Indice | HOME |
L'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1980 propone le seguenti definizioni:
Menomazione | Perdita o anomalia di strutture o funzioni fisiologiche, psicologiche o anatomiche. |
Disabilità | Ogni restrizione o carenza (derivante da una menomazione) della capacità di svolgere una attività nel modo o nei limiti considerati normali per un essere umano. |
Handicap | Condizione di svantaggio per un determinato individuo, risultante da una menomazione o da una disabilità, che limita o impedisce il portare a termine di un ruolo che è normale (in dipendenza da età, sesso e fattori sociali e culturali) per quell'individuo. |
Menomazione e disabilità possono essere temporanee o permanenti, reversibili o irreversibili, progressive o regressive.
Disabilità uditiva.
La disabilità uditiva può interessare l'intero range o parte dello spettro uditivo. La regione importante per la percezione della parola è tra 250 e 4.000 Hz. Il termine "sordo" è usato per descrivere persone con profonda perdita dell'udito, mentre "duri d'orecchio" è usato per quelli con perdite limitate dell'udito.
L'inizio della disabilità uditiva è importante per lo sviluppo del linguaggio e per l'identificazione con la comunità dei sordi. Una persona nata con sordità profonda o divenuta sorda in età molto precoce, dipende dalla comunicazione visuale per il parlato e lo sviluppo del linguaggio, e spesso usa il linguaggio gestuale.
Nello studio attuale, si fa distinzione tra persone sorde con parlato intelligibile e quelle che non dispongono di un parlato intelligibile.
Occorre precisare che molti degli 80 milioni di persone dure d'orecchio nell'Europa geografica hanno problemi, per esempio usando il telefono pubblico in una zona rumorosa; eppure non necessariamente si considerano disabili o vengono registrati come tali.
Sebbene queste persone non abbiano problemi a fare telefonate, tuttavia le persone dure d'orecchio possono trovare difficoltà nell'udire lo squillo del telefono, nel determinare lo stato della chiamata così come ad udire la conversazione. Luce lampeggiante o suonerie aggiuntive possono risolvere il problema, ma sono utilizzabili sono in casa propria.
Per chi invece soffre di severe menomazioni di udito o chi è profondamente sordo la sola soluzione è il telefono testuale.
In una visione futura, comunicazione di tipo grafico e videotelefonia potranno offrire notevoli benefici a persone con disabilità di tipo cognitivo, così come a coloro che sono sordi o duri d'orecchio. Linguaggio gestuale, informazioni non verbali o sistemi ad immagini si possono usare per complemento o sostituzione del parlato.
Disabilità multiple pongono problemi speciali. Per esempio, persone sorde e cieche non possono usare i congegni e le possibilità progettate per coloro che soffrono di una sola delle disabilità indicate. Posta elettronica con un terminale Braille può essere usata per trasmettere testo, permettendo alle persone sorde e cieche di comunicare via rete. D'altra parte, le attrezzature necessarie sono molto costose, perché sono prodotte in quantità minime e solo una piccola parte dei ciechi legge il Braille.
Disabilità Visiva.
Cecità implica una totale od una quasi totale perdita della capacità di percepire forme. Visione ridotta implica una abilità di utilizzare alcuni aspetti della percezione visiva, ma con grande necessità di ricevere informazioni da altre fonti.
E' facile comprendere le quotidiane difficoltà affrontate da chi è totalmente cieco, ad esempio nell'uso del computer.
Si pensa che uno schermo sensibile al tocco (touch screen) sia più amichevole per l'utente che non la tastiera. Questo è vero per molti gruppi di utenti anche disabili, ma non per coloro che non possono vedere lo schermo. Quello che è realmente necessario è che l'utente sia in grado di scegliere e modificare le opzioni e l'output secondo le sue necessità. Ad esempio, semplificare le modalità delle operazioni, ingrandire il testo o sostituirlo con un parlato sintetico.
Il fax può essere un significativo mezzo di comunicazione per molti disabili, ma è molto difficile da convertire in Braille o in parlato sintetico.
Disabilità fisiche.
Ridotte funzioni di braccia o mani rendono le attività corrispondenti di muovere, ruotare o premere oggetti difficili o addirittura impossibili. Questo fatto non influenza le comunicazioni vocali per se stesse, ma rende difficile ad esempio fare una telefonata (uso della tastiera) o usare un vasto insieme di attrezzature per le telecomunicazioni.
Alcuni disabili in carrozzella possono trovare impossibile raggiungere un telefono pubblico.
Molti di questi problemi possono essere superati tramite una migliore progettazione di strumenti e ambienti: le tastiere telefoniche, ad esempio, la loro dimensione e spaziatura, possono essere modificate facilmente, in modo che chi soffre ad esempio, di tremito di mani non debba temere di premere il tasto errato.
Le fessure per l'inserimento delle monete, dei gettoni o delle carte telefoniche devono essere progettate e posizionate in modo che carte e gettoni possano essere inseriti in modi tali da facilitarne l'uso ai disabili fisici o alle persone cieche.
Altre facilitazioni possono essere suggerite proprio per i ciechi, che non possono leggere testi sullo schermo; in questo caso si può provvedere ad un output alternativo con l'uso della sintesi vocale.
Si potrebbe porre l'accento sul fatto che in alcuni casi, pur esistendo la possibilità di avere ausili validi per alcune situazioni di disabilità, essi in realtà non vengono implementati per motivi di costi, mancanza di possibili standardizzazioni o mancanza di sensibilizzazione di possibili soluzioni e di un potenziale mercato.