All'anagrafe Alessandro Cristiano Leonardo Raccuglia Giaminardi, giunto alla luce il 26 giugno 1974, e da circa 15 anni un sempre po' in penombra.
Lunatico, antipatico, malinconico, egocentrico, megalomane e con un'innata
tendenza alla teatralità e alle "spirali negative" (un modo
elegante di dire che vede il bicchiere sempre mezzo vuoto o, peggio, incrinato).
Seriamente parlando (se proprio si deve) giunge ad un bivio dopo le scuole
medie inferiori, anche se adesso probabilmente hanno un nome diverso: scegliere
se seguire la propria vocazione... "artistica" o lasciare perdere
e dedicarsi a qualcosa di più concreto.
Opta per informatica diplomandosi con 60/60 all'ITIS S. Cannizzaro di Rho,
attratto dalla possibilità di utilizzare il computer per suonare, realizzare
animazioni tridimensionali, scrivere e altre cose così.
Possiede diversi computer, tutti facenti parte della cosiddetta "minoranza
culturale": MSX, PC 8086, Amiga e Mac, passione per la mela che non abbandona
nemmeno quando essere un "fan" dell'azienda di Cupertino viene candidato
come l'ottavo peccato capitale.
Ispirato dal voto dell'esame di maturità compie la sua più
grande e rimpianta follia: iscriversi all'università presso il Regio
Politecnico di Milano, specializzazione ingegneria informatica. Tagliando
corto.... non ha ancora finito, manca un esame, ma si considera abbastanza
tenace per poter terminare.
Prima o poi.
Parallelamente inizia a lavorare. Perché i soldi sono importanti tanto
quanto necessari, quanto belli, quanto danti dipendenza. E perché anche
con tre borse di studio l'università non si è mai pagata da
sola. Se state prendendo queste righe per vanità... beh, dai succede.
Inizia come sviluppatore di software, cose serie, poi passa un periodo oscuro
a lavorare con i database, cosa che comunque fa ancora perché l'astrazione
dei dati non gli è mai dispiaciuta, e approda alla fine in Exmachina,
dove lavora tuttora, come programmatore di applicativi multimediali. Inizialmente
si tratta di CD-ROM didattici e di edutainment, un termine che, ora, è
già passato di moda, ma poi approda a quella che, nel bene e nel male,
sarà la sua croce & delizia: la produzione di giochi, soprattutto
di web games.
Nel frattempo, correva l'anno 1993, inizia a collaborare con PC Pratico (e, dannazione, non smette più!), testata del settore informatico, in qualità di recensore software e hardware e soprattutto di esperto nel campo dei database e del montaggio video. Nel 2003 diventa giornalista, iscritto all'albo dei pubblicisti.
Nel 1997 pubblica il primo lavoro del suo gruppo musicale, gli Agonya, nel quale è chitarrista ed autore di testi e musiche, di genere power progressive metal, adeguatamente riconosciuto ed apprezzato dalla critica e dal pubblico underground. Beh, non ha cambiato la storia del rock, ma quasi...
Exmachina cresce con il tempo e inizia a fornire servizi video di supporto
alla didattica, prima su CD-ROM e poi su Internet. Alex è la persona
meno sbagliata nel posto giusto e al momento giusto.
Dopo avere realizzato The Stone, un cortometraggio di fantascienza che ha
(di)mostrato che è possibile, oggi, con pochissimi soldi, produrre
un video di fantascienza, viene dunque coinvolto nella realizzazione di una
serie (cinquantadue per l'esattezza) di video che spiegano come imparare a
diventare "maghi nell'uso del compiuters" (se non l'avete capito
gli errori sono aggiunti apposta).
Viene dunque deciso di fondare effettivamente Deltaframe, divisione video
di Exmachina, che dal 2002 si occupa di realizzare video promozionali, didattici
ed istituzionali per svariati committenti (la lista è quella più
in basso).
Il lavoro, nel campo video, adesso non manca, ma ci sono ancora strascichi
di quella che lui chiama la sua "vita precedente, prima del cambio di
pelle", e continua ancora a produrre software multimediale, recentemente
un paio di videogiochi 3D per il web niente male...
Poi giunge il 2000, anno di svolta per diverse ragioni, e, più o meno
supportato da amici, parenti e da un'insana dose di masochismo e di delirio
di onnipotenza, scrive la sceneggiatura di Skarr (che però completa
nel 2001). Si butta dunque a capofitto in questo progetto: realizzare spendendo
poco più di 2500 Euro un lungometraggio fantasy/thriller. Un'avventura
che lo terrà impegnato e sommerso di tensione per tre anni, fino al
31 marzo 2004, data della prima.
Leader "incontrastato" di un gruppo di quasi 50 persone Alex è
riuscito nell'intento in cui pochi avrebbero scommesso: riuscire a tenere
insieme questo gruppo e a guidarli fino in fondo verso un territorio in cui
nessuno all'inizio pensava sarebbero arrivati... Beh, forse questa è
veramente megalomane... Ma tanto se siete arrivati fino a qui potete anche
sopportarla...
E adesso? E adesso non si sa, non lo so, che tanto lo sapevate fin dall'inizio
che era scritta in terza persona per pure esigenze estetiche. estetiche? Vabbè...
Quello che so è che sono arrivato fino a qui. E non mi piace stare
fermo...