto le tue stesse esperienze e mi raccomando se qualcuno ti fa notare la sordità che è difficile stare con te perché sei sorda, tu fregatene delle sue parole sorridi e digli semplicemente se dici questo hai davvero delle GROSSE tare mentali, non posso stare con chi ha delle grosse tare mentali.
ciaooo
Paola
e facci sapere come va con la tua amica...
IN BOCCA AL LUPACCHIOTTO E SORRIDI SEMPRE NEHHHH
a 13 anni DEVI SORRIDERE è OBBLIGATORIO
ciaooo
Paola

25/02/2004 15:44
Emanuela
n.a.

Ciao Paola, ciao Raf.. io sono di Bologna.
Scusa non ho risposto prima perchè accendo poco il computer.
Veramente il mio vero nome è Francesca, Emanuela è la mia logopedista che mi vuole aiutare a comunicare con altri amici!!
Frequento la seconda media, ho avuto problema con gli amici,
non mi trovo bene, perchè ai miei amici non piacciono i sordi... forse... non lo so!!!
Ma adesso forse una mia amica vuole stare con me, abbiamo un appuntamento insieme per fare i compiti e mangiare insieme ecc ecc... speriamo!!!!

24/02/2004 11:39
Raf
n.a.

beh... emanuela... mica hai postato perche' nessuno "ti considera"?...

23/02/2004 9:31
Paola
n.a.

Ciao Emanuela, ma hai scordato una cosa GRAVISSIMA :-)
di dove sei?????
di quale città????????
ciaooooo
Paola

20/02/2004 15:16
Emanuela
manula68@yahoo.it

Ciao ragazzi sto cercando qualche ragazzo sordo come me che vuole comunicare un pò... io ho quasi tredici anni e ho pochi amici!!!!!

10/02/2004 9:40
Paola
n.a.

Voglio riportare TESTUALMENTE una lettera a un giornale di ieri
METRO lunedì 9 febbraio 2004:
"Molti non sapranno che il governo con legge 326 del 2003 ha abolito i ricorsi verso le visite di invalidità civile delle Usl."
...(il testo segue con commenti personali, ho voluto riportare la legge e l'anno che è stata varata).
Ciao a tutti
Paola
PS mi astengo da ogni commento naturalmente

03/02/2004 15:34
Paola
n.a.

ciao ti ho mandato un mail per avere ulteriori notizie
MOLTO INTERESSANTE L'INIZIATIVA...
Paola

03/02/2004 15:22
AndreaPietrini
andreapietrini@inwind.it

Se vuoi ti metto in lista ugualmente, magari non sarai selezionata, però tentare non costa nulla.
ciao
andrea

03/02/2004 15:15
Paola
n.a.

sob peccato TROPPO VECCHIA
ho quasi 34 anni
siiighghh
:-D
Paola

03/02/2004 12:14
Andrea Pietrini
andreapietrini@inwind.it

Salve, sono Andrea Pietrini, posto questo msg per conto dell'associazione IFHOHYP. Se siete interessati mandatemi entro il 13 febbraio una email con indirizzo di casa, data di nascita e un vostro breve curriculum a :
andreapietrini@inwind.it.
Provvederò a inviarlo agli organizzatori.
---------------------
VIAGGIO/ESPERIENZA CULTURALE IN LITUANIA PER RAGAZZI NON UDENTI
---------------------
La Lituania è una delle Repubbliche baltiche, una volta facente parte dell'Unione Sovietica, oggi in procinto di diventare uno dei paesi europei.
L'associazione dei non udenti della Lituania, che fa parte dell'Ifhohyp, ha ottenuto un finanziamento europeo per un viaggio/visita che si terrà nei giorni 1-9 aprile 2004. Vitto e alloggio sono GRATUITI, per il viaggio aereo è previsto un rimborso parziale. Ci sono 10 POSTI riservati a ragazzi italiani non udenti: età compresa tra 18-25 anni, ma sono possibili eccezioni.
Nel programma sono previsti due-tre giorni di visita nella capitale Vilnius, altri tre giorni nella seconda città Kaunas, più gite naturalistiche nei posti caratteristici del paese.

