Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, Istituto per la Protezione e Sicurezza del Cittadino, Progetto VOICE
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Presentazioni del Progetto VOICE e del prototipo dimostrativo
Anno Europeo delle Persone con Disabilità 2003

L'Istituto per la Protezione e la Sicurezza del Cittadino del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea partecipa al Gruppo InterServizi sulla Disabilità, coordinato dalla Direzione Generale Impiego ed Affari Sociali, che promuove l'Anno Europeo per i disabili 2003.
Il Progetto VOICE, in quanto tale, è da ritenersi concluso, almeno da un punto di vista formale e di finanziamenti. La sua continuazione si concentra su uno degli aspetti che più sono stati sottolineati dagli utenti, quello della sottotitolazione dei programmi televisivi, attraverso il Progetto Sviluppo e armonizzazione dei sottotitoli nelle trasmissioni televisive europee, offrendo un suporto tecnico per contribuire all'armonizzazione dei sottotitoli nelle trasmissioni televisive europee.
Nell'Anno 2003, VOICE continua i contatti con le televisioni europee ed il CENELEC in tal campo ed estende la collaborazione con le università per sperimentare la sottotitolazione delle lezioni per gli studenti audiolesi.
Per diverse altre attività, indicate nella sezione Eventi, VOICE offre un sostegno alle iniziative dei partner, sempre più numerosi, che possono scambiare informazioni ed interagire tramite il Sito Web VOICE ed il suo Forum di Discussione, fruendo di una maggiore visibilità.
Questi strumenti seguono le regole per consentire l'accessibilità dei Siti Web da parte degli utenti con disabilità ed una cura particolare sarà assicurata a questi aspetti, in modo da migliorare il Sito e proporlo come punto di test e riferimento per i colleghi del CCR e delle altre Direzioni Generali della CE.

Arcobaleno 2003

Da un'insegnante di scuola elementare:

"Io ho una bambina di sette anni, che da quando ha incominciato a disegnare mi ha sempre fatto cieli pieni di nuvole, magari anche il sole, ma con tante nuvole grigie. Io so perchè lei disegnava queste nuvole, so che aveva ragione e so anche quanta responsabilità mia c'era in tutto questo. Ho tentato di tutto perchè non le disegnasse più, l'ho perfino punita (che genio! direte voi). Ogni cosa è stata inutile.
Poi un giorno, mi è venuta un'idea. Le ho disegnato un cielo, un prato pieno di fiori, un sole che rideva, e invece delle nuvole un arcobaleno grandissimo. Ho colarato il tutto con i colori più vivaci che avevo. Mia figlia ha aggiunto un gatto viola che camminava sull'arcobaleno. Infine ho contornato il disegno come se il disegno stesso fosse una nuvola.
Non ci crederete, ma da quel giorno la mia bambina non ha fatto più nuvoloni grigi, ma spendidi soli ridenti.
"

Sensibilizzazione ed interAzione

Gli aspetti tecnici innovativi del Progetto VOICE portano gli utenti a concentrare l'attenzione su di essi, tanto più che i risultati raggiunti nelle sperimentazioni e dimostrati in pubblico sono particolarmente significativi. La sorpresa e l'entusiasmo degli utenti, in particolare quelli con disabilità uditiva, per le nuove soluzioni proposte è tale da far spesso passare in secondo piano gli aspetti di sensibilizzazione dei fornitori di servizi e di coordinamento delle attività, altrettanto importanti.
La collaborazione sul territorio fra tecnici ed utenti è fondamentale per consentire l'incontro fra la ricerca teorica e l'operatività al quotidiano. Nelle sperimentazioni in campo scolastico, gli insegnanti hanno spesso usato il termine ricercAzione per indicare proprio il ruolo attivo della ricerca nel facilitare la convergenza degli aspetti tecnici e di quelli pedagogici. Ciò al fine di individuare nuove soluzioni che possano contribuire al rispetto della pari dignità di ogni persona, con le sue peculiarità e le sue abilità, alleviando dei compiti di chi è disAbile, cioè diversamente abile.
Altri due termini ricorrenti, interAzione e integrAzione, tendono a sottolineare un nuovo orientamento, un ruolo attivo, una responsabilità puntuale, nell'approccio all'inserimento scolastico degli studenti con disabilità. Gli insegnanti, le amministrazioni pubbliche, i servizi sociali, le aziende sanitarie locali, le associazioni di volontariato, da un lato, ed i ricercatori scientifici, dall'altro, percepiscono questa proposta di collaborazione come una reale opportunità di costruire insieme.
E' questo l'auspicio per avvicinarsi sempre più ai reali bisogni degli utenti, considerando utenti delle soluzioni informatiche proposte, sia gli utenti finali, eventualmente portatori di bisogni speciali, sia gli operatori che si dedicano al compito di aiutarli. In questa convergenza, le nuove tecnologie, e l'informatica in particolare, possono, e quindi devono, offrire la loro flessibilità nella ricerca e nell'applicazione di soluzioni innovative.
Il Progetto VOICE resta fra le quinte, con l'obiettivo di continuare ad aiutare gli utenti nel mantenere una visione d'insieme in anticipo rispetto agli altri, proponendo una successione di scenari possibili. Questa sensibilizzazione dei ricercatori, degli utenti e dei fornitori di servizi, permetterà loro di realizzare prima e meglio i loro progetti innovativi. La continuazione del Progetto è nelle mani di tutti coloro che vorranno manifestare la propria iniziativa nel definire dei temi sperimentali sui quali lavorare insieme.
Buon lavoro!

