29 marzo 2014:
sottotitolata l'udienza privata del Papa per le persone sorde
Il Santo Padre ha seguito con attenzione la presentazione di Padre Delci: le persone sorde attendono fiduciosi la sua risposta a queste domande precise e delle iniziative concrete perché le Udienze e l'Angelus in Piazza San Pietro diventino un luogo di diffusione della Fede e non di isolamento ulteriore.
Come scriveva il presidente onorario di onA.I.R. a Padre Delci: "I possibili Fedeli possono giungere appunto alla Fede solo se le parole di Fede possono giungere a loro in un formato comprensibile. Solo ciò consente di raggiungere un livello più alto di inclusione sociale nella Chiesa e anche in altri ambiti della vita tutti i giorni."
Come scrivono numerose persone sorde al Progetto VOICE e a onA.I.R.: "Seguo l'Angelus in Piazza San Pietro, vedo il Papa sullo schermo, ma non so cosa dice: i sottotitoli trasmessi dalla RAI in diretta non sono diffusi da questo schermo!!!"
o anche: "Le associazioni sportive ci hanno invitato all'udienza del Papa del 7 giugno. Potremmo essere in 100 mila, ma sarete solo 90 mila perché non potremmo seguire l'evento finché il Papa non offrirà la sottotitolazione per le persone sorde, che vivono la vita di tutti, anche nello sport."