02/02/2004 16:13
Paola
pao1970@yahoo.it

per elisa
ciao Elisa per quanto riguarda l'associazione se davvero vuoi contattare delle persone come te mandami pure e mail. Io le conosco e mi hanno chiesto esplicitamente riservatezza. Cioé se una persona è interessata a contattarli a loro fa piacere comunque il gruppo si chiama AS ossia Adulti sordi.
ciaoo
Paola

02/02/2004 10:04
Giuliano Pirelli
giuliano.pirelli@jrc.it

Cari ELISA e FRANCESCO,
attraverso il link al FORUM (qui in alto, nel percorso, oppure in basso a fondo pagina) e poi quello ad ASSOCIAZIONI, si giunge ad un elenco, purtroppo poco aggiornato, ma che può comunque fornire qualche spunto.
L'associazione che corrisponderebbe a quanto richiesto è probabilmente l'AUDIES (Mauro Magnani), per la quale non è indicato un link, perchè varia spesso (si può trovarlo con un motore di ricerca).
Due riferimenti ampi, che possono sicuramente fornire una risposta valida, sono IFHOHYP (Vanessa Migliosi) e CENTRO CONSULENZA (Salvatore Lagati).
[..]

01/02/2004 20:04
Elisa
n.a.

Sai dirmi precisamente il nome e il luogo dell'associazione di sordi post linguali?
Conosco ALFA ed ENS, conosco persone iscritte li e ho partecipato ad alcune loro iniziative, ma non mi sono mai tesserata, perche non fanno "i miei interessi". Quello che cerco è proprio un gruppo di persone diventate sorde dopo, oppure sorde da sempre ma non riconosciute sordomute per problemi burocratici (che differenza ci sarà tra un sordo con 80 decibel e uno di 79??? mah!)
[..]

30/01/2004 11:22
Paola
pao1970@yahoo.it

[..]
per quanto riguarda le associazioni devo dire che credo tu, Elisa, debba invece entrare in contatto con persone come te. Alfa in genere si ccupa soprattutto delle problematiche delle famiglie dove viene scoperto di avere un figlio audioleso. E infatti il mome è proprio riferito a ASSOCIAZ LOMBARDA FAMIGLIE AUDIOLESI.
ENS è ancora più specifica per i problemi di audiolesi. Sono associazioni che tutelano proprio questa categoria, per la tua categoria che sei sorda si ma non nata sorda e quindi diventata sorda in età POST linguale dovresti, mi spiace dirlo, contattare persone come te. So che c'é un gruppo di queste persone che lottano proprio per ottenere dei diritti tipo quelli già concessi ai sordomuti (uso il termine come lo usa la legislazione ossia diventati sordi in età prelinguale).
NON è un fatto di discriminazione o che le associazioni non vogliano consideravi anzi... è tutta colpa secondo me della legislazione che di fatto, ancora oggi anno 2004, non calcola affatto che molte persone diventano sorde negli anni della loro vita. E invece in realtà per loro è difficilissimo accettare la nuova condizione farsi accettare dagli altri soprattuto dalla famiglia con tutti i relativi problemi che ne conseguono.

Secondo me da sola non otterresti molto o per lo meno quello che otterresti sarebbe solo il frutto di un favore che ti fa una persona molto gentile e sensibile ma mi pare che la sensibilità della gente sia defunta... :-) (mi riferisco a tutti i campi della nostra vita)
se invece giustamente vorresti dei diritti che valgano sempre secondo me dovresti appoggiarti a una associazione anche se per ora è un'associazione molto piccola e poco forte...
Il fatto è che si tratta di un handicap sensoriale e gli altri ci vedono tutti come gente con 2 braccia 2 gambe 2 occhi e FOOOOORSE una testa :-)
e in piu voi che siete diventati sordi dopo parlate molto bene e gli udenti o meglio i fortunati che non hanno mai perso l'udito queste cose non le capiscono... affatto
e quello che è brutto è che non le capiscono le persone che più dovrebbero invece stare accanto...
Cara Elisa non demordere DEVI FAR VALERE I TUOI DIRITTI e non smettere di lottare (anche se dirai che sei stufa) perché anche se la legge è sbagliata (anzi la non legge) è giusto che la gente conosca non solo i nostri problemi di sordomuti ma anche i vostri....
Un abbraccio
Paola

28/01/2004 19:37
Elisa
n.a.

ti sei spiegata benissimo!
anch'io faccio casino ogni tanto quando scrivo.
Comunque come hai gia detto capita che le associazioni perdano di vista i loro obiettivi e di conseguenza a qualche associato può capitare di non sentirsi compreso e tutelato.
Una cosa che mi fa arrabbiare per esempio è il fatto che ci si occupa solo di "sordomuti" e non di tutte le categorie di sordi che alla fine hanno presentano le stesse difficoltà e problematiche ma per legge nessuno li riconosce e li aiuta.
Anche se ricerche scientifiche e mediche si stanno operando per debellare la sordità, questa si ripresenta puntualmente negli umani.
Altro particolare, Se non si nasce sordi, lo si diventa poi per tutta una serie di eventi, in particolare per i rumori, malattie e vecchiaia.
Ma le associazioni vedono che il mondo sta cambiando?
Io credo di no, oppure fanno finta.
E' quello che sto cercando di capire e vorrei muovermi di conseguenza.
Ecco perche avevo posto quei quesiti!
[..]