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Perchè l'Anno 2003 possa essere fonte di pari dignità, nel rispetto delle potenzialità delle persone con disabilità, vi sono tante cose da fare. Ed ancor di più sono le cose da fare per assicurare che le iniziative intraprese possano portare dei frutti anche negli anni successivi.
Accanto a tutto ciò, si può anche tentare di migliorare i momenti di distrazione e svago, includendovi momenti di serenità e gioia.
Per esempio, alcune in particolare:

Perchè queste proposte piuttosto che altre? Perchè le prime due sono le più richieste dalle associazioni di audiolesi e le altre due semplicemente perchè sono scaturite da alcuni incontri spontanei, che hanno creato un buon ricordo e che hanno delle potenzialità di buoni risultati.

Il cinema

Perchè andare al cinema deve essere sempre così difficile? Perchè un film straniero deve sempre essere doppiato? Perchè per seguirne uno in madre lingua originale è necessario rivolgersi a pochi centri linguistici o culturali stranieri? Perchè non diffondere la proiezione di film sottotitolati? Questo problema, sentito da tutti, udenti ed audiolesi, meriterebbe un'attenzione maggiore ed una sensibilizzazione dei gestori delle sale cinematografiche.

Gli alberghi

Perchè prenotare gli alberghi è ancora così difficile? Perchè le prenotazioni sono ancora più facili via telefono che via Internet? Perchè i pochi alberghi che hanno un Sito Web propongono formulari di prenotazione complessi e non rispondono rapidamente anche ai messaggi di posta elettronica?
Perchè nelle camere vi sono apparecchi televisivi senza Televideo? Per risparmiare pochi Euro e perdere tanti clienti? Perchè un apparecchio televisivo con Televideo in una sala comune è spesso di accesso difficile o di uso riservato? Perchè non dotarsi dei mezzi adeguati e reclamizzarli negli opuscoli e nella pubblicità?

L'aria, il cielo, gli aquiloni

L'incontro, al Festival degli Aquiloni di Cervia, con Ray Bethel, campione mondiale di aquiloni multipli, dei quali riesce a coordinare il volo a ritmo di musica, nonostante sia diventato sordo da diversi anni.
L'incontro, nella stessa occasione, con Maria Teresa Ruta, sempre così cordiale e sensibile verso tutti, in particolare quanti hanno problemi!
Un incontro successivo con Ray Bethel a Vancouver.

La musica

L'incontro in Francia con l'Associazione Musicale C. Campori, Coro Schola Cantorum Vivaio di Reggello (Firenze), sensibile ai problemi della disabilità.
Stiamo riflettendo intorno all'idea di un un coro che al tempo stesso possa essere valido per gli udenti e completato da sottotitoli o immagini per gli audiolesi. Lo scopo potrebbe essere quello di mostrare che anche i sordi sono interessati alla musica e possono beneficiare di alcuni aspetti, se adeguatamente predisposti: sottotitoli? giochi di luci? immagini? fantasie ottiche? Magari due brani, uno "serio" (la sigla dell'UE?) ed uno folkloristico/allegro?
La proposta è stata presa in considerazione sia dal Lions Club di Gallarate, sia dalla IFHOHYP (International federation of Hard of Hearing Young People - Federazione Internazionale dei Giovani Sordi) che esamina nuove idee da attuare nel contesto dell proprio congresso ad Helsinki nel 2004 ( http://www.ifhoh-helsinki2004.org/ )
Probabilmente una serata musicale il 4 dicembre 2003 a Varese.

Idea luminosa 2003Sito dell'Anno Europeo 2003


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