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Si possono qui citare le parole di Hywel Ceri Jones Vice direttore generale Commissione Europea D-G-V Occupazione, Relazioni industriali e Affari sociali. Egli afferma: "La coesione globale delle nostre società, la qualità dei nostri sistemi di istruzione e formazione, il modo con cui cureremo gli interessi dei gruppi più vulnerabili e il modo in cui riusciremo a dimostrare il legame tra automiglioramento, lavoro, benessere e giustizia sociale, sarà in misura sempre maggiore un ingrediente essenziale in una società competitiva. Non possiamo organizzare una società del benessere senza attività che producano reddito. Ma neppure potremmo costruire una economia competitiva in una società sterile; la solidarietà dovrà essere parte integrante della formula competitiva."
Gli ultimi anni hanno visto una accelerazione notevole nel ritmo del cambiamento economico e tecnologico, che ha portato con sè mutamenti rilevanti nelle esigenze del mercato del lavoro e una richiesta sempre maggiore di formazione ed istruzione.
Si osserva però che i cambiamenti che riguardano il profilo sociale si muovono molto più lentamente. Il pericolo maggiore è che coloro che non hanno le capacità tecniche per trovare il loro posto di lavoro vengano esclusi in numero sempre maggiore. Occorre allora dare a tutti l'opportunità di accedere alla formazione e di accrescere le proprie conoscenze. Si sta creando in Europa una "Società della conoscenza", dove entrare in possesso di nuove capacità diventa un processo continuo lungo tutta la vita, e in cui la tecnologia occupa un posto di primo piano, mettendo a disposizione i mezzi per garantire una formazione flessibile dovunque e in ogni momento.
E' però molto importante evitare che questi cambiamenti arrivino a provocare o ad inasprire l'esclusione delle persone svantaggiate e dei disabili.
Occorre perciò discutere i temi relativi allo sviluppo delle capacità delle persone svantaggiate e dei disabili, identificare applicazione idonee delle nuove tecnologie al fine di rendere la formazione più accessibile ed efficiente, identificare le eventuali barriere all'uso delle nuove tecnologie e metodi per abbatterle.
Un economista inglese, Frances Caimcross, ha scritto: "La morte della distanza come fattore determinante del costo delle comunicazioni sarà probabilmente la forza economica principale che darà forma alla società nella prima metà del prossimo secolo. Cambierà in modo difficilmente prevedibile lo stile di vita e di lavoro della gente, la concezione dei confini nazionali e i modelli del commercio internazionale."
Le nuove tecnologie, informatica, telematica e soprattutto la nascita e lo sviluppo eccezionale della rete delle reti, Internet, ci permette di prendere in considerazione una più ampia gamma di opzioni nel nostro modo di lavorare, incluso il telelavoro, gli uffici computerizzati e la reti multimediali.
Ma ancora di più sono gli usi delle nuove tecnologie nel campo dell'apprendimento. La tecnologie non è solo uno strumento di formazione ma anche uno strumento per riprogettare e migliorare la formazione e l'istruzione.
La tecnologia può apportare particolari benefici nel supporto della formazione dei gruppi esclusi. Hardware adattato e apprendimento a distanza possono permettere ai disabili di accedere alla formazione. Più in generale, i programmi di formazione assistiti dal computer possono essere progettati per fornire metodi di apprendimento altamente individualizzati che permettono agli studenti di lavorare secondo il proprio ritmo e scegliere il proprio percorso formativo. I pacchetti software multimediali possono stimolare gli studenti in vari modi. La telematica insieme al software di apprendimento a distanza fornisce la struttura per distribuire formazione "dovunque e in qualsiasi momento" senza il bisogno costante di un insegnante. La tecnologia può essere inoltre supporto ai processi per la gestione della formazione.
Ma ci sono altre considerazioni:
Internet collega gli assistenti e gli studenti con fonti di apprendimento pressoché illimitate. Grazie al software di authoring si possono creare programmi di apprendimento con diverso materiale didattico per soddisfare le esigenze specifiche di un gruppo di studenti. Videoconferenza, teleconferenza e reti in linea permettono a un assistente di lavorare simultaneamente con diversi studenti dislocati in sedi diverse, anche con collegamento remoto con altri assistenti che possono contribuire a incontri e discussioni, evitando i tempi e i costi di viaggio. In questo contesto la posta elettronica è un ulteriore assai valido elemento di supporto.
Si deduce da tutto ciò che la tecnologia può apportare un contributo notevole ai cambiamenti nell'istruzione e nella formazione, ma deve essere sviluppata e usata come strumento di supporto, anche e soprattutto nei riguardi delle persone con problemi di disabilità.
Tre possono essere considerati i momenti cardine della vita di una persona, considerati in un'ottica socio-economica:
La fase formativa che coincide con il periodo della crescita, del raggiungimento della maturità psicologica e fisica, della nascita della socializzazione, è senz'altro un momento importantissimo della vita di una persona. Si può dire che questo è il periodo in cui si fanno investimenti di tipo sia sociale che individuale, è il periodo in cui la persona si prepara ad affrontare le fasi più produttive della sua vita.
La formazione in questo periodo, si riceve in gran parte con la frequenza alla scuola, sia essa o meno dell'obbligo.
Per quanto riguarda il problema della scuola, la legislazione prevede per i disabili interventi specifici mirati a rendere possibile a tale categoria il godimento di diritti uguali a quelli dei normodotati.
In realtà poi la parità esiste solo sulla carta e i percorsi scolatici dei disabili risultano molto più brevi di quelli dei normodotati.
E' perciò assai importante dotare i disabili di strumenti (di "ausili")che possano potenziare le loro possibilità di apprendimento, formazione e socializzazione.
Analoghe riflessioni possono essere fatte relativamente alle altre due fasi della vita del disabile o dell'anziano.
Si evidenzia perciò la necessità che gli ausili non siano presenti solo nella prima fase della vita, ma anche in vista della preparazione delle persone all'ingresso nel mercato del lavoro e del potenziamento e mantenimento delle possibilità e capacità di comunicazione e socializzazione, risorse importantissime anche e soprattutto nella terza fase.
Ma come si può definire un ausilio?