Note di Giuliano Pirelli, coordinatore del Progetto VOICE
Ho letto con interesse la proposta del Progetto Europeo Oltre le Barriere
(vedere Sezione Eventi > 2005 > Marzo > AVIPH)
e mi sembra molto valida. Sono quindi a disposizione per collaborare nel modo
migliore a questo come ad altri seminari.
Il Progetto VOICE studia i sistemi di riconoscimento vocale e sviluppa applicazioni nel campo della sottotitolazione automatica di conferenze, lezioni scolastiche ed universitarie e trasmissioni televisive, per tutti gli utenti ed in particolare quelli con difficoltà di comunicazione. Negli ultimi anni ha presentato e dimostrato il sistema in oltre un centinaio di conferenze. Collabora con associazioni di audiolesi e può portare una testimonianza dei loro bisogni anche in questo Incontro/Convegno.
La formulazione attuale della proposta del Progetto Europeo Oltre le
Barriere in effetti prende in considerazione in primo luogo le difficoltà
degli sportivi con disabilità motoria, visiva o psichica, elementi
tutti che in modo evidente ostacolano l'attività sportiva.
Meno evidenti sono le difficoltà incontrate dagli audiolesi,
i quali non hanno impedimenti fisici nel correre, saltare o sciare, ma non
possono sentire gli ordini di gara, i comandi, i consigli degli organizzatori
o dei compagni di squadra, né gli incitamenti del pubblico.
L'incertezza (da parte loro e degli organizzatori) di non poter sentire
segnali di allarme e di pericolo durante lo svolgimento delle gare,
si somma alle difficoltà di comunicazione di tutto il periodo di allenamento.
Su questo punto Silvia potrà far presente la sua esperienza negli allenamenti
con Giacomo per lo sci di fondo, con la costante necessità di frequenti
fermate per consentire la lettura labiale, in sostituzione del dialogo mentre
si scia affiancati, impossibile in questo caso.
Tra l'altro il dialogo consente una comunicazione immediata e puntuale delle
osservazioni ed è possibile anche in un gruppo di diversi allievi,
mentre la lettura labiale consente delle osservazioni in ritardo e
richiede un istruttore per ogni allievo.
L'uso di protesi acustiche con trasmissione via radio può offrire un
contributo modesto in alcune fasi di pre-allenamento, ma non è possibile
né tanto meno affidabile durante i momenti più impegnativi.
Il ricorso a sistemi di segnalazione luminosa, tramite pannelli situati nei
punti principali della pista, è possibile ma complesso.
Lo scopo dell'Incontro/Convegno è la conoscenza diretta dei problemi,
il contatto fra le persone, lo scambio di idee, suggerimenti, competenze,
esperienze, lo stimolo reciproco e l'incoraggiamento a continuare ed estendere
le attività.
Tutto ciò è possibile prendendo in considerazione un ventaglio
più largo di tipi di disabilità (includendo dunque gli audiolesi)
e facilitando gli aspetti comunicativi (vari approcci, in particolare, per
gli audiolesi, la sottotitolazione).
Sarei disponibile per creare una decina di pagine sul Sito Web VOICE con
informazioni sul Progetto Oltre le barriere e per presentare il Progetto
VOICE durante il Convegno (storia, filmati, demo dal vivo).
Potrei inoltre collaborare con Giacomo e Silvia nella preparazione di una
relazione sugli aspetti della sordità nello sport: entrambi presenterebbero
la relazione ed io ne curerei la sottotitolazione. Si potrebbe eventualmente
usare il sistema per sottotitolare il discorso di un terzo oratore.
(Inoltre, la ditta che collabora con noi per lo sviluppo del software potrebbe
curare la sottotitolazione dei discorsi di altri oratori e la rendicontazione
di tutta la conferenza, con eventuali costi da discutere direttamente con
loro. Il software è già in uso tra l'altro al Politecico di
Torino).
Mi auguro che la presente bozza, ancora in corso di definizione, sia la base
di una profiqua collaborazione.
Cordiali saluti ed auguri a tutto il gruppo!
Giuliano Pirelli
luglio 2004