Immagini tratte nel
dicembre 2005 dal Sito Web:
http:www.deafmedia.it
Relazione sul seminario (Carlo Eugeni)
Si è svolto sabato 3 dicembre 2005 a Terni, presso il centro socio-culturale A. Romagnoli, il seminario dal titolo Il Cinema dei sordi: cenni storici, biografie e filmografie, organizzato dalla sede locale dell’ENS e patrocinata dall’assessorato alla cultura. Oratore della giornata Daniele Le Rose, giovane regista sordo che, di fronte a un nutrito pubblico, ha parlato per tutta la mattinata dell’interrelazione tra il cinema e i sordi, tenendo il suo intervento interamente in LIS (lingua dei segni italiana) tradotto da due interpreti professioniste.
Nella prima parte della conferenza, Le Rose si è soffermato sull’importanza
dell’attore sordo nel cinema muto. Numerosi erano infatti i sordi che, agli
inizi della storia del cinematografo prima dell’avvento del sonoro e della
centralità accordata ai dialoghi, recitavano parti anche molto importanti
vicino ad attori e registi di fama mondiale. Su tutti spicca certamente Granville
Redmond che è apparso al fianco di Charles Chaplin in film come Luci della
Ribalta o Il Monello e che godeva della profonda stima del regista.
Un’altra figura di rilievo appartenente alla comunità sorda è il produttore
e attore americano George Veditz che, negli anni 10, ha girato vari documentari
e film in ASL (lingua dei segni americana). Molti altri sono stati gli attori,
i registi o le semplici comparse che popolavano il mondo cinematografico fino
alla fine degli anni 20.
A seguito di questo successo, sono sorte molte associazioni di sordi che si
occupavano di cinema, come ad esempio la prima associazione di filmmaker Sordi,
nata in Finlandia nel 1922, o la Deaf Movie Company, che si è a lungo
occupata del cinema Sordo, o ancora la Døve film-video, fondata nel
1934 in Danimarca, che continua a svolgere la propria azione di produttrice
di programmi per Sordi.
Con l’avvento del sonoro nel 1927, si è cominciato a prestare sempre più
attenzione ai dialoghi a discapito della mimica. Molti sono stati i sordi
licenziati a causa di questo avvenimento, ma questo non significa che i sordi
abbiano cessato di gravitare attorno la settima arte. A testimonianza del
contrario, Daniele Le Rose ha ripercorso tutta la filmografia dal dopoguerra
iniziando dal distinguo tra film di Sordi e film Sordi: i primi sono semplicemente
film in cui si parla di persone sorde, mentre i secondi sono produzioni fatte
da registi principalmente Sordi per i Sordi e con alcune caratteristiche ricorrenti,
come l’uso della lingua dei segni come lingua veicolare, le inquadrature sempre
sulla persona che sta parlando, l’assenza totale di audio, ecc.
Nella prima categoria riscontriamo sia pellicole di fama internazionale come
Figli di un dio minore e Marianna Ucria che altre un po' meno
note come Beyond silence, Dove siete? Io sono qui, Why the deaf man heard? e
Do not disturb. In tutte queste produzioni, si
narrano storie di Sordi ma il pubblico di destinazione è un pubblico udente,
tant’è che addirittura gli attori che recitano la parte di persone sorde sono
talvolta udenti.
Nella seconda categoria abbiamo invece film un po’ più difficilmente distribuibili
a causa del ristretto pubblico per cui vengono girati ma di indiscussa qualità
come Two worlds apart, Hörnlihütte, The golden legacy
e British Sign Language?
Per quanto riguarda più da vicino l’Italia, il regista Sordo di maggiore
successo è sicuramente Giovanni Calissano, che ha diretto film come Cronaca
nera del 1955, Piccolo sordomuto del 1957, Fra i selvaggi dei
mari del sud del 1959 e Polvere di milioni del 1963.
A conclusione del suo intervento, Le Rose ha parlato a lungo del Sordo che più di tutti aiuta a diffondere, grazie alla sua fama e alle sue straordinarie capacità attoriali, l’identità e la cultura dei Sordi: Émanuelle Laborit, vincitrice, tra gli altri, del prestigioso Prix Molière, come migliore attore di teatro dell’anno.
Carlo Eugeni
carloeugeni@libero.it
10 dicembre 2005
Relazione sul seminario (Giacomo Pirelli)
Al termine dell'interessante presentazione, il regista ed il Presidente della
Sezione di Forlì dell'ENS hanno fornito delle informazioni sul film
Oltre il mondo, in programma nel pomeriggio, e sul Festival del Cinema
dei Sordi che avrà luogo a Terni nei primi mesi del 2006.
Dopo di che è stato aperto il dibattito con il pubblico, invitato sia
a porre domande sia a fornire informazioni sulla disponibilità di eventuali
altri film o documentari realizzati da registi o attori sordi o su temi inerenti
alla sordità.
Sono intervenuto comunicando delle notizie sulla mia recita nello spettacolo
teatrale Pittura su legno di Ingmar Bergman presentato nel Borgo
Medioevale di Torino nel giugno 2005 con sottotitolazione, sulla successiva
intervista da parte del TG Università e la realizzazione di un DVD
sottotitolato sullo spettacolo, le prove e l'intervista.
Carlo Eugeni, dottorando dell'Università di Forlì, è
intervenuto fornendo ulteriori dettagli sulla realizzazione dei sottotitoli
per tale spettacolo.
Sia in tale momento, che in una riunione serale presso la Sede dell'ENS, il
Presidente ed il regista mi hanno rinnovato l'invito a presentare il DVD nel
prossimo festival.
Giacomo Pirelli
giac_pirelli@hotmail.com
10 dicembre 2005