PARLIAMONE


notiziario
Periodico trimestrale - Settembre 1996 - N. 9 Distribuzione gratuita ai soci
Registrazione Tribunale Milano 15.5.1993 N. 251 Direttore Responsabile: Mario de Miranda

Associazione iscritta nel Registro Regionale del Volontariato con decreto del Presidente della Regione Lombardia n. 18575 del 28.9.'89

Sede: Via P. Teulié, 11 - 20136 Milano
Tel. 02/58320264 - Fax 02/58322129


I SERVIZI DELLA PROVINCIA DI MILANO


Nei mesi di maggio e giugno scorsi abbiamo ricevuto parecchie telefonate di genitori, logopediste e insegnanti preoccupati e disorientati da quanto veniva loro detto dai funzionari dei Servizi Sociali della Provincia di Milano sui nuovi criteri di assegnazione dei contributi alle famiglie per l'acquisto delle pile e per gli insegnanti di sostegno a domicilio e a scuola.

Il 25 giugno, con la signora Cozzi del Centro Ripamonti, abbiamo avuto un incontro con la Dott.ssa Ferrari, dirigente del settore Servizi Sociali, che ha ascoltato con grandissima disponibilità le nostre osservazioni, si è scusata per il disagio causato alle famiglie da improrogabili esigenze di riorganizzazione del servizio e ci ha promesso che da settembre tutto dovrebbe riprendere a funzionare regolarmente.

Abbiamo innanzi tutto esaminato il problema di come si terrà conto del reddito famigliare nella concessione dei servizi:

- rimborso delle pile - si tratta di un servizio che dovrebbe essere svolto dalle USSL. Milano è la sola provincia che se ne fa carico. Ci sembra corretto che questo rimborso venga dato tenendo conto del reddito famigliare, nei casi di vera necessità. Ci rendiamo conto che per molte famiglie rinunciare a questo rimborso, sul quale contavano, sarà un sacrificio, ma a fronte degli inevitabili tagli crediamo opportuno salvaguardare piuttosto gli altri servizi

- insegnante di sostegno a domicilio (per i bambini che frequentano la scuola, dalle elementari alle scuole superiori). Per far fronte in modo equo alle richieste delle famiglie e come per altro richiesto dalla normativa, il rimborso verrà concesso per un numero di ore che terrà conto del reddito famigliare e della gravità del caso. Si tratterà quindi di una valutazione discrezionale di ogni singola richiesta sulla base della documentazione presentata (certificati e valutazioni dei centri di riabilitazione, valutazione degli insegnanti, argomentazioni prodotte dai genitori e dichiarazione dei redditi). ALFA considera questo servizio assolutamente indispensabile per i bambini e i ragazzi sordi, che non possono fare a meno di interventi individualizzati nel corso degli anni scolastici. Ci auguriamo veramente che la Provincia adotti criteri discrezionali e non meramente burocratici nella valutazione delle singole richieste, affidando l'incarico a funzionari preparati, che conoscano a fondo il problema.

- insegnante di sostegno a scuola (scuola materna, scuole private e casi di necessità negli altri ordini di scuole, anche in presenza di insegnante di sostegno del Provveditorato). Questo servizio ci sembra altrettanto fondamentale. In questo caso una valutazione legata al reddito non ci sembra corretta per due motivi:
1. Non è possibile introdurre nelle scuole personale diverso da quello previsto dalla legge, dipendente dal Provveditorato o dall'Ente Locale, nel nostro caso la Provincia.
2. Anche se il pagamento dell'insegnante si configura ancora come contributo dato alla famiglia, in questo caso si deve ritenere che non si tratta di un intervento di tipo assistenziale ma di un adempimento della Legge 104, art. 13, comma 3, che prevede "l'obbligo per gli Enti locali di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali".

La dott.ssa Ferrari ci ha anche rassicurato su altri punti che avevano creato una certa confusione:

- la possibilità per una stessa insegnante di seguire più di un bambino. Ci sembra corretto solo se si tratta di un criterio da non applicare rigidamente, ma solo della possibilità per l'amministrazione di valutare l'opportunità o meno che l'insegnante segua più allievi. La dott.ssa Ferrari ci ha assicurato che verrà quindi tenuta in considerazione la richiesta di una famiglia di essere seguita da un'insegnante, anche se già impegnata per un certo numero di ore con un altro bambino. A questo proposito ricordiamo anche che ci sono alcuni insegnanti professionalmente molto validi che possono permettersi di continuare a fare questo lavoro solo se hanno un numero di ore sufficiente a percepire un compenso ragionevole (sono 10.000 lire all'ora!). Il criterio di scelta deve essere sempre l'interesse del bambino, cioè la ragione per la quale il servizio viene costituito. Il criterio prioritario non può essere quello di dare a un maggior numero di insegnanti la possibilità di guadagnare qualcosa. Anche questo è un criterio, ma solo secondario.

- accredito sul conto corrente della famiglia del rimborso, per evitare di andare ogni volta a ritirare personalmente la somma agli sportelli di Viale Piceno, sarà ancora effettuabile se l'insegnante firmerà una lettera di conoscenza e accettazione di tale modalità di pagamento. Tale lettera deve poter equivalere per l'amministrazione alla firma apposta in calce alla ricevuta quando la famiglia viene a ritirare personalmente i soldi allo sportello.
- Sarà ancora possibile comunicare via fax il numero di ore mensili effettuate dall'insegnante per rispettare il termine del giorno 5 di ogni mese successivo. Tale comunicazione sarà però considerata valida solo se perverrà entro pochi giorni (10 ?) l'originale tramite raccomandata o consegna allo sportello. La disposizione del maggio '96 al riguardo deve quindi intendersi nel senso che al fax dovrà sempre seguire la comunicazione in originale che molte famiglie ora non inviavano.

- Ricordiamo inoltre che la scelta dell'insegnante spetta esclusivamente alla famiglia. I funzionari potranno indicare quattro nominativi di insegnanti alle famiglie che ne facessero richiesta fra i quali scegliere la persona ritenuta più idonea.

Una novità molto importante è che la Provincia attiverà dei corsi di aggiornamento e formazione per gli insegnanti che lavorano in questo servizio. Tali corsi sono previsti per l'anno scolastico 97/98. Da quest'anno tutti gli insegnanti verrano dotati di due testi dell'IRRSAE Lombardia sull'insegnamento ai non udenti.

Siamo anche molto felici di comunicarvi che dal 1° di settembre le famiglie verranno accolte dalla Signora Bruschi che ha ripreso servizio in Provincia e di cui conosciamo bene la competenza, il rigore e la gentilezza.

L'orario di ricevimento è dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.

Emi Bonadonna


SOMMARIO di Parliamone n.9


Altri n. di Parliamone
[Altri n. di Parliamone]