European Commission Joint Research Centre, Institute for the Protection and Security of the Citizen, VOICE Project
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Events > 2003 > eAccessibility > Program > Parodi Laura

JRC Closing Event for the
European Year of People with Disabilities 2003
eAccessibility by Voice:
VOICE Recognition supporting people
with hearing or other disabilities
Conference Centre Casa Don Guanella Barza/Ispra
24 and 25 November 2003
Preliminary detailed program and Curricula

Laura Parodi working at a pc

Laura Parodi

25 anni, affetta da ipoacusia bilaterale profonda congenita, dal 2002 portatrice di impianto cocleare.
Laureata in Scienze dell'educazione all'università Bicocca di Milano, attualmente assistente alla comunicazione con un ragazzo sordo per conto della Provincia di Como.
Da diversi anni collabora con l'Afa e, la Fiadda, è stata chiamata come relatrice in alcuni convegni sulla disabilità uditiva e come esperta su tali problematiche ai corsi di specializzazione per insegnanti di sostegno del Csa di Como.
Ha pubblicato un suo intervento sull'integrazione scolastica nel libro della Fiadda Per cambiare c'e qualcuno in ascolto? La sua tesi, dal titolo Modelli auspicabili per l'integrazione dei soggetti audiolesi all'Università. Il caso della Bicocca è in via di publicazione.

Nel mio intervento illustrerò le luci e le ombre che mi hanno accompagnata nel mio percorso universitario. Parlerò in primis della mia esperienza di studentessa, oggi dottoressa con lode in scienze dell'educazione. Mi soffermerò sulla mia tesi di laurea, sulla sua specificità per migliorare l'integrazione degli studenti audiolesi nelle Università italiane, sulle linee operative e sulle motivazioni che mi hanno spinto verso questa ricerca.
Presenterò sia pur brevemente i contributi più significativi delle altre tesi di laurea svolte con la collaborazione del centro di Ispra che hanno come oggetto la sperimentazione del Progetto VOICE sotto vari approcci.
Analizzerò le barriere della comunicazione, ostacoli a volte invisibili che uno studente audioleso incontra nelle aule universitarie. Individuerò strategie, supporti e modalità di intervento. Andrò infine a proporre alcune soluzioni possibili e concrete per abbattere le barriere della comunicazione nel contesto universitario e gli ausili a scopo didattico come il Progetto VOICE.
Cercherò di esplicitare le problematiche e i bisogni degli studenti audiolesi legate alla sordità, spesso considerata come un handicap invisibile.

Relazione:


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