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ANALISI DI ALCUNE CASELLE DELLA MATRICE


Casella A1 - Sordi e uso del telefono.

La comunicazione è una necessità umana fondamentale. Per una persona che acquisisce un problema di comunicazione, ad esempio a causa di una severa disabilità uditiva, l'isolamento sociale e la solitudine possono essere il problema più serio.

La parola è la forma più importante di comunicazione. Accanto al tipo di comunicazione "faccia a faccia" ci siamo abituati al fatto che la nostra voce può essere trasmessa a distanze pressoché illimitate con l'uso di sistemi elettronici di telecomunicazione e il telefono è alla grande il più usato servizio di telecomunicazione. Oggi al mondo ci sono circa 800 milioni di abbonati al telefono. Mettendo insieme tutti gli altri servizi di telecomunicazione (servizi non basati sulla voce come dati, fax, telex e teletex), si raggiungono appena i 30 milioni di utenti, meno del 4% di quelli che usano il telefono.

L'uso dello standard audio telefono, analogico o digitale, dipende dalla capacità umana di produrre e ascoltare la voce.

La persona sorda e magari senza l'uso della parola incontra difficoltà insormontabili nell'uso del telefono.

Ma esistono alcuni ausili già sviluppati per questo scopo come:

  • interazione vocale uomo-macchina in input
  • telefonia testuale
  • videotelefonia
  • ausili per la telefonia mobile
  • uso del PC per sottotitolare la chiamata telefonica (tecnologia sviluppata dal presente progetto)
  • Casella B1 - Duri d'orecchio e uso del telefono.

    Anche per questo tipo di disabili le difficoltà per l'uso del telefono sono assai simili a quelle dei sordi profondi. Anche in questo caso si propongono gli stessi ausili già proposti per i sordi (casella A1), cioè:

  • interazione vocale uomo-macchina in input
  • telefonia testuale
  • videotelefonia
  • ausili per la telefonia mobile
  • uso del PC per sottotitolare la chiamata telefonica (tecnologia sviluppata dal presente progetto)
  • Casella C1 - Ciechi e uso del telefono.

    Le difficoltà per i ciechi possono essere:

  • allo squillo del telefono, non trovare il telefono stesso
  • usare la tastiera del telefono o altri tasti ad esso annessi.
  • Gli ausili proposti possono essere:

  • interazione vocale uomo-macchina in output e in input, con uso di speciali tastiere che emettono suoni vocali corrispondenti a uno o più tasti.
  • la telefonia mobile
  • Casella D1 - Persone con visione ridotta e uso del telefono.

    Per questi disabili, il problema dell'uso del telefono è simile a quello che si presenta per i ciechi, ma in modo assai ridotto, a volte inesistente.

    Gli eventuali ausili sono:

  • interazione vocale uomo-macchina in output e in input, con uso di speciali tastiere che emettono suoni vocali corrispondenti a uno o più tasti.
  • tastiere con pulsanti luminosi o di dimensioni più elevate
  • la telefonia mobile
  • Caselle E1, E2 ed E7 - Persone con disabilità fisiche (dita, mani o braccia) per l'uso del telefono, della televisione e del computer.

    Ridotte funzioni di braccia o mani rendono le attività corrispondenti di muovere, ruotare o premere oggetti, difficili o addirittura impossibili.

    Questo fatto non influenza le comunicazioni vocali per se stesse, ma rende difficile ad esempio fare una telefonata (uso della tastiera) o usare un vasto insieme di attrezzature per le telecomunicazioni.

    Alcuni disabili in carrozzella possono trovare impossibile raggiungere un telefono pubblico.

    Caselle A4, A5, A6, B4,B5 e B6- Sordi e duri d'orecchio e uso della conferenza, della teleconferenza e dell'aula scolastica.

    La partecipazione efficace degli audiolesi a conferenze e lezioni significa rompere un grave isolamento e consentire molte attività importanti. Il discorso si può estendere ad altri supporti educativi, quali videocassette e sistemi didattici multimediali