28/01/2004 16:10
Paola
pao1970@yahoo.it

scusate se insisto
ma trovo interessante la questione sollevata da Elisa sulle associazioni. Tutte nascono con i migliori obiettivi e le migliori intenzioni del mondo, ma dopo purtroppo alle volte si ha l'impressione che dimentichino quali sono i VERI obiettivi. Sembra che preferiscano risolvere determinate questioni piuttosto che altre. Io trovo giusto il comportamento di ALFA che in verità si occcupa principalemente dei ragazzi in età scolare. Sono loro gli uccellini implumi (in senso buono ehhh) che hanno bisogno di aiuto, consigli e di un valido supporto. Proprio ieri mi è arrivato a casa il PARLIAMONE con argomenti interessantissimi. Voglio complimentarmi con l'associazione perché vedo un impegno costante.
Paola

28/01/2004 11:03
Paola
pao1970@yahoo.it

Sinceramente non lo so.
Pero' in base alla MIA personale esperienza, ripensando al mio passato credo che io come singolo individuo senza l'appoggio di queste associazioni non avrei ottenuto NULLA di quello che invece ho avuto sia in termini di informazioni sia in termini di appoggio concreto e in termini di confronto che ho avuto con persone che hanno il mio stesso handicap.
Se ti appoggi a una associazione di sordomuti richiedendo, ad esempio, come ottenere maggiore attenzione verso i tuoi problemi da parte dell'insegnante in classe quando spiega, non solo trovi nell'associazione chi vive gli stessi tuoi problemi ma trovi anche il modo di spiegare all'insegnante e fargli capire che la tua non è una richiesta fatta a vanvera o per comodità tua personale, devi spiegare (conoscendo il punto di vista degli udenti e vivendo i tuoi problemi e quindi conciliando le 2 cose) che è il tuo problema che richiede questo occhio in più di riguardo quando uno spiega. Che per te l'ascolto è fatica, un grosso sforzo. Io personalmente senza l'appoggio di queste associazioni (danno anche semplicemente dei consigli su come comportarsi per spiegare a chi non conosce il problema) non sarei riuscita a capire le persone "normali" avrei sempre pensato che non mi capiscono, e si sarebbe creata una sorta di persistente barriera tra me e il mondo udente.
scusami spero di essermi spiegata bene
temo infatti di aver fatto un po' di cacao (=casino).
Se non mi sono spiegata dimmi eeeeehhh
ciaooo
Paola

27/01/2004 20:31
Elisa
n.a.

Infatti non ho detto che le associazioni siano inutili!
Quello che mi chiedevo è se un singolo può avere la forza di mettere in pratica un'iniziativa, valida, senza il sostegno di un gruppo!

26/01/2004 13:53
Paola
pao1970@yahoo.it

Ciao Elisa
non fraintendermi ma io invece credo proprio nel lavoro di gruppo. Sono sicura che se non ci fossero state queste associazioni noi sordi non avremmo ottenuto NULLA di quello che abbiamo anche se qualcuno si lamenta e dice che non basta MAI.
Scusa se mi permetto tu credi davvero che la persone appartenenti al gruppo dei lavoratori avrebbero ottenuto diritti (ad esempio il diritto della malattia con tutto quel che ne consegue) se non fosserto intervenuti i sindacati che hanno operato da mediatori tra datore di lavoro e lavoratore?
La cosa che a me da molto fastidio personalmente è come dici tu se non sei tesserato non ti riconoscono parte del grupo bhe se sei tesserato porti dei soldini se non lo sei non porti nulla purtroppo diventa un discorso economico oltre che politico.
Ma sono sicura che senza le associazioni le categorie deboli (invalidi, lavoratori, casalinghe, donne - a proposito di molestie sul lavoro - ) non avrebbero ottenuto nulla di concreto che potesse aiutarle...
PS ovviamente questa è uan MIA idea
Paola

26/01/2004 9:51
Elisa
n.a.

premetto subito che non voglio fare polemiche...
le associazioni nel bene e nel male cercano di fare il loro lavoro...
senza di loro sarebbe peggio, vista la situazione dei sordi italiani.
Inoltre non ho mai fatto parte di associazioni, ne' ho mai posseduto tessere di nessun tipo, quindi potrei non essere obiettiva nel dare giudizi.
Ma secondo voi, se un sordo, prende delle iniziative "indipendenti", ha la possibilità di riuscire?
oppure parte perdente?
Io avrei dei progetti e delle iniziative, ma non credo nelle associazioni ne' nel lavoro di gruppo, per cui non so se queste cose possano avere successo o no...
cosa ne pensate?
CIAO!
ELISA

25/01/2004 18:26
Chuck Norris
n.a. (Walker Texas Ranger)

Beh, e' tutto naturale, cara elisa. L'ens PENSA di essere l'unica rappresentante di tutti i sordi d'italia e percio' si comporta come tale e organizza queste convenzioni proprio per attirare i sordi indipendenti nelle sue reti. Peccato che qualcuno ai piani alti della fiadda non l'abbia ancora capito... a questo proposito puo' essere illuminante ricordare la figura barbina fatta col "torneo per l'amicizia" di calcetto organizzato due anni fa dal figlio di una dei boss della fiadda, ma coi soldi dell'ens... :-(

25/01/2004 15:29
Elisa
n.a.

Se mi fai sapere come andrà, mi fa piacere!
io è da un po che so di questa iniziativa, ma non essendo tesserata ENS, non mi hanno voluto dire nulla!
Pensa che Se sei tesserato ENS ma NON SEI SORDO (vedi famigliari, amici, ecc.) hai diritto a questa convenzione!
Se SEI SORDO, ma non tesserato ENS, non hai diritto!
Questa è quindi una convenzione non per i sordi ma per i tesserati!
Ti sembra logico ciò?
Non era meglio chiedere un certificato di sordomutismo o un audiogramma?
Quindi se non ti chiederanno la tessera fammelo veramente sapere!
GRAZIE
ELISA

10/01/2004 14:38
Martain Nobel
n.a.

Io, da buon olandese, dico che avete tutti ragione: il nocciolo della questione e' la mentalita' degli operatori di ambo le parti (stato e imprenditori) che va assolutamente cambiata. Come abbiamo fatto noi nel paese dei tulipani. :-)
Auf Wiedersehen!

09/01/2004 23:37
Elena
emauri_99@tiscali.it

Son d'accordo con Don Johnson è una beffa l'istituzione delle categorie protette, ci sono in giro annunci da far paura che chiedono e richiedono ai disabili di saper fare tutto quello che sanno fare i nomodotati (e questo perchè no?!), ma soprattuto quello che più mi preoccupa è che dagli annunci si capisce che vengono richiesti gli stessi standard di efficienza, produttività e competitività di tutti gli altri dipendenti normodotati cosa che non so gli altri audiolesi che lavorano ma sono quasi del tutto impossibli da mantenere nel tempo ed è qui proprio il punto, che un datore di lavoro non potrà mai arrivare a comprendere a meno che sia lui stesso disabile e stessa cosa vale per chi di si occupa di inserimento lavorativo mirato. Può anche darsi che siano solo difficoltà mie personali, ma non credo.
E' difficile per un disabile inserirsi in qualsiasi azienda che valga, di tipo competitivo in un ruolo che non sia quello di operaio, anche con un titolo di studio elevato, a meno che qualcuno proprio ci prenda nella manica.
Elena

09/01/2004 23:25
Don Johnson
n.a.

Non sono d'accordo.
Anche l'imprenditore più becero di questa Terra sa che (in quanto *obbligato* ad assumere per legge) deve essere particolarmente "oculato" nella scelta del disabile da inserire in azienda. La palla dello "sviluppo" è vecchia come il cuculo. Un disabile in più o in meno nel contesto produttivo non fa la differenza.
Quello che occorre fare è ampliare la sfera dei diritti (il messaggio di Elena ne è un esempio) e che solo lo Stato può e deve fare.

09/01/2004 21:38
Elena
emauri_99@tiscali.it

Anch'io concordo con quanto scritto da Paola a proposito dell'articolo segnalato su "Il Sole 24h"
Trovo molto positivo proporre il disabile come:
"...persona che NON VUOLE ESSERE ASSISTITA, ma che pretende strumenti per essere economicamente indipendente"
purtroppo devo anche constatare che ciò non sia affatto facile da realizzare nella realtà concreta.
Io mi trovo un pò in difficoltà non tanto a svolgere il mio lavoro, quanto a mantenere i ritmi lavorativi piuttosto competitivi dell'azienda presso cui lavoro, soprattutto per quanto riguarda orari, pause, etc.
Non solo è faticoso il guaio è che è quasi impossibile...
Penso anch'io poi che l'Anno Europeo del disabile 2003 abbia contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica verso le problematiche dei disabili appunto. L'unica cosa che mi delude sempre è che non trovo mai in tutti gli articoli sui disabili che mi capita di leggere che si parli di sordi o audiolesi e delle nostre difficoltà che non sono meno invalidanti di chi non può camminare per esempio.
un cordiale saluto, Elena.

09/01/2004 20:00
Oòla Morténson
n.a.

Ciao Marco! Ti ricordi di me? Ho studiato l'italiano apposta perche' ti trovo una persona piacevole con cui dialogare, nonche' prestante (come noialtri della tua camerata sappiamo benissimo)! :-D
L'articolo e' molto bello, ma voglio sottolineare una cosa fondamentale: il messaggio dell'articolo non era "meno assistenza e piu' diritti!!", ma era un INVITO agli IMPRENDITORI (e' stato pubblicato sul "sole 24 ore", non su "Reset"!!!) a considerare noi disabili un'OPPORTUNITA' per lo sviluppo della propria azienda e non una piaga o una iattura necessaria per ottemperare a degli obblighi di legge.
Tutto qui.
Lo stato non c'entra niente, quello che doveva fare l'ha fatto o lo sta facendo. E infatti l'articolista, se e' chi penso io, sta invitando nello stesso tempo le associazioni a fare piu' lobbying nei confronti di confindustria per stimolare l'opportuno cambiamento di mentalita', congiuntamente all'opera di persuasione nei confronti degli enti pubblici ritardatari nell'attuazione dell'attuale legislazione e di "controllo della qualita'" verso "quelli che sono giuridicamente a posto".

09/01/2004 17:23
Don Johnson
n.a.

Scusate il ritardo. Secondo me il messaggio dell'articolo è abbastanza esplicito:
- assistenza e + diritti oppure + assistenza e - diritti?
Gli "strumenti per essere economicamente indipendenti" secondo voi sono la solita pensione e indennità di comunicazione? Chiaramente no... quindi, suvvia, spremiamo un po' i neuroni e cerchiamo di capire dove vuole arrivare l'articolo.

03/01/2004 16:08
Daniele Tosti
n.a.

sono d'accordo in toto con Paola.

02/01/2004 10:09
Paola
pao1970@yahoo.it

Ciao BUON anno
l'intervento di DJ mi è piaciuto anche se sinceramente non ho letto tutto l'articolo ma solo questo stralcio.
mi è piaciuto questo stralcio perché mi spinge a riflettere e a toccare un'annosa questione che chi sa mai se un giorno si risolverà? PROPRIO che cosa vuole un disabile?
Secondo me la frase di per sè è giustissima MA PURTROPPO il confine tra:
"...persona che NON VUOLE ESSERE ASSISTITA, ma che pretende strumenti per essere economicamente indipendente"
quindi l'essere assistito e l'avere a disposizione validi strumenti è MOLTO sottile. e bisogna essere in grado di capire dove si trova questo confine...
Solo così infatti secondo me si possono avanzare richieste VALIDE e opportune per i disabili.
Però se l'anno del disabile invece ha portato a una maggiore sensibilizzazione dell'opinione pubblica varso di noi non è male ossia se questo anno ha avuto come effetto quello di FAR conoscere i nostri limiti le nostre potenzialità e COME aiutarvi e venirci incontro anche in modi molto semplici io apprezzo. Molto spesso la gante si comporta male con noi per pura ignoranza ossia non conosce i limiti dei disabili.
Bhe io ad esempio non conosco i problemi dei ragazzi down, da poco tempo conosco un pochetto i problemi fisici di persone in carrozzella...
io dico solo BISOGNA FAR CONOSCERE i nostri handicap in modo che noi non siamo più mosche bianche che la gente non sa come trattare ma persone a contatto di persone INFORMATE e quindi non essere più visti come mosche bianche
W L'INFORMAZIONE
Buon anno a tutti
Paola